Limiti

oscuro

Utente di lunga data
SI

Anche per me i sentimenti non si costruiscono,ma non tutti hanno consapevolezza di se stessi e di quello che hanno intorno,di quello che vivono,di quello che sentono.
 

Skorpio

Utente di lunga data
I sentimenti si costruiscono ma non in base a valutazioni morali o di convenienza razionale, ma sulla base di bisogni inconsapevoli.

Ho fatto l'esempio delle dittature, ma vale per tutte le comunità, la costruzione della dittatura è consapevole e intenzionale, ma chi vi aderisce non ha un grande margine di scelta perché quella costruzione va a soddisfare dei bisogni.
A volte i bisogni vengono indotti con una alterazione della realtà o creando situazioni.
Basti pensare al bisogno di sicurezza che è innato e a come viene utilizzato.

La costruzione di un sentimento si basa su bisogni di riconoscimento,, gratificazione, conferme ecc
Ogni sentimento risponde in fin dei conti a un bisogno..
E ognuno ha inconsciamente i suoi.
Ma la moralità è pericolosa nel momento in cui "valuta" il bisogno individuale.
Se ti innamori di quello bravuccio e preciso, di buona famiglia, rispondi a un bisogno di sicurezza, quindi il bisogno è moralmente promosso e tu sei brava.
Se ti innamori di uno sposato che ti tromba ti incula e ti lascia li per 2 settimane, rispondi a un bisogno "moralmente" censurabile, e non va più bene.
Ma i nostri bisogni siamo noi, e non la parte che funziona o non funziona di noi
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ogni sentimento risponde in fin dei conti a un bisogno..
E ognuno ha inconsciamente i suoi.
Ma la moralità è pericolosa nel momento in cui "valuta" il bisogno individuale.
Se ti innamori di quello bravuccio e preciso, di buona famiglia, rispondi a un bisogno di sicurezza, quindi il bisogno è moralmente promosso e tu sei brava.
Se ti innamori di uno sposato che ti tromba ti incula e ti lascia li per 2 settimane, rispondi a un bisogno "moralmente" censurabile, e non va più bene.
Ma i nostri bisogni siamo noi, e non la parte che funziona o non funziona di noi
La valutazione morale continui a mettercela tu.
 

Skorpio

Utente di lunga data
La valutazione morale continui a mettercela tu.
Non credo Brunetta..
La fai tu, in buona fede si intende, quando parli di costruzione inconsapevole, di materiali di scarto, di stamberghe. .
Dividi la stamberga dal castello, il marcio dal sano...
Giustamente peraltro...
Una volta una mia amica che avevo la pretesa di aiutare, indicandogli il castello come obiettivo di benessere, e gli dicevo che doveva trovare un uomo diverso da quello che aveva, che la ascoltasse.. Che la amasse, mi rispose:
Io non voglio un uomo che mi ascolti, ma un uomo che mi trombi!
Restai scioccato, ma la lezione mi servi..
 

Sbriciolata

Escluso
Ma perché la relazione extraconiugale con dei limiti risulta spesso giustificata con tanto di ... meglio che niente ... mentre la relazione coniugale non viene quasi mai giustificata allo stesso modo?

Perché spesso se non sempre la gente si fa dei film. Perché ogni relazione ha dei limiti. Ci sono limiti dettati dalle circostanze e altri dettati dalle persone, dal loro carattere e da quello che desiderano. I limiti dettati dalle circostanze li vediamo sempre più chiaramente di quelli connaturati alle persone perché spesso riteniamo che l'altro voglia cambiare per noi. Ma non succede quasi mai. Ma la responsabilità mica è dell'altro.
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
Perché spesso se non sempre la gente si fa dei film. Perché ogni relazione ha dei limiti. Ci sono limiti dettati dalle circostanze e altri dettati dalle persone, dal loro carattere e da quello che desiderano. I limiti dettati dalle circostanze li vediamo sempre più chiaramente di quelli connaturati alle persone perché spesso riteniamo che l'altro voglia cambiare per noi. Ma non succede quasi mai. Ma la responsabilità mica è dell'altro.
In che senso? Non ti ho capita. A proposito di un mio limite
 

Sbriciolata

Escluso
Devo confermare chevi sentimenti non si costruiscono, ma si subiscono.. Se cosi vogliamo dire..

A chi non è capitato di vivere o sentir dire: è perfetto, è dolce, è premuroso, cazzo ma non lo amo!! Sono una disgraziata!!

Sarebbe bello attivare un meccanismo e costruire un sentimento.

Ma ciò è al di fuori delle possibilità umane.

Una festa, una cena, quelli si.. Si possono costruire.

La materia si costruisce.. Magari intorno a un sentimento.

Ma il sentimento ti arriva addosso senza che tu possa dominarne interiormente il tragitto
Tu parli di innamoramento. Non di amore.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non credo Brunetta..
La fai tu, in buona fede si intende, quando parli di costruzione inconsapevole, di materiali di scarto, di stamberghe. .
Dividi la stamberga dal castello, il marcio dal sano...
Giustamente peraltro...
Una volta una mia amica che avevo la pretesa di aiutare, indicandogli il castello come obiettivo di benessere, e gli dicevo che doveva trovare un uomo diverso da quello che aveva, che la ascoltasse.. Che la amasse, mi rispose:
Io non voglio un uomo che mi ascolti, ma un uomo che mi trombi!
Restai scioccato, ma la lezione mi servi..
No. La stamberga è scomoda per sé innanzitutto.
Non è che io non abbia preoccupazioni etiche e morali, ma esulano dal mio discorso.
Il problema è che ogni costruzione viene fatta con materiale proprio, buono e no, ma anche altrui e gli altri possono offrirti materiale di seconda scelta.
Anch'io ho costruito, ad esempio, il mio sentimento nel rapporto matrimoniale con una discreta consapevolezza, ma l'altro mi passava mattoni di cartapesta.
Alla tua amica tu volevi far fare una tua costruzione, che non era la sua.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Perché spesso se non sempre la gente si fa dei film. Perché ogni relazione ha dei limiti. Ci sono limiti dettati dalle circostanze e altri dettati dalle persone, dal loro carattere e da quello che desiderano. I limiti dettati dalle circostanze li vediamo sempre più chiaramente di quelli connaturati alle persone perché spesso riteniamo che l'altro voglia cambiare per noi. Ma non succede quasi mai. Ma la responsabilità mica è dell'altro.
Tu parli di innamoramento. Non di amore.
:up::up::up::up:
 

Sbriciolata

Escluso
In che senso? Non ti ho capita. A proposito di un mio limite

Nel senso che la cosa più difficile da fare é non proiettare sull'altro le nostre aspettative ed accettarlo con i suoi limiti senza pretendere di cambiarlo. Quanta gente ho letto qui scrivere: Ho aperto gli occhi. E chi te lo faceva fare di tenerli chiusi? Non l'ingenuità, affatto. La pretesa di vedere ciò che non c'era. Perché il limite dato dall'altro secondo noi si può sempre spostare. Io non sono cattolica ma c'è un motivo se il peccato originale è stata la superbia. Se noi accettassimo le persone come le situazioni, ovvero immutabili con la nostra sola volontà, avremmo mediamente meno delusioni. Ma non è affatto facile.
 

banshee

The Queen
Nel senso che la cosa più difficile da fare é non proiettare sull'altro le nostre aspettative ed accettarlo con i suoi limiti senza pretendere di cambiarlo. Quanta gente ho letto qui scrivere: Ho aperto gli occhi. E chi te lo faceva fare di tenerli chiusi? Non l'ingenuità, affatto. La pretesa di vedere ciò che non c'era. Perché il limite dato dall'altro secondo noi si può sempre spostare. Io non sono cattolica ma c'è un motivo se il peccato originale è stata la superbia. Se noi accettassimo le persone come le situazioni, ovvero immutabili con la nostra sola volontà, avremmo mediamente meno delusioni. Ma non è affatto facile.
quoto ogni singola parola, anche la punteggiatura. Brava Sbri :up: è esattamente così.

parla una che ha peccato assai di superbia e ha tenuto gli occhi molto chiusi.
 

spleen

utente ?
Ogni sentimento risponde in fin dei conti a un bisogno..
E ognuno ha inconsciamente i suoi.
Ma la moralità è pericolosa nel momento in cui "valuta" il bisogno individuale.
Se ti innamori di quello bravuccio e preciso, di buona famiglia, rispondi a un bisogno di sicurezza, quindi il bisogno è moralmente promosso e tu sei brava.
Se ti innamori di uno sposato che ti tromba ti incula e ti lascia li per 2 settimane, rispondi a un bisogno "moralmente" censurabile, e non va più bene.
Ma i nostri bisogni siamo noi, e non la parte che funziona o non funziona di noi
Perciò se hai bisogno di soldi è normale commetere una rapina perchè è un bisogno individuale?

Il bisogno individuale cos' è se non c'è ascolto di noi, e se non c'è ascolto non c'è consapevolezza e se non c'è consapevolezza è il bisogno che comanda su di noi.

Noi non siamo solo i nostri bisogni.

Quanto alle considerazioni etiche, qualsiasi persona le fa, tutti, senza eccezione, anche chi dice di lasciarle da parte perchè confonde etica sociale con moventi personali che giustificano le nostre azioni, e che ci piaccia o no sono la nostra morale.
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Nel senso che la cosa più difficile da fare é non proiettare sull'altro le nostre aspettative ed accettarlo con i suoi limiti senza pretendere di cambiarlo. Quanta gente ho letto qui scrivere: Ho aperto gli occhi. E chi te lo faceva fare di tenerli chiusi? Non l'ingenuità, affatto. La pretesa di vedere ciò che non c'era. Perché il limite dato dall'altro secondo noi si può sempre spostare. Io non sono cattolica ma c'è un motivo se il peccato originale è stata la superbia. Se noi accettassimo le persone come le situazioni, ovvero immutabili con la nostra sola volontà, avremmo mediamente meno delusioni. Ma non è affatto facile.
Ennesimo bel post
 

Skorpio

Utente di lunga data
Perciò se hai bisogno di soldi è normale commetere una rapina perchè è un bisogno individuale?

Il bisogno individuale cos' è se non c'è ascolto di noi, e se non c'è ascolto non c'è consapevolezza e se non c'è consapevolezza è il bisogno che comanda su di noi.

Noi non siamo solo i nostri bisogni.

Quanto alle considerazioni etiche, qualsiasi persona le fa, tutti, senza eccezione, anche chi dice di lasciarle da parte perchè confonde etica sociale con moventi personali che giustificano le nostre azioni, e che ci piaccia o no sono la nostra morale.
Io non ho detto questo..
Se ciascun essere umano da qui a stasera dovesse soddisfare ogni suo bisogno a tutti i costi, il mondo finirebbe molto presto..
 

Anonimo1523

Utente di lunga data
Nel senso che la cosa più difficile da fare é non proiettare sull'altro le nostre aspettative ed accettarlo con i suoi limiti senza pretendere di cambiarlo. Quanta gente ho letto qui scrivere: Ho aperto gli occhi. E chi te lo faceva fare di tenerli chiusi? Non l'ingenuità, affatto. La pretesa di vedere ciò che non c'era. Perché il limite dato dall'altro secondo noi si può sempre spostare. Io non sono cattolica ma c'è un motivo se il peccato originale è stata la superbia. Se noi accettassimo le persone come le situazioni, ovvero immutabili con la nostra sola volontà, avremmo mediamente meno delusioni. Ma non è affatto facile.
Per quello che mi riguarda ho sempre tenuto gli occhi aperti tanto che ho visto il suo cambiamento. Non era così prima e non lo è ora. Rabbia, delusione e sofferenza ci sono state. Oggi non ci sono più. Le aspettative in un rapporto le hanno tutti e le avevo anch'io e anche lei con la differenza che lei le ha sempre avute e le ha ancora mentre io no. Non riesco ad odiarla a non volerle bene ... mi prendo piccole rivincite che non mi lasciano niente se non l ulteriore consapevolezza che se quel periodo fosse stato diverso oggi sarei come ero e non farei le cazzate che oggi faccio.
 

brenin

Utente
Staff Forum
Perciò se hai bisogno di soldi è normale commetere una rapina perchè è un bisogno individuale?

Il bisogno individuale cos' è se non c'è ascolto di noi, e se non c'è ascolto non c'è consapevolezza e se non c'è consapevolezza è il bisogno che comanda su di noi.

Noi non siamo solo i nostri bisogni.

Quanto alle considerazioni etiche, qualsiasi persona le fa, tutti, senza eccezione, anche chi dice di lasciarle da parte perchè confonde etica sociale con moventi personali che giustificano le nostre azioni, e che ci piaccia o no sono la nostra morale.
Assolutamente d'accordo.... senza ratio i bisogni possono divenire istinti, e - trattandosi di istinti - quale miglior giustificazione ( appellandosi alla "natura" ) per soddisfarli comunque ??? E già sul significato della parola "bisogni" ci sarebbe da chiarire molte cose ( tutte,giustamente,assolutamente soggettive ).
 

Skorpio

Utente di lunga data
Tu parli di innamoramento. Non di amore.
Veramente io parlavo di sentimento, tra cui ovviamente ci stanno entrambi..
Però se l amore si costruisce come molti sostengono, vi chiedersi di passarmi qualche istruzionebin pvt..
Potrei averne bisogno.. Non si sa mai
:)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per quello che mi riguarda ho sempre tenuto gli occhi aperti tanto che ho visto il suo cambiamento. Non era così prima e non lo è ora. Rabbia, delusione e sofferenza ci sono state. Oggi non ci sono più. Le aspettative in un rapporto le hanno tutti e le avevo anch'io e anche lei con la differenza che lei le ha sempre avute e le ha ancora mentre io no. Non riesco ad odiarla a non volerle bene ... mi prendo piccole rivincite che non mi lasciano niente se non l ulteriore consapevolezza che se quel periodo fosse stato diverso oggi sarei come ero e non farei le cazzate che oggi faccio.
Tu, ad esempio, ti costruito una distanza emotiva basata sul rancore, probabilmente per orgoglio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Veramente io parlavo di sentimento, tra cui ovviamente ci stanno entrambi..
Però se l amore si costruisce come molti sostengono, vi chiedersi di passarmi qualche istruzionebin pvt..
Potrei averne bisogno.. Non si sa mai
:)
Le istruzioni le hai già. Sono i passi che hai seguito ogni volta che hai avuto una storia sentimentale.
 
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