E' una dinamica piuttosto comune quella descritta

Concordo infatti con
@patroclo in linea generale.
La questione dell'etichetta è parecchio interessante.
Un tempo lavoravo coi tossici, una delle situazioni più comuni era l'utilizzo di quanto emerso in terapia come pezza giustificativa per comportamenti di utilizzo (nel mio caso erano sostanze, ma la dinamica di fondo delle addiction a grandi linee prescinde dalla risposta - sostanza stupefacente, sesso, gioco - che viene attivata): una roba tipo "sì, stasera mi sono fatto...ma ho visto mia mamma e mi sono risaliti i vissuti di un tempo!
Mi ha sempre fatto parecchio simpatia questa abilità nell'utilizzo di ogni strumento a disposizione per mantenersi intatti davanti al proprio specchio.
Ma è una di quelle abilità che fotte chiunque.
Le prime volte ci cascavo dentro con tutte le scarpe