L'autocritica

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Bruja

Utente di lunga data
Micio

Le tue obiezioni sono più che corrette, non avevo intenzione di contrastarle, ragionavo su altri piani e dalla lettura del post di Lancy mi pareva si evincesse un non sò che di chiusura alla possibilità che l'altra persona fosse in grado di fare nulla oltre all'ostracismo ed alla sordità comportamentale. Ecco perchè ho parlato di versione univoca.
Ho elaborato in altro post eventuali possibili motivazioni, ma non ho operato sul tradimento, perchè Lancillotto già aveva detto della sua storia, ed aggiungere il tradimento delle aspettative entrava in binario con quello sentimentale allargando il discorso a dismisura.
Adesso è il malessere quello da curare, la retrospettiva e la proiezione dovrebbero cedere all'attenzione del presente.
Poi tutto può essere, anche che ci siano ragioni e sensazioni che perfino loro devono elaborare......
A presto
Bruja
 
N

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Guest
Lancillotto

Ti sei chiesto perchè questa persona ti crea soggezione?
Sei sicuro di voler comunicare con lei e non dimostrare che non sei inferiore come probabilmente ti senti?
Da quanto hai scritto, non mi sembra che ci sia una reale volontà di scambio e comprensione, quanto un sottile senso di ostilità e rivalsa.

Non può funzionare una comunicazione in cui l'interlocutore è percepito solo come un metro per misurare se stessi.
 

Bruja

Utente di lunga data
n.r.

Ti sei chiesto perchè questa persona ti crea soggezione?
Sei sicuro di voler comunicare con lei e non dimostrare che non sei inferiore come probabilmente ti senti?
Da quanto hai scritto, non mi sembra che ci sia una reale volontà di scambio e comprensione, quanto un sottile senso di ostilità e rivalsa.

Non può funzionare una comunicazione in cui l'interlocutore è percepito solo come un metro per misurare se stessi.
C'è davvero di che riflettere su quello che hai detto.
Ma per equità concettuale anche l'altra parte dovrebbe valutare questo eventale problema e capire se è concausa di questa situazione. Sì c'è da riflettere, e per entrambi......
Bruja
 

MariLea

Utente di lunga data
ecco cosa intendevo, nel mio primo intervento, quando parlavo di autocritica feroce, dovuta sicuramente, nel mio caso, ad un'educazione molto severa per cui anche se gli altri sbagliavano io non dovevo sbagliare di conseguenza, dovevo dare di più sempre e il meglio di me stessa... non era mai abbastanza perchè potevo fare di più, ma non credo fosse un senso di inferiorità anzi l'esatto contrario, era presunzione di onnipotenza.
Finchè un giorno sono scoppiata in malo modo e ho detto BASTA! Sono un essere umano, nella mia vita non ci deve essere spazio solo per il "dovere" ma anche per le gratificazioni, ascolto di me ed accettazione dei miei limiti. Il resto è storia...
 

dererumnatura

Utente di lunga data
ecco cosa intendevo, nel mio primo intervento, quando parlavo di autocritica feroce, dovuta sicuramente, nel mio caso, ad un'educazione molto severa per cui anche se gli altri sbagliavano io non dovevo sbagliare di conseguenza, dovevo dare di più sempre e il meglio di me stessa... non era mai abbastanza perchè potevo fare di più, ma non credo fosse un senso di inferiorità anzi l'esatto contrario, era presunzione di onnipotenza.
Finchè un giorno sono scoppiata in malo modo e ho detto BASTA! Sono un essere umano, nella mia vita non ci deve essere spazio solo per il "dovere" ma anche per le gratificazioni, ascolto di me ed accettazione dei miei limiti. Il resto è storia...
E' la storia di chi decide di scendere giù dall'albero...
Anche io ho passato molto tempo ad osservare gli altri, dall'alto o dietro un vetro..
Osservi..ti fai delle opinioni..magari le esprimi anche...e tu lì...intoccabile, impegnata a dare il meglio nei vari ambiti della vita, ma distante...

Poi un giorno ..all'improvviso...caschi giù...di tua spontanea volontà..o perchè ti ci fanno cadere..magari ti fai male... scopri di non essere perfetta..di essere UMANA...e oltre a cominciare a vedere gli altri con più simpatia e vicinanza...cominci a trovarti in situazioni che mai prima potevi immaginarti....cominci a SBAGLIARE!E a cercare di capire...di rimediare..laddove possibile, cominci a capire gli altri..e te stessa

Non può esserci autocritica se rimani sull'albero.
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
ecco cosa intendevo, nel mio primo intervento, quando parlavo di autocritica feroce, dovuta sicuramente, nel mio caso, ad un'educazione molto severa per cui anche se gli altri sbagliavano io non dovevo sbagliare di conseguenza, dovevo dare di più sempre e il meglio di me stessa... non era mai abbastanza perchè potevo fare di più, ma non credo fosse un senso di inferiorità anzi l'esatto contrario, era presunzione di onnipotenza.
Finchè un giorno sono scoppiata in malo modo e ho detto BASTA! Sono un essere umano, nella mia vita non ci deve essere spazio solo per il "dovere" ma anche per le gratificazioni, ascolto di me ed accettazione dei miei limiti. Il resto è storia...

In un qualche modo la mia vita è simile alla tua. Ho diviso la mia vita in due periodo, quello RAZIONALE e quello della scoperta dell'IRRAZIONALITA'. Oggi cerco riposo dal primo periodo, ma mi sento "incompreso", e non riesco a capire se a causa del mio egoismo o se davvero sto vivendo in qualche modo sottomesso in un ruolo che mi va stretto.


Ecco la mia reticenza a dare troppe spiegazioni, sto aspettando che questo "brain storming" partorisca situazioni in cui riconoscermi
 

dererumnatura

Utente di lunga data
Ma perchè definisci il primo periodo razionale...e il secondo irrazionale??

E' irrazionale cercare di essere più a contatto con se stessi, scoprire come tutti di poter sbagliare...di essere anche più soddisfatti del riconoscimento dei propri limiti??

Ammesso che abbia capito cosa intendessa Mailea..
 
N

Non registrato

Guest
ecco cosa intendevo, nel mio primo intervento, quando parlavo di autocritica feroce, dovuta sicuramente, nel mio caso, ad un'educazione molto severa per cui anche se gli altri sbagliavano io non dovevo sbagliare di conseguenza, dovevo dare di più sempre e il meglio di me stessa... non era mai abbastanza perchè potevo fare di più, ma non credo fosse un senso di inferiorità anzi l'esatto contrario, era presunzione di onnipotenza.
Se posso permettermi, Mailea, dovresti guardare l'origine di un comportamento per capirne gli effetti.
Un'educazione particolarmente severa fa introiettare un "giudice" che vede zero dove è 100.
Si crede di essere presuntuosi perchè l'errore non è ammesso, in realtà si vive sotto sforzo perenne per attutire il senso di inferiorità che, come un baratro pronto ad aprirsi, il "giudice" continua impietoso ad indicare.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
x Lancillotto

Sono intervenuta solo sull'aspetto del "dialogo" e i segnali di disagio perché aspettavo chiarimenti prima di intevenire in modo duro...ma poi ho pensato che sia il ruolo di un forum dire quel che si pensa senza timori.
Da quel che dici traspare una tua "crisi" personale di mezza età rispetto al lavoro e a quello che hai fatto nella vita e il tuo scaricare le tue insoddisfazioni sulla tua compagna..
Insomma sul genere di "American beauty"
Se la vita che ti sei costruito ..da te e per te...non ti sta più bene..se gli impegni che hai cercato per trovare il tuo ruolo nel mondo ora li senti come legami che ti soffocano..trova il modo di liberarti di quai legami..non ha senso dare la responsabilità a chi ti sta vicino e magari cerca di incoraggiarti in un momento di stanchezza..
E' umano aspettarsi comprensione dalle persone che ci vogliono bene..ma non aspettarsi che possano capire quel che non si dice o che si esprime come nervosismo contingente...è pretendere il miracolo..
Arrivano momenti in cui è necessario ascoltarsi...e il tempo si trova ..se si vuole.
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Ma perchè definisci il primo periodo razionale...e il secondo irrazionale??

E' irrazionale cercare di essere più a contatto con se stessi, scoprire come tutti di poter sbagliare...di essere anche più soddisfatti del riconoscimento dei propri limiti??

Ammesso che abbia capito cosa intendessa Mailea..

La definizione dei due periodi deriva dal fatto che all'inizio come dice Mailea ero "perfetto", tutto sotto controllo, non sgarravo mai, ogni cosa doveva essere al posto giusto, tutto era programmato, mostravo sempre il lato bello delle cose, non avevo mai problemi perchè li tenevo dentro di me. Dopo molti anni di questa conduzione di vita, sono caduto e mi sono fatto male.

Ho capito che non ero così, che anch'io dovevo commettere degli errori perchè avevo sempre vissuto in maniera castrante tutte le mie esperienze.

Il fatto di diventare in parte irrazionale (in parte perchè solo irrazionale non avrebbe potuto funzionare) in un qualche modo ha rovinato la mia immagine, non tanto per quello che mostro all'esterno, ma perchè non sono più riuscito a dare quel senso di sicurezza che era alla base del mio rapporto di coppia. Ho sbagliato una volta, posso ripetere lo sbaglio, quindi sono inattenbile e inaffidabile.

Ogni volta che parlo mi sento così e mi sembra che lei lo pensi.......
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Sono intervenuta solo sull'aspetto del "dialogo" e i segnali di disagio perché aspettavo chiarimenti prima di intevenire in modo duro...ma poi ho pensato che sia il ruolo di un forum dire quel che si pensa senza timori.
Da quel che dici traspare una tua "crisi" personale di mezza età rispetto al lavoro e a quello che hai fatto nella vita e il tuo scaricare le tue insoddisfazioni sulla tua compagna..
Insomma sul genere di "American beauty"
Se la vita che ti sei costruito ..da te e per te...non ti sta più bene..se gli impegni che hai cercato per trovare il tuo ruolo nel mondo ora li senti come legami che ti soffocano..trova il modo di liberarti di quai legami..non ha senso dare la responsabilità a chi ti sta vicino e magari cerca di incoraggiarti in un momento di stanchezza..
E' umano aspettarsi comprensione dalle persone che ci vogliono bene..ma non aspettarsi che possano capire quel che non si dice o che si esprime come nervosismo contingente...è pretendere il miracolo..
Arrivano momenti in cui è necessario ascoltarsi...e il tempo si trova ..se si vuole.
Si, probabilmente sono in crisi, e vorrei ascoltarmi come tu suggerisci. Ho sempre detto anch'io che quando si vuole il tempo lo si trova, ed è strano come io non riesca mai a trovarlo per me. Purtroppo i miei impegni sono sempre di responsabilità e non ci si riesce a liberare così facilmente.

Però hai ragione, dovrei trovare tempo per me
 
O

Old Fa.

Guest
Di colpe è garantito che ne abbiamo , non ci sarebbe nemmeno molto da scavare per capirlo.

Trovo che le nostre colpe sono accettabili, ... non sono accettabili quelle degli altri (nei sentimenti). Da soli possiamo farci tutte le coglionate impensabili, ... ma noi viviamo con noi stessi.

Quindi, per noi va bene ragionarci sopra e recriminare, ... per gli altri, la ghigliottina mi sembra un ottimo strumento per finire il ragionamento.
 

Bruja

Utente di lunga data
Fa

Di colpe è garantito che ne abbiamo , non ci sarebbe nemmeno molto da scavare per capirlo.
Trovo che le nostre colpe sono accettabili, ... non sono accettabili quelle degli altri (nei sentimenti). Da soli possiamo farci tutte le coglionate impensabili, ... ma noi viviamo con noi stessi.Quindi, per noi va bene ragionarci sopra e recriminare, ... per gli altri, la ghigliottina mi sembra un ottimo strumento per finire il ragionamento.

Ah però, meno male che è la settimanat Santa

Comunque le le tue colpe sono ACCETTABILI e quelle degli altri no, gli altri penseranno lo stesso delle tue non credi??!! Quindi siamo punto e a capo.......
Bruja
 
O

Old Fa.

Guest
Ah però, meno male che è la settimanat Santa

Comunque le le tue colpe sono ACCETTABILI e quelle degli altri no, gli altri penseranno lo stesso delle tue non credi??!! Quindi siamo punto e a capo.......
Bruja
Ma certamente che è così.

Perchè credi che quando si litiga ognuno crede di aver ragione ? Perchè reputa i suoi danni inferiori a quelli dell'altro/a.

Ignorare questo fatto è molto ambizioso, ci si può provare, ... ma ho seri dubbi che ci sia un successo su questa strada.

A prescindere: noi abbiamo ragione, ... gli altri hanno torto.

PS: confesso che ho spesso avuto torto, ... ma la mia bilancia ... è dalla mia parte comunque
 

Bruja

Utente di lunga data
Fa

Era questo che intendevo, comunque pensiamo che la bilancia sia sempre a nostro credito. Magari nel tuo caso è anche vero, ma non può essere che tutti pensino di avere ragione, per lo stsso motivo per cui tutti dovrebbero pensare che solo gli altri hanno torto.
Una relazione necessita di equilibri e di incastri caratteriali e personali, e di gentilezza, e questa qualità pare la più assente nei rapporti a due..................
Bruja
 
O

Old Fa.

Guest
Era questo che intendevo, comunque pensiamo che la bilancia sia sempre a nostro credito. Magari nel tuo caso è anche vero, ma non può essere che tutti pensino di avere ragione, per lo stsso motivo per cui tutti dovrebbero pensare che solo gli altri hanno torto.
Una relazione necessita di equilibri e di incastri caratteriali e personali, e di gentilezza, e questa qualità pare la più assente nei rapporti a due..................
Bruja
Capisci che non è così, .... solo quando non c'è litigio, ... impossibile.

E' un fatto naturale ritenere di avere delle valide ragioni per reclamare, ... per esempio:

A 13 anni entri in classe in ritardo, hai delle ottime ragioni per esserlo, ... ma il prof se ne sbatte, ti rimprovera e vai al posto in silenzio. Di fatto, le tue giustificazioni non sono fondamentali per il prof, ... per lui sei in ritardo e basta.

Quando siamo grandi, ne abbiamo una per tutto quanto, ... ritardi, cazzate, ecc ecc

Abbiamo sempre delle giustificazioni che per noi sono importanti, nel finale riteniamo che chi ci rimprovera esagera o non pesa la situazione.

Questa, .... è la bilancia che pende dalla nostra parte.
 

Old lancillotto

Utente di lunga data
questo tuo sentirti "così" in che misura dipende da lei?
Non so risponderti, ci sono momenti in cui lei sottolinea questa "inaffidabilità" con esempi di tutti i giorni (non hai fatto questo, ti sei dimenticato quello, dovevi portarmi la, lasci sempre indietro le cose, ecc), altre volte è una sensazione che leggi negli occhi, che cerchi sondare, ma solitamente trovi un silenzio tombale che non ti permette di capire se hai ragione o torto.
 

dererumnatura

Utente di lunga data
Non so risponderti, ci sono momenti in cui lei sottolinea questa "inaffidabilità" con esempi di tutti i giorni (non hai fatto questo, ti sei dimenticato quello, dovevi portarmi la, lasci sempre indietro le cose, ecc), altre volte è una sensazione che leggi negli occhi, che cerchi sondare, ma solitamente trovi un silenzio tombale che non ti permette di capire se hai ragione o torto.

MAH....
ho l'impressione che lei non abbia mai superato il tradimento...
hai voglia a dire...proviamo....
ce la mette tutta ma...difficile dimenticare

scusami la schiettezza
 

MariLea

Utente di lunga data
forse non ti permette di capire se lei pensa che hai ragione o torto...
ma tu lo sai bene se hai ragione o no...
 
Stato
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