Breve riassunto delle puntate precedenti.
Avevo qui raccontato la storia tra alti e bassi da me vissuta con una giovane donna che, nel mentre intrecciava una relazione fedifraga con me, cercava un figlio con il marito.
Poi una gravidanza era finalmente arrivata ma si era presto interrotta.
In quel periodo avevo scritto qui e, praticamente tutti, mi avevano consigliato di interrompere ogni tipo di rapporto con lei.
Sfortunatamente non l'ho fatto, e mi sono di nuovo avviluppato nelle spirali di un rapporto che, pur in assenza di fisicità, è stato ed è continuato ad essere contraddittorio, involuto, alterno e doloroso.
Adesso è finalmente nuovamente incinta e questa gravidanza, fortunatamente, sembra ben avviata.
Le ho manifestato la mia ferma intenzione di chiudere i "contatti" ma lei continuava a chiamarmi.
Io ho smesso di rispondere e lei si è molto risentita, parlando addirittura di "rancore" nei miei confronti.
Ormai era da un mese a casa (gravidanza a rischio, fanno tutte così) e ieri è passata in ufficio per prendere le sue ultime cose (e scomparire quindi per sempre).
Mi ha praticamente costretto ad incontrarla un'ultima volta. Io l'ho quasi scongiurata di evitare questa ultima triste appendice ma alla fine non sono riuscito ad evitarlo.
Ed è andata come prevedibile, con tutto il risentimento, le amarezze e le delusioni che un simile incontro doveva portare.
Non capisco francamente che cosa poteva aggiungere un "ultimo saluto", nè capisco il desiderio che lei ha manifestato di continuare a sentirsi anche in futuro per sentire "come stai".
Mah!
Avevo qui raccontato la storia tra alti e bassi da me vissuta con una giovane donna che, nel mentre intrecciava una relazione fedifraga con me, cercava un figlio con il marito.
Poi una gravidanza era finalmente arrivata ma si era presto interrotta.
In quel periodo avevo scritto qui e, praticamente tutti, mi avevano consigliato di interrompere ogni tipo di rapporto con lei.
Sfortunatamente non l'ho fatto, e mi sono di nuovo avviluppato nelle spirali di un rapporto che, pur in assenza di fisicità, è stato ed è continuato ad essere contraddittorio, involuto, alterno e doloroso.
Adesso è finalmente nuovamente incinta e questa gravidanza, fortunatamente, sembra ben avviata.
Le ho manifestato la mia ferma intenzione di chiudere i "contatti" ma lei continuava a chiamarmi.
Io ho smesso di rispondere e lei si è molto risentita, parlando addirittura di "rancore" nei miei confronti.
Ormai era da un mese a casa (gravidanza a rischio, fanno tutte così) e ieri è passata in ufficio per prendere le sue ultime cose (e scomparire quindi per sempre).
Mi ha praticamente costretto ad incontrarla un'ultima volta. Io l'ho quasi scongiurata di evitare questa ultima triste appendice ma alla fine non sono riuscito ad evitarlo.
Ed è andata come prevedibile, con tutto il risentimento, le amarezze e le delusioni che un simile incontro doveva portare.
Non capisco francamente che cosa poteva aggiungere un "ultimo saluto", nè capisco il desiderio che lei ha manifestato di continuare a sentirsi anche in futuro per sentire "come stai".
Mah!