che pessimismo
comunque, il web non è mai stato gratis.
qualsiasi servizio, app o spazio ha logicamente un costo.
Costi che spesso non vengono ribaltati sull'utente finale (se non di tipo business) ma coperti in altri modi.
banner pubblicitari, piccole percentuali sui click a prodotti reclamizzati, merchandising
tutte forme di autosostentamento che permettono di poter distribuire gratis dei servizi.
Ma c'è sempre qualcuno che paga
Per ogni applicativo, passato il periodo iniziale della totale gratuità per favorirne la diffusione il più velocemente possibile, analizza sempre possibili scenari a pagamento a fronte di un miglioramento del prodotto, non indispensabile per molti, ma che fa comodo a chi per esempio sfrutta il servizio per farci a sua volta business.
Approccio assolutamente giusto perchè permette di sviluppare ancora di più il prodotto ed in minima parte, quelle feature che oggi sono a pagamento, potrebbero un domani essere aperte alla platea non pagante.
Sicuramente ci sono servizi o app che nel tempo non sono più disponibili gratis.
Altre però, tipo quelle di messagistica come whatsapp o telegram, non lo faranno mai perchè in uno scenario dove l'offerta è molteplice e pressochè equivalente, aggredire il mercato togliendo la versione gratis creerebbe solo una veloce migrazione degli utenti su una delle suddette alternative facendo crollare anche l'interesse di chi la prendeva a pagamento.