Le cose vanno bene

anche se ogni tanto capita l'imprevisto.
l'ultima tornata di controlli tra agosto e settembre tutto a posto, promossa a pieni voti

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l'unico controllo posticipato quello con la radioterapista.
Dopo radioterapie intensive per qualche anno si eseguono controlli, anche li se e' tutto ok ti appiccicano il bollino annuale e stop.
il 12 dicembre vado alla visita, la dottoressa appena vede la parte del corpo sottoposta a radioterapia mi dice :" aspetta un attimo chiamo la collega" ed io " mmmmmhhh bah" .
Arriva la collega che scuote la testa e comincia a controllare al tasto tutti i linfonodi possibili e immaginabili e ogni volta mi chiede:" ti faccio male?"
Io non sento nessun dolore, quindi chiedo lumi.
Mi comunicano che la cute sottoposta a radioterapia e' pressoche' consumata, violacea, si sta lacerando.
Cacchio !!!! essendo sulla schiena e non avendo dolorabilita' non avevo fatto caso.
Certo la pelle resta sempre "abbronzata" dopo la radio ma non come dicono loro.
In sintesi mi spediscono di corsa da oncologa e chirurgo.
Il chirurgo appena mi vede dice " male, molto male" .
Consulto e decisione con oncologa di operarmi appena passate le vacanze natalizie.
Cosi i primi giorni dell'anno torno in sala operatoria, mi asportano cute e sottocute, la preoccupazione e' il timore che una cute cosi lacerata non riesca a rimarginarsi.
Il reperto di cute asportata viene, as usual, inviata in laboratorio per la consueta biopsia.
Il rischio una recidiva cutanea.
Pochi giorni fa, prima ancora che mi venissero tolti i punti, arriva il referto della biopsia.
La frase importante cita " nessuna cellula neoplastica"
ieri verificato che la cute si e' rimarginata mi han tolto i punto.
eh casso almeno sto tranquilla per un po'.