La verità, finalmente

Foglia

utente viva e vegeta
Infatti i miei figli non hanno fatto agonismo. Per me è sbagliato anche per loro vivere di scuola e agonismo.
Però è una mia opinione.
La tua qual è?

Io ho vissuto scuola e agonismo, con tanto di allenamenti quotidiani. Vero e' che quando gli allenamenti si fecero quotidiani ero già abbastanza grande da poterci andare e tornare in autonomia. Nessuno mi ha spinta (più che altro le pressioni venivano fatte sul rendimento scolastico). Fatto l'uno e l'altro e rifarei. Chiaro che se domani mio figlio avesse allenamenti quotidiani vedrei più che altro sbattimenti per me :rolleyes:
Non lo spingerei. Vero e' anche che con eccezione per alcuni sport, l'introduzione in altri (e la relativa frequenza degli allenamenti) e' graduale. Dipende insomma. Ho visto ragazzini praticamente "assillati" da genitori. Ma è stato più frequente vedere giovani appassionati. Anche senza essere il Maradona di turno (per trasporre nel calcio). E pure abbastanza consapevoli.
I genitori? Ai miei a volte (parlo di quando ancora non potevo andare in autonomia) ricordo che pesava. E all'epoca erano due o tre volte alla settimana.
Poi ci stanno le esigenze di tutti. Vale a dire che se UNA VOLTA c'è un fine settimana fuori casa, credo che ragionevolmente si possa anche saltare una partita senza drammi. Però se io genitore mi piglio l'impegno con te figlio di farti fare quello sport (così come di farti frequentare gli scout eh), l'impegno lo devo rispettare. Mica che poi la domenica c'è altro da fare. Per cui ti alleni ma non competi (che in un contesto agonistico e' un non senso).
 

Farabrutto

Utente di lunga data
Io ho vissuto scuola e agonismo, con tanto di allenamenti quotidiani. Vero e' che quando gli allenamenti si fecero quotidiani ero già abbastanza grande da poterci andare e tornare in autonomia. Nessuno mi ha spinta (più che altro le pressioni venivano fatte sul rendimento scolastico). Fatto l'uno e l'altro e rifarei. Chiaro che se domani mio figlio avesse allenamenti quotidiani vedrei più che altro sbattimenti per me :rolleyes:
Non lo spingerei. Vero e' anche che con eccezione per alcuni sport, l'introduzione in altri (e la relativa frequenza degli allenamenti) e' graduale. Dipende insomma. Ho visto ragazzini praticamente "assillati" da genitori. Ma è stato più frequente vedere giovani appassionati. Anche senza essere il Maradona di turno (per trasporre nel calcio). E pure abbastanza consapevoli.
I genitori? Ai miei a volte (parlo di quando ancora non potevo andare in autonomia) ricordo che pesava. E all'epoca erano due o tre volte alla settimana.
Poi ci stanno le esigenze di tutti. Vale a dire che se UNA VOLTA c'è un fine settimana fuori casa, credo che ragionevolmente si possa anche saltare una partita senza drammi. Però se io genitore mi piglio l'impegno con te figlio di farti fare quello sport (così come di farti frequentare gli scout eh), l'impegno lo devo rispettare. Mica che poi la domenica c'è altro da fare. Per cui ti alleni ma non competi (che in un contesto agonistico e' un non senso).
Ricordo un torneo. A Natale. Giocato tra il 23 dicembre ed il 6 gennaio. In pratica si è giocato tutti i giorni tranne il giorno di Natale ed il primo dell'anno. A temperature assurde... A me pare eccessivo. A 12 anni mi sembra troppo.


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Foglia

utente viva e vegeta
Ricordo un torneo. A Natale. Giocato tra il 23 dicembre ed il 6 gennaio. In pratica si è giocato tutti i giorni tranne il giorno di Natale ed il primo dell'anno. A temperature assurde... A me pare eccessivo. A 12 anni mi sembra troppo.


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Forse è troppo per i genitori che stanno fermi mentre i figli si allenano.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ricordo un torneo. A Natale. Giocato tra il 23 dicembre ed il 6 gennaio. In pratica si è giocato tutti i giorni tranne il giorno di Natale ed il primo dell'anno. A temperature assurde... A me pare eccessivo. A 12 anni mi sembra troppo.


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Per me è eccessivo perché non resta tempo per altro.
Poi c’è chi ha una passione e non gli pesa niente.
Ieri ho chiacchierato con una ballerina in pensione, incontrata casualmente, aveva una passione fin da bambina ed è entrata alla Scala a 6 anni ed è uscita quando ha smesso di ballare.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io mi addormento di botto solo se mi drogo. Altrimenti notti in bianco. Anche perché diventa un'impresa trovare la posizione giusta.
Io manco a drogarmi...risvegli come programmati ogni mezz'ora/ora.

La posizione è una roba complicatissima...ancora adesso la posizione giusta non resta giusta per più di un'ora...e riparte la ricerca, se sono drogata è pure peggio che sono rincoglionita e mi incazzo :facepalm::facepalm:

Non vedo l'ora di ricominciare a dormire come si deve!!
E pensare che prima di questa storia mi addormentavo in una posizione e mi risvegliavo in quella senza neanche sgualcire il letto...come mi manca!!

Ti sono vicina, sallo!
 

Jacaranda

Utente di lunga data
[MENTION=4739]Brunetta[/MENTION] ma fammi capire... Se ti chiedo di andare tutti e tre a Venezia così facciamo conoscere a nostro figlio un po' di cose bene del nostro Paese e tu mi rispondi "ma tanto lì forse l'anno prossimo ci va con la scuola. Lui sicuramente preferisce andare al torneo a Castel di Sangro... Oppure allo stadio." Ma fammi capire.. so strano io?

Dimenticavo: tanto per riassumere la mia ultima settimana.

Sabato partita di calcio del figlio
Domenica da mia madre
Pasquetta da mia suocera.
Oggi pomeriggio partita di calcio del figlio
Domani partiamo per un torneo di calcio a 300km da qui e torniamo domenica

Io avevo semplicemente chiesto di fare Pasqua e Pasquetta fuori, che so magari in un agriturismo... No non si può.


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Sai che vista così sembra che lei non ami stare con te e trovi delle scuse ?
Non ti sfiora l’idea che sia lei a non provare più niente per te, tanto da non cercare neppure di presentarti il suo lato migliore (che ti viene spontaneo se ambisci ad essere stimato da chi stimi ..).
Sei sicuro che non abbia un altro ?
Butto lì un’ipotesi, eh....
 

Marjanna

Utente di lunga data
Io manco a drogarmi...risvegli come programmati ogni mezz'ora/ora.

La posizione è una roba complicatissima...ancora adesso la posizione giusta non resta giusta per più di un'ora...e riparte la ricerca, se sono drogata è pure peggio che sono rincoglionita e mi incazzo :facepalm::facepalm:

Non vedo l'ora di ricominciare a dormire come si deve!!
E pensare che prima di questa storia mi addormentavo in una posizione e mi risvegliavo in quella senza neanche sgualcire il letto...come mi manca!!

Ti sono vicina, sallo!
Hai un materasso in memory foam?
 

Lara3

Utente di lunga data
Sai che vista così sembra che lei non ami stare con te e trovi delle scuse ?
Non ti sfiora l’idea che sia lei a non provare più niente per te, tanto da non cercare neppure di presentarti il suo lato migliore (che ti viene spontaneo se ambisci ad essere stimato da chi stimi ..).
Sei sicuro che non abbia un altro ?
Butto lì un’ipotesi, eh....
Ho avuto lo stesso pensiero.
Strano che Fara non ci ha pensato; ma pensa invece che non è fatto per la famiglia.
Lei deve averlo convinto di questo e si sente pure in colpa.
Io direi che le sue ( di Fara) sono richieste legittime e la sua lei dovrebbe essere lusingata; invece è infastidita.
 

Farabrutto

Utente di lunga data
Ho avuto lo stesso pensiero.
Strano che Fara non ci ha pensato; ma pensa invece che non è fatto per la famiglia.
Lei deve averlo convinto di questo e si sente pure in colpa.
Io direi che le sue ( di Fara) sono richieste legittime e la sua lei dovrebbe essere lusingata; invece è infastidita.
Ma guarda ci ho pensato eccome.
Ma non ho alcuna prova.
E cmq sinceramente non sarebbe un grosso problema. Del resto negli ultimi anni... Non sono stato certo un santo

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Jacaranda

Utente di lunga data
Ma guarda ci ho pensato eccome.
Ma non ho alcuna prova.
E cmq sinceramente non sarebbe un grosso problema. Del resto negli ultimi anni... Non sono stato certo un santo

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Eh ma cambia tutto però . Il punto di vista se così fosse sarebbe completamente diverso e non ha a che vedere con chi è santo e chi no ..
Un conto è non trovarsi con il modo di vivere la famiglia... un conto sono gli espedienti per starti lontano il più possibile
 

Farabrutto

Utente di lunga data
Eh ma cambia tutto però . Il punto di vista se così fosse sarebbe completamente diverso e non ha a che vedere con chi è santo e chi no ..
Un conto è non trovarsi con il modo di vivere la famiglia... un conto sono gli espedienti per starti lontano il più possibile
Ma guarda a quel punto, so che sembra assurdo, non me ne farei un grosso problema. Giocando con le stesse regole sarebbe più semplice giungere ad un accordo che consenta ambedue di vivere meglio.
Sono sempre stato una persona estremamente razionale. Ci si siede attorno ad un tavolo e si trova una via d'uscita equilibrata.
Se così fosse eviteremmo di castrarci ambe due e trovare un modo, anche se separati, di fare il bene per nostro figlio.
Recentemente le ho manifestato tutto il mio disappunto per la deriva che ha preso il nostro rapporto. Le ho detto chiaramente che così non si può andare avanti. La risposta è stata semplice: "ma di che ti lamenti che fai quello che vuoi. Esci, viaggi e fai quello che ti pare. Io non ti chiedo niente quando non ci sei, non ti cerco mai, non voglio nemmeno sapere dove sei e con chi sei".

Del resto la madre ha una relazione da più di 30 anni, lo sanno tutti, ma poi va tutte le domeniche a messa... Forse le sta bene una vita così.

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Foglia

utente viva e vegeta
Ma guarda a quel punto, so che sembra assurdo, non me ne farei un grosso problema. Giocando con le stesse regole sarebbe più semplice giungere ad un accordo che consenta ambedue di vivere meglio.
Sono sempre stato una persona estremamente razionale. Ci si siede attorno ad un tavolo e si trova una via d'uscita equilibrata.
Se così fosse eviteremmo di castrarci ambe due e trovare un modo, anche se separati, di fare il bene per nostro figlio.
Recentemente le ho manifestato tutto il mio disappunto per la deriva che ha preso il nostro rapporto. Le ho detto chiaramente che così non si può andare avanti. La risposta è stata semplice: "ma di che ti lamenti che fai quello che vuoi. Esci, viaggi e fai quello che ti pare. Io non ti chiedo niente quando non ci sei, non ti cerco mai, non voglio nemmeno sapere dove sei e con chi sei".

Del resto la madre ha una relazione da più di 30 anni, lo sanno tutti, ma poi va tutte le domeniche a messa... Forse le sta bene una vita così.

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Purtoppo mi pare evidente, la sua posizione. In pratica ti ha detto che lei non rompe i coglioni a te, e tu non li devi rompere a lei. Non è che vedo troppe vie di uscita... Sicuro che sia impossibile sedersi a quel famoso tavolo delle trattative? Più che altro mi sembra che siate entrambi, a non avere tutta questa smania di sedervi...
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Purtoppo mi pare evidente, la sua posizione. In pratica ti ha detto che lei non rompe i coglioni a te, e tu non li devi rompere a lei. Non è che vedo troppe vie di uscita... Sicuro che sia impossibile sedersi a quel famoso tavolo delle trattative? Più che altro mi sembra che siate entrambi, a non avere tutta questa smania di sedervi...
Esatto. Timore del dopo e della perdita della zona di conforto ...
 

Foglia

utente viva e vegeta
Esatto. Timore del dopo e della perdita della zona di conforto ...
Convenienza reciproca.

Mi fa venire in mente quello che mi disse mio marito prima della separazione: per me rapporti zero. Stavo solo cercando di creare le basi della dipartita, ovviamente senza dichiararlo, ma senza nemmeno preoccuparmi più troppo della parvenza (avevo già"rotto" quella famosa facciata, per cui lui stava più "accorto" nell'avere un certo tipo di reazioni).
Vabbè. Un giorno mi disse che o tornavo almeno un po' "accondiscendente", o altrimenti mi sarei dovuta separare. E che non c'erano terze possibilità. Bastò replicargli che la strada della separazione, se non gli stavano bene le cose, era ANCHE in mano sua... :condom:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma guarda a quel punto, so che sembra assurdo, non me ne farei un grosso problema. Giocando con le stesse regole sarebbe più semplice giungere ad un accordo che consenta ambedue di vivere meglio.
Sono sempre stato una persona estremamente razionale. Ci si siede attorno ad un tavolo e si trova una via d'uscita equilibrata.
Se così fosse eviteremmo di castrarci ambe due e trovare un modo, anche se separati, di fare il bene per nostro figlio.
Recentemente le ho manifestato tutto il mio disappunto per la deriva che ha preso il nostro rapporto. Le ho detto chiaramente che così non si può andare avanti. La risposta è stata semplice: "ma di che ti lamenti che fai quello che vuoi. Esci, viaggi e fai quello che ti pare. Io non ti chiedo niente quando non ci sei, non ti cerco mai, non voglio nemmeno sapere dove sei e con chi sei".

Del resto la madre ha una relazione da più di 30 anni, lo sanno tutti, ma poi va tutte le domeniche a messa... Forse le sta bene una vita così.

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Mi sembra una dichiarazione chiara.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Convenienza reciproca.

Mi fa venire in mente quello che mi disse mio marito prima della separazione: per me rapporti zero. Stavo solo cercando di creare le basi della dipartita, ovviamente senza dichiararlo, ma senza nemmeno preoccuparmi più troppo della parvenza (avevo già"rotto" quella famosa facciata, per cui lui stava più "accorto" nell'avere un certo tipo di reazioni).
Vabbè. Un giorno mi disse che o tornavo almeno un po' "accondiscendente", o altrimenti mi sarei dovuta separare. E che non c'erano terze possibilità. Bastò replicargli che la strada della separazione, se non gli stavano bene le cose, era ANCHE in mano sua... :condom:
Domanda: ma in questa richiesta di accondiscendenza (tolleranza verso il volere di un altro), a cui veniva posta come alternativa la separazione, lui cosa ci metteva nel tavolo? A parte l'evitare tutte le grane di una separazione intendo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Domanda: ma in questa richiesta di accondiscendenza (tolleranza verso il volere di un altro), a cui veniva posta come alternativa la separazione, lui cosa ci metteva nel tavolo? A parte l'evitare tutte le grane di una separazione intendo.
Se si esce dalla logica buoni/cattivi, per me è evidente che avevano proprio una idea diversa di matrimonio.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Domanda: ma in questa richiesta di accondiscendenza (tolleranza verso il volere di un altro), a cui veniva posta come alternativa la separazione, lui cosa ci metteva nel tavolo? A parte l'evitare tutte le grane di una separazione intendo.
Allora: c'è un momento preciso in cui "si lascia", che non necessariamente coincide con una separazione fisica. Io all'epoca quel momento lo avevo già superato. Il mio momento fu quando quei "panni sporchi", da lavarsi esclusivamente in famiglia, li ho presi, arruffati (ero molto arrabbiata) e li ho sbattuti sul balcone alla mercé di chi passava. E mi salvai. Per lui la salvaguardia della facciata era tutto. Anche per me. Solo che quando mi sono resa conto che appena un millimetro sotto l'intonaco c'era materiale oramai marcio, l'ho preso a sassate. Una volta uscita fuori quella che per me è stata la cosa più grave (la violenza che si era fatta continua... Io non respiravo più), per me lui era già "lasciato". Di fronte alla mia reazione, si stupì della mia "decisione". Fu dura anche per lui. E accettò la terapia di coppia. A me fu utile, ma lo fu più che altro per porre a lui un argine. Era arrabbiatissimo anche lui di trovarsi "scomodo". E cosa faceva? Faceva che... Occhei la mia reazione, lui veniva in terapia mica per niente, ma entrambi dovevamo venirci incontro. Si diede una calmata, ma nemmeno troppo (usciva dalla terapia inferocito), credeva che bastasse "fare le cose" (sesso come una cena insieme), poco importava che io oramai non solo non ne avessi interesse, ma il mio benessere fosse esattamente nella direzione opposta. Alla fine dopo qualche mese fui io a dire basta alla terapia. Oramai il bubbone era a galla. Io pensavo solo alla separazione, e la pensavo in termini compatibili coi miei tempi (nel frattempo ho ricominciato a lavorare, per dirne una). Ma i tempi li ho decisi io. Assumendomi il rischio (tuttavia avevo fatto bene i conti con il fatto che non si voleva separare) di dovere fronteggiare un "anticipo" da parte sua. Ma... Di sicuro la condiscendenza non era un prezzo che volevo pagare più.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Se si esce dalla logica buoni/cattivi, per me è evidente che avevano proprio una idea diversa di matrimonio.
Io non sono buona. Però guarda: le idee possono divergere e creare problemi.
Chi ti mette le mani addosso non ti vuole bene.
Non so se c'è troppo da dibattere sulle diversità. C'è da pensare che non è che se fai "la buona" ti salvi. Anzi.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Se si esce dalla logica buoni/cattivi, per me è evidente che avevano proprio una idea diversa di matrimonio.
La sua idea di matrimonio è ben rappresentata dalla sezione degli spazi della casa descritta più volte da Foglia.
Un cassetto non rimane vuoto per un giorno e ci mette cose sue.
Non è tanto logica di buoni/cattivi è proprio soffocare, e dire "se non ti lasci soffocare io non ci riesco a stare". Chiamala idea di matrimonio :unhappy:
 
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