Quante risposte! Vi ringrazio di cuore, davvero! Leggere i vostri consigli mi è decisamente d'aiuto: non ho avuto il coraggio di parlarne con nessuno e non è facile tenersi tutto dentro. Ne avrei parlato con la mia migliore amica, ma lei ha tradito il suo ultimo ragazzo con 7 o 8 partner diversi (e, con alcuni di questi, a ripetizione), quindi non mi sembrava la persona giusta a cui chiedere un consiglio.
Cercherò di rispondere a tutti...
A chi mi dice di lasciare il mio ragazzo, perchè è inevitabile, perchè è evidente che non lo amo. No, non è vero che non lo amo. Io sono innamorata profondamente di lui, non ho dubbi su questo. L'amore vacilla quando il tarlo del dubbio comincia ad insinuarsi nella mente, e questo a me non è mai, mai successo. Io sono sicura di quello che provo.
I suoi (nostri) problemi di tipo sessuale sono stati difficili da affrontare per me, ma questo non vuol dire che non li abbia affrontati. Anzi, ho fatto di tutto per fargli capire che gli ero vicina, per farlo sentire a suo agio, per non farlo sentire "sbagliato". Volevo che capisse che il mio amore era profondo, che le sue prestazioni a letto non avrebbero rovinato quello che provavo per lui.
All'epoca, ne ero profondamente convinta, agivo col cuore e mi sentivo disposta a mortificare la mia sessualità per vederlo finalmente sereno.
Ero conscia di provare un intenso dolore per quella situazione, ma sapevo anche che lui si sentiva peggio, quindi ho davvero sacrificato la mia sessualità, il mio modo di essere e di fare l'amore per riuscire ad aiutarlo. E, infatti, adesso le cose fra noi vanno meglio: siamo passati dal non riuscire proprio a fare l'amore a qualche problema transitorio. Ma non sapevo che tutto quello che stavo facendo, tutto quello che cercavo di "reprimere" in me per aiutare lui, sarebbe saltato fuori tempo dopo, presentandomi gli interessi.
Può essere benissimo che io abbia dei problemi di autostima ... forse non avrei dovuto pensare a me come al "problema". Però, anche se a detta di tutti sono una bella ragazza, l'unica opinione che mi interessava (e che mi interessa) era ed è quella del mio ragazzo. E' a lui che voglio piacere ... e l'equazione:"ha un'erezione immediata = mi trova attraente" è difficile da dimenticare.
Solo dopo, cercando spunti da storie di coppie che ci erano già passate, ho capito che spesso i problemi di erezione si presentano proprio con quella persona con la quale si vorrebbe fare la più bella figura possibile.
Perdonatemi l'ignoranza, ma a 25 anni non ho avuto molti uomini, e la mia esperienza nel campo è piuttosto limitata. I miei unici parametri erano rappresentati dal mio ex e da un altro paio di partner, con i quali non c'erano stati problemi. Il deficit di erezione era l'ultimo dei miei pensieri!
E' vero che avevo un ragazzo con cui fare l'amore era bellissimo, ma c'era praticamente solo quello. Facevamo l'amore, ma fuori dal letto, lui era crudele: non c'era dialogo e a lui non interessava che ci fosse, spesso mi trattava malissimo, beveva e alle volte alzava le mani ... per questo è finita. L'intesa sessuale era l'ultimo dei miei pensieri quando ho trovato il coraggio di lasciarlo, dopo 7 anni d'inferno (e di tradimenti ripetuti da parte sua).
In verità, prima di conoscere il mio attuale ragazzo, ho sempre preso delle sbandate per uomini con i quali c'era una forte intesa sessuale. L'amore, per me, era possibile solo con chi era in grado di accendere "la scintilla". Poi ho capito che non è esattamente così.
Io voglio davvero trovare un'intesa col mio uomo, anche quando facciamo l'amore. Lo voglio, e solo ora mi rendo conto di quanto sia stato "facile" prendere una strada come quella che ho preso io il fatidico giorno del viaggio. Perchè così ho smesso di impegnarmi, ho alzato bandiera bianca e ho ceduto.
O forse ho pensato: "Basta, è un anno e più che cerco di risolvere questa situazione, ancora non ce l'ho fatta. Voglio togliermi la soddisfazione, voglio fare l'amore senza pensare, voglio sfogarmi".
E l'ho fatto. E' come smettere di fumare. Ce l'hai fatta, hai smesso ... ma se solo ne accendi una, poi la voglia di fumare la seconda è difficile da controllare. Finchè non capisci che stai bene (anzi, stai meglio) senza fumare. E' quel passaggio che mi manca. Ruscire a capire che non ho bisogno di cercare sesso altrove, ma che posso trovare una buona intesa anche col mio uomo.
Il problema più grave è che, riguardo al tradimento con l'altro, non riesco a smettere di ripetermi: "Sarà solo un'altra volta e poi basta, se lo farai poi ti passerà questa maledetta ossessione!"
Tra l'altro... a me già è mancato il coraggio di ripetere (o forse ho avuto il coraggio di NON ripetere), e la sera di quello che doveva essere il nostro secondo incontro ho dato buca. Ma il 40enne non sembra rassegnarsi. E' vero che, per fortuna, abitiamo molto distanti, ma è anche vero che la cosa non sembra creargli troppi problemi (viaggia molto per lavoro, quindi può crearsi tutti gli alibi che vuole).