Lettera inviata a Radio Maria

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Alce Veloce

Utente di lunga data
alce, concordo sostanzialmente con le cose che dici ma non comprendo la rabbia esagerata che tiri fuori ogni volta che si parla di religione

Vedi, Minnie, io vedo nelle fedi e nelle cecità religiose, politiche o quant'altro il vero MALE che domina l'esistenza. Provo un profondo dolore ogni volta che vedo in queste espressioni la fondamentale debolezza dell'Uomo, la sua incapacità di ascoltare la voce interiore che lo guida al bene, al giusto, l'istinto che lo trascina nuovamente verso la sua natura più infima.
L'Umanità è molto, molto migliore di quanto le nostre menate sociali, le nostre consuetudini, le nostre leggi morali, i manierismi e le ipocrisie, le "fedi" gli concedono di essere.
 
Vedi, Minnie, io vedo nelle fedi e nelle cecità religiose, politiche o quant'altro il vero MALE che domina l'esistenza. Provo un profondo dolore ogni volta che vedo in queste espressioni la fondamentale debolezza dell'Uomo, la sua incapacità di ascoltare la voce interiore che lo guida al bene, al giusto, l'istinto che lo trascina nuovamente verso la sua natura più infima.
L'Umanità è molto, molto migliore di quanto le nostre menate sociali, le nostre consuetudini, le nostre leggi morali, i manierismi e le ipocrisie, le "fedi" gli concedono di essere.
non ne abbiamo le prove ma non lo escluderei
 

Giusy

Utente di lunga data
Mah.... io non sono dell'opinione che la religione costituisca un abbruttimento della coscienza umana. Credo piuttosto che, come ogni esperienza umana, abbia aspetti positivi e negativi. Ovvio che il fanatismo sia esasperazione, e in quanto tale sia da condannare. Come anche da condannare sia l'uso improprio che molti uomini di Chiesa fanno del loro "potere", poichè si ritengono depositari (concetto alquanto antiquato) dell'unica verità rivelata, e sappiamo che così non è. Non riesco, però, a non pensare alle testimonianze bellissime di chi ha vissuto la propria fede regalandoci esempi di forza morale e trasparenza. Non riesco a non pensare al calore e alla speranza che la fede dà a chi è in difficoltà per diversi motivi. Insomma, abbruttimento c'è laddove c'è ignoranza, mistificazione, e non posso negare che la Chiesa su questo c'abbia marciato e forse ancora ci marcia. Ma la Chiesa è un'istituzione, con i suoi codici, le sue regole, i suoi ministri, i suoi capi, esattamente come un qualsiasi governo. Questo è, forse, da cambiare.... Dal momento che la Chiesa dovrebbe curare la spiritualità e guidare la coscienza. Oggi, mi chiedo, e giro a voi la domanda, la nostra coscienza ha bisogno di essere guidata da altri uomini?
 

Mari'

Utente di lunga data
Mah.... io non sono dell'opinione che la religione costituisca un abbruttimento della coscienza umana. Credo piuttosto che, come ogni esperienza umana, abbia aspetti positivi e negativi. Ovvio che il fanatismo sia esasperazione, e in quanto tale sia da condannare. Come anche da condannare sia l'uso improprio che molti uomini di Chiesa fanno del loro "potere", poichè si ritengono depositari (concetto alquanto antiquato) dell'unica verità rivelata, e sappiamo che così non è. Non riesco, però, a non pensare alle testimonianze bellissime di chi ha vissuto la propria fede regalandoci esempi di forza morale e trasparenza. Non riesco a non pensare al calore e alla speranza che la fede dà a chi è in difficoltà per diversi motivi. Insomma, abbruttimento c'è laddove c'è ignoranza, mistificazione, e non posso negare che la Chiesa su questo c'abbia marciato e forse ancora ci marcia. Ma la Chiesa è un'istituzione, con i suoi codici, le sue regole, i suoi ministri, i suoi capi, esattamente come un qualsiasi governo. Questo è, forse, da cambiare.... Dal momento che la Chiesa dovrebbe curare la spiritualità e guidare la coscienza. Oggi, mi chiedo, e giro a voi la domanda, la nostra coscienza ha bisogno di essere guidata da altri uomini?
NO, nel modo piu' assuluto.
 

Alce Veloce

Utente di lunga data
Mah.... io non sono dell'opinione che la religione costituisca un abbruttimento della coscienza umana. Credo piuttosto che, come ogni esperienza umana, abbia aspetti positivi e negativi. Ovvio che il fanatismo sia esasperazione, e in quanto tale sia da condannare. Come anche da condannare sia l'uso improprio che molti uomini di Chiesa fanno del loro "potere", poichè si ritengono depositari (concetto alquanto antiquato) dell'unica verità rivelata, e sappiamo che così non è. Non riesco, però, a non pensare alle testimonianze bellissime di chi ha vissuto la propria fede regalandoci esempi di forza morale e trasparenza. Non riesco a non pensare al calore e alla speranza che la fede dà a chi è in difficoltà per diversi motivi. Insomma, abbruttimento c'è laddove c'è ignoranza, mistificazione, e non posso negare che la Chiesa su questo c'abbia marciato e forse ancora ci marcia. Ma la Chiesa è un'istituzione, con i suoi codici, le sue regole, i suoi ministri, i suoi capi, esattamente come un qualsiasi governo. Questo è, forse, da cambiare.... Dal momento che la Chiesa dovrebbe curare la spiritualità e guidare la coscienza. Oggi, mi chiedo, e giro a voi la domanda, la nostra coscienza ha bisogno di essere guidata da altri uomini?

Bravissima! E' proprio questa la domanda da porsi!!
Sono concorde con te che la storia delle fedi religiose sia costellata di personaggi davvero positivi che tanto bene hanno fatto all'Umanità, ma è proprio sulla sottile differenza tra l'ispirazione e la soggezione che giocano i capi religiosi per farsi propaganda.
La grande figura umana trae ispirazione da un concetto di "bene" espresso da alcuni ambienti, ed ecco che volenti o nolenti diventano promoter di questi ambienti ache quando in essi si perpetrano nefandezze le peggiori immaginabili.
Tornando alla domanda fatidica, ecco che se ce la poniamo con onestà la risposta non può essere che: NO

Questo perchè la nostra coscienza deve già faticosamente fare i conti con le nostre debolezze, farla guidare da altri significa sottometterla pure alle debolezze altrui.
 

Nobody

Utente di lunga data
Mah.... io non sono dell'opinione che la religione costituisca un abbruttimento della coscienza umana. Credo piuttosto che, come ogni esperienza umana, abbia aspetti positivi e negativi. Ovvio che il fanatismo sia esasperazione, e in quanto tale sia da condannare. Come anche da condannare sia l'uso improprio che molti uomini di Chiesa fanno del loro "potere", poichè si ritengono depositari (concetto alquanto antiquato) dell'unica verità rivelata, e sappiamo che così non è. Non riesco, però, a non pensare alle testimonianze bellissime di chi ha vissuto la propria fede regalandoci esempi di forza morale e trasparenza. Non riesco a non pensare al calore e alla speranza che la fede dà a chi è in difficoltà per diversi motivi. Insomma, abbruttimento c'è laddove c'è ignoranza, mistificazione, e non posso negare che la Chiesa su questo c'abbia marciato e forse ancora ci marcia. Ma la Chiesa è un'istituzione, con i suoi codici, le sue regole, i suoi ministri, i suoi capi, esattamente come un qualsiasi governo. Questo è, forse, da cambiare.... Dal momento che la Chiesa dovrebbe curare la spiritualità e guidare la coscienza. Oggi, mi chiedo, e giro a voi la domanda, la nostra coscienza ha bisogno di essere guidata da altri uomini?
No. Semmai alcuni grandi uomini hanno aiutato all'elevazione delle coscienze. Ma alla fine, la responsabilità è solo nostra.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data

Micia

Utente di lunga data
Vedi, Minnie, io vedo nelle fedi e nelle cecità religiose, politiche o quant'altro il vero MALE che domina l'esistenza. Provo un profondo dolore ogni volta che vedo in queste espressioni la fondamentale debolezza dell'Uomo, la sua incapacità di ascoltare la voce interiore che lo guida al bene, al giusto, l'istinto che lo trascina nuovamente verso la sua natura più infima.
L'Umanità è molto, molto migliore di quanto le nostre menate sociali, le nostre consuetudini, le nostre leggi morali, i manierismi e le ipocrisie, le "fedi" gli concedono di essere.

come non essere d'accordo Alce.
 

Micia

Utente di lunga data
Mah.... io non sono dell'opinione che la religione costituisca un abbruttimento della coscienza umana. Credo piuttosto che, come ogni esperienza umana, abbia aspetti positivi e negativi. Ovvio che il fanatismo sia esasperazione, e in quanto tale sia da condannare. Come anche da condannare sia l'uso improprio che molti uomini di Chiesa fanno del loro "potere", poichè si ritengono depositari (concetto alquanto antiquato) dell'unica verità rivelata, e sappiamo che così non è. Non riesco, però, a non pensare alle testimonianze bellissime di chi ha vissuto la propria fede regalandoci esempi di forza morale e trasparenza. Non riesco a non pensare al calore e alla speranza che la fede dà a chi è in difficoltà per diversi motivi. Insomma, abbruttimento c'è laddove c'è ignoranza, mistificazione, e non posso negare che la Chiesa su questo c'abbia marciato e forse ancora ci marcia. Ma la Chiesa è un'istituzione, con i suoi codici, le sue regole, i suoi ministri, i suoi capi, esattamente come un qualsiasi governo. Questo è, forse, da cambiare.... Dal momento che la Chiesa dovrebbe curare la spiritualità e guidare la coscienza. Oggi, mi chiedo, e giro a voi la domanda, la nostra coscienza ha bisogno di essere guidata da altri uomini?


Giusy, la mia ha bisogno .e per coscienza intendo la mia persona in senso completo.

di
essere alimentata da letture di altre coscienze, di confrontarsi, di migliorare la percezione, di porsi dei dubbi, domande, risposte..di capire il perchè..insomma spacca le balle in continuazione. mi ritrovo a non aver fede e a ricercarla ovunque. mi innamoro di tutto cio' che mi parla dellUomo. Vito Mancuso è solo ultimo in ordine di arrivo. a dir poco MERAVIGLIOSO. e non è un caso che la chiesa lo identichi come il diavolo quasi.


 

Giusy

Utente di lunga data
Il punto è che il sacerdote, colui che ha il compito di guidare le coscienze, per chi ha fede non è un semplice uomo, ma diretta presenza di Gesù tra gli uomini (non sempre, quando dice Messa, confessa e dà i sacramenti...). Qui iniziano i problemi: quanti cattolici dicono di avere fede ma di non credere nel sacerdozio?
 

Micia

Utente di lunga data
Il punto è che il sacerdote, colui che ha il compito di guidare le coscienze, per chi ha fede non è un semplice uomo, ma diretta presenza di Gesù tra gli uomini (non sempre, quando dice Messa, confessa e dà i sacramenti...). Qui iniziano i problemi: quanti cattolici dicono di avere fede ma di non credere nel sacerdozio?
giusy, non so . certo è che la responsabilità di non essere creduti non è la mia come nemmeno la tua.

che dici tu...magari qualche responsabilità minima minima eh ...se la potrebbero prendere visto che la loro è stata una scelta spontanea e precisa.

o nemmeno questo?
 
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