Lacrime e lavoro

Pincopallino

Utente di lunga data
Si chiama moda.
Se ormai si riscontra un eccessivo numero di questo tipo di intervento,.
Non riescono perché privarsi è molto molto molto faticoso.
Io resto contraria. È un'ulteriore scaricare su altri le proprie responsabilità.
Quando ero ragazzo, un ragazzo con qualche difficoltà era semplicemente un po’ indietro. Ora quei ragazzi in classe con me che allora erano un po’ indietro, sono tutti medici, manager, imprenditori, avvocati, professori delle superiori, direttori HR.
Al contrario oggi, quelli un po’ indietro sono diventati:
dislessici
discalculi
disgrafici
distocazzo
E così si sono inventati insegnanti di sostegno che non ci sono per farli sentire cittadini e studenti di serie B, oppure assistenti provenienti da cooperative che fanno di tutto tranne che assistere per crescere.
Si sono inventati terapisti per terapie molto costose a carico delle famiglie che possono permetterselo e se non possono cazzi loro che allora si curavano solo con un po’ di pazienza dell’unica maestra che avevamo e che durava per tutti e 5 gli anni delle elementari.
Ho come l’impressione che col passare degli anni, si sia voluto creare la patologia per creare la professione per un qualcosa che dai tempi di Carlo Cudega si risolveva da solo crescendo.
Eh però ci siamo evoluti….
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si chiama moda.
Se ormai si riscontra un eccessivo numero di questo tipo di intervento,.
Non riescono perché privarsi è molto molto molto faticoso.
Io resto contraria. È un'ulteriore scaricare su altri le proprie responsabilità.
Moda? Ci sono liste di attesa da sei mesi a due anni.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Allora, io la pensavo un po’ come Ginevra. Per anni mi hanno detto che mio figlio era capace ma scriveva malissimo e andava male in matematica. Disgrafico? Discalculico?
Mi hanno chiesto di approfondire tutti i suoi insegnanti perche’ se avessero riscontrato una di queste problematiche avrebbero adottato modalita’ diverse per andargli incontro (non insegnanti di sostegno ma modalita’ diverse come interrogazioni programmate, calcolatrice o tablet)..io ho sempre rimbalzato. . Mi hanno convinto solo quando mi hanno detto che questi eventuali “limiti” lo avrebbero fatto soffrire causandogli molta fatica e disamoramento per la scuola. Fatto il percorso (molto bravi), pagato parecchio. Diagnosi: e’ troppo intelligente e si annoia.. e’ vero scrive poco bene ma sticazzi e che in sintesi e’ il classico che puo’ ma non si impegna. Quindi non gli hanno dato una diagnosi a kaiser solo per proseguire a fatturare con eventuali tutoraggi e mi hanno fatto capire i suoi punti di forza. E ora abbiamo la certificazione che e’ un paraculo fankazzista, qualora non l’avessimo saputo anche prima😂. Ma . i genitori di chi effettivamente questi problemi li ha dicono di vedere i figli poi rinati dopo la diagnosi e gli interventi a supporto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Allora, io la pensavo un po’ come Ginevra. Per anni mi hanno detto che mio figlio era capace ma scriveva malissimo e andava male in matematica. Disgrafico? Discalculico?
Mi hanno chiesto di approfondire tutti i suoi insegnanti perche’ se avessero riscontrato una di queste problematiche avrebbero adottato modalita’ diverse per andargli incontro (non insegnanti di sostegno ma modalita’ diverse come interrogazioni programmate, calcolatrice o tablet)..io ho sempre rimbalzato. . Mi hanno convinto solo quando mi hanno detto che questi eventuali “limiti” lo avrebbero fatto soffrire causandogli molta fatica e disamoramento per la scuola. Fatto il percorso (molto bravi), pagato parecchio. Diagnosi: e’ troppo intelligente e si annoia.. e’ vero scrive poco bene ma sticazzi e che in sintesi e’ il classico che puo’ ma non si impegna. Quindi non gli hanno dato una diagnosi a kaiser solo per proseguire a fatturare con eventuali tutoraggi e mi hanno fatto capire i suoi punti di forza. E ora abbiamo la certificazione che e’ un paraculo fankazzista, qualora non l’avessimo saputo anche prima😂. Ma . i genitori di chi effettivamente questi problemi li ha dicono di vedere i figli poi rinati dopo la diagnosi e gli interventi a supporto.
Ma anche essere troppo intelligente e annoiarsi è una diagnosi a cui non eravate arrivati senza un percorso, no?
 

Nono

Utente di lunga data
Allora, io la pensavo un po’ come Ginevra. Per anni mi hanno detto che mio figlio era capace ma scriveva malissimo e andava male in matematica. Disgrafico? Discalculico?
Mi hanno chiesto di approfondire tutti i suoi insegnanti perche’ se avessero riscontrato una di queste problematiche avrebbero adottato modalita’ diverse per andargli incontro (non insegnanti di sostegno ma modalita’ diverse come interrogazioni programmate, calcolatrice o tablet)..io ho sempre rimbalzato. . Mi hanno convinto solo quando mi hanno detto che questi eventuali “limiti” lo avrebbero fatto soffrire causandogli molta fatica e disamoramento per la scuola. Fatto il percorso (molto bravi), pagato parecchio. Diagnosi: e’ troppo intelligente e si annoia.. e’ vero scrive poco bene ma sticazzi e che in sintesi e’ il classico che puo’ ma non si impegna. Quindi non gli hanno dato una diagnosi a kaiser solo per proseguire a fatturare con eventuali tutoraggi e mi hanno fatto capire i suoi punti di forza. E ora abbiamo la certificazione che e’ un paraculo fankazzista, qualora non l’avessimo saputo anche prima😂. Ma . i genitori di chi effettivamente questi problemi li ha dicono di vedere i figli poi rinati dopo la diagnosi e gli interventi a supporto.
Più o meno come il mio ragazzo alle medie.
Signore è dislessico, lo faccia visitare.
Pago ... suo figlio non è dislessico
Allora è disgrafico
Pago ... non è disgrafico
Strano ... allora è discalculico
Pago ... manco quello

Nel mentre il ragazzo si sentiva mortificato, diverso, ... le insegnanti: lui può usare la calcolatrice perché è disgrafico
Ma veramente alla visita mi hanno detto di no ...

Doveva avere per forza qualcosa, oppure dovevano avere l'insegnante di sostegno ad ogni costo
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Allora, io la pensavo un po’ come Ginevra. Per anni mi hanno detto che mio figlio era capace ma scriveva malissimo e andava male in matematica. Disgrafico? Discalculico?
Mi hanno chiesto di approfondire tutti i suoi insegnanti perche’ se avessero riscontrato una di queste problematiche avrebbero adottato modalita’ diverse per andargli incontro (non insegnanti di sostegno ma modalita’ diverse come interrogazioni programmate, calcolatrice o tablet)..io ho sempre rimbalzato. . Mi hanno convinto solo quando mi hanno detto che questi eventuali “limiti” lo avrebbero fatto soffrire causandogli molta fatica e disamoramento per la scuola. Fatto il percorso (molto bravi), pagato parecchio. Diagnosi: e’ troppo intelligente e si annoia.. e’ vero scrive poco bene ma sticazzi e che in sintesi e’ il classico che puo’ ma non si impegna. Quindi non gli hanno dato una diagnosi a kaiser solo per proseguire a fatturare con eventuali tutoraggi e mi hanno fatto capire i suoi punti di forza. E ora abbiamo la certificazione che e’ un paraculo fankazzista, qualora non l’avessimo saputo anche prima😂. Ma . i genitori di chi effettivamente questi problemi li ha dicono di vedere i figli poi rinati dopo la diagnosi e gli interventi a supporto.
I genitori si pongono il problema perché la scuola glielo impone.
Da sempre ci sono persone che nascono con la voglia di studiare altri no.
Persone che hanno limiti cognitivi.
Ma oggi TUTTI devono fare un percorso scolastico definito, obbligato fino almeno i 16 anni.
Quindi dobbiamo certificare questa limitazione dei nostri figli, non accettarla ma obbligare a seguire un percorso modificato.
In più mettici i genitori che vorrebbero un figlio performante e non lo potranno avere e vivono la situazione come un'umiliazione.
Che vita infanzia e adolescenza di merda farà quel ragazzino.
Cosa c'era di positivo una volta?
A mio avviso la semplicità.
La scuola era più semplice, non veniva farcita di nozioni Usa e getta. Non era veloce e dava il tempo di assorbire.
Proseguire gli studi era una scelta non un obbligo.
Oggi ci sono molti ragazzi che si trascinano fino a raggiungere il limite di età per potersi sganciare dalla scuola.
Non possono entrare nel mondo del lavoro e trovare un percorso a loro più adatto.
Quindi si creano dei falliti ed emarginati grazie a questo sistema.
Ho una conoscente con figlio certificato dislessico e discalculiaco, voleva fargli fare il perito chimico, lo ha iscritto ha prodotto certificazione, ha tirato due coglioni agli insegnanti perché il figlio fosse accudito e non seguito, perché lei riteneva che con i dovuti supporto ce l'avrebbe fatta.
Conclusione ha fatto pure venire un esaurimento al figlio. A 18 anni ha abbandonato la scuola e fa l'operaio.
Mi domando ma a chi serve veramente la certificazione.
Non è Bollare una persona?
Siamo sicuri che non serva più agli adulti che non ai bambini?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Più o meno come il mio ragazzo alle medie.
Signore è dislessico, lo faccia visitare.
Pago ... suo figlio non è dislessico
Allora è disgrafico
Pago ... non è disgrafico
Strano ... allora è discalculico
Pago ... manco quello

Nel mentre il ragazzo si sentiva mortificato, diverso, ... le insegnanti: lui può usare la calcolatrice perché è disgrafico
Ma veramente alla visita mi hanno detto di no ...

Doveva avere per forza qualcosa, oppure dovevano avere l'insegnante di sostegno ad ogni costo
Pure un compagno di sport di mio figlio. Stesso percorso. Ora è appena entrato nell’accademia aeronautica e relativa squadra sportiva, tant’è che gareggia col body azzurro dell’AM. Non aveva nulla. E il padre medico, capita l’antifona gli ha fatto cambiare scuola. Li non c’erano patologie.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Più o meno come il mio ragazzo alle medie.
Signore è dislessico, lo faccia visitare.
Pago ... suo figlio non è dislessico
Allora è disgrafico
Pago ... non è disgrafico
Strano ... allora è discalculico
Pago ... manco quello

Nel mentre il ragazzo si sentiva mortificato, diverso, ... le insegnanti: lui può usare la calcolatrice perché è disgrafico
Ma veramente alla visita mi hanno detto di no ...

Doveva avere per forza qualcosa, oppure dovevano avere l'insegnante di sostegno ad ogni costo
Perché è impegnativo avere a che fare con ragazzi che non hanno minimamente voglio cdi studiare.
È più facile definirli diversi, isolarli è proseguire con chi ha voglia
 

Pincopallino

Utente di lunga data
I genitori si pongono il problema perché la scuola glielo impone.
Da sempre ci sono persone che nascono con la voglia di studiare altri no.
Persone che hanno limiti cognitivi.
Ma oggi TUTTI devono fare un percorso scolastico definito, obbligato fino almeno i 16 anni.
Quindi dobbiamo certificare questa limitazione dei nostri figli, non accettarla ma obbligare a seguire un percorso modificato.
In più mettici i genitori che vorrebbero un figlio performante e non lo potranno avere e vivono la situazione come un'umiliazione.
Che vita infanzia e adolescenza di merda farà quel ragazzino.
Cosa c'era di positivo una volta?
A mio avviso la semplicità.
La scuola era più semplice, non veniva farcita di nozioni Usa e getta. Non era veloce e dava il tempo di assorbire.
Proseguire gli studi era una scelta non un obbligo.
Oggi ci sono molti ragazzi che si trascinano fino a raggiungere il limite di età per potersi sganciare dalla scuola.
Non possono entrare nel mondo del lavoro e trovare un percorso a loro più adatto.
Quindi si creano dei falliti ed emarginati grazie a questo sistema.
Ho una conoscente con figlio certificato dislessico e discalculiaco, voleva fargli fare il perito chimico, lo ha iscritto ha prodotto certificazione, ha tirato due coglioni agli insegnanti perché il figlio fosse accudito e non seguito, perché lei riteneva che con i dovuti supporto ce l'avrebbe fatta.
Conclusione ha fatto pure venire un esaurimento al figlio. A 18 anni ha abbandonato la scuola e fa l'operaio.
Mi domando ma a chi serve veramente la certificazione.
Non è Bollare una persona?
Siamo sicuri che non serva più agli adulti che non ai bambini?
Serve a dare da lavorare a questi nuovi specialisti. Nient’altro.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Più o meno come il mio ragazzo alle medie.
Signore è dislessico, lo faccia visitare.
Pago ... suo figlio non è dislessico
Allora è disgrafico
Pago ... non è disgrafico
Strano ... allora è discalculico
Pago ... manco quello

Nel mentre il ragazzo si sentiva mortificato, diverso, ... le insegnanti: lui può usare la calcolatrice perché è disgrafico
Ma veramente alla visita mi hanno detto di no ...

Doveva avere per forza qualcosa, oppure dovevano avere l'insegnante di sostegno ad ogni costo
Ma la visita la fanno per tutto. Al tuo un pezzo per volta?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Perché è impegnativo avere a che fare con ragazzi che non hanno minimamente voglio cdi studiare.
È più facile definirli diversi, isolarli è proseguire con chi ha voglia
Esatto! E si scarica il peso sulle famiglie.
E le maestre degli anni 70 tanto rigide, come facevano?
Li non c’erano discalculi?
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Serve a dare da lavorare a questi nuovi specialisti. Nient’altro.
Gli specialisti dovrebbero aiutare chi ha gravi deficit, visto che ora sono inseriti nelle scuole.
E ci sta.
Il problema è far diventare "anormali" Gli altri.
Alzi l'età d'obbligo perché imposto da nuove regole sociali, ma di fronte alla scelta naturale di non avere voglia di apprendere, trovi la figura di sostegno che non risolve il problema.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Più o meno come il mio ragazzo alle medie.
Signore è dislessico, lo faccia visitare.
Pago ... suo figlio non è dislessico
Allora è disgrafico
Pago ... non è disgrafico
Strano ... allora è discalculico
Pago ... manco quello

Nel mentre il ragazzo si sentiva mortificato, diverso, ... le insegnanti: lui può usare la calcolatrice perché è disgrafico
Ma veramente alla visita mi hanno detto di no ...

Doveva avere per forza qualcosa, oppure dovevano avere l'insegnante di sostegno ad ogni costo
Ma quando mai, la colpa è la tua
Gli insegnanti tutti bravi
 

Nono

Utente di lunga data
Come quando alle elementari sono stato convocato dalle insegnanti... sua figlia non capisce la matematica...
Mi scusi, perché lo dice a me? È un problema suo, è una bambina normale, gliela spieghi meglio.

Cosa si aspettava che facessi????
 
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