Ciao bella gente, stavo facendo una riflessione con la ciurma di padri separati con cui siamo in settimana bianca. Una specie di punto di vista brasato nel testosterone, per carità, ma siccome non riesco ad avere amici stupidi diciamo che le riflessioni che sono uscite sono piuttosto strutturate.
La mamma totale: quell'essere per niente mitologico la cui specialità e svuotare la paternità di senso per trasformarti in una specie di terzo braccio senza cervello asservito alle sue priorità. Con tanto di sensi di colpa inflitti al prossimo perché se tu non dai retta alle sue priorità, automaticamente non sai fare il padre. Noi siamo una quindicina, tutti con figli a carico e senza moglie fra i coglioni. E guarda caso ci siamo tutti riappropriati del sacrosanto diritto di fare il padre a modo nostro. Ieri sera dopo aver molestato tutte le MILF di questo comprensorio spettacolare stavamo facendo pensieri da bombardino ragionando sul fatto che nessun animale umano come la mamma totale lavori attivamente per chiamarsi le corna in testa. Alla fine della fiera chi vorrebbe mai investire emotivamente, fisicamente ed economicamente in un soggetto che è col cervello altrove? Il cervello non è puntato sul padre dei tuoi figli, non è puntato su loro stesse (che la gattaccia egoista fa sempre sesso), anzi questa modalità da imbecilli alla Littizzetto le porta a pensare che l'uomo sia una specie di terzo figlio da accudire solo perché una serie di influenze esterne idiote gli ha messo in testa che senza di loro il mondo crollerebbe. E il cazzo va in ferie altrove.
Alla fine anche le ragazze che si sono aggregate a noi ci davamo ragione. Una piccola vittoria in un mondo di imbecilli.
Fine del punto di vista maschile. Testosterone attende fiducioso la replica di estradiolo