Labirinti

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isabel

Utente di lunga data
Alle volte i labirinti sono funzionali a non uscire allo scoperto e nonostante si abbia la sensazione di ansia e soffocamento, ci si rigira dentro senza il reale scopo di liberarsi. Definiscono limiti e confini per chi non si sente pronto: possono divenire "rifugi". A me è capitato e capita ancora...non sempre consapevolmente.
 

brenin

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Alle volte i labirinti sono funzionali a non uscire allo scoperto e nonostante si abbia la sensazione di ansia e soffocamento, ci si rigira dentro senza il reale scopo di liberarsi. Definiscono limiti e confini per chi non si sente pronto: possono divenire "rifugi". A me è capitato e capita ancora...non sempre consapevolmente.
Però bisogna ( o si deve ) comunque "uscirne"..... presto o tardi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però bisogna ( o si deve ) comunque "uscirne"..... presto o tardi.

Come ci hanno giocato film e videogiochi, a volte il labirinto viene percepito come tale solo da chi non vuole vedere l'uscita.
Come abbiamo letto diversi utenti che non riescono a trovare modo di uscire da certe storie perché non vogliono neppure toccare la maniglia della porta di uscita.
 

Caciottina

Escluso
Come ci hanno giocato film e videogiochi, a volte il labirinto viene percepito come tale solo da chi non vuole vedere l'uscita.
Come abbiamo letto diversi utenti che non riescono a trovare modo di uscire da certe storie perché non vogliono neppure toccare la maniglia della porta di uscita.
e tu pensa che senso di vuoto e inadeguatezza nei confronti della vita puo' scatenare cio'.
nel mio caso non mi pare nemmeno di vederla la maniglia
 

brenin

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Come ci hanno giocato film e videogiochi, a volte il labirinto viene percepito come tale solo da chi non vuole vedere l'uscita.
Come abbiamo letto diversi utenti che non riescono a trovare modo di uscire da certe storie perché non vogliono neppure toccare la maniglia della porta di uscita.
"estremizzando" si può accennare ad autolesionismo in alcuni casi ???
 

Brunetta

Utente di lunga data
e tu pensa che senso di vuoto e inadeguatezza nei confronti della vita puo' scatenare cio'.
nel mio caso non mi pare nemmeno di vederla la maniglia
Io penso che tu non veda la maniglia perché ti senti inadeguata e non il contrario. Come chi affoga perché si dibatte disordinatamente.
Per i tuoi timori chiudi gli occhi. Fidati di te stessa, spalanca gli occhi, fai un bel respiro e guarda.
 

Caciottina

Escluso
Io penso che tu non veda la maniglia perché ti senti inadeguata e non il contrario. Come chi affoga perché si dibatte disordinatamente.
Per i tuoi timori chiudi gli occhi. Fidati di te stessa, spalanca gli occhi, fai un bel respiro e guarda.
sto seguendo una nuova piscoterapeuta, secondo metodo Gestalt. mi piace molto e spero mi sappia aiutare.
non posso fidarmi di me stessa, lo sai...ci provo faccio un passetto e torno indietro con la coda tra le gambe...
non ne usciro mai.
cmq conordo con il sentorsi inadeguata e quindi non vedere la maniglia
 

Brunetta

Utente di lunga data
"estremizzando" si può accennare ad autolesionismo in alcuni casi ???
Neanche estremizzando. Penso che è più il male che ci facciamo da soli o che lasciamo che gli altri ci facciano di quello che capita.
Se hai mai seguito Amore criminale, avrai visto che in tantissimi casi c'è stato un crescendo di violenza che è stato accettato.
 

Caciottina

Escluso
Neanche estremizzando. Penso che è più il male che ci facciamo da soli o che lasciamo che gli altri ci facciano di quello che capita.
Se hai mai seguito Amore criminale, avrai visto che in tantissimi casi c'è stato un crescendo di violenza che è stato accettato.
io si molto, credo di aver visto tutte le puntate
 

brenin

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secondo me anche senza estremizzare...ma piu che autolesionismo (forse forme autopunitive) direi masochismo
quando scrivi di forme autopunitive intendi al fatto di non esser stati in grado di "percepire" i segnali negativi che l'altra persona mandava ? masochismo come forma di "autoassolvimento" per il proprio comportamento "dopo" o vera e propria cocciutaggine nel fissarsi su una persona......
 

Caciottina

Escluso
quando scrivi di forme autopunitive intendi al fatto di non esser stati in grado di "percepire" i segnali negativi che l'altra persona mandava ? masochismo come forma di "autoassolvimento" per il proprio comportamento "dopo" o vera e propria cocciutaggine nel fissarsi su una persona......
si e no, nel senso, ormai , dopo che hai sempre accettato tutto e/o hai fatto finta di nulla, de che ti lamenti?
 

brenin

Utente
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Neanche estremizzando. Penso che è più il male che ci facciamo da soli o che lasciamo che gli altri ci facciano di quello che capita.
Se hai mai seguito Amore criminale, avrai visto che in tantissimi casi c'è stato un crescendo di violenza che è stato accettato.
mi viene spontanea una domanda: avete mai pensato veramente che l'altra persona NON vi "meritasse" ??? Teoricamente parlando,sottolineo teoricamente,si potrebbe partire dall'autostima e partire da li.....
 
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Brunetta

Utente di lunga data
quando scrivi di forme autopunitive intendi al fatto di non esser stati in grado di "percepire" i segnali negativi che l'altra persona mandava ? masochismo come forma di "autoassolvimento" per il proprio comportamento "dopo" o vera e propria cocciutaggine nel fissarsi su una persona......
Altro che percezione (parlo per me) c'è spesso un lavoro di interpretazione di traduzione di comportamenti di indifferenza o di trascuratezza o addirittura di disprezzo in forma positiva come se si trattasse di forme caratteriali o innocue modalità di porsi.
Penso che questo possa nascere da esperienze relazionali primarie ma anche dall'ostinazione a non voler riconoscerebbe di avere compiuto scelta sbagliate.
 

brenin

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mai, al Massimo il contrario, io a non meritare
visto così è preoccupante,in teoria,nel senso che il rapporto dovrebbe essere "paritario". perchè pensi di non meritare ? te lo sei mai chiesto ? ribadisco che è un discorso "suis generis", però partendo dal presupposto che hai scritto la strada in un rapporto di coppia - a mio avviso - si presenta decisamente in salita.....
 

Caciottina

Escluso
visto così è preoccupante,in teoria,nel senso che il rapporto dovrebbe essere "paritario". perchè pensi di non meritare ? te lo sei mai chiesto ? ribadisco che è un discorso "suis generis", però partendo dal presupposto che hai scritto la strada in un rapporto di coppia - a mio avviso - si presenta decisamente in salita.....
e io non ho energie per percorrerla al momento. non lo so perche credo cosi, so solo che il mio cervello mia ha demolita completamente, non so manco piu chi sono..
credo dipenda dal fatto di non aver mai ricevuto amore da mia madre nonostante facessi di tutto per averlo, nonostante l abbia salvata. quindi nella mia testa qualsiasi cosa faccia non merito cmq rispetto, ne amore e ci deve un motive valido per cui vengo trattata/mi faccio trattare cosi, insomma non e' mai colpa dell altro
 

brenin

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Altro che percezione (parlo per me) c'è spesso un lavoro di interpretazione di traduzione di comportamenti di indifferenza o di trascuratezza o addirittura di disprezzo in forma positiva come se si trattasse di forme caratteriali o innocue modalità di porsi.
Penso che questo possa nascere da esperienze relazionali primarie ma anche dall'ostinazione a non voler riconoscerebbe di avere compiuto scelta sbagliate.
Vero,quando parli di non voler riconoscere ostinatamente di aver compiuto scelte sbagliate penso tu abbia già individuato lo "scoglio" da superare per iniziare a migliorare il proprio "equilibrio" interiore. Lo status quo delle cose è ,probabilmente, incontrovertibile per cui - dato per scontato che non vedo eventuali aiuti "esterni" risolutori senza il deciso convincimento e coinvolgimento efficace della parte "lesa" , il grosso lavoro da "svolgere" con se stessi non può che ricadere sulle tue spalle.
 
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