La meglio gioventù

Brunetta

Utente di lunga data
Quando si parla di giovani, sin dai tempi degli antichi greci, si oscilla tra “sono belli, educati, intelligenti, studiosi determinati“ e “Sono una generazione perduta, non sanno più parlare, sono violenti e con problemi psicologici perché sono mollaccioni.”
Io credo che siano come sempre, ma in condizioni diversi, figli del loro tempo.
Cosa apprezzate maggiormente dei giovani che conoscete?


P.S. Che età hanno i giovani?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Quando si parla di giovani, sin dai tempi degli antichi greci, si oscilla tra “sono belli, educati, intelligenti, studiosi determinati“ e “Sono una generazione perduta, non sanno più parlare, sono violenti e con problemi psicologici perché sono mollaccioni.”
Io credo che siano come sempre, ma in condizioni diversi, figli del loro tempo.
Cosa apprezzate maggiormente dei giovani che conoscete?


P.S. Che età hanno i giovani?
Io per lo più conosco vecchi come me, però sull'essere figli del proprio tempo credo che tempi difficili forgino uomini forti, che poi però portano tempi facili che creano uomini deboli, che a loro volta portano tempi difficili e il giro ricomincia
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io per lo più conosco vecchi come me, però sull'essere figli del proprio tempo credo che tempi difficili forgino uomini forti, che poi però portano tempi facili che creano uomini deboli, che a loro volta portano tempi difficili e il giro ricomincia
Tu sei di tempi difficili? 🧐
 

danny

Utente di lunga data
Niente, che devo pensare dei giovani?
L'unico dato che li lega è quello anagrafico, poi sono esattamente come noi ma in un contesto diverso.
A loro tocca la parte difficile di crescere in un periodo storico di declino occidentale e soprattutto patrio, avendo meno certezze, sia lavorative che affettive, il compito ingrato di essere una parte minoritaria della popolazione, quindi di contare complessivamente meno della componente più anziana, di non avere vie di fuga ideologiche con cui rapportarsi, di essere in un periodo di transizione nel mondo del lavoro e di equilibri mondiali.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
il tragico è che, almeno per la mia esperienza, non se ne rendono conto. O, meglio, lo sanno, ma sono convinti di cavarsela sicuramente.
E' l'ottimismo di chi non ha esperienza.
Ed è anche il bello della gioventù.
Io vedo tanti dubbi in proposito.
Sanno che non possono seguire il modello dei genitori perché non è più riproducibile.
Studio/lavoro/famiglia/pensione, ciò che ha sorretto le generazioni precedenti, è ormai in buona parte un terreno accidentato.
E non è nemmeno più un vantaggio essere da questa parte del mondo.
 

Gaia

Utente di lunga data
Quando si parla di giovani, sin dai tempi degli antichi greci, si oscilla tra “sono belli, educati, intelligenti, studiosi determinati“ e “Sono una generazione perduta, non sanno più parlare, sono violenti e con problemi psicologici perché sono mollaccioni.”
Io credo che siano come sempre, ma in condizioni diversi, figli del loro tempo.
Cosa apprezzate maggiormente dei giovani che conoscete?


P.S. Che età hanno i giovani?
Frequento giovani di età media 22/26 anni.
Li trovo brillanti e pieni di ideali, esattamente come fui anche io una volta.
Li trovo però meno umili. Meno capaci di comprendere che possono imparare da chi è più grande anche con gli occhi e pur sempre contestandolo. Ecco, li trovo pure troppo poco contestatori dell’autorità dei ‘vecchi’.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Frequento per ovvie ragioni ragazzi dai 17 ai 24 anni, li trovo eccezionali e motivati, in grado di rapportarsi con gli adulti senza timori, hanno una bella personalità, hanno chiaro i lori obbiettivi ....oltre allo studio hanno ovviamente la propensione al divertimento e allo stare insieme, li trovo sicuramente un pezzo meglio di quello che ero io alla loro età...
è una bella generazione.
(poi è ovvio ci sono anche le teste di cazzo, ma quelle ci saranno sempre)
 

Gaia

Utente di lunga data
Frequento per ovvie ragioni ragazzi dai 17 ai 24 anni, li trovo eccezionali e motivati, in grado di rapportarsi con gli adulti senza timori, hanno una bella personalità, hanno chiaro i lori obbiettivi ....oltre allo studio hanno ovviamente la propensione al divertimento e allo stare insieme, li trovo sicuramente un pezzo meglio di quello che ero io alla loro età...
è una bella generazione.
(poi è ovvio ci sono anche le teste di cazzo, ma quelle ci saranno sempre)
Ecco sta cosa che si rapportano a noi come pari mi disturba parecchio invece.
Ai voglia a magna pastasciutta.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Ecco sta cosa che si rapportano a noi come pari mi disturba parecchio invece.
Ai voglia a magna pastasciutta.
Aspetta i ragazzi con cui interagisco io per la maggior parte sono cresciuti coi miei figli
Casa mia è quasi come casa loro
Con alcuni abbiamo fatto vacanze insieme
Gioito insieme
Pianto insieme
Ci sta che ...ci sia un rapporto molto più intimo..
 

Brunetta

Utente di lunga data
Direi che cento anni fa i sopravvissuti dalla inutile strage erano messi peggio.
Oltretutto la maggior parte di loro erano contadini e non avevano il cesso e il riscaldamento.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Andromeda4

Utente di lunga data
Quando si parla di giovani, sin dai tempi degli antichi greci, si oscilla tra “sono belli, educati, intelligenti, studiosi determinati“ e “Sono una generazione perduta, non sanno più parlare, sono violenti e con problemi psicologici perché sono mollaccioni.”
Io credo che siano come sempre, ma in condizioni diversi, figli del loro tempo.
Cosa apprezzate maggiormente dei giovani che conoscete?


P.S. Che età hanno i giovani?
L'età dei giovani, oggi, è purtroppo relativa a chi si ritiene tale. Sento troppo spesso dire che conta l'età che si sente. E ogni volta mi viene l'orticaria. Mi piace di più dire, di qualcuno brillante e partecipativo che ha il cuore, giovane.
Riguardo cosa apprezzo, probabilmente la maggior intraprendenza. Si fanno meno problemi a spostarsi, partire, anche per l'estero. Hanno meno legacci, in questo non lo di può accusare di 'bamboccionismo".
 

Brunetta

Utente di lunga data
L'età dei giovani, oggi, è purtroppo relativa a chi si ritiene tale. Sento troppo spesso dire che conta l'età che si sente. E ogni volta mi viene l'orticaria. Mi piace di più dire, di qualcuno brillante e partecipativo che ha il cuore, giovane.
Riguardo cosa apprezzo, probabilmente la maggior intraprendenza. Si fanno meno problemi a spostarsi, partire, anche per l'estero. Hanno meno legacci, in questo non lo di può accusare di 'bamboccionismo".
A parte quando si scherza, che fa andare bene tutto, non credo che definirsi ragazzi a cinquant’anni sia sensato.
Ricordo che mio padre si era divertito a sentire una impiegata quarantenne che diceva che l’aspettava giù “il suo ragazzo .”
 

Andromeda4

Utente di lunga data
A parte quando si scherza, che fa andare bene tutto, non credo che definirsi ragazzi a cinquant’anni sia sensato.
Ricordo che mio padre si era divertito a sentire una impiegata quarantenne che diceva che l’aspettava giù “il suo ragazzo .”
Io non uso più quell'espressione forse già da quando avevo 35 anni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non uso più quell'espressione forse già da quando avevo 35 anni.
Mia figlia si vede con “le ragazze“. Ma per definire quel preciso gruppo di amiche.
Un po’ come quando a Milano si usa l’articolo davanti al nome proprio. Non è generalizzato. Si dice la Paola, per indicare tra tante la specifica Paola che si sa che è una amica importante. Se il nome è raro no. Insomma nessuno direbbe la Andromeda. 😂
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Mia figlia si vede con “le ragazze“. Ma per definire quel preciso gruppo di amiche.
Un po’ come quando a Milano si usa l’articolo davanti al nome proprio. Non è generalizzato. Si dice la Paola, per indicare tra tante la specifica Paola che si sa che è una amica importante. Se il nome è raro no. Insomma nessuno direbbe la Andromeda. 😂
E certo, sono unica... :ROFLMAO:
Pensa che io invece ho sempre pensato che fosse un vezzo, il vostro...
 
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