Foglia
utente viva e vegeta
Ma guarda, per me si sta parlando di argomenti interessantissimi, per cui ben venga se a sollevarli sia stato quello che a qualcuno sembra il mio andare coi piedi di piombo!Comunque, al di là di tutto, il polverone si è alzato facendo notare un certo modus operandi. Cioè un piedipiombismo ripetuto a ogni piè sospinto - ben prima che qualcuno sollevasse qualche osservazione - che a me (e non solo, ho visto) rimanda un sentore di autoconvincimento che sia GIUSTO così. Se uno ci sta così bene che bisogno c'è di ripeterlo continuamente? (Problema mio, indubbiamente, che sono allergica a chi è ripetitivo e interpreto in tal modo la cosa).
Poi, al solito, qualcuno ci ha inserito il fatto che l'altro/a debba avere un/a compagno/a, che nulla aveva a che vedere col discorso generale.
Fatto sta che se uno è capace di esserci, nella relazione, che abbia un compagno o che stia a km di distanza è assolutamente ininfluente. Con chi ha una visione così, e con un tale bisogno di sentirsi "importante" da relativizzare tutto ciò che non gli procura questa sensazione, non mi relazionerei nemmeno per mezzo minuto
Peraltro coi piedi di piombo andrei certamente in altre relazioni, qui (come già detto) vado coi piedi in terra
Non so che dire sul resto: punti di vista. Per me, anche chi sta a distanza in una relazione "ufficiale", è ben differente da chi ha qualcun altro a casa. Il mio esempio dell'emergenza era per far capire come percepisco IO, la mia relazione
E a me sembra evidente che se uno a 1k km di distanza non mi può portare un pigiama o starmi vicino nell'immediato è perché non hanno ancora inventato il teletrasporto