La mia titolare

Brunetta

Utente di lunga data
le motivazioni sono tante.
chi si sente di nuovo le farfalle nella pancia.
chi crede di non amare più chi tiene al suo fianco.
chi vuole prendersi una parentesi piccante.

tutti però, consapevolmente o meno, faranno un bilancio per valutare se questa voglia di trasgredire, a prescindere dalle motivazioni, va assecondata o meno.

Inizialmente, eccitati dalla vampata iniziale, si tende a sottovalutare i rischi facendoti lanciare in una cosa che poi, sbolliti, si presenta in tutta la sua pericolosità
La trasgressione non mi ha molto attirata.
La paura (di qualsiasi tipo) non la trovo attraente, anzi mi allontana da una esperienza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Le motivazioni credo facciano capo a una vasta gamma della sfera emozionale, come detto anche da @Ulisse .
La questione è e resta sempre non mischiare la sfera emozionale rispetto a quella sentimentale. In questo senso, essere amanti al limite (e cioé quando va bene) è paragonabile, sentimentalmente parlando, a una amicizia.

Peraltro, anche nel campo dell'amicizia, quante amicizie sono tali, e quante "interessate", quando di mezzo ci sono rapporti di lavoro o interessi economici? :)
Vissuto sulla pelle, eh. Da sposata, avevamo conosciuto una coppia di ragazzi, una giovane coppia già molto ben avviata in un certo settore :)
Per il tipo di lavoro che facevano, nel nostro rapporto vi erano commistioni "di affari", diciamo così :), e chiaramente quello che poteva spendere di più era il mio ex. Ma il rapporto era tale che erano spessissimo a casa nostra, vacanze insieme, il sabato era normale girare per certi ristoranti, eccetera eccetera. Bella vita! :)

Ebbene, quando mi sono separata (e avevo tanti pensieri per la testa) io non li ho chiamati. Errore anche mio, eh, per carità, che li avrei potuti cercare. Non l'ho fatto, e son passati anni, ma ripeto: avevo parecchi problemi e pensieri.
Tu credi che una volta uno dei due abbia mai preso il telefono per un saluto, o per chiedere come stavo? Per dire che tutto sommato restavano (come erano stati) amici di entrambi? Per dirmi se mi servisse qualcosa? Son rimasti amici suoi, casuale eh :D. A tacere qualcuno dei suoi dipendenti (con cui avevo stretto un rapporto di amicizia), che poi mi hanno fatto avere i loro saluti tramite "emissari" (ma in quel caso ho volutamente evitato di proseguire nei rapporti, ben comprendendo le difficoltà in cui li avrei potuti mettere).

Tacendo i dipendenti, secondo te, i ragazzi di cui parlavo poco fa, tanto amici, dove andrebbero a finire nel caso in cui non vedessero più un euro dal rapporto col mio ex? Sono commistioni (sentimenti e soldi) che difficilmente riescono a passare il vaglio del disinteresse.
Si confonde spesso amicizia con conoscenza per condivisione di esperienze.
Credo che ognuno di noi abbia limiti “sentimentali”. Quando ci si frequenta vi è condivisione cordiale ed emozioni parallele, ma non amicizia. Altrimenti si sarebbe amici delle migliaia di persone con cui abbiamo condiviso una partita o un concerto.
Però se la condivisione è tra pochi e in un ambiente ristretto, la chiamiamo amicizia e rischiamo grandi delusioni.
Nelle relazioni che diventano sessuali purtroppo è lo stesso.
Non decidiamo noi i sentimenti che proviamo.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Si confonde spesso amicizia con conoscenza per condivisione di esperienze.
Credo che ognuno di noi abbia limiti “sentimentali”. Quando ci si frequenta vi è condivisione cordiale ed emozioni parallele, ma non amicizia. Altrimenti si sarebbe amici delle migliaia di persone con cui abbiamo condiviso una partita o un concerto.
Però se la condivisione è tra pochi e in un ambiente ristretto, la chiamiamo amicizia e rischiamo grandi delusioni.
Nelle relazioni che diventano sessuali purtroppo è lo stesso.
Non decidiamo noi i sentimenti che proviamo.
Vabbè, però. Io allora non saprei come chiamare un qualcosa dove comunque non solo fai vacanze insieme, sei sempre l'uno a casa dell'altro, ti vengono chiesti favori, ci si aiuta (anche a livello professionale eh: io continuo a farlo, ovviamente non con loro, ma con gli amici se c'è bisogno lo faccio), ci si confida anche (lei aveva problemi a restare incinta, per dirtene una: le parlai di una cosa delicata, come fu la mia esperienza, in termini e con modalità per le quali.... non è sempre facile aprirsi con tutti). Se questa non è amicizia, io non so come chiamarla.
Se poi è stata una roba che ho provato solo io, tanta pace e amen lo stesso: l'ho provata :) Va bene anche così.
Però capisci bene anche che, dopo anni, basta una separazione per trasformare due amici in due estranei. Negli ultimi periodi della nostra frequentazione, mi hanno (credo eh) vista cupa e pensierosa. Poi il perché lo fossi è stato svelato. Caso mai avessero avuto il dubbio che non mi facesse piacere uscire con loro ;)
Ora francamente me ne infischio abbastanza: ma non sono due che, per casi della vita, si sono "persi", non so se mi spiego. Ho una cara amica che è stata tale per tanto tempo: dopo di che, per questioni logistiche, ci siamo un pò perse. Lei per i suoi motivi, e io per i miei. Ma se domani dovessi rivederla, resterebbe la mia amica :)
Questi due? :) Non ci siamo fatti nulla reciprocamente di male, ma questi due oggi non sono nessuno, per me. O meglio, sono due ex amici, non so se mi spiego. Non voglio loro alcun male, mi dispiacerebbe se sapessi che è capitato loro qualcosa di negativo. Ma non direi più "posso fare qualcosa?". Non so se si capisce la differenza.... :)
 

Ulisse

Utente di lunga data

Foglia

utente viva e vegeta
più il tuo problema è grosso
più sei duro e selettivo nella cernita.
Non lo so :)
Io ho lasciato che fossero i fatti a decidere per me :)
Devo dire (e lo posso dire a distanza di tempo) che tutto sommato, mi è andata bene ;)

Vero è anche, che molte delle amicizie che ho, sono amicizie "post" separazione, o amicizie che prescindevano dal mio ex.
Però ti devo dire che sono stati sicuramente di più i casi in cui l'amicizia è nata da una sorta di "stupore" (del tipo che non mi aspettavo nulla da una persona, e invece mi è arrivato :) ), rispetto a quelli in cui già mi aspettavo (perché appunto "si era amici"), e nulla è arrivato. Questo per la mia esperienza: bilancio assolutamente positivo :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vabbè, però. Io allora non saprei come chiamare un qualcosa dove comunque non solo fai vacanze insieme, sei sempre l'uno a casa dell'altro, ti vengono chiesti favori, ci si aiuta (anche a livello professionale eh: io continuo a farlo, ovviamente non con loro, ma con gli amici se c'è bisogno lo faccio), ci si confida anche (lei aveva problemi a restare incinta, per dirtene una: le parlai di una cosa delicata, come fu la mia esperienza, in termini e con modalità per le quali.... non è sempre facile aprirsi con tutti). Se questa non è amicizia, io non so come chiamarla.
Se poi è stata una roba che ho provato solo io, tanta pace e amen lo stesso: l'ho provata :) Va bene anche così.
Però capisci bene anche che, dopo anni, basta una separazione per trasformare due amici in due estranei. Negli ultimi periodi della nostra frequentazione, mi hanno (credo eh) vista cupa e pensierosa. Poi il perché lo fossi è stato svelato. Caso mai avessero avuto il dubbio che non mi facesse piacere uscire con loro ;)
Ora francamente me ne infischio abbastanza: ma non sono due che, per casi della vita, si sono "persi", non so se mi spiego. Ho una cara amica che è stata tale per tanto tempo: dopo di che, per questioni logistiche, ci siamo un pò perse. Lei per i suoi motivi, e io per i miei. Ma se domani dovessi rivederla, resterebbe la mia amica :)
Questi due? :) Non ci siamo fatti nulla reciprocamente di male, ma questi due oggi non sono nessuno, per me. O meglio, sono due ex amici, non so se mi spiego. Non voglio loro alcun male, mi dispiacerebbe se sapessi che è capitato loro qualcosa di negativo. Ma non direi più "posso fare qualcosa?". Non so se si capisce la differenza.... :)
Rileggiti e vedi che, nonostante le condivisioni, non erano per te sufficientemente rilevanti da meritare una chiarificazione
 

Foglia

utente viva e vegeta
Rileggiti e vedi che, nonostante le condivisioni, non erano per te sufficientemente rilevanti da meritare una chiarificazione
Sto parlando di un periodo in cui mi era praticamente crollato il mondo addosso. In cui alla mia decisione di separarmi, sortirono conseguenze piuttosto da incubo (che non fu una separazione, per così dire, "normale"). Problemi, traversie, carte giudiziarie e compagnia cantante per ogni dove (non sto a ripercorrere tutto, già ve l'ho in buona misura raccontato, quel che fu). Avevo per la testa mille cose, mille dubbi e.... no, francamente, il tempo per chiarimenti per loro era secondario. Anche perché i chiarimenti che avrei potuto dare loro sarebbero stati, al limite, intorno alla mia separazione. Loro semplicemente NON ci sono stati. All'epoca di spiegare loro l'ovvio, vale a dire che c'ero rimasta male del loro più assoluto disinteresse, sarebbe stato soltanto una sottrazione di energia, sicuramente verso questioni, persone, problemi più rilevanti.

Ora le energie per farlo non mancherebbero, ma a distanza di anni manca l'interesse a chiarire l'evidenza. Semplicemente non ci sono stati 🤷‍♀️ , avranno sicuramente fatto i loro conti con il fatto che la loro presenza avrebbe potuto incrinare i rapporti con l'ex, e pertanto perdere quello che era comunque anche sempre stato un buon cliente. Oramai quella che tu chiami "chiarificazione" sarebbe soltanto uno sfogo, un togliermi un sassolino dalla scarpa. Quindi non direi nemmeno loro una roba del tipo "sapete che ci sono rimasta male", ma li dovessi incontrare il commento sarebbe un "chi non muore, si rivede", secco e ironico. E poi basta, che il resto (l'ascoltarli) sarebbe solo tempo sprecato. Non sono una costantemente portata ad "assillare" gli amici, né a richiedere che ci siano ogni due per tre. Capisco bene che ognuno possa avere i propri impegni, i propri pensieri, e la propria quotidianità. Di qui a non essere capitata, una volta in quattro anni (o meglio: quando seppero della separazione, verosimilmente dal mio ex) una telefonata anche solo per dire "ciao stronza, come va? Ti va di vederci una volta?" credo sia abbastanza indicativo. Vero comunque: avrei potuto farla io, quella telefonata. Probabilmente però ho fatto bene a non cercarli. Se avessi saputo di analoga cosa capitata a loro, io però l'avrei certamente fatta. Ora, a posto anche così :)
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
avranno sicuramente fatto i loro conti con il fatto che la loro presenza avrebbe potuto incrinare i rapporti con l'ex, e pertanto perdere quello che era comunque anche sempre stato un buon cliente.
Normale modalità di chi ha una vita attiva. Certo, gli amici veri mi aspetto che facciano quadrato attorno a me a prescindere dalla convenienza. La gente ti si consuma addosso quando vai a tremila, mica c'è niente di male.
Prendi il buono che c'è stato, e il resto al dimenticatoio.
Ci sta.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Normale modalità di chi ha una vita attiva. Certo, gli amici veri mi aspetto che facciano quadrato attorno a me a prescindere dalla convenienza. La gente ti si consuma addosso quando vai a tremila, mica c'è niente di male.
Prendi il buono che c'è stato, e il resto al dimenticatoio.
Ci sta.
Sisi, lo so, che è la normale modalità.... più di chi ha una vita attiva (per il che, ripeto: mica mi sarei attesa che loro smettessero di vivere la loro vita per stare dietro alla mia certamente! Ognuno c'è, per come può, e per come vuole), direi senz'altro di chi la parte opportunistica del rapporto la vede in cose che oggi ci sono, e domani non si sa :). Niente di nuovo sotto il sole, comunque :)
Chiaramente trattandosi di persone che frequentavo parecchio ci sono rimasta male. A distanza di tempo ho senz'altro preso il buono (devo dire che me ne hanno comunque dato) e il resto.... non lo dimentico, ma come si suol dire.... transeat ;) Mica è una novità, che nel mentre vada tutto bene si sia circondati, e quando qualcosa può mettere a repentaglio i propri interessi (finanziari, in questo caso) si venga letteralmente buttati nel pattume. Lo stesso ho fatto io con loro, anche se per una scelta direi senz'altro più obbligata ;)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sto parlando di un periodo in cui mi era praticamente crollato il mondo addosso. In cui alla mia decisione di separarmi, sortirono conseguenze piuttosto da incubo (che non fu una separazione, per così dire, "normale"). Problemi, traversie, carte giudiziarie e compagnia cantante per ogni dove (non sto a ripercorrere tutto, già ve l'ho in buona misura raccontato, quel che fu). Avevo per la testa mille cose, mille dubbi e.... no, francamente, il tempo per chiarimenti per loro era secondario. Anche perché i chiarimenti che avrei potuto dare loro sarebbero stati, al limite, intorno alla mia separazione. Loro semplicemente NON ci sono stati. All'epoca di spiegare loro l'ovvio, vale a dire che c'ero rimasta male del loro più assoluto disinteresse, sarebbe stato soltanto una sottrazione di energia, sicuramente verso questioni, persone, problemi più rilevanti.

Ora le energie per farlo non mancherebbero, ma a distanza di anni manca l'interesse a chiarire l'evidenza. Semplicemente non ci sono stati 🤷‍♀️ , avranno sicuramente fatto i loro conti con il fatto che la loro presenza avrebbe potuto incrinare i rapporti con l'ex, e pertanto perdere quello che era comunque anche sempre stato un buon cliente. Oramai quella che tu chiami "chiarificazione" sarebbe soltanto uno sfogo, un togliermi un sassolino dalla scarpa. Quindi non direi nemmeno loro una roba del tipo "sapete che ci sono rimasta male", ma li dovessi incontrare il commento sarebbe un "chi non muore, si rivede", secco e ironico. E poi basta, che il resto (l'ascoltarli) sarebbe solo tempo sprecato. Non sono una costantemente portata ad "assillare" gli amici, né a richiedere che ci siano ogni due per tre. Capisco bene che ognuno possa avere i propri impegni, i propri pensieri, e la propria quotidianità. Di qui a non essere capitata, una volta in quattro anni (o meglio: quando seppero della separazione, verosimilmente dal mio ex) una telefonata anche solo per dire "ciao stronza, come va? Ti va di vederci una volta?" credo sia abbastanza indicativo. Vero comunque: avrei potuto farla io, quella telefonata. Probabilmente però ho fatto bene a non cercarli. Se avessi saputo di analoga cosa capitata a loro, io però l'avrei certamente fatta. Ora, a posto anche così :)
Ma non devi giustificarti!
Semplicemente la vostra amicizia non era a un livello tale da sentire il bisogno di comunicare in un momento per te pesante.
Ma non è una colpa, né tua né loro.
Io ho avuto in passato rancori per cose del genere. Ora capisco che ci sono amicizie che funzionano in determinate situazioni e in altre no.
Questo non credo che renda quello che ci è stato falso o irrilevante o interessato.
Le amicizie sono come gli amori e nascono e muoiono.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
@Foglia dovresti ringraziarli. Le persone che escono dalla nostra vita ci danno modo di ritrovare noi stessi.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ma non devi giustificarti!
Semplicemente la vostra amicizia non era a un livello tale da sentire il bisogno di comunicare in un momento per te pesante.
Ma non è una colpa, né tua né loro.
Io ho avuto in passato rancori per cose del genere. Ora capisco che ci sono amicizie che funzionano in determinate situazioni e in altre no.
Questo non credo che renda quello che ci è stato falso o irrilevante o interessato.
Le amicizie sono come gli amori e nascono e muoiono.

Beh. Sarei d'accordo con te se, come certamente mi è capitato, nel tempo un'amicizia andasse via via sfumando per mancanza di occasioni, cambio di logistica, cambio persino di interessi comuni. Una litigata senza chiarimenti.... un sacco di motivi.
Qui è accaduto che mi sono separata. E basta! Non ho cambiato interessi, non ho cambiato logistica, non ho litigato con loro. Mi sono semplicemente separata. E la mia "giustifica".... non era più di tanto una giustifica ;)
Ho detto solo che certamente non ero impedita a fare una telefonata: ma non lo avevo manco per le balle, in quel momento. Capisco benissimo anche il fatto che relazionarsi con una ex coppia di amici, nel momento in cui non sono più coppia, possa essere anche imbarazzante :)
Non ci hanno nemmeno provato: e.... basta. Con il mio ex, però, "casualmente" eh ;), hanno tenuto i rapporti. Rapporti per cui anche ora vanno in vacanza insieme eccetera eccetera. Vedono mio figlio, e mio figlio conosce bene i figli che nel frattempo hanno avuto. In mezzo a tutto questo, ripeto, non c'è stato una volta un "ciao, stronza!". Per cosa? Per una separazione che non ha minimamente riguardato loro! Questo è il motivo. Nessun cambio di logistica, di interessi, nessuna litigata, incomprensione, o che altro. Solamente io che all'epoca (direi comprensibile eh: che se un amico non arriva a capire di non essere il primo pensiero di una che si sta separando, in una situazione difficile, e che quindi non ha per le balle la cena al ristorante fighetto - perché alla fine sono portata a credere che per loro fosse così - non sia da mettere al patibolo dell'amicizia :) ). Alla faccia delle amicizie che funzionano in determinate situazioni e in altre no, comunque :)

Certamente le amicizie nascono e muoiono, come accade per gli amori: quelle che però muoiono perché accade un evento "esterno" all'amicizia (mi sono separata dall'ex, mica da loro) hanno sicuramente un interesse che è appunto anch'esso esterno all'amicizia. In questo caso, sono portata a dire i soldi :), nell'amore ti potrei dare, come "parallelo", un rapporto dove basta il minimo inconveniente (non dipendente dalla coppia) per far chiudere un rapporto, e via dicendo. Solo che in certi casi parlare di scelte reciproche non è a mio giudizio appropriato. Se degli amici mi escludono in un momento faticoso della mia vita, e non capiscono che magari se non li ho chiamati è perché ho trecento pensieri per la testa, né lo vogliono sentire (non come lagna perpetua: come racconto di quel momento) beh.... dubito proprio di essere io a non sentirmela di parlare con loro ;)
 

Foglia

utente viva e vegeta
@Foglia dovresti ringraziarli. Le persone che escono dalla nostra vita ci danno modo di ritrovare noi stessi.
In un certo senso, sì :)
Voglio dire (e anche ora tutto sommato, non mi posso lamentare, ma sotto questo punto di vista non è certamente più come prima ;) ) i soldi non hanno mai occupato il mio interesse primario. LI ho sempre considerati (come ora li considero) un "viatico", che magari consente lo sfizio in più, l'occasione più bella, l'opportunità di fare cose che altrimenti sono precluse, e via dicendo. Ma non li ho mai considerati "il centro", non so come dire.

Così ero da piccola (quando non c'erano molti soldi), da un pò più grande (che i soldi c'erano), da appena sposata (che non si stava male senza navigare nell'oro), a qualche anno di distanza (in cui manco sapevo i soldi che più o meno avrebbero dovuto stare in famiglia :), ma che erano parecchi ), ad oggi. Se guardo tutto questo nell'insieme, sono sempre stata io a prescindere dai soldi. Se mi hanno vista differente (da buttare), è perché come si suol dire, non potevo più portare acqua (ops.... denaro :) ) al loro mulino ;)

Faccio una precisazione: sono persino cresciuta in un ambiente in cui i miei genitori (forse anche dimenticando di avere loro stessi vissuto momenti in cui non navigavano nell'oro) misuravano le loro amicizie sulla base dei soldi. Quello sta bene, ergo è un amico, quello è un povero cristo, non diamogli più di tanta confidenza, questo è sempre vestito bene, interessante come persona, e via dicendo.... Devo essere rimasta abbastanza impermeabile a quei discorsi :), tanto è vero che al primo giorno di scuola, sentendo il mio ex commentare positivamente il fatto che tutti i compagni di mio figlio dovessero essere di un certo ceto sociale, a giudicare dal fatto che erano tutti vestiti griffati, mi è venuto solo del gran sorridere.... :)
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Beh. Sarei d'accordo con te se, come certamente mi è capitato, nel tempo un'amicizia andasse via via sfumando per mancanza di occasioni, cambio di logistica, cambio persino di interessi comuni. Una litigata senza chiarimenti.... un sacco di motivi.
Qui è accaduto che mi sono separata. E basta! Non ho cambiato interessi, non ho cambiato logistica, non ho litigato con loro. Mi sono semplicemente separata. E la mia "giustifica".... non era più di tanto una giustifica ;)
Ho detto solo che certamente non ero impedita a fare una telefonata: ma non lo avevo manco per le balle, in quel momento. Capisco benissimo anche il fatto che relazionarsi con una ex coppia di amici, nel momento in cui non sono più coppia, possa essere anche imbarazzante :)
Non ci hanno nemmeno provato: e.... basta. Con il mio ex, però, "casualmente" eh ;), hanno tenuto i rapporti. Rapporti per cui anche ora vanno in vacanza insieme eccetera eccetera. Vedono mio figlio, e mio figlio conosce bene i figli che nel frattempo hanno avuto. In mezzo a tutto questo, ripeto, non c'è stato una volta un "ciao, stronza!". Per cosa? Per una separazione che non ha minimamente riguardato loro! Questo è il motivo. Nessun cambio di logistica, di interessi, nessuna litigata, incomprensione, o che altro. Solamente io che all'epoca (direi comprensibile eh: che se un amico non arriva a capire di non essere il primo pensiero di una che si sta separando, in una situazione difficile, e che quindi non ha per le balle la cena al ristorante fighetto - perché alla fine sono portata a credere che per loro fosse così - non sia da mettere al patibolo dell'amicizia :) ). Alla faccia delle amicizie che funzionano in determinate situazioni e in altre no, comunque :)

Certamente le amicizie nascono e muoiono, come accade per gli amori: quelle che però muoiono perché accade un evento "esterno" all'amicizia (mi sono separata dall'ex, mica da loro) hanno sicuramente un interesse che è appunto anch'esso esterno all'amicizia. In questo caso, sono portata a dire i soldi :), nell'amore ti potrei dare, come "parallelo", un rapporto dove basta il minimo inconveniente (non dipendente dalla coppia) per far chiudere un rapporto, e via dicendo. Solo che in certi casi parlare di scelte reciproche non è a mio giudizio appropriato. Se degli amici mi escludono in un momento faticoso della mia vita, e non capiscono che magari se non li ho chiamati è perché ho trecento pensieri per la testa, né lo vogliono sentire (non come lagna perpetua: come racconto di quel momento) beh.... dubito proprio di essere io a non sentirmela di parlare con loro ;)
Ma c’è chi non regge il fallimento altrui e si ritrae, per il timore di vedersi in uno specchio.
Per questo ha avuto tanto seguito uno spazio come questo.
Io mi sono trovata spiazzata dalle separazioni altrui e io ho spiazzato altre persone.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma c’è chi non regge il fallimento altrui e si ritrae, per il timore di vedersi in uno specchio.
Per questo ha avuto tanto seguito uno spazio come questo.
Io mi sono trovata spiazzata dalle separazioni altrui e io ho spiazzato altre persone.
E poi esistono gli stronzi
Cosa che tu non prendi quasi mai in considerazione :)
 

Brunetta

Utente di lunga data

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Due amici che spariscono perché mi separano non erano amici e sono due stronzi
A me non sembra complicato restare amici di entrambi se si era amici
Non si rimane mai amici di chi si separa..
Si deve sempre scegliere ..
Uno dei motivi per cui io scelgo.
Di non separarmi
 
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