Le conseguenze devastanti del mio tradimento.

Brunetta

Utente di lunga data
non capisco sinceramente il ragionamento tuo e di @Lara3 ...è stato tradito, ha passato 18 anni senza avere contatti con lei, adesso da parte di entrambi c'è un riavvicinamento...che problema c'è?
Si sta parlando di due persone adulte e vaccinate, se vogliono avvicinarsi lo sapranno loro, penso che di tempo per riflettere ne abbiano avuto.
dopo tutto questo tempo non sono neppure più le stesse persone che si sono lasciate, per me non è neppure un proseguo, per me questa è una nuova conoscenza che potrebbe benissimo anche sfociare in un'amicizia con il tempo ma io non ci vedo niente di male.
Se un uomo esce con me è perché lo vuole, probabilmente a lui adesso fa piacere vederla ogni tanto, altrimenti avrebbe continuato come ha fatto per 18 anni.
Il fatto è che tutti, io pure, siamo rimasti bambini e due persone si possono vedere solo per interessi romantici o niente e poi chi è traditore è traditore per sempre e chi è tradito è tradito per sempre, in una dinamica peccatore/santo o carnefice/vittima, incasellati, senza alcuna possibilità di redenzione.
Mica per nulla avevo messo il link a Resurrezione di Tolstoj.
Probabilmente una società di persone nettamente separate tra buoni e cattivi ci aiuta a sentirci buoni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Condivido, ma ti devo ricordare che scrive: "lo penso sempre, mi batte il cuore quando lo vedo, balbetto e divento rossa quelle poche volte che è capitato di prendere un caffè al bar, penso dalle due labbra quando mi parla, provo ancora attrazione verso di lui, sono euforica quando lo incontro. Sono le stesse sensazioni provate quando l'ho conosciuto."
Per tua curiosità, io no.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Lara3

Utente di lunga data
Hai una idea dei soldi pubblici, come si sul dire, di pancia.
I soldi pubblici vengono collocati in parte in modo politico, in parte in senso amministrativo, per consentire il funzionamento di una società.
Non sono benevole elargizioni a chi se li merita.
Sono distribuiti (prevalentemente male in settori dove generano pochi benefici) per mantenere gli equilibri sociali.
C’è chi studia decenni per comprendere dove è meglio e dove è peggio collocarli.
Evitare conflitti sociali che, per essere ricomposti, costano più di varie forme di tutela dei deboli, è uno dei primi obiettivi.
Ammetto che non ho studiato questo e parlo di pancia. È anche questione di mentalità e cultura. Se in un certo paese per molte persone è una questione di orgoglio non andare nelle case popolari, altrove si fanno carte false per ottenere una casa popolare anche se non si ha diritto, lasciando fuori chi ne ha più bisogno.
Pensare che “tanto anche i carcerati hanno alla fine una pensione sociale, perché non dovrei averla anche io” è un pensiero soggettivo che non rispecchia tutti.
Bisogna ammettere anche questo limite a chi è “limitato” a non comprendere questo concetto. Chiedo venia.
Escludendo le malattie mentali, visto che non si tratta di una diagnosi del genere, per le persone sane, certe volte, il limite fra orgoglio, dignità e opportunismo non è ben definito.
 

gvl

Utente di lunga data
Sono comunque due che sono stati sposati, lei lo ha sempre cercato anche solo per parlare della chiusura, adesso che lui accetta di parlare magari avranno anche da confrontarsi in merito a quello che hanno passato.
La rabbia svanisce con il tempo, anche se comunque non si ha più desiderio di stare con un ex in una relazione sentimentale magari si sente la necessità di chiudere il capitolo in "pace".
Lei sta chiudendo un cerchio per iniziare una nuova vita, ci sta che vedendo il suo cambiamento anche lui senta il bisogno di lasciare andare l'astio per ripartire da zero e niente vieta di farlo insieme.
A me entrambi sembrano rimasti intrappolati in questa situazione ed auguro ad entrambi di riuscire finalmente a guardare avanti.
E comunque mai dire mai. Poco probabile ma non impossibile.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Il fatto è che tutti, io pure, siamo rimasti bambini e due persone si possono vedere solo per interessi romantici o niente e poi chi è traditore è traditore per sempre e chi è tradito è tradito per sempre, in una dinamica peccatore/santo o carnefice/vittima, incasellati, senza alcuna possibilità di redenzione.
Mica per nulla avevo messo il link a Resurrezione di Tolstoj.
Probabilmente una società di persone nettamente separate tra buoni e cattivi ci aiuta a sentirci buoni.
Io invece so per certo che le persone cambiano ( o come piace dire si rivelano) in continuazione, le situazioni, le dinamiche della vita ci fanno mostrare i molti lati di noi di cui siamo fatti.
Nessuno ci conosce nella nostra totalità, neppure noi, figurati se si può pensare di giudicare gli errori degli altri o pensare che una persona possa vivere una vita intera come santo.
 

Lara3

Utente di lunga data
Se un tradito soffre oltre il tollerabile può usufruire di cure.
Però, credo non sia così facile senza avere una diagnosi psichiatrica o altro. I datori di lavoro non sono molto tolleranti con le sofferenze d’amore. Interviene lo stato quando ormai la patologia è conclamata.
 

Nicky

Utente di lunga data
Apprezzo molto la tua testimonianza, non credo però sia molto utile a qualcuno per ravvedersi, qua c'è persino gente che ha fatto delle corna una religione... 😁 😁 😁
Ma sai, io non ho la religione delle corna, ma ho un'altra età, altri motivi per tradire, un altro genere di vita.
Sicuramente è utile anche a me rendersi conto di quanto si possa essere fragili e precipitare in problemi di salute mentale (ma, per vari motivi, lo vedo sempre, quindi, insomma...).
Però alla fine poi ognuno ha la propria esperienza e le proprie ragioni.
 

Lara3

Utente di lunga data
Lara è svizzera, con tutto quel che ne consegue in termini di elasticità mentale e smartitudine
Sono fiera di essere Svizzera. È bello avere la certezza che il bus arriva pulito fra un minuto esatto. E che le tasse vanno dove devono andare. Per favore non andate fuori discussione. Grazie
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ammetto che non ho studiato questo e parlo di pancia. È anche questione di mentalità e cultura. Se in un certo paese per molte persone è una questione di orgoglio non andare nelle case popolari, altrove si fanno carte false per ottenere una casa popolare anche se non si ha diritto, lasciando fuori chi ne ha più bisogno.
Pensare che “tanto anche i carcerati hanno alla fine una pensione sociale, perché non dovrei averla anche io” è un pensiero soggettivo che non rispecchia tutti.
Bisogna ammettere anche questo limite a chi è “limitato” a non comprendere questo concetto. Chiedo venia.
Escludendo le malattie mentali, visto che non si tratta di una diagnosi del genere, per le persone sane, certe volte, il limite fra orgoglio, dignità e opportunismo non è ben definito.
Tu sei sempre sempre giudicante. Lo sei sul piano personale, più comprensibile perché i sentimenti portano rancore, e lo sai sul piano sociale e politico. Sul piano personale ti seguo, lo sai, sul piano politico no.
Sul piano politico fai apparire chiunque si sinistra.
Nella pratica politica, che non sono gli slogan urlati, pure chi è di estrema destra riconosce la necessità di provvedimenti di sostegno a chi non ha le possibilità di raggiungere un benessere economico minimo.
Poi singolarmente ci possono essere opportunisti o addirittura profittatori. Ma sono percentuali fisiologiche, accettabili dai bilanci, come sono già previsti nei prezzi dei supermercati gli ammanchi dovuti al taccheggio.
Le case popolari non sono un investimento per andare incontro a chi non ha voglia di lavorare, ma una scelta dello Stato di non avere disperati che finirebbero per delinquere. Chi ne usufruisce preferirebbe l’attico in centro o la villa nel verde, ma non può permettersele. Magari anche per carenze individuali.
 

gvl

Utente di lunga data
Ma sai, io non ho la religione delle corna, ma ho un'altra età, altri motivi per tradire, un altro genere di vita.
Sicuramente è utile anche a me rendersi conto di quanto si possa essere fragili e precipitare in problemi di salute mentale (ma, per vari motivi, lo vedo sempre, quindi, insomma...).
Però alla fine poi ognuno ha la propria esperienza e le proprie ragioni.
Allora sei laica.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ammetto che non ho studiato questo e parlo di pancia. È anche questione di mentalità e cultura. Se in un certo paese per molte persone è una questione di orgoglio non andare nelle case popolari, altrove si fanno carte false per ottenere una casa popolare anche se non si ha diritto, lasciando fuori chi ne ha più bisogno.
Pensare che “tanto anche i carcerati hanno alla fine una pensione sociale, perché non dovrei averla anche io” è un pensiero soggettivo che non rispecchia tutti.
Bisogna ammettere anche questo limite a chi è “limitato” a non comprendere questo concetto. Chiedo venia.
Escludendo le malattie mentali, visto che non si tratta di una diagnosi del genere, per le persone sane, certe volte, il limite fra orgoglio, dignità e opportunismo non è ben definito.
Ah beh ma anche il limite fra aiutare chi ha bisogno e comprare voti coi soldi pubblici è piuttosto difficile da definire
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però, credo non sia così facile senza avere una diagnosi psichiatrica o altro. I datori di lavoro non sono molto tolleranti con le sofferenze d’amore. Interviene lo stato quando ormai la patologia è conclamata.
Bisogna andare dai medici. Se non si va, non arriva nessuna diagnosi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma sai, io non ho la religione delle corna, ma ho un'altra età, altri motivi per tradire, un altro genere di vita.
Sicuramente è utile anche a me rendersi conto di quanto si possa essere fragili e precipitare in problemi di salute mentale (ma, per vari motivi, lo vedo sempre, quindi, insomma...).
Però alla fine poi ognuno ha la propria esperienza e le proprie ragioni.
Per questo non si può incasellare.
 
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