L'altra metà di me ...

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Circe

Utente di lunga data
L'altra metà di me ...

Ciao ragazzi, da tanto non vi saluto e non mi faccio sentire. Scrivo queste due righe quindi per mandarvi un saluto, un po' per sfogo personale e perchè forse potrebbero aiutare qualche nuovo arrivato.
I giorni, i mesi passano inesorabili, e la consapevolezza di non poter far niente per quello che mi è successo in passato è sempre piu' netta. Vivo, lavoro....penso, ripenso.
La mia tortura è quella. Non riesco a smettere di pensarci.
E' vero, è diminuita l'ossessione....ma è come se avessi una presenza costante che mi porto dappertutto. Addirittura anche nei sogni non mi lasciano in pace.
Con mio marito vado avanti. Abbiamo ristabilito l'armonia famigliare e almeno i figli possono vivere piu' sereni.
Tra di noi va....abbiamo momenti d'affetto, di sesso, di tenerezza. Alternati a momenti in cui lo odio. E che lui nota.
Il guaio è proprio questo.
Io sono sempre alla ricerca di quel qualcosa che non so. E' come se mancasse un pezzo della mia anima. E questo spesso produce come un vuoto. Con lui poi.....espongo solo una parte di me.
L'altra parte sta sempre li a leccarsi le ferite. Non riesce a trovare ancora la strada.
Il dottore dice che ho sempre usato lui come cardine nella mia crescita di moglie e mamma.
E invece non conosco quella mia metà che esisterebbe e riderebbe e folleggerebbe e farebbe cazzate, anche senza di lui.
E' vero. E' come se adesso iniziasse la mia adolescenza.
Essere traditi sconvolge l'esistenza anche per questo. Perchè oltre al rapporto mette in crisi l'individuo.
E quando credi di aver superato le difficoltà della crescita, quando pensi di aver un tuo carattere, un tuo modo di fare.....ecco che crolla tutto e devi ripartire. E quanto pesa......
bè il tempo per l'uso del pc è finito...vi lascio. Spero di non avervi annoiato troppo....
un bacione a tutti ;-)
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
non è sano farsi schiacciare così da un tradimento.....nè per te nè per nessuno,Circe
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Ciao ragazzi, da tanto non vi saluto e non mi faccio sentire. Scrivo queste due righe quindi per mandarvi un saluto, un po' per sfogo personale e perchè forse potrebbero aiutare qualche nuovo arrivato.
I giorni, i mesi passano inesorabili, e la consapevolezza di non poter far niente per quello che mi è successo in passato è sempre piu' netta. Vivo, lavoro....penso, ripenso.
La mia tortura è quella. Non riesco a smettere di pensarci.
E' vero, è diminuita l'ossessione....ma è come se avessi una presenza costante che mi porto dappertutto. Addirittura anche nei sogni non mi lasciano in pace.
Con mio marito vado avanti. Abbiamo ristabilito l'armonia famigliare e almeno i figli possono vivere piu' sereni.
Tra di noi va....abbiamo momenti d'affetto, di sesso, di tenerezza. Alternati a momenti in cui lo odio. E che lui nota.
Il guaio è proprio questo.
Io sono sempre alla ricerca di quel qualcosa che non so. E' come se mancasse un pezzo della mia anima. E questo spesso produce come un vuoto. Con lui poi.....espongo solo una parte di me.
L'altra parte sta sempre li a leccarsi le ferite. Non riesce a trovare ancora la strada.
Il dottore dice che ho sempre usato lui come cardine nella mia crescita di moglie e mamma.
E invece non conosco quella mia metà che esisterebbe e riderebbe e folleggerebbe e farebbe cazzate, anche senza di lui.
E' vero. E' come se adesso iniziasse la mia adolescenza.
Essere traditi sconvolge l'esistenza anche per questo. Perchè oltre al rapporto mette in crisi l'individuo.
E quando credi di aver superato le difficoltà della crescita, quando pensi di aver un tuo carattere, un tuo modo di fare.....ecco che crolla tutto e devi ripartire. E quanto pesa......
bè il tempo per l'uso del pc è finito...vi lascio. Spero di non avervi annoiato troppo....
un bacione a tutti ;-)
:) molto bello e vero quello che hai scritto. In bocca al lupo:up:
a me mette una tristezza infinita, soprattutto questi passaggi
 

Lui

U SFRUCULIATURI
non riesco a capire questa donna, nel senso che, proprio come dice perplesseo, non è riuscita ad uscire da questo suo stato. è come se lei non volesse uscirne, come se queste sue continue sofferenze e pensieri costanti la facessero sentire viva. soffrire è per lei vivere.
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Credo sia qui per condividere un pò di malessere. Ci sta tutto.
sì, se fosse la prima volta : ma tornare ciclicamente con certi temi.....fa pensare a una persona prigioniera di se stessa, alla fine.

se poi si tratta di qualche malessere sparso qua e là....come le nubi :)
 

Hellseven

Utente di lunga data
non riesco a capire questa donna, nel senso che, proprio come dice perplesseo, non è riuscita ad uscire da questo suo stato. è come se lei non volesse uscirne, come se queste sue continue sofferenze e pensieri costanti la facessero sentire viva. soffrire è per lei vivere.
ma non ne abbiamo certezza. perché inibirla? che male fa?
 

Lui

U SFRUCULIATURI
tu vorresti raccontarti e forse ti farebbe anche bene. ;)

caro amico, pensaci sù.

nel frattempo buon WE a tutti.


ciao.


Lui.
 

viola di mare

utente adolescente
ammettere di essere masochista
non è una questione di masochismo secondo me
ognuno reagisce e metabolizza come è capace di fare, con tempi che non sono uguali e con un viaggio introspettivo che non è uguale...
probabilmente per lei non è ancora arrivato il momento di rassegnarsi per poi decidere di andare avanti con lui, in pace finalmente...
io quando sono andata dallo psicologo perchè mi ero accorta che avevo bisogno di aiuto sia per metabolizzare la morte di mio padre e la mia separazione mi sono sentita dire che ero in ritardo... ritardo emozionale, ho preso questi due avvenimenti e li ho infilati in un cassetto della mia mente e li li ho lasciati... sono esplosa molto dopo, ed è stato devastante perchè il mio corpo per un anno mi ha lanciato messaggi che io volontariamente ho ignorato, ma non sarei potuta durare a lungo...
non è ancora il momento, ma già capire i meccanismi della sua mente è un primo passo decisamente importante

forza Circe, conosci l'altra tua parte :bacissimo:
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
non è una questione di masochismo secondo me
ognuno reagisce e metabolizza come è capace di fare, con tempi che non sono uguali e con un viaggio introspettivo che non è uguale...
probabilmente per lei non è ancora arrivato il momento di rassegnarsi per poi decidere di andare avanti con lui, in pace finalmente...
io quando sono andata dallo psicologo perchè mi ero accorta che avevo bisogno di aiuto sia per metabolizzare la morte di mio padre e la mia separazione mi sono sentita dire che ero in ritardo... ritardo emozionale, ho preso questi due avvenimenti e li ho infilati in un cassetto della mia mente e li li ho lasciati... sono esplosa molto dopo, ed è stato devastante perchè il mio corpo per un anno mi ha lanciato messaggi che io volontariamente ho ignorato, ma non sarei potuta durare a lungo...
non è ancora il momento, ma già capire i meccanismi della sua mente è un primo passo decisamente importante

forza Circe, conosci l'altra tua parte :bacissimo:
[video=youtube;xDr7fi1gFco]http://www.youtube.com/watch?v=xDr7fi1gFco&feature=player_detai lpage[/video]
 

devastata

Utente di lunga data
non è una questione di masochismo secondo me
ognuno reagisce e metabolizza come è capace di fare, con tempi che non sono uguali e con un viaggio introspettivo che non è uguale...
probabilmente per lei non è ancora arrivato il momento di rassegnarsi per poi decidere di andare avanti con lui, in pace finalmente...
io quando sono andata dallo psicologo perchè mi ero accorta che avevo bisogno di aiuto sia per metabolizzare la morte di mio padre e la mia separazione mi sono sentita dire che ero in ritardo... ritardo emozionale, ho preso questi due avvenimenti e li ho infilati in un cassetto della mia mente e li li ho lasciati... sono esplosa molto dopo, ed è stato devastante perchè il mio corpo per un anno mi ha lanciato messaggi che io volontariamente ho ignorato, ma non sarei potuta durare a lungo...
non è ancora il momento, ma già capire i meccanismi della sua mente è un primo passo decisamente importante

forza Circe, conosci l'altra tua parte :bacissimo:

Impossibile non condividere, non penso proprio sia masochismo, anzi, Circe (ciao), chissà cosa darebbe per non pensarci, almeno un solo giorno all'anno, almeno una notte prima di addormentarsi, almeno una mattina quando si sveglia, invece il pensiero, in mille occasioni, da solo o richiamato da un fatto banale, una frase, una foto su una rivista, un libro, torna sempre e comunque a 'come è stato possibile?' 'come ho fatto a non accorgermi per così tanto tempo di quello che lui faceva?' 'come ero ingenua a credere che tutto filasse bene 'solo' tra noi due' e mille altre cose che quotidianamente ossessionano chi ama e scopre di essere stato tradito e per tantissimo tempo.

Forza, cerca solo di mettere la tua persona davanti a tutte le esigenze di chi ti circonda, e di aprirti agli altri, non ci sono sole vermi al mondo Circe!
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ciao ragazzi, da tanto non vi saluto e non mi faccio sentire. Scrivo queste due righe quindi per mandarvi un saluto, un po' per sfogo personale e perchè forse potrebbero aiutare qualche nuovo arrivato.
I giorni, i mesi passano inesorabili, e la consapevolezza di non poter far niente per quello che mi è successo in passato è sempre piu' netta. Vivo, lavoro....penso, ripenso.
La mia tortura è quella. Non riesco a smettere di pensarci.
E' vero, è diminuita l'ossessione....ma è come se avessi una presenza costante che mi porto dappertutto. Addirittura anche nei sogni non mi lasciano in pace.
Con mio marito vado avanti. Abbiamo ristabilito l'armonia famigliare e almeno i figli possono vivere piu' sereni.
Tra di noi va....abbiamo momenti d'affetto, di sesso, di tenerezza. Alternati a momenti in cui lo odio. E che lui nota.
Il guaio è proprio questo.
Io sono sempre alla ricerca di quel qualcosa che non so. E' come se mancasse un pezzo della mia anima. E questo spesso produce come un vuoto. Con lui poi.....espongo solo una parte di me.
L'altra parte sta sempre li a leccarsi le ferite. Non riesce a trovare ancora la strada.
Il dottore dice che ho sempre usato lui come cardine nella mia crescita di moglie e mamma.
E invece non conosco quella mia metà che esisterebbe e riderebbe e folleggerebbe e farebbe cazzate, anche senza di lui.
E' vero. E' come se adesso iniziasse la mia adolescenza.
Essere traditi sconvolge l'esistenza anche per questo. Perchè oltre al rapporto mette in crisi l'individuo.
E quando credi di aver superato le difficoltà della crescita, quando pensi di aver un tuo carattere, un tuo modo di fare.....ecco che crolla tutto e devi ripartire. E quanto pesa......
bè il tempo per l'uso del pc è finito...vi lascio. Spero di non avervi annoiato troppo....
un bacione a tutti ;-)
Un tradimento implica sempre un percorso da affrontare per comprendere e comprendersi e tu ancora il tuo non lo hai concluso, probabile che ciò che ti dice il medico sia vero, ti sei sentita realizzata nella funzione di moglie, madre, il tradimento ha fatto crollare la base solida che caparbiamente pensavi di esser riuscita a costruire con la tua famiglia ma l'altra circe c'è, esiste ed è quella che devi far uscir fuori ... Non aver timore con lui esponi ciò che sei e ciò che senti ... I limiti che ti imponi non ti servono. Ciao
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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