Mary The Philips
Utente di lunga data
Esattamente. Non vuoi crederci. Non puoi crederci.Lo so che può essere incomprensibile...ma devo proteggermi perché ho un po' (non troppo, ma c'è) di timore che lui mi "ricompri" in qualche modo facendomi venire dubbi amletici.
Ancora una piccola parte di me non crede a quello che ho scoperto essere lui.
So di cosa parli perchè col mio primo marito sono stata anni nel limbo del "ma magari sono solo strampalate coincidenze, ma magari sono io che fantastico". Ma magari un cazzo, Dile. Era tutto spalmato davanti ai miei occhi e non potevo crederci che l'uomo che avevo sposato fosse davvero capace di scopare con una sconosciuta con me a qualche centinaia di metri, messa al palo in attesa con una scusa che avrebbe fatto ridere i polli, ma non me. Che fosse capace di avere relazioni con persone che frequentavano casa nostra, alle quali facevo il caffè e offrivo i dolcetti. Non potevo credere alle mie sensazioni, a quegli sguardi complici che intuivo e che catalogavo come elucubrazioni da donna innamorata e gelosa, non potevo credere alle mie orecchie e ai miei occhi. E non ci credevo. E quando mi sono separata ho scoperto che quella era solo la punta dell'iceberg, che sotto c'era un abisso di squallore infinito che neanche ho voluto poi sondare fino in fondo. Non dico che la tua situazione sia come la mia di tanti anni fa, ma cazzarola Dile, almeno io avevo dalla mia l'ingenuità della gioventù e il nulla intorno che mi spingesse ad aprire gli occhi e ad indagare, se non altro per sapere cosa fare della mia vita.. Tu sei grande e intelligente, hai cultura e garbo, e modi, e secondo me sei anche bella, che cazzo ci fai in quella palude in cui ti ha ficcata lui? Ma qualcuno dal vivo che ti vuole bene davvero che ti prenda fisicamente per le spalle e ti appiccichi al muro e ti urli di consegnarti a quella che senti sia la verità, costi quel che costi, non ce l'hai? Forse, se io avessi avuto la fortuna di avere qualcuno che tenesse davvero a me, non avrei sprecato tanti anni della mia vita dietro all'illusione del "ma forse non è quel che sembra".