Flavia
utente che medita
:up:Ah, che cosa fantastica!
Immagino che tu ti riferisca ai favolosi mauali Hoepli, ne furono stampati davvero per ogni argomento e certi sono ricercatissimi!
Anch'io ho il privilegio di possederne alcuni e devo dire che, per bellezza e ricchezza espositiva, nessun manuale moderno può competere!
Mi ricordo che in uno di questi, di metallografia credo, trovai un diagramma ferro-carbonio talmente preciso che citava anche il campo di esistenza della ferrite-beta (una forma della ferrite che viene bellamente trascurata anche nei manuali universitari moderni) e all'esame feci un figurone citandola al professorone di metallurgia, ah che meraviglia!
Per quanto riguarda i libri antichi, beh ragazzi, sfondate una porta aperta, sono assolutamente imparagonabili per cura e qualità sia della carta e della legatura oltrechè del contenuto.
C'è da dire che fino a relativamente pochi anni addietro il libro era un bene di lusso, poco diffuso ed anche molto costoso.
Nel cinquecento un tomo poteva costare anche come un piccolo podere, nei seicento come un paio di cavalli buoni e nel settecento non sarebbe bastato il salario annuale di un bracciante per comprarne uno...
Facile quindi capire perchè possiamo ancora sfogliare un robustissimo libro con quasi cinque secoli sul groppone mentre tanti libri del perido autarchico ci si sbriciolano fra le mani appena li tocchiamo, in principio infatti la carta era fatta con stracci pestati, dalle fibre lunghissime e incollati con colle animali dal pH neutro e le legature erano effettuate con fili di lino o canapa, ricoperte di pelle o pergamena allumata, poi, sul finire dell'800, si iniziò a produrre la carta chimica, sbiancando la lignina, che purtroppo ridiventa presto color del legno e perde drammaticamente le sue caratteristiche meccaniche, le legature dientano poi povere brossure...
Io qualche bel volumetto dal sedicesimo secolo in avanti l'ho messo in libreria e, disastri naturali o stupidità umana permettendo, spero che saranno leggibili e letti anche da chi verrà dopo di me.
Ovviamente, in puro stile vintage, ho anche qualche grazioso vinile, da ascoltare rigorosamente con giradischi degli anni '50 e amplificazione a valvole...
Piaceri impagabili!
Ovviamente sto guardando in giro alla ricerca di un buon ebook reader con mp3 player integrato...
Per potermene lamentare.
dotto Rabarbaro hai letto Imprimatur?