Le persone possono cambiare in meglio?

Stato
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Brunetta

Utente di lunga data
Beh io parto dal caso di scuola in cui l'ipotesi teorica coincide col dato empirico.
Quando io ho fatto i miei casini, posso assicurarti che ero fuori di testa e sull'orlo del crollo nervoso. Ero davvero inconsapevole sia di quello che facevo ma soprattuto di quello che ero diventato senza accorgermene. E chi dopo avermi conosciuto nel frangente di crisi esistenziale mi ha poi rivisto e ripreso a frequentare ha stentato a riconoscermi.
Ma una persona che è in uno stato contingente di sofferenza lo si capisce se non subito, almeno in seguito.
Però che parlavi di te potevi dirlo :mrgreen:
 

Hellseven

Utente di lunga data
Quelle sono fesserie per le quali non spendo energia emotiva. Se una persona è stata cattiva o meschina con me, tale rimane ai miei occhi, non escludo che con altri sia migliore o addirittura fantastica. Se le cose stanno in pari le scuse reciproche sono naturali. Se invece è stato uno scontro ideologico resta inconciliabile anche perché io sono dalla parte giusta :mrgreen:
E come concili la possibilità di pronunziare la parola che Arthur Fonzarelli non aveva il coraggio di proferire (Scusa) col fatto che, diciamolo, hai ontologicamente ragione? :mrgreen:
 

Nicka

Capra Espiatrice
L'importante è che prima o poi lo si capisca :);)
Lo si capisce, ma lo si capisce se non si è ottusi e chiusi...
Io di norma cerco di dare infinite possibilità alle persone, proprio per non dovermi fermare al primo impatto che magari è negativo...si cerca sempre di capire l'altro...
Poi capitano quei casi di cattiveria conclamata e insita, ma posso fortunatamente dire che sono rari...
I periodi no li abbiamo tutto sommato avuti tutti...io sono molto cambiata nel corso degli anni a causa di varie vicende che non sto a dire...a causa del mio carattere ho fatto terra bruciata intorno in un periodo, ma solo chi mi conosceva realmente mi è rimasto vicino...
Non ero cattiva, ero solo in "crisi esistenziale", come hai detto tu...e non ero un fiore di persona...
 

Joey Blow

Escluso
Purtroppo l'inverso è molto frequente.
Ma avete mai vissuto in prima persona l'esperienza di constatare che qualcuno che non stimate affatto o che addirittura disprezzate si riveli poi una persona completamente diversa da quella che vi aveva colpito negativamente in passato?
E in che misura riuscite ad essere sufficientemente onesti intellettualmente da riconoscere con voi stessi e con gli altri che il vostro giudizio va cambiato e che quella persona non è più quella che voi pensavate che fosse?
No.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E come concili la possibilità di pronunziare la parola che Arthur Fonzarelli non aveva il coraggio di proferire (Scusa) col fatto che, diciamolo, hai ontologicamente ragione? :mrgreen:
Posso sbagliare umanamente nel pormi o avere opinioni sbagliate su diversi argomenti e quindi chiedo scusa. Lo faccio spesso perché sbaglio spesso.
Ho ragione negli scontri ideologici perché se mi scontro è perché ho ragione :D
 
Purtroppo l'inverso è molto frequente.
Ma avete mai vissuto in prima persona l'esperienza di constatare che qualcuno che non stimate affatto o che addirittura disprezzate si riveli poi una persona completamente diversa da quella che vi aveva colpito negativamente in passato?
E in che misura riuscite ad essere sufficientemente onesti intellettualmente da riconoscere con voi stessi e con gli altri che il vostro giudizio va cambiato e che quella persona non è più quella che voi pensavate che fosse?
Si guarda me
Ho tirato un bilancio della mia esistenza
Bon con fierezza posso dirti
un continuo progresso.

Certo le distrazioni non sono mancate....
Ma nella vita bisogna saper fare dieci passi indietro per poterne fare uno in avanti.
 

Hellseven

Utente di lunga data
Lo si capisce, ma lo si capisce se non si è ottusi e chiusi...
Io di norma cerco di dare infinite possibilità alle persone, proprio per non dovermi fermare al primo impatto che magari è negativo...si cerca sempre di capire l'altro...
Poi capitano quei casi di cattiveria conclamata e insita, ma posso fortunatamente dire che sono rari...
I periodi no li abbiamo tutto sommato avuti tutti...io sono molto cambiata nel corso degli anni a causa di varie vicende che non sto a dire...a causa del mio carattere ho fatto terra bruciata intorno in un periodo, ma solo chi mi conosceva realmente mi è rimasto vicino...
Non ero cattiva, ero solo in "crisi esistenziale", come hai detto tu...e non ero un fiore di persona...
O se, come si discuteva con Brunetta, la soglia del torto subito non sia troppo elevata. Solo in questo ultimo caso io giusitificherei il non interrogarsi con onestà e spirito critico rispetto ad una propria eventuale compartecipazione, seppur magari non voluta, nel generare l'altrui comportamento negativo nei ns confronti.
 
O se, come si discuteva con Brunetta, la soglia del torto subito non sia troppo elevata. Solo in questo ultimo caso io giusitificherei il non interrogarsi con onestà e spirito critico rispetto ad una propria eventuale compartecipazione, seppur magari non voluta, nel generare l'altrui comportamento negativo nei ns confronti.
Sai a ben vedere
Quando mi lamento di un torto subito
Cosa mi trovo in mano?

Che è stata solo colpa mia.

Uno dei miei errori principali
è sempre stato quello di vedere le persone tutte bone, sante, virtuose ecc..ecc.e.cc...

Poi i conti non tornano.
E rimango deluso.

Ma è solo colpa mia.
Se le avessi viste tutte stronze

Sarebbe stato molto gioioso ricredersi no?

Invece devo dirti che in vent'anni di matrimonio, la visione più obiettiva l'ha sempre avuta mia moglie...
E io l'ho sempre tacciata di essere troppo critica verso le persone...
 

Hellseven

Utente di lunga data
Sai a ben vedere
Quando mi lamento di un torto subito
Cosa mi trovo in mano?

Che è stata solo colpa mia.

Uno dei miei errori principali
è sempre stato quello di vedere le persone tutte bone, sante, virtuose ecc..ecc.e.cc...

Poi i conti non tornano.
E rimango deluso.

Ma è solo colpa mia.
Se le avessi viste tutte stronze

Sarebbe stato molto gioioso ricredersi no?

Invece devo dirti che in vent'anni di matrimonio, la visione più obiettiva l'ha sempre avuta mia moglie...
E io l'ho sempre tacciata di essere troppo critica verso le persone...
Questo ti fa onore, invero.
Io credo che tu sia una persona migliore di quanto tu non voglia far credere o di quanto tu non riesca a dimostrare.
 
Questo ti fa onore, invero.
Io credo che tu sia una persona migliore di quanto tu non voglia far credere o di quanto tu non riesca a dimostrare.
Ma una volta volevo dimostrare
Perchè ero erraneamente convinto che sarei stato così amato.

Poi non me è importato più un fico secco.

Oggi non m'importa niente di essere importante
di essere UNO per qualcuno

A me importa solo
che le persone a cui io voglio bene
siano importanti per me.

E scopro che sono importanti per me
perchè ho attenzioni nei loro riguardi.

Per me è perfettamente normale
che per certe persone io sia stato un santo
e per altre un satanasso.

Infatti non riesco ad amare tutte le persone allo stesso modo.
 

Hellseven

Utente di lunga data
Ma una volta volevo dimostrare
Perchè ero erraneamente convinto che sarei stato così amato.

Poi non me è importato più un fico secco.

Oggi non m'importa niente di essere importante
di essere UNO per qualcuno

A me importa solo
che le persone a cui io voglio bene
siano importanti per me.

E scopro che sono importanti per me
perchè ho attenzioni nei loro riguardi.

Per me è perfettamente normale
che per certe persone io sia stato un santo
e per altre un satanasso.

Infatti non riesco ad amare tutte le persone allo stesso modo.
Capisco, Conte. Però vedi, se arrivi a questa conclusione con serenità, è una conquista. Se invece ci arrivi per rinunzia a seguito delle delusioni avute, allora secondo me è una frustrazione su cui lavorare per capire il perché.
 
Capisco, Conte. Però vedi, se arrivi a questa conclusione con serenità, è una conquista. Se invece ci arrivi per rinunzia a seguito delle delusioni avute, allora secondo me è una frustrazione su cui lavorare per capire il perché.
ma sai io non mi occupo delle conclusioni.
Ma solo dei risultati.
In questo sono molto come il Principe di Machiavelli.

Essendo egomaniaco
l'importante per me è sempre stare bene con me.

Non sono per nulla più disposto a stare male con me, pur di star bene con le persone.
 
Purtroppo l'inverso è molto frequente.
Ma avete mai vissuto in prima persona l'esperienza di constatare che qualcuno che non stimate affatto o che addirittura disprezzate si riveli poi una persona completamente diversa da quella che vi aveva colpito negativamente in passato?
E in che misura riuscite ad essere sufficientemente onesti intellettualmente da riconoscere con voi stessi e con gli altri che il vostro giudizio va cambiato e che quella persona non è più quella che voi pensavate che fosse?
Continuo con le riflessioni pomeridiane.
MI è venuto in mente un libro che tratta egregissimamente queste questioni.
Ed è i MIserabili di Victor Hugo.

Le persone per cambiare in meglio, necessitano di una buona occasione per farlo.
In genere non si smentiscono.
Perchè agiscono secondo i loro schemi mentali.

Quindi Jean, sa benissimo di essere un ex carcerato.
Sa benissimo che si troverà porte in faccia.
Sa benissimo che in qualche modo e come lui sa fare deve sbarcare il lunario.

QUindi quando viene ospitato dal vescovo si dice, ecco un altro fesso da derubare.
E infatti lo deruba.

Resta comunque sconvolto dalla reazione imprevista del vescovo.
Il quale non solo non lo denuncia, ma una volta che viene beccato, MENTE MENTE spudoratamente
per salvarlo...Dice...ma quale ladro di argenteria, gliel'ho regalata io.

Ed è questa cosa che trasforma Jean in quel sindaco buono e prodigo.

Ma in ogni caso per tutta la vita Jean dovrà difendersi da Javert, che non riuscirà mai a non vedere in lui solamente che un ladro.

Ma il vescovo MENTE.
Jean MENTE sulla sua identità e sul suo passato.

Le persone cambiano in meglio se cambiano anche le loro condizioni.
Le persone cambiano in meglio se hanno la possibilità di fare esperienze che le facciano crescere e migliorare.

Non è che cambiano...si convertono.
 
Purtroppo l'inverso è molto frequente.
Ma avete mai vissuto in prima persona l'esperienza di constatare che qualcuno che non stimate affatto o che addirittura disprezzate si riveli poi una persona completamente diversa da quella che vi aveva colpito negativamente in passato?
E in che misura riuscite ad essere sufficientemente onesti intellettualmente da riconoscere con voi stessi e con gli altri che il vostro giudizio va cambiato e che quella persona non è più quella che voi pensavate che fosse?
E volevo dirti un'altra cosa che ho scoperto o imparato.
Ho osservato nella mia vita che ci sono persone che si affezionano ad altre.
Quando vanno loro troppo vicine, in qualche maniera non sono più libere di esprimersi.
Non so come nè perchè ma diventano governate dalla paura di dispiacere.

Quindi tutto il loro operato è basato solo su,
se non faccio così, lui o lei si dispiacerà.

Loro si sacrificano no?
Ma di fatto non fanno che peggiorare le persone, che di sicuro abuseranno della loro disponiblità.
Con loro si faranno intransigenti ed arroganti, piene di pretese assurde, piene di critiche e lamentele.

Quindi se vogliamo che le persone abbiano la possibilità di migliorarsi,
non dobbiamo mai fare le cose al posto loro...
 
Purtroppo l'inverso è molto frequente.
Ma avete mai vissuto in prima persona l'esperienza di constatare che qualcuno che non stimate affatto o che addirittura disprezzate si riveli poi una persona completamente diversa da quella che vi aveva colpito negativamente in passato?
E in che misura riuscite ad essere sufficientemente onesti intellettualmente da riconoscere con voi stessi e con gli altri che il vostro giudizio va cambiato e che quella persona non è più quella che voi pensavate che fosse?
Riflessione terza:
Certe cose succedono quando viviamo di persone raccontate e descritte, ma che non conosciamo direttamente.
Mi pare che RIlke parli bene di ste cose, o quell'altro libro là...la lezione del maestro...

Difatto il limite nostro è sempre quello di dover ricorrere a dei giudizi sulle persone per potercele rappresentare no?

Il limite pesantissimo preso in considerazione da Cristo nella parabola del fariseo e peccatore no?
Dice Cristo, ok, tu tieniti ricompensato di tutto il tuo autocompiacimento che basi sul giudicare l'operato altrui no?

Che fa sto fariseo?
Ti ringrazio Dio che io non sono come gli altri, ladri, disonesti, adulteri, stronzi, pezzi di merda...ecc...ecc...
 
Purtroppo l'inverso è molto frequente.
Ma avete mai vissuto in prima persona l'esperienza di constatare che qualcuno che non stimate affatto o che addirittura disprezzate si riveli poi una persona completamente diversa da quella che vi aveva colpito negativamente in passato?
E in che misura riuscite ad essere sufficientemente onesti intellettualmente da riconoscere con voi stessi e con gli altri che il vostro giudizio va cambiato e che quella persona non è più quella che voi pensavate che fosse?
Riflessione quarta:
Mio nonno mi ha sempre insegnato fin da bambino che è mio dovere, lasciare sempre una porta aperta, per chi magari inavvertitamente si è comportato male con me, e io l'ho giudicato male.
MI ha insegnato, che non dovevo sempre considerare le mancanze altrui come cosa contro di me.

Ora che cosa mi è capitato?
Di notare profonda intelligenza.

Mi è capitato con una persona qui dentro.
Lei non ha perso tempo in cazzate del tipo chiariamoci, mi scuso per...ecc..ecc...
No tutte cagate...

Lei ha solo detto...
Conte renditi conto che non ero in me e ho passato proprio un periodo di merda.
Ora che sono serena e tranquilla vedi da te che sono tornata ad essere quella che hai conosciuto.

Ora mio caro...
Se io cascavo nel tranello...ah prima si è presentata in un modo, e poi si è rivelata in un altro...
Mostravo solo stupidità esistenziale.

Le persone sono nel contempo in moltissimi modi differenti.
ANche perchè entrano ed escono in diversi ruoli sociali no?

Io sono diverso come maestro d'organo
e come cliente di una banca no?
Con gli impiegati di banca sono molto rabbioso, perchè so che il loro mestiere è fottermi no?

Poi mio caro
Per riuscire a cambiare un giudizio, per riuscire a fare il famoso passo indietro.
Ci vuole una dote rarissima: UMILTA'.

Invece l'orgoglio ci fa sprecare una montagna di energia per nutrire e mantenere su quel giudizio no?

Ma non ne vale la pena.
Perchè alla fine quelli che rosichiamo siamo solo noi.

Perchè l'altro può benissimo fuottersene i maroni dei nostri giudizi no?
E continuare imperterrito per la sua strada.
 
Stato
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