Le droghe furbe

Stato
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Buscopann

Utente non raggiungibile
Io non riesco a capire come mai si ostinino a non rendere legale la cannabis.
Fa meno male dell'alcool (solo che l'alcool per una questione culturale è socialmente accettato) e un suo uso controllato dallo Stato eviterebbe gli abusi e stroncherebbe lo spaccio. Per non parlare dell'uso farmacologico.


Buscopann
posso anche essere d'accordo ma non stroncherebbe l'uso di questi surrogati sintetici
 

Lettrice

Utente di lunga data
Io non riesco a capire come mai si ostinino a non rendere legale la cannabis.
Fa meno male dell'alcool (solo che l'alcool per una questione culturale è socialmente accettato) e un suo uso controllato dallo Stato eviterebbe gli abusi e stroncherebbe lo spaccio. Per non parlare dell'uso farmacologico.


Buscopann
Ti straquoto!

Anche se lo spaccio non stroncherebbe completamente, ma ne eliminerebbe almeno un buon 80%.

Gli smart shop che dire? Chi si vuol drogare trovera' sempre il modo per farlo e per procurarsi la droga... ci vorrebbe piu' informazione piuttosto.
 
Ti straquoto!

Anche se lo spaccio non stroncherebbe completamente, ma ne eliminerebbe almeno un buon 80%.

Gli smart shop che dire? Chi si vuol drogare trovera' sempre il modo per farlo e per procurarsi la droga... ci vorrebbe piu' informazione piuttosto.
gli smart incentivano notevolmente il consumo dei giovanissimi dando la sensazione di non drogarsi
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
posso anche essere d'accordo ma non stroncherebbe l'uso di questi surrogati sintetici
Lo porterebbe molto vicino allo zero. Legalizzazione significa anche qualità e sicurezza. Chi fa uso di droghe sa benissimo che la qualità è molto importante per l'effetto che si vuole ottenere.

Buscopann
 
Lo porterebbe molto vicino allo zero. Legalizzazione significa anche qualità e sicurezza. Chi fa uso di droghe sa benissimo che la qualità è molto importante per l'effetto che si vuole ottenere.

Buscopann
hai una sicurezza che non condivido.
e, secondo me quel prodotto si rivolge soprattutto ad un tipo di nuova clientela che ancora non sa affatto bene quello che vuole, purtroppo...poi ci sono anche gli altri, per carità.
bustine colorate, prezzi modici, negozi ufficiali...
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
La presenza di una droga legale, l'alcol, non scoraggia e non annulla l'uso delle altre. Sarebbe la stessa cosa legalizzando e regolamentando la cannabis. Verrebbe commercializzata, attraverso lo spaccio, un tipo rafforzato e l'uso si espanderebbe.
Trentanni fa l'eroina era la droga più difusa e devastante. La criminalità organizzata ha scelto poi di diversificare l'offerta.

La cultura dello sballo e dell'uso ricreativo di qualsiasi sostanza è talmente funzionale al mantenimento degli "equilibri" della società che credo non possa essere contrastata con nessun tipo di regolamentazione, anzi temo che non farebbe che rafforzarla.
 

Eliade

Super Zitella Acida
Lo porterebbe molto vicino allo zero. Legalizzazione significa anche qualità e sicurezza. Chi fa uso di droghe sa benissimo che la qualità è molto importante per l'effetto che si vuole ottenere.

Buscopann
Io non sono d'accordo, l'uso di queste sostanze è ben diverso dal farsi una canna.
Non è detto che legalizzando la cannabis, si riduca l'uso di queste sostanze, oltretutto da quello che scrivi gli effetti della canna sono ben diversi...:confused:
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
La presenza di una droga legale, l'alcol, non scoraggia e non annulla l'uso delle altre. Sarebbe la stessa cosa legalizzando e regolamentando la cannabis. Verrebbe commercializzata, attraverso lo spaccio, un tipo rafforzato e l'uso si espanderebbe.
Trentanni fa l'eroina era la droga più difusa e devastante. La criminalità organizzata ha scelto poi di diversificare l'offerta.

La cultura dello sballo e dell'uso ricreativo di qualsiasi sostanza è talmente funzionale al mantenimento degli "equilibri" della società che credo non possa essere contrastata con nessun tipo di regolamentazione, anzi temo che non farebbe che rafforzarla.
Stiamo parlando dei surrogat sintetici che mimano l'effetto dela cannabis.
e' ovvio che la legalizzazione della cannabis non stroncherebbe il consumo di cocaina ad esempio.
I surrogati sintetici nascono per permettere di ottenere, in modo legale, l'effetto di droghe illegali.
Se a me piacesse farmi le canne pensi che andrei acquistarmi la canna di plasica o quelal vera?

Buscopann
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
Io non sono d'accordo, l'uso di queste sostanze è ben diverso dal farsi una canna.
Non è detto che legalizzando la cannabis, si riduca l'uso di queste sostanze, oltretutto da quello che scrivi gli effetti della canna sono ben diversi...:confused:
Vale quanto ho scritto a Persa. si parla nell'articolo di surrogati sintetici che mimano l'effetto dei cannabinoidi.
Se io voglio ottenere questo effetto e la cannabis fosse legale secondo te cosa andrei a comprarmi? La vendita dei surrogati si avvicinerebbe allo zero perché avrebbe un mercato tanto modesto da non essere redditizia.
E' ovvio poi che con altre droche il problema non verrebbe risolto. Però intanto si eviterebbero grossi rischi per la salute in merito ai cannabinoidi. Meglio che si facciano quella vera, che di quella non è mai morto nessuno. Le riproduzioni chimiche invece fanno molti danni.

Buscopann
 
Stiamo parlando dei surrogat sintetici che mimano l'effetto dela cannabis.
e' ovvio che la legalizzazione della cannabis non stroncherebbe il consumo di cocaina ad esempio.
I surrogati sintetici nascono per permettere di ottenere, in modo legale, l'effetto di droghe illegali.
Se a me piacesse farmi le canne pensi che andrei acquistarmi la canna di plasica o quelal vera?

Buscopann
non solo , potenti allucinogeni e "tecnodroghe" specifiche per lo sballo dei giovanissimi .
ma semmai quello che mi chiedo è un po' il contrario del tuo discorso iniziale:
visto che alcol e fumo liberi e legali fanno tanti danni ...non è ovvio che ciò che è facilmente reperibile è maggiormente pericoloso?
 

Nobody

Utente di lunga data
Io non riesco a capire come mai si ostinino a non rendere legale la cannabis.
Fa meno male dell'alcool (solo che l'alcool per una questione culturale è socialmente accettato) e un suo uso controllato dallo Stato eviterebbe gli abusi e stroncherebbe lo spaccio. Per non parlare dell'uso farmacologico.


Buscopann
Stupido moralismo.
 

Mari'

Utente di lunga data
Stupido moralismo.
:ira: e' una questione di interessi commerciali=Soldi-Danaro;)


La vera storia: perchè la marijuana fu proibita

LA VERA STORIA: PERCHÈ LA MARIJUANA FU PROIBITA


La marijuana (spagnolo), o cannabis (latino) o hemp (inglese) è una pianta che si potrebbe definire miracolosa, ed ha una storia lunga almeno quanto quella dell'umanità. Unica pianta che si può coltivare a qualunque latitudine, dall'Equatore alla Scandinavia, ha molteplici proprietà curative, cresce veloce, costa pochissimo da mantenere, offre un olio di ottima qualità (molto digeribile), ed ha fornito, dalle più antiche civiltà fino agli inizi del secolo scorso, circa l'80 per cento di ogni tipo di carta, di fibra tessile, e di combustibile di cui l'umanità abbia mai fatto uso.

E poi, cosa è successo? E' successo che in quel periodo è avvenuto il clamoroso sorpasso dell’industria ai danni dell'agricultura, e di questo sorpasso la cannabis è stata chiaramente la vittima numero uno.

I nascenti gruppi industriali americani puntavano soprattutto allo sfruttamento del petrolio per l’energia (Standard Oil - Rockefeller), delle risorse boschive per la carta (editore Hearst), e delle fibre artificiali per l’abbigliamento (Dupont) – tutti settori nei quali avevano investito grandi quantità di denaro. Ma avevano di fronte, ciascuno sul proprio terreno, questo avversario potentissimo, e si unirono così per formare un'alleanza sufficientemente forte per batterlo.



L'unica soluzione per poter tagliare di netto le gambe ad un colosso di quelle dimensioni risultò la messa al
bando totale. L’illegalità. Partì quindi un'operazione mediatica di demonizzazione, rapida, estesa ed efficace ("droga del diavolo", "erba maledetta" ecc. ), grazie agli stessi giornali di Hearst (è il famoso personaggio di Citizen Kane/Quarto Potere, di O. Wells), il quale ne aveva uno praticamente in ogni grande città. Sensibile al denaro, e sempre alla ricerca di temi di facile presa popolare, Hollywood si accodò volentieri alla manovra, contribuendo in maniera determinante a porre il
sigillo alla bara della cannabis (a sin. la locandina del fim "Marihuana: assassina di giovinezza - Un tiro, una festa, una tragedia").

La condanna morale viaggiava rapida e incontrastata da costa a costa (non c’era la controinformazione!), e di lì a far varare una legge che mettesse la cannabis fuori legge fu un gioco da ragazzi. Anche perchè pare che i tre quarti dei senatori che approvarono il famoso "Marijuana Tax Act" del 1937, tutt'ora in vigore, non sapevano che marijuana e cannabis fossero la stessa cosa: sarebbe stato il genio di Hearst ad introdurre il nomignolo, mescolando le carte per l'occasione.

[SIZE=-1]THOUGHTS ON CANNABIS

[/SIZE]
[SIZE=-1] "How many murders, suicides, robberies, criminal assaults, holdups, burglaries and deeds of maniacal insanity it causes each year, especially among the young, can only be conjectured...No one knows, when he places a marijuana ciga-rette to his lips, whether he will become a joyous reveller in a musical heaven, a mad insensate, a calm philosopher, or a murderer..."

"Quanti omicidi, suicidi, furti, aggressioni criminali, rapine, scassi e gesti di follia maniacale provochi ogni anno, lo si può solo indovinare. Nessuno sa, nel mettere ad altri fra le labbra una sigaretta di marijuana, se ne faranno un allegro visitatore di paradisi musicali, un folle delirante, un tranquillo pensatore, o un assassino..."

[/SIZE]
[SIZE=-1]HARRY J ANSLINGER . Commissioner of the US Bureau of Narcotics 1930-1962[/SIZE]

Fatto sta che a partire da quel momento Dupont inondava il mercato con le sue fibre sintetiche (nylon, teflon, lycra, kevlar, sono tutti marchi originali Dupont), il mercato dell'automobile si indirizzava definitivamente all'uso del motore a benzina (il primo motore costruito da Diesel funzionava con
carburante vegetale), e Hearst iniziava la devastazione sistematica delle foreste del Sudamerica, dal cui legno trasse in poco tempo la carta sufficiente per mettere in ginocchio quel poco che era rimasto della concorrenza.

Al coro di benefattori si univa in seguito il consorzio tabaccai, che generosamente si offriva di porre rimedio all'improvviso “vuoto di mercato” con un prodotto cento volte più dannoso della cannabis stessa.

E le "multinazionali" di oggi, che influenzano fortemente tutti i maggiori governi occidentali, non sono che le discendenti dirette di quella storica alleanza, nata negli anni '30, fra le grandi famiglie industriali. (Nel caso qualcuno si domandasse perchè mai la cannabis non viene legalizzata nemmeno per uso medico, nonostante gli innegabili riscontri positivi in quel senso).

Come prodotto tessile, la cannabis è circa quattro volte più morbida del cotone, quattro volte più calda, ne ha tre volte la resistenza allo strappo, dura infinitamente di più, ha proprietà ignifughe, e non necessita di alcun pesticida per la coltivazione. Come carburante, a parità di rendimento, costa circa un quinto, e come supporto per la stampa circa un decimo.

Abbiamo fatto l'affare del secolo.


Scritto da Massimo Mazzucco per luogocomune.net


Massimo Mazzucco - La Vera Storia della Marijuana

http://www.youtube.com/watch?v=4ToHgvDq0w0

http://www.youtube.com/watch?v=-ZMwv6VtjZ8

Capitolo dedicato alla marijuana, del documentario "Cancro, le cure proibite" di Massimo Mazzucco.
Perchè una pianta che per 10000 anni è stata fondamentale per l'uomo, è stata improvvisamente messa al bando nel mondo e le gravi conseguenze causate all'uomo e al pianeta da questa assurda azione.
Capitolo dedicato alla marijuana, del documentario "Cancro, le cure proibite" di Massimo Mazzucco.
Perchè una pianta che per 10000 anni è stata fondamentale per l'uomo, è stata improvvisamente messa al bando nel mondo e le gravi conseguenze causate all'uomo e al pianeta da questa assurda azione.
Tutto descritto con la serietà e l'accuratezza, soliti di uno dei migliori giornalisti investigativi sulla piazza.

www.youtube.com/user/luogocomune

www.luogocomune.net

www.arcoiris.tv
 
continuo a dire che non è dell'elogio della marjuana che abbiamo bisogno ma di vere campagne nelle scuole e ovunque dove si spieghino i pericoli di ogni tipo di droga a cominciare anche dall'alcol e dal fumo continuando per ogni tipo di sballo che faccia credere ad un ragazzino "non mi succederà nulla".
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
continuo a dire che non è dell'elogio della marjuana che abbiamo bisogno ma di vere campagne nelle scuole e ovunque dove si spieghino i pericoli di ogni tipo di droga a cominciare anche dall'alcol e dal fumo continuando per ogni tipo di sballo che faccia credere ad un ragazzino "non mi succederà nulla".
Nelle scuole si fa e non si tratta di prediche, ma di informazione seria.
Ma la cultura esterna è più forte.
 
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