Diletta
Utente di lunga data
E' cambiato qualcosa d'importante: una illuminazione, una consapevolezza e tutto è così chiaro come non lo è stato mai.
Lui non mi ama.
L'ho capito, l'ho realizzato, e, per favore e se vi riesce, non ridete troppo di me, ci penso già io a farlo.
E' una deduzione che si è palesata da un pensiero logico così lineare, ma, a quanto pare, così inavvicinabile per me fino ad ora.
Lui non mi ama perché, altrimenti, non si comporterebbe così come sta facendo.
E' molto semplice...ma a volte le cose più ovvie sono quelle che non si scorgono (provo a giustificarmi così).
Qui non c'è bisogno di prove su prove, la "prova regina" l'ho davanti a me.
Io sono importante, certo che sì, ma come strumento per il suo benessere.
Lui ha bisogno di me, non per affetto, ma perché faccio parte dell'ingranaggio che muove la sua vita. La vita che si è scelto e che lo fa sentire bene.
Io gli servo.
Le cose, però, possono cambiare...e sono cambiate: il vento è girato!
Capita.
D'un tratto si combinano due elementi: sfortuna sua e risveglio mio, e accade l'imprevedibile. E allora ecco che arrivano le bugie, le frittate rivoltate e l'indifferenza totale.
Silenzio e indifferenza...e non credo che siano espressioni d'amore.
Il ruolo che ho assunto io non era quello da lui previsto: le mie intrusioni non erano contemplate e immagino il pensiero che frulla nella sua testa:
"com'è che ora questa non ci casca più?!"
E io?
Io lo lascio cuocere nel suo brodo...e intanto respiro aria di libertà.
Mi sono liberata.
Lui non mi ama.
L'ho capito, l'ho realizzato, e, per favore e se vi riesce, non ridete troppo di me, ci penso già io a farlo.
E' una deduzione che si è palesata da un pensiero logico così lineare, ma, a quanto pare, così inavvicinabile per me fino ad ora.
Lui non mi ama perché, altrimenti, non si comporterebbe così come sta facendo.
E' molto semplice...ma a volte le cose più ovvie sono quelle che non si scorgono (provo a giustificarmi così).
Qui non c'è bisogno di prove su prove, la "prova regina" l'ho davanti a me.
Io sono importante, certo che sì, ma come strumento per il suo benessere.
Lui ha bisogno di me, non per affetto, ma perché faccio parte dell'ingranaggio che muove la sua vita. La vita che si è scelto e che lo fa sentire bene.
Io gli servo.
Le cose, però, possono cambiare...e sono cambiate: il vento è girato!
Capita.
D'un tratto si combinano due elementi: sfortuna sua e risveglio mio, e accade l'imprevedibile. E allora ecco che arrivano le bugie, le frittate rivoltate e l'indifferenza totale.
Silenzio e indifferenza...e non credo che siano espressioni d'amore.
Il ruolo che ho assunto io non era quello da lui previsto: le mie intrusioni non erano contemplate e immagino il pensiero che frulla nella sua testa:
"com'è che ora questa non ci casca più?!"
E io?
Io lo lascio cuocere nel suo brodo...e intanto respiro aria di libertà.
Mi sono liberata.