Brunetta
Utente di lunga data
Ok Name NaziMa è un personaggio mica una regola
Ok Name NaziMa è un personaggio mica una regola
Mi riferivo principalmente ai templi che vennero semplicemente abbattuti in massima parte o trasformati in chiese, come la Cattedrale di Siracusa, un luogo magico dove lungo le pareti si intravvedono le colonne del tempio di Atena.Perché non esisteva il concetto di beni culturali e di conservazione per i posteri.
Gli edifici dovevano servire, per cui se in buone condizioni veniva cambiato l’uso, altrimenti si rifacevano.
Non si può pensare di avere cultura storica e non accettare che avessero una cultura diversa dalla nostra.
Carlo III avrebbe visto rotolare la sua testa come successe al trisavolo per aver pregato col Papa, se esistessero ancora i protestanti. i cattolici hanno sempre saputo fare bene i conti, lo sappiamoI protestanti funzionano benissimo. Solo che a differenza dei cattolici i loro preti possono sposarsi per cui questo ha portato una minor concentrazione patrimoniale. Il senso del celibato sacerdotale sta esattamente nel lasciare i beni all'interno delle rispettive organizzazioni senza che i singoli abbiano figli a cui intestarli.
A tutt'oggi il Vaticano ha in mano i più begli immobili di Roma, affitta ma col cazzo che te li vende indipendentemente dalla cifra.
Conoscono moltissime delle frasi idiomatiche locali, dialettali, ma non ne conoscono l’origine.sorprende l’ignoranza dei proverbi. Questo è un fatto reale (la preoccupazione è individuale) ed è dovuto alla interruzione della trasmissione tra generazioni.
Del resto sono cambiate le famiglie e non esiste più il trovarsi tutti davanti alla televisione, come focolare domestico, che costituiva la formazione della cultura popolare, cosa che è già crollata con le televisioni commerciali all’inizio degli anni ottanta.
La mia idea di scuola ideale è questa: un percorso in cui latino, italiano (inteso come lingua e metodo di studio e molto poco come letteratura e storia della letteratura), matematica e informatica/elettronica (con forte base di programmazione) abbiano lo stesso peso dalla prima elementare alla terza media, coprendo l’80% dell’intero monte ore. A questo si aggiungono tre ore al giorno di sport obbligatorio, esclusivamente pallavolo e nuoto, niente calcio. È previsto l’obbligo di bocciare almeno il 10% degli studenti ogni anno. Divisa obbligatoria, libri forniti direttamente dall’Istituto e non scelti dai singoli docenti. Retta media sui 10.000 € annui, con almeno il 20% di borse di studio garantite. Al liceo si passa alla specializzazione e alla verticalizzazione, ma a quel punto gli studenti hanno già imparato davvero a studiare e a gestire ogni disciplina.Se leggono qua il latino lo tolgono pure da dove è rimasto.
Non ho parlato di migliori o peggiori.Conoscono moltissime delle frasi idiomatiche locali, dialettali, ma non ne conoscono l’origine.
Almeno quei giovani con cui mi è capitato di relazionarmi (che sarà un campione ridotto), ma le applicano come hanno imparato.
Io percepisco che dietro ci sono dei dialoghi, un ascolto dei genitori, e anche con i nonni.
I miei coetanei (più o meno) non è che poi dispensino chissà quali perle di sapere, quando parlano davanti a loro non si fanno alcun pensiero su cosa possa arrivare a loro, sembrano non avere alcun dubbio, però a me pare non osservino, parlano dall’alto e tanti fanno passare come grandi insegnamenti di vita cose alquanto dubbie, a partire da come vengono esposte. E non pensano che prima di quanto dicono, è quanto fanno che viene osservato.
App e short li usano, ma a volte -come per tutti- guardano qualcosa che li appassiona. Un esempio banale possono essere ricette.
Oppure app per qualcosa di mirato. Tipo una ragazza al lavoro da me ha un’app di astronomia. Le piace. Riesce anche a guardare video e fare altro. Sarà che è giovane, la sua mente è più elastica, ma non è che sia rincoglionita.
Però forse hanno un maggiore senso del giudizio sociale.
Una se mi vuole raccontare qualcosa parte da una foto, mi mostra una foto nel suo cellulare. A volte ho come l'impressione che non vedere una parte social li spiazzi, perchè rallenta una conoscenza, mentre una vetrina pur se costruita ti da una comunque una carta per "vedere" una persona.
Ma sono migliori, ogni generazione è almeno potenzialmente migliore della precedente.
Sempre che non muoiano di noiaLa mia idea di scuola ideale è questa: un percorso in cui latino, italiano (inteso come lingua e metodo di studio e molto poco come letteratura e storia della letteratura), matematica e informatica/elettronica (con forte base di programmazione) abbiano lo stesso peso dalla prima elementare alla terza media, coprendo l’80% dell’intero monte ore. A questo si aggiungono tre ore al giorno di sport obbligatorio, esclusivamente pallavolo e nuoto, niente calcio. È previsto l’obbligo di bocciare almeno il 10% degli studenti ogni anno. Divisa obbligatoria, libri forniti direttamente dall’Istituto e non scelti dai singoli docenti. Retta media sui 10.000 € annui, con almeno il 20% di borse di studio garantite. Al liceo si passa alla specializzazione e alla verticalizzazione, ma a quel punto gli studenti hanno già imparato davvero a studiare e a gestire ogni disciplina.
È un’idea che porto avanti da anni e che probabilmente testeremo in via sperimentale ad Almaty, se ci scoprono i soldi. Lì apprezzano molto il concetto di una scuola pensata come selettore preventivo delle classi dirigenti di domani. Ovviamente dato che la letteratura Kazaka non è che sia ricchissima, è più facile.
Tra l'altro la cosa divertentissima è che loro considerano i BES come una risorsa perché se li morivi fanno i botti.
sempre stata una schiappa nello sport, con tre ore al giorno di sport mi sarei suicidataSempre che non muoiano di noia
Sottoposta a un percorso del genere, penso che sarei diventata una serial killer, soprattutto per le tre ore di pallavolo.
Però magari funziona! Ci farai sapere tra una decina d'anni.
Guarda, secondo me dopo un po' a questi poverini verrà pure voglia di occuparsi della letteratura kazaka, ne prevedo una grande fioritura. Sarà il secolo d'oro della poesia kazaka e si chiederanno come maisempre stata una schiappa nello sport, con tre ore al giorno di sport mi sarei suicidata![]()
Ti votoA questo si aggiungono tre ore al giorno di sport obbligatorio, esclusivamente pallavolo e nuoto, niente calcio.
Eh ma guarda un po', a te toccherà la piscina fino a che non ti spunteranno le branchieTi voto
Riconosco la mia responsabilità per aver aperto la discussione, dando la possibilità a chiunque di sparare fesserie sulla scuola.Eh ma guarda un po', a te toccherà la piscina fino a che non ti spunteranno le branchie![]()
Peggio.un bel programmino scolastico direttamente dal ventennio, non c'è che dire
Essu Brunetta.Riconosco la mia responsabilità per aver aperto la discussione, dando la possibilità a chiunque di sparare fesserie sulla scuola.
La mia idea di scuola ideale è questa: un percorso in cui latino, italiano (inteso come lingua e metodo di studio e molto poco come letteratura e storia della letteratura), matematica e informatica/elettronica (con forte base di programmazione) abbiano lo stesso peso dalla prima elementare alla terza media, coprendo l’80% dell’intero monte ore. A questo si aggiungono tre ore al giorno di sport obbligatorio, esclusivamente pallavolo e nuoto, niente calcio. È previsto l’obbligo di bocciare almeno il 10% degli studenti ogni anno. Divisa obbligatoria, libri forniti direttamente dall’Istituto e non scelti dai singoli docenti. Retta media sui 10.000 € annui, con almeno il 20% di borse di studio garantite. Al liceo si passa alla specializzazione e alla verticalizzazione, ma a quel punto gli studenti hanno già imparato davvero a studiare e a gestire ogni disciplina.
È un’idea che porto avanti da anni e che probabilmente testeremo in via sperimentale ad Almaty, se ci scoprono i soldi. Lì apprezzano molto il concetto di una scuola pensata come selettore preventivo delle classi dirigenti di domani. Ovviamente dato che la letteratura Kazaka non è che sia ricchissima, è più facile.
Tra l'altro la cosa divertentissima è che loro considerano i BES come una risorsa perché se li morivi fanno i botti.
Ma guarda, io sono anche d'accordo nel fare meno materie nei primi anni di scuola e ovviamente anche nel far fare movimento ai bimbini, ma secondo me sfuggono le basi dell'apprendimento, che sono basi emotive, legate al piacere. Nessuno impara l'italiano facendo lezioni di grammatica, lo impariamo per comunicare inizialmente con la mamma e poi con il mondo.un bel programmino scolastico direttamente dal ventennio, non c'è che dire
Nessuno no.Ma guarda, io sono anche d'accordo nel fare meno materie nei primi anni di scuola e ovviamente anche nel far fare movimento ai bimbini, ma secondo me sfuggono le basi dell'apprendimento, che sono basi emotive, legate al piacere. Nessuno impara l'italiano facendo lezioni di grammatica, lo impariamo per comunicare inizialmente con la mamma e poi con il mondo.
Il fatto è che, purtroppo, piacere e felicità sono due elementi che nessuno mai tiene in conto, eppure viviamo per quelli.
Praticamente una scuola per pochi.La mia idea di scuola ideale è questa: un percorso in cui latino, italiano (inteso come lingua e metodo di studio e molto poco come letteratura e storia della letteratura), matematica e informatica/elettronica (con forte base di programmazione) abbiano lo stesso peso dalla prima elementare alla terza media, coprendo l’80% dell’intero monte ore. A questo si aggiungono tre ore al giorno di sport obbligatorio, esclusivamente pallavolo e nuoto, niente calcio. È previsto l’obbligo di bocciare almeno il 10% degli studenti ogni anno. Divisa obbligatoria, libri forniti direttamente dall’Istituto e non scelti dai singoli docenti. Retta media sui 10.000 € annui, con almeno il 20% di borse di studio garantite. Al liceo si passa alla specializzazione e alla verticalizzazione, ma a quel punto gli studenti hanno già imparato davvero a studiare e a gestire ogni disciplina.
È un’idea che porto avanti da anni e che probabilmente testeremo in via sperimentale ad Almaty, se ci scoprono i soldi. Lì apprezzano molto il concetto di una scuola pensata come selettore preventivo delle classi dirigenti di domani. Ovviamente dato che la letteratura Kazaka non è che sia ricchissima, è più facile.
Tra l'altro la cosa divertentissima è che loro considerano i BES come una risorsa perché se li morivi fanno i botti.
Quelli che sembrano oggi diritti acquisiti ben presto potrebbero diventare concetti vuoti e privi di effettività.Praticamente una scuola per pochi.
Ci sono già le scuole private per chi vuole.
La scuola, fortunatamente, da più di 70 anni è un diritto di tutti.