Una interpretazione assolutamente personale.
E' stata una storia importante. Clandestina, sbagliata, destabilizzante, ma importante.
Ti ha preso 5 anni di vita quando la tua vita adulta era iniziata da poco, ha accompagnato la tua crescita quando ti affacciavi all'età adulta.
E sicuramente c'è stato amore, e passione a non finire, e sicuramente essere lasciata -perchè è questo quello che è successo- non è stato bello, diciamo così.
Magari avevi speranze, sogni, magari chiusi in un angolino che non ti azzardavi a guardare.
Rimane, naturalmente, amarezza, dispiacere. Anche solo per il fatto di essere state "scartate". Quel dubbio che hai, che la moglie non c'entrasse nulla... il dubbio che lui non ti volesse più, e basta, per chissà quale motivo.
Alla fine di ogni storia rimane un pò di amarezza. Dover salutare un amore che finisce, lascia sempre un gusto strano in bocca. E anche quando si supera completamente la cosa, se ci si ripensa, quel guizzo di stretta alle viscere arriva puntuale. Tristezza epr le cose belle finite, anche se attualmente ne hai a dozzine di cose belle, tristezza per quella te stessa di allora illusa, tristezza epr la te stessa che ha dovuto patire, anche se in certe storie, la fine è già scritta prima ancora di incominciare. Tristezza, vergogna, pena per gli errori commessi.
Ho un amico, sposato felicemente, di età matura. Quando mi racconta di una sua ex, quella nota di malinconia risuona eccome. Anche se non la rimpiange di certo!
Sono reazioni normali.
Il punto è che in genere, gli ex e le ex hanno (dovrebbero avere) il buon gusto di non rifarsi vivi con le più o meno velate allusioni a ricominciare a rotolarsi nel letto.
E mollami, pensi, lasciami continuare tranquilla.
Ma, dice una vocina, se mi vuole adesso, forse mi voleva allora, pure... una assolutamente irrazionale spinta arriva, a dirti che magari, se rispondi, se lo vedi, se chiarisci, se, se, magari allora quel guizzo di malinconia e amarezza, che dura mezzo istante una volta al mese, ma quando arriva è attuale come il primo giorno, magari quella stretta alle viscere scomparirà.
E c'è la curiosità. E il desiderio, dai, quello un pò ci sarà, di vedersi ancora desiderate? Di vedere che come per te è stata una storia importante, così lo è stata pure per lui.
Insomma. Ci credo che sia difficile per te chiudere definitivamente. Perchè guarda, se tu volessi davvero non essere più contattata, modi per dirglielo in modo che obbedisca all'istante ce ne sono una infinità.
Forse il punto non è trovare il modo di dirgli di piantarla, ma trovare la voglia vera di dirgli di piantarla.
Mà, per me funzionerebbe sapere che rivederlo non mi farebbe stare meglio, ma peggio.
Immagini già cosa ti troverai di fronte: un uomo che agisce da "impunito" e che vuole qualcosa da te.
E tu quest'uomo non hai tanta voglia di vederlo.
Ma altri non ce ne sono. Quell'uomo che sentivi innamorato e passionale agli inizi della vostra storia, non c'è più.