Istant Pic✨

Brunetta

Utente di lunga data
Le foto stampate e i video non sono mai stati documenti inoppugnabili.
La propaganda le ha sempre manipolate.
Oggi la cosa è ancora più facile.
Io spero solo che i miei contatti Instagram non abbiano creduto per davvero che il mio cane usi un AK47 per difendere il suo territorio.
La prima tesi di mia figlia è stata sulla manipolazione delle immagini di Stalin.
 

danny

Utente di lunga data
Altra considerazione..

Tutti i fotoreporter devono realizzare immagini vendibili o utilizzabili quindi molte immagini realizzate nei conflitti sono posate, a volte pagando i soggetti.
La più famosa e ormai antica immagine propagandistica posata è questa, vincitrice del premio Pulitzer.
Sembra un'istantanea, ma non lo è.
Compositivamente perfetta.
 

Etta

Utente di lunga data
Da me ha diluviato
Sta mattina e pomeriggio
Mi è pure saltata la corrente...
Alla fine ha fatto temporale anche qua alle 21. Ora sembra si sia chetato un po’.

Non sei a casa, allora.
Piove da quando sono andato in pausa con la collega.
Sono stata a casa dalle 18 da quando avevano dato allerta. Poi pero’ ha iniziato alle 21. Prima sì ero fuori.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Angie17

Utente di lunga data
Altra considerazione..

Tutti i fotoreporter devono realizzare immagini vendibili o utilizzabili quindi molte immagini realizzate nei conflitti sono posate, a volte pagando i soggetti.
La più famosa e ormai antica immagine propagandistica posata è questa, vincitrice del premio Pulitzer.
Sembra un'istantanea, ma non lo è.
Compositivamente perfetta.
Eh si .. ci han costruito sopra una leggenda, ed il monumento è piazzato in un punto del cimitero di Arlington.. è enorme tra l'altro..
1000098828.jpg
 

danny

Utente di lunga data
Eh si .. ci han costruito sopra una leggenda, ed il monumento è piazzato in un punto del cimitero di Arlington.. è enorme tra l'altro..
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Distinguere la propaganda dall'informazione, il falso dal reale...
Ricordo tanti anni fa che se ne discuteva anche sulle riviste di fotografia, ho letto diversi articoli in proposito.
Una cultura che si è persa nel tempo, ma che oggi sarebbe sempre più necessaria, essendo sommersi da una miriade di informazioni, immagini, video falsi, propagandistici, non corretti.
Mi sono accorto, purtroppo, che le persone giudicano con i parametri del reale anche i Reel umoristici.
Ci sono molti limiti nell'approccio ai media, che risultano pertanto molto pervasivi e potenzialmente manipolatori.
Ma la maggioranza delle persone che oggi ne fa uso è priva di strumenti valutativi, purtroppo.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Eh si .. ci han costruito sopra una leggenda, ed il monumento è piazzato in un punto del cimitero di Arlington.. è enorme tra l'altro..
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Leggenda o no, studiando la vita, i sacrifici (e spesso morte) che hanno fatto una marea di poveri ventenni (da ambo le parti) fa venire le lacrime.
Quella foto di scattato almeno un paio di volte e molti di coloro che hanno posato sono poi morti poco dopo
 

poppy

Miele e formaggio
Oggi tutto il giorno cosi.

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perplesso

Administrator
Staff Forum
Le foto stampate e i video non sono mai stati documenti inoppugnabili.
La propaganda le ha sempre manipolate.
Oggi la cosa è ancora più facile.
Io spero solo che i miei contatti Instagram non abbiano creduto per davvero che il mio cane usi un AK47 per difendere il suo territorio.
lo sanno tutti che i cani preferiscono l'AR15
 

Angie17

Utente di lunga data
Leggenda o no, studiando la vita, i sacrifici (e spesso morte) che hanno fatto una marea di poveri ventenni (da ambo le parti) fa venire le lacrime.
Quella foto di scattato almeno un paio di volte e molti di coloro che hanno posato sono poi morti poco dopo
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Se visiti certi luoghi è perché o qualcosa sai o perché ti interessa... Non ci vai certo per caso.. ricordo che il trenino bianco interno al cimitero non ha smesso di camminare per 20 minuti in mezzo alle croci.. ed era solo una parte del cimitero che stavamo vedendo 😘
 

The Reverend

Utente di lunga data
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Se visiti certi luoghi è perché o qualcosa sai o perché ti interessa... Non ci vai certo per caso.. ricordo che il trenino bianco interno al cimitero non ha smesso di camminare per 20 minuti in mezzo alle croci.. ed era solo una parte del cimitero che stavamo vedendo 😘
Esatto.
Ho visitato buona parte dei cimiteri di guerra qui in Italia e ogni volta è stato una profonda emozione
 

Arcistolfo1

Utente di lunga data
In Russia ci sono memoriali da brividi, monumenti enormi con lapidi che portano scritti i nomi dei caduti nelle varie guerre che hanno combattuto…..sono rimasto senza parole.
 

danny

Utente di lunga data
Sono croci, sono tante.
Ma non hanno un volto.
Sono figli, ma non si sa cosa pensino i padri, le madri.
Due amici di mia figlia sono russi. In questi anni ragazzi come loro sono morti, sono rimasti amputati, feriti, devastati anche se vivi, altri ancora moriranno.
Il numero degli amputati tra gli ucraini e i russi è allucinante. Centinaia di migliaia di giovani.
In Ucraina tanti ragazzi si sono nascosti, anche il figlio di una che conosco. Le probabilità di morire sono elevate, ancora di più quelle di restare senza una gamba.
Gli amici di mia figlia sono dei bei ragazzi, sono apprezzati dalle ragazze, hanno voglia di vivere.
Nella seconda guerra mondiale sono stati milioni i morti.
Ragazzi come loro.
Sono numeri, sono croci, ma i loro bei volti, la loro breve vita, non sono nemmeno più un ricordo.
Se vedessimo i loro volti davanti a noi capiremmo di più il vero significato della guerra.
 

gvl

Utente di lunga data
Sono croci, sono tante.
Ma non hanno un volto.
Sono figli, ma non si sa cosa pensino i padri, le madri.
Due amici di mia figlia sono russi. In questi anni ragazzi come loro sono morti, sono rimasti amputati, feriti, devastati anche se vivi, altri ancora moriranno.
Il numero degli amputati tra gli ucraini e i russi è allucinante. Centinaia di migliaia di giovani.
In Ucraina tanti ragazzi si sono nascosti, anche il figlio di una che conosco. Le probabilità di morire sono elevate, ancora di più quelle di restare senza una gamba.
Gli amici di mia figlia sono dei bei ragazzi, sono apprezzati dalle ragazze, hanno voglia di vivere.
Nella seconda guerra mondiale sono stati milioni i morti.
Ragazzi come loro.
Sono numeri, sono croci, ma i loro bei volti, la loro breve vita, non sono nemmeno più un ricordo.
Se vedessimo i loro volti davanti a noi capiremmo di più il vero significato della guerra.
Altro volto della guerra. Sono stato a Lublino negli anni 80 per un festival della musica folk. Mi hanno portato nel campo di concentramento per gli ebrei di questa città. Ho visto il famigerato forno crematorio ma sono rimasto di ghiaccio quando hanno aperto una camerata grande quasi quanto un campo di calcio i cui muri erano tappezzati con berretti. Ogni berretto rappresentava un ebreo morto. Non c' era un cimitero ma una enorme vasca piena di una specie di sabbia scura. Erano le ceneri di questa gente. La tristezza di quel giorno la ricordo ancora
 
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Arcistolfo1

Utente di lunga data
Sono croci, sono tante.
Ma non hanno un volto.
Sono figli, ma non si sa cosa pensino i padri, le madri.
Due amici di mia figlia sono russi. In questi anni ragazzi come loro sono morti, sono rimasti amputati, feriti, devastati anche se vivi, altri ancora moriranno.
Il numero degli amputati tra gli ucraini e i russi è allucinante. Centinaia di migliaia di giovani.
In Ucraina tanti ragazzi si sono nascosti, anche il figlio di una che conosco. Le probabilità di morire sono elevate, ancora di più quelle di restare senza una gamba.
Gli amici di mia figlia sono dei bei ragazzi, sono apprezzati dalle ragazze, hanno voglia di vivere.
Nella seconda guerra mondiale sono stati milioni i morti.
Ragazzi come loro.
Sono numeri, sono croci, ma i loro bei volti, la loro breve vita, non sono nemmeno più un ricordo.
Se vedessimo i loro volti davanti a noi capiremmo di più il vero significato della guerra.
Come non essere d’accordo con quello che scrivi. Facile disquisire di guerre seduti a tavola e poi andare a mangiare un gelato. Ho partecipato da spettatore ad una commemorazione ai caduti Russi in Afganistan e quanti genitori erano con lo sguardo perso nel nulla.
 

hammer

Utente di lunga data
Altra considerazione..

Tutti i fotoreporter devono realizzare immagini vendibili o utilizzabili quindi molte immagini realizzate nei conflitti sono posate, a volte pagando i soggetti.
La più famosa e ormai antica immagine propagandistica posata è questa, vincitrice del premio Pulitzer.
Sembra un'istantanea, ma non lo è.
Compositivamente perfetta.
La "morte di un miliziano" di Robert Capa.
Non si sa se è stata una foto "costruita" o meno.

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