Io ero andata dall'avvocato, ma i pareri di tutti mi avevano confortata.Quoto tutti.
Comunque sprechiamo parole...se giuma non va da un avvocato. :condom:
anche se è sua va a chi avrà la figlia fino ai 18 anniLa casa è di lui, l'ha ereditata dal padre.
(inizia il terrorismo psicologico?)
è tutto vero, compreso il fatto che stiamo parlando di una persona tutt'altro che ragionevole...La casa è della bambina.
E resterà nella casa chi starà con la bambina. E con la bambina non resterà il padre né in consensuale (nemmeno la vorrebbe...ha altro da fare...nonostante le minacce), né in una giudiziale a cui non arriverà perché non ce lo porterebbe nessun avvocato.
Giuma deve anche nell'immediato tutelare sue figlia e se stessa.
Ma non capisco perché portare una bambina fuori dalla casa che le spetta (alla bambina!), di fatto rinunciandoci.
Sicuramente, ma giuma non sembra lo stesso convinta.Io ero andata dall'avvocato, ma i pareri di tutti mi avevano confortata.
Quoto!è tutto vero, compreso il fatto che stiamo parlando di una persona tutt'altro che ragionevole...
Non sono certa che lui sia così corretto e così comprensivo da ammettere le sue colpe (le ha sempre addossate a Giuma) e dirle "ok, di mia spontanea volontà ti vengo incontro e ti dò quello che vuoi".
Indubbiamente poi un giudice non avrà remore nel dire che la casa spetta a Giuma e figlia.
La conseguenza, temo, è che il marito di Giuma torni a vivere con la madre... attaccata a Giuma...
Sinceramente è la peggiore delle ipotesi, perchè sarebbe estremamente difficile sottrarsi al suo attuale comportamento
Se Giuma va dall'avvocato, questi le spiegherà tutto e poi convocherà il marito per l'accordo e, se irragionevole, il marito andrà dal suo che gli dirà ...le stesse.è tutto vero, compreso il fatto che stiamo parlando di una persona tutt'altro che ragionevole...
Non sono certa che lui sia così corretto e così comprensivo da ammettere le sue colpe (le ha sempre addossate a Giuma) e dirle "ok, di mia spontanea volontà ti vengo incontro e ti dò quello che vuoi".
Indubbiamente poi un giudice non avrà remore nel dire che la casa spetta a Giuma e figlia.
La conseguenza, temo, è che il marito di Giuma torni a vivere con la madre... attaccata a Giuma...
Sinceramente è la peggiore delle ipotesi, perchè sarebbe estremamente difficile sottrarsi al suo attuale comportamento
La casa è di lui, l'ha ereditata dal padre.
(inizia il terrorismo psicologico?)
Vale a dire?Quoto!
...sarà tutto peggio e abbiamo esposto la bambina a cose ben peggiori...
Giuma ha sopportato molto più di quanto a molte di noi sembra possibile sopportare. Ha evidentemente un legame che fatica a recidere.Sicuramente, ma giuma non sembra lo stesso convinta.
Mi chiedo che cosa dovrà accadere perchè lei si decida.
Io spero che lui porti avanti il suo intento di lasciarla, anche se giuma dovesse subire una giudiziale..sarebbe comunque una liberazione!
ho il sospetto che gliele abbia dette la volta scorsa...Se Giuma va dall'avvocato, questi le spiegherà tutto e poi convocherà il marito per l'accordo e, se irragionevole, il marito andrà dal suo che gli dirà ...le stesse.
Può essere che stia provocando Giuma per ottenere quello che per via legale non potrebbe avere mai.
Sì.ho il sospetto che gliele abbia dette la volta scorsa...![]()
è tutto vero, compreso il fatto che stiamo parlando di una persona tutt'altro che ragionevole...
Non sono certa che lui sia così corretto e così comprensivo da ammettere le sue colpe (le ha sempre addossate a Giuma) e dirle "ok, di mia spontanea volontà ti vengo incontro e ti dò quello che vuoi".
Indubbiamente poi un giudice non avrà remore nel dire che la casa spetta a Giuma e figlia.
La conseguenza, temo, è che il marito di Giuma torni a vivere con la madre... attaccata a Giuma...
Sinceramente è la peggiore delle ipotesi, perchè sarebbe estremamente difficile sottrarsi al suo attuale comportamento
il grasseto è quello che intendevo quando ho detto che più aspetta e peggio èLa situazione di Giuma non è da giudiziale. E' una causa facile facile da risolvere appunto a tavolino con gli avvocati. Ma l'avvocato lo devi chiamare.
Non è vero che se hai dei diritti ce li hai sempre: ho un diritto nella misura in cui lo esercito...se Giuma non usa la legge che tutela lei (soggetto più debole) e la bambina, si troverà in un mare di guai.
Il marito di Giuma è un tipo molto aggressivo, e certamente non un soggetto con il quale discutere amabilmente davanti al the.
Poi, ottenuto ciò che le spetta, Giuma potrà decidere se andare ad abitare altrove, ma solo in seguito alla definizione degli accordi. Ma in alcun modo può andarsene da casa, portandosi via la bambina.Neanche avvisandolo con raccomandata. Non si può fare.
Vedi Iago, anche la figlia è sua..non solo la casa.
e sarebbe doveroso, oltre che istintivo per un padre preoccuparsi di fornire vitto e alloggio alla figli, prima che di riprendersi la casa.
E non vado oltre, perchè mi pare di aver capito l'antifona...questa canzone l'ho già sentita: le case sono di chi le ha comprate..i figli sono della madre, a meno che il padre non si ricordi di loro per far dispetto alla madre.
Certamente iago tu sei un padre eccellente, quindi il discorso non ti riguarda. Ma non tutti i padri sono eccellenti. E allora interviene la legge.
se io fossi al posto di Giuma, al posto della casa, per evitare il rischio di vederlo e sentirle inutilmente ogni giorno (bene che vada), indicherei chiaramente questa cosa al giudice nell'atto di separazione e chiederei che l'assegno di mantenimento venisse aumentato di una quota pari all'importo necessario per pagare un affitto nel luogo dove vive lei.E allora...? Quale sarebbe la soluzione per Giuma? Fuggire In Alaska, perchè il marito potrebbe decidere di viverle vicino?
Ma come ragionate?
Supponiamo che un uomo mi molesti e mi minacci...io non lo denuncio, perchè anche dopo la denuncia e la condanna, quest'uomo potrebbe rimanere nel mio paese?
Bello! Stiamo alimentando le paure di Giuma, anzichè darle coraggio...
se io fossi al posto di Giuma, al posto della casa, per evitare il rischio di vederlo e sentirle inutilmente ogni giorno (bene che vada), indicherei chiaramente questa cosa al giudice nell'atto di separazione e chiederei che l'assegno di mantenimento venisse aumentato di una quota pari all'importo necessario per pagare un affitto nel luogo dove vive lei.
A mio avviso, dato per scontato che lei capisca cosa le sta succedendo, deve allontanarsi quanto più possibile da lui.
quoto tuttoSpero che Giumna sia andata a parlare con suo padre stamattina e magari abbiano preso appuntamento con l'avvocato....
Purtroppo davanti ad una situazione delicata sia legalmente (una bambina di 8 anni va tutelata in ogni modo) sia emotivamente (giuma non ne è davvero fuori), bisogna fare i passi giusti al momento giusto.
Il mio timore è che lui l'abbia convinta a rimanere. Con una frase, magari. Un 'se tu fossi meno rompiscatole staremmo bene come all'inzio!' o con un 'sto male, aiutami'.
Ma noi siamo qui, giuma, sappilo, ricordalo.
Siamo qui qualunque cosa tu decida o non decida. Ti sproniamo, ma ti vogliamo bene comunque e non devi mai vergognarti o preoccuparti di noi, capito?
Le cose si risolveranno, devi avere pazienza e cercare di pensare razionalmente e non sull'onda dell'emotività.
Un abbraccio
Certo che non mi riguarda...non c'è dubbio.
E proprio perchè sono convinto che non ci sono padri come intendo io, (conosco storie a me vicine che ti farebbero inorridire) non consiglierei mai a Giuma di cercare altri scontri...tutto qui.
la bambina ha 8 anni, sta nel pieno!
...percorrendo la strada dello scontro, con un rapido calcolo credo ci vogliano una decina di anni affinchè i due riescano a comunicare di nuovo con serenità e i bambini, finchè i genitori non smettono di litigare...non stanno bene!!
Parliamo di cautelare la figlia, o che??
scusa iago, mi sfugge il tuo suggerimento 'costruttivo'.Quoto!
...sarà tutto peggio e abbiamo esposto la bambina a cose ben peggiori...