l'anniversario di matrimonio...

iosolo

Utente di lunga data
Ma per favore...
Mia madre la vedevo un'ora al giorno ed era sempre stanca.
Stimarla?
Boh, mai legato a lei.
È stata quasi un'estranea per anni.
Se non ci sei, non ci sei.
In tutti i sensi.
La ex di mio padre che era emigrata per lavorare aveva un figlio che la chiamava Signora.
Non conta il vincolo di sangue.
Ma non è assolutamente vero. Credo che stai generalizzando troppo.
Quindi chi lavora a tempo pieno è una pessima madre?
 

iosolo

Utente di lunga data
È una tua supposizione che i nonni sarebbero ben lieti di tenersi la nipote per sempre?
O ne sei sicura?
E Etta, sarebbe felice di rinunciare a sua figlia per lavorare?
Quindi noi donne che lavoriamo, rinunciamo ai nostri figli?
Non ti sto capendo
 

danny

Utente di lunga data
Se fosse stata con te e i nonni e da grande avessi capito che era una sfaticata l’avresti stimata lo stesso?
L'avrei amata come si ama una mamma.
E non una che non l'ho mai chiamata così nella sua vita perché non c'era mai.
La mja prima vacanza con lei è stata a 11 anni! Non aveva mai tempo.

Per me mia madre è stata mia nonna.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
È una tua supposizione che i nonni sarebbero ben lieti di tenersi la nipote per sempre?
O ne sei sicura?
E Etta, sarebbe felice di rinunciare a sua figlia per lavorare?
Etta per lavorare non rinuncerebbe a nulla. Sereno
Tu sai se lei glielo ha mai chiesto?
Pensi che siano felici di averla ancor in casa?
Ma tu mantenessi tua figlia e poi lei va 3 mesi al mare saresti contento?
 

ologramma

Utente di lunga data
Ma non è assolutamente vero. Credo che stai generalizzando troppo.
Quindi chi lavora a tempo pieno è una pessima madre?
Se non ci fossero stati i genitori di mia moglie come avremmo fatto lavorando entrambi , grazie a loro che abbiamo affrontato mutuo,macchine, vacanze e qualche aiuto nel mangiare .
Gli inizi sono duri ma belli se c'è condivisione dei ruoli e amore nella coppia.
Il poi viene sempre dopo😭
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
L'avrei amata come si ama una mamma.
E non una che non l'hai mai chiamata così nella tua vita.
Dubito che il problema fosse che lavorasse
Mia mamma usciva di casa alle 7 e tornava alla 5
Puliva casa. Alle 20.30 crollava spesso. Usciti a cena forse 10 volte in 24 anni. 15 gg in montagna in una pensione.
Il mio cruccio è che lei possa non essere fiera di me quanto io lo sia di lei.
Grazie ai suoi sacrifici io ho potuto fare cose che mi interessavano. Preso il diploma ho iniziato subito a lavorare per non gravare su di loro.
Avrei preferito una madre che si faceva mantenere dai suoi e che avrei potuto vedere più spesso? No
Sono tornata al lavoro che i miei figli avevano 6 mesi. Spesso tornavo dopo le 20. Ho lavorato nei weekend. Sarà per questo esempio che i miei figli sono quel che sono ora?
Sai quante volte mi hanno chiesto perché no li andavo a prendere a scuola? Ho spiegato loro che la mamma lavorava e grazie a questo loro potevano fare tante cose. I bambini non sono stupidi
 

Nicky

Utente di lunga data
Essere economicamente indipendenti con uno stipendio da 1500 euro, senza un patrimonio (almeno una casa di proprietà) e un figlio è ai confini dell'impossibile.
Io conosco diverse persone immigrate che fanno due lavori, persone che vengono a prendere i pacchi alimentari di beneficenza, ma di solito sono un puzzle di lavori sottopagati.
Dopo di che, penso sia meglio stare con i genitori che con un marito sposato per motivi economici.
 

danny

Utente di lunga data
Ma non è assolutamente vero. Credo che stai generalizzando troppo.
Quindi chi lavora a tempo pieno è una pessima madre?
Mia madre si è separata che avevo 4 anni e lei non potendo mantenermi e gestirmi perché doveva lavorare (i miei nonni hanno voluto che lei restasse a vivere da sola, non l'hanno ripresa a casa, doveva essere indipendente) mi lasciò a vivere dai nonni.
La vedevo un'ora al giorno, quando veniva in pausa lavorativa.
Quando lei finalmente dopo qualche anno trovò un altro uomo, ebbe un altro figlio e non c'era più spazio nella sua casa.
E io ormai mi trovavo bene con i nonni, a cui ero più legato
Io non ho praticamente mai vissuto con i genitori.
Non li ho mai chiamati papà o mamma.
Sono contento invece che mia figlia si sia legata a mia madre, con cui ha passato tanto tempo.
Mia moglie dice che così si è riscattata in qualche modo e lo penso anche io.
Non immagini quali problemi generasse questa situazione familiare instabile anche a livello personale.
I miei sono sempre stati convinti di essere nel giusto.
Da adulti pensavano di aver dato il meglio.
Soprattutto mia madre ha sempre pensato che bastasse rendersi infelice col lavoro per essere stimata come genitore.
Ragionamenti da adulto.
 

Etta

Utente di lunga data
Sono anni che non cerca un altro lavoro o un secondo lavoro. Le sta bene così.
Ho portato mille volte l’esempio dei miei figli. Si fanno il culo , fanno i turni e prendono decisamente più di 1300
Veramente quest’anno io prendo molto più di 1300€ perché sono dipendente comunale. Ma avevo fatto il concorso.

E gli suggerisci di trovare il primo che ti piace abbastanza per andare a viverci insieme, con tua figlia, cercando far funzionare qualcosa che magari non funziona?
A questo punto meglio rimanere con affetti sicuri, che andare a vivere con uno "sconosciuto" con cui il futuro è particolarmente incerto.
Se ti riferisci a me questo sono io a doverlo giudicare.
 

danny

Utente di lunga data
Essere economicamente indipendenti con uno stipendio da 1500 euro, senza un patrimonio (almeno una casa di proprietà) e un figlio è ai confini dell'impossibile.
Io conosco diverse persone immigrate che fanno due lavori, persone che vengono a prendere i pacchi alimentari di beneficenza, ma di solito sono un puzzle di lavori sottopagati.
Dopo di che, penso sia meglio stare con i genitori che con un marito sposato per motivi economici.
Difatti deve evitare anche questa seconda ipotesi.
 

danny

Utente di lunga data
Se ti riferisci a me questo sono io a doverlo giudicare.
Etta, non hanno capito niente.
Io ti sto dicendo di dare una mossa alla storia col gestore, di capire dove ti può portare e se ti può andare bene.
Ed eventualmente non perdere tempo con tutto ciò che non è in grado di corrispondere ai tuoi progetti, perché il tempo è inclemente. Purtroppo.
 

iosolo

Utente di lunga data
Mia madre si è separata che avevo 4 anni e lei non potendo mantenermi e gestirmi perché doveva lavorare (i miei nonni hanno voluto che lei restasse a vivere da sola, non l'hanno ripresa a casa, doveva essere indipendente) mi lasciò a vivere dai nonni.
La vedevo un'ora al giorno, quando veniva in pausa lavorativa.
Quando lei finalmente dopo qualche anno trovò un altro uomo, ebbe un altro figlio e non c'era più spazio nella sua casa.
E io ormai mi trovavo bene con i nonni, a cui ero più legato
Io non ho praticamente mai vissuto con i genitori.
Non li ho mai chiamati papà o mamma.
Sono contento invece che mia figlia si sia legata a mia madre, con cui ha passato tanto tempo.
Mia moglie dice che così si è riscattata in qualche modo e lo penso anche io.
Non immagini quali problemi generasse questa situazione familiare instabile anche a livello personale.
I miei sono sempre stati convinti di essere nel giusto.
Da adulti pensavano di aver dato il meglio.
Soprattutto mia madre ha sempre pensato che bastasse rendersi infelice col lavoro per essere stimata come genitore.
Ragionamenti da adulto.
E' una storia differente, spero te ne rendi conto.
Lavorare non significa non vedere i figli o lasciarli vivere dai nonni e vederli un ora. Non metto in dubbio che nella tua storia l'assenza di tua madre è stata rilevante, ma non possiamo farne un discorso generale.
Le donne lavorano e passano con i propri figli il tempo che è possibile e i figli si sentono amati e considerati.
 

spleen

utente ?
In questa discussione ciascuno tende a vederla ovviamente secondo princìpi e esperienza personale.
Per essere persone indipendenti comunque servono i numeri personali, il carattere, le capacità, le risoluzioni. E servono anche per riuscire a restare con qualcuno che ci aiuti nella vita e che si accolli i nostri limiti.
E non è, secondo me nè il primo nè il secondo caso, questo ultimo di cui discutete.
 
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iosolo

Utente di lunga data
Etta, non hanno capito niente.
Io ti sto dicendo di dare una mossa alla storia col gestore, di capire dove ti può portare e se ti può andare bene.
Ed eventualmente non perdere tempo con tutto ciò che non è in grado di corrispondere ai tuoi progetti, perché il tempo è inclemente. Purtroppo.
Gli stai dicendo di trasformarsi in una facocera in pratica.
Io non conosco la storia di @Etta come voi, ma ripeto, le sue considerazioni sul suo futuro e la stabilità che può avere dal gestore deve prescindere dall'idea di creare una sua "indipendenza economica" appoggiandosi a lui, perchè appunto non sarebbe una indipendenza. Sarebbe solo una dipendenza diversa. A questo punto io rimarrei con i miei che sono un affetto sicuro, per me e per mia figlia.
 
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