La verità, finalmente

danny

Utente di lunga data
L'amore, escludendo forse quello per i figli, è un sentimento egoistico. Si ama per se stessi, perché ci fa stare bene. Non c'è niente di aulico ne di disinteressato nell'amore. Si aiuta il prossimo perché la nostra azione scaturisce sensazioni positive. Perché ci aiuta a superare sensi di colpa.
Dietro la parola amore nascondiamo concetti superiori, lo pensiamo come un donare qualcosa. Ma in realtà prendiamo. Prendiamo sensazioni, emozioni. Nutriamo noi stessi con l'amore per gli altri. Amiamo pensando di generare un credito, e quando quel credito non ci viene restituito, ci sentiamo defraudati di qualcosa. Delusi. Traditi.


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Questo non è amore.
Si ama chi è vecchio, chi è sfigato, chi è inutile, chi è malato, si ama chi non ci dà niente.
Si ama anche chi ci ama, certo.
Ma lo si fa con la gioia di portare gioia.
Tutto il resto che citi fa parte invece della sfera edonistica.
 

void

Utente di lunga data
Questo non è amore.
Si ama chi è vecchio, chi è sfigato, chi è inutile, chi è malato, si ama chi non ci dà niente.
Si ama anche chi ci ama, certo.
Ma lo si fa con la gioia di portare gioia.
Tutto il resto che citi fa parte invece della sfera edonistica.
Rispetto il tuo punto di vista, ma non sono d'accordo.
Si ama chi si vuole, anche una panchina, ma lo si fa per la gioia che porta a noi fare felice gli altri.
Chi è indifferente al beneficio che si ha a portare gioia, di solito non ama e non ne sente, l'esigenza.
Secondo me non è questione di edonismo, ma di disillusione.
Io non penso che il piacere sia il fine esclusivo da perseguire, penso che se fai un regalo non lo fai per generosità, lo fai per l'appagamento che provi nel vedere la felicità negli occhi di chi lo riceve.
Il meccanismo è lo stesso che descrivi tu, ma io lo vedo dall'altra faccia della luna.
E quell'appagamento ci fa stare bene. E spirito di sopravvivenza. Nutriamo il nostro corpo con il cibo e lo spirito con l'amore. Ma sempre di esigenza nutrizionale si parla.

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danny

Utente di lunga data
Rispetto il tuo punto di vista, ma non sono d'accordo.
Si ama chi si vuole, anche una panchina, ma lo si fa per la gioia che porta a noi fare felice gli altri.
Chi è indifferente al beneficio che si ha a portare gioia, di solito non ama e non ne sente, l'esigenza.
Secondo me non è questione di edonismo, ma di disillusione.
Io non penso che il piacere sia il fine esclusivo da perseguire, penso che se fai un regalo non lo fai per generosità, lo fai per l'appagamento che provi nel vedere la felicità negli occhi di chi lo riceve.
Il meccanismo è lo stesso che descrivi tu, ma io lo vedo dall'altra faccia della luna.
E quell'appagamento ci fa stare bene. E spirito di sopravvivenza. Nutriamo il nostro corpo con il cibo e lo spirito con l'amore. Ma sempre di esigenza nutrizionale si parla.

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E' indubbio che sia qualcosa che appartenga a noi e che costituisce il nostro equilibrio.
Ma ritengo molto differente stare bene facendo stare bene e stare bene nell'indifferenza di quello che sentono gli altri.
E' la differenza che c'è tra l'altruismo, ovvero uno sguardo capace di dare agli altri, anche accettando il sacrificio personale, e l'egoismo, in cui questo sguardo è sempre e solo rivolto a sé stessi.
Che il fine ultimo sia stare bene è ovvio, ma c'è profonda differenza tra chi trae benessere nel donare gioia ai bambini malati di tumore in ospedale e chi va a puttane, come vi è differenza tra chi si relazione con un'altra persona, anche solo facendo sesso, pensando a farla stare bene piuttosto che a trarne solo vantaggi.
E l'amore ha sempre e necessariamente uno sguardo rivolto agli altri, se manca non è amore.
 

void

Utente di lunga data
E' indubbio che sia qualcosa che appartenga a noi e che costituisce il nostro equilibrio.
Ma ritengo molto differente stare bene facendo stare bene e stare bene nell'indifferenza di quello che sentono gli altri.
E' la differenza che c'è tra l'altruismo, ovvero uno sguardo capace di dare agli altri, anche accettando il sacrificio personale, e l'egoismo, in cui questo sguardo è sempre e solo rivolto a sé stessi.
Che il fine ultimo sia stare bene è ovvio, ma c'è profonda differenza tra chi trae benessere nel donare gioia ai bambini malati di tumore in ospedale e chi va a puttane, come vi è differenza tra chi si relazione con un'altra persona, anche solo facendo sesso, pensando a farla stare bene piuttosto che a trarne solo vantaggi.
E l'amore ha sempre e necessariamente uno sguardo rivolto agli altri, se manca non è amore.
Danny mi dispiace ma non riesco a spiegarmi.
Certo che c'è differenza fra l'andare a puttane e fare volontariato in un ospedale.
Ma in entrambi i casi lo facciamo per stare bene con noi stessi. Anche se il risultato pratica è differente. Ci sono persone a cui servono emozioni forti, quellle scaturite da una lacrima, da uno sguardo di riconoscenza, o dal solo portare sollievo. Altri hanno bisogno di un orgasmo a pagamento.
Per un lungo periodo, quando ero un po' più giovane, ho fatto volontariato in una casa ricovero per ragazzi disagiati. Ricordo quando alla sera, dopo una giornata di lavoro andavo la. Era faticoso, ma quando uscivo mi sentivo sereno, in pace con me stesso e col mondo.
Io non so se sono mancato a loro ma sicuramente quelle sensazioni di "ritorno" sono mancate a me.
Niente di ciò che facciamo è disinteressato, tantomeno l'amore, credimi. Non è questione di egoismo, ma di sopravvivenza.


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Brunetta

Utente di lunga data
Danny mi dispiace ma non riesco a spiegarmi.
Certo che c'è differenza fra l'andare a puttane e fare volontariato in un ospedale.
Ma in entrambi i casi lo facciamo per stare bene con noi stessi. Anche se il risultato pratica è differente. Ci sono persone a cui servono emozioni forti, quellle scaturite da una lacrima, da uno sguardo di riconoscenza, o dal solo portare sollievo. Altri hanno bisogno di un orgasmo a pagamento.
Per un lungo periodo, quando ero un po' più giovane, ho fatto volontariato in una casa ricovero per ragazzi disagiati. Ricordo quando alla sera, dopo una giornata di lavoro andavo la. Era faticoso, ma quando uscivo mi sentivo sereno, in pace con me stesso e col mondo.
Io non so se sono mancato a loro ma sicuramente quelle sensazioni di "ritorno" sono mancate a me.
Niente di ciò che facciamo è disinteressato, tantomeno l'amore, credimi. Non è questione di egoismo, ma di sopravvivenza.


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Il fatto che facciano star bene cose diverse non cambia che la soddisfazione del serial killer sia di una merda è quella del volontariato di una brava persona.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Danny mi dispiace ma non riesco a spiegarmi.
Certo che c'è differenza fra l'andare a puttane e fare volontariato in un ospedale.
Ma in entrambi i casi lo facciamo per stare bene con noi stessi. Anche se il risultato pratica è differente. Ci sono persone a cui servono emozioni forti, quellle scaturite da una lacrima, da uno sguardo di riconoscenza, o dal solo portare sollievo. Altri hanno bisogno di un orgasmo a pagamento.
Per un lungo periodo, quando ero un po' più giovane, ho fatto volontariato in una casa ricovero per ragazzi disagiati. Ricordo quando alla sera, dopo una giornata di lavoro andavo la. Era faticoso, ma quando uscivo mi sentivo sereno, in pace con me stesso e col mondo.
Io non so se sono mancato a loro ma sicuramente quelle sensazioni di "ritorno" sono mancate a me.
Niente di ciò che facciamo è disinteressato, tantomeno l'amore, credimi. Non è questione di egoismo, ma di sopravvivenza.


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Ti confesso che le volte che ho sentito chi diceva “madre Teresa di Calcutta è la persona più egoista del mondo “ ..mi è venuto il contato di vomito ...perché intanto lei si è fatta il culo per salvare gente..mentre chi dice che è egoismo si sfianca di happy hour..
Quanre cose ci si racconta per trovare alibi convincenti ...
Chi accudisce la moglie malata ... e le cambia il catetere...non è che lo faccia facendo piroette all’indietro di felicità ....e neppure perché così si sente il più figo del mondo ...
Gli va di farlo perché lo ritiene giusto .. e perché il sentimento che lo lega alla persona è certamente di una profondità diversa rispetto a chi decide che non ama più il partner perché quando lo scopa non prova più le sensazioni di un tempo .
Oh...io la vedo così e sicuramente mi sbaglio tanto ...
 

void

Utente di lunga data
Ti confesso che le volte che ho sentito chi diceva “madre Teresa di Calcutta è la persona più egoista del mondo “ ..mi è venuto il contato di vomito ...perché intanto lei si è fatta il culo per salvare gente..mentre chi dice che è egoismo si sfianca di happy hour..
Quanre cose ci si racconta per trovare alibi convincenti ...
Chi accudisce la moglie malata ... e le cambia il catetere...non è che lo faccia facendo piroette all’indietro di felicità ....e neppure perché così si sente il più figo del mondo ...
Gli va di farlo perché lo ritiene giusto .. e perché il sentimento che lo lega alla persona è certamente di una profondità diversa rispetto a chi decide che non ama più il partner perché quando lo scopa non prova più le sensazioni di un tempo .
Oh...io la vedo così e sicuramente mi sbaglio tanto ...
Hai ragione. Quante cosa ci si racconta per trovare alibi convincenti. E quanto si riesce ad essere ipocriti alle volte per non vedere la realtà.

Madre Teresa di Calcutta era una donna felice. Se avesse dovuto scegliere un'altra vita, probabilmente avrebbe scelto la stessa. Amava quello che faceva. Nelle interviste la ho sempre vista serena. Quello che faceva le dava piacere, è ha vissuto la vita che voleva.
Tutto ciò che ha fatto per gli altri le è stato restituito, in termini di amore, e quell'amore la ha nutrita fino alla morte.

Questo non vuol dire che fosse egoista. Ma che si è nutrita di amore, come tutti noi. Ognuno trova forme diverse, ma si ritorna sempre li. E non c'è niente di male in questo.

La sofferenza per un tradimento è in gran parte il sentirsi defraudati da quell'amore che pensiamo debba essere destinato a noi, che riteniamo una nostra esclusiva.
Rimaniamo affamati perché il nutrimento non c'è più.

L'amore nelle sue molteplici forme ci è necessario per vivere. E non per fare vivere, anche se il risultato apparente può essere quello.

Ma sicuramente sbaglio io.

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Jacaranda

Utente di lunga data
Hai ragione. Quante cosa ci si racconta per trovare alibi convincenti. E quanto si riesce ad essere ipocriti alle volte per non vedere la realtà.

Madre Teresa di Calcutta era una donna felice. Se avesse dovuto scegliere un'altra vita, probabilmente avrebbe scelto la stessa. Amava quello che faceva. Nelle interviste la ho sempre vista serena. Quello che faceva le dava piacere, è ha vissuto la vita che voleva.
Tutto ciò che ha fatto per gli altri le è stato restituito, in termini di amore, e quell'amore la ha nutrita fino alla morte.

Questo non vuol dire che fosse egoista. Ma che si è nutrita di amore, come tutti noi. Ognuno trova forme diverse, ma si ritorna sempre li. E non c'è niente di male in questo.

La sofferenza per un tradimento è in gran parte il sentirsi defraudati da quell'amore che pensiamo debba essere destinato a noi, che riteniamo una nostra esclusiva.
Rimaniamo affamati perché il nutrimento non c'è più.

L'amore nelle sue molteplici forme ci è necessario per vivere. E non per fare vivere, anche se il risultato apparente può essere quello.

Ma sicuramente sbaglio io.

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Vedi..in realtà non ci rimani male per l’esclusiva che non è sfata rispettata ...o per l’amore che pensavi ci fosse e non c’e’ più.... ma per l’errore di valutazione .... io se anche non amassi più mio marito non lo tratterei da cojone facendogliela sotto il naso ... non lo infarcirei di balle...perché ? Perché e’ il mio compagno e non se lo meriterebbe ..
Spesso il malinteso sta qui.... Non è un “come hai potuto smettere di amarmi ...” ma “come hai potuto smettere di rispettarmi..io sono la tua compagna ..non un’estranea...non una nemica ....”
tutto li ..
Più semplice e banale e scontato di quanto sembri..
Poi, per carità ..c’e’ veramente chi vede nel coniuge un nemico che limita la libertà di espressione o che
e’ brutto e cattivo ...e li si dovrebbe porre alcune domande (tipo: dov’ero quando ci ho fatto due figli?) . Perché poi c’e per carità chi con gli anni cambia...ma il rispetto per quanto si e’ costruito insieme ?
Io un uomo che sta da 15 anni con la moglie e ci ha fatto prole ..e dice “non la reggo... “ lo prenderei a mazzate ....
 
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Marjanna

Utente di lunga data
:) :carneval: :)

edit... mi dimentico che non siamo solo noi tre gatti che scriviamo...
 
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Kid

Utente un corno
:) :carneval: :)

edit... mi dimentico che non siamo solo noi tre gatti che scriviamo...
Io ci sono, tranquilli! :)

Comunque ho realizzato una cosa in questi giorni: il mio desiderio di prendere e andarmene è definitivamente sfumato all'improvviso. Non ho la minima intenzione di lasciare mia moglie. Non sono pronto, non me lo posso permettere, non voglio perdere i miei figli. Punto. Sto lentamente ma inesorabilmente scivolando nello stereotipo di traditore che odio di più: quello che tradisce senza un vero scopo e che lo fa senza tanti rimorsi. Non so come io sia potuto diventare così, ma devo prenderne atto, perchè per M al momento ho una sorta di dipendenza.
 

danny

Utente di lunga data
Io ci sono, tranquilli! :)

Comunque ho realizzato una cosa in questi giorni: il mio desiderio di prendere e andarmene è definitivamente sfumato all'improvviso. Non ho la minima intenzione di lasciare mia moglie. Non sono pronto, non me lo posso permettere, non voglio perdere i miei figli. Punto. Sto lentamente ma inesorabilmente scivolando nello stereotipo di traditore che odio di più: quello che tradisce senza un vero scopo e che lo fa senza tanti rimorsi. Non so come io sia potuto diventare così, ma devo prenderne atto, perchè per M al momento ho una sorta di dipendenza.
Mah.
Lo scopo ce l'hai, ma non lo vuoi vedere.
Sei lì solo a cercare giustificazioni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io ci sono, tranquilli! :)

Comunque ho realizzato una cosa in questi giorni: il mio desiderio di prendere e andarmene è definitivamente sfumato all'improvviso. Non ho la minima intenzione di lasciare mia moglie. Non sono pronto, non me lo posso permettere, non voglio perdere i miei figli. Punto. Sto lentamente ma inesorabilmente scivolando nello stereotipo di traditore che odio di più: quello che tradisce senza un vero scopo e che lo fa senza tanti rimorsi. Non so come io sia potuto diventare così, ma devo prenderne atto, perchè per M al momento ho una sorta di dipendenza.
Qual è lo stereotipo di traditore che odi?
In che cosa odi il tuo modo di essere attuale?
 

Kid

Utente un corno
Qual è lo stereotipo di traditore che odi?
In che cosa odi il tuo modo di essere attuale?
Che sto tradendo con leggerezza, senza un fine ultimo. Non me lo aspettavo da me onestamente.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

oceansize

Utente di lunga data
Che sto tradendo con leggerezza, senza un fine ultimo. Non me lo aspettavo da me onestamente.
Esiste un altro tipo di tradimento? Nella maggioranza dei casi dico.
con la tua prima amante che fine ultimo avevi?
 

Kid

Utente un corno
Esiste un altro tipo di tradimento? Nella maggioranza dei casi dico.
con la tua prima amante che fine ultimo avevi?
Era più finalizzato a trovare un'alternativa. Era davvero un pessim operiodo tra me e mia moglie, direi che eravamo più che alla frutta.
 

oceansize

Utente di lunga data
Era più finalizzato a trovare un'alternativa. Era davvero un pessim operiodo tra me e mia moglie, direi che eravamo più che alla frutta.
Alternativa in che senso? Pensavi che se le cose con la tua amante fossero andate bene avresti lasciato tua moglie?
 

Marjanna

Utente di lunga data
Era più finalizzato a trovare un'alternativa. Era davvero un pessim operiodo tra me e mia moglie, direi che eravamo più che alla frutta.
Un'alternativa? Un piatto di spaghetti, una bistecca, un pesce, un dessert?
Ora invece non cerchi un piatto alternativo?
A me pare la stessa cosa.
 
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