L'irrazionale senso di normalità

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Brunetta

Utente di lunga data
lo so, capire la mia scelta è difficile. ma ci sono cose che non posso dire e che non si possono spiegare. ho provato ad allontanarlo ma stavo peggio. il discorso é piu ampio...é quel perdere la fiducia negli altri, nel pensare che un conoscente che ti sorride lo fa ma x te tradito é un sorriso che nasconde quslcos' altro. é il dubitare di ogni gesto degli altri, anche quelli belli. é ricevere una carezza e credere che sia solo un gesto di commiserazione. é nel baciare tuo marito e pensare ad altro. è nel sentirsi divisa in due, una parte 'felice' di ricostruire e una parte diabolica che quasi aspetti il puttaniere di turno x lasciarsi andare. è come riunire nello stesso corpo due forze contrastanti che a turno prendono potere. ed è davvero una fatica....
Ti capisco benissimo (non la tua scelta perché io ho fatto quella opposta, ovviamente convinta che fosse quella giusta, in tutti i sensi). Capisco questa sensazione di non fidarsi più di nessuno. Questa rimane anche se chiudi definitivamente con chi te l'ha creata. Certamente hai motivi a pensarlo e dovranno esserci molte esperienze contrarie per ridarti la fiducia nel prossimo che non sarà mai quella ingenuità di prima. La fiducia la ritroverai! Certo non sarà facile.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
L'irrazionale senso di normalità

lo so, capire la mia scelta è difficile. ma ci sono cose che non posso dire e che non si possono spiegare. ho provato ad allontanarlo ma stavo peggio. il discorso é piu ampio...é quel perdere la fiducia negli altri, nel pensare che un conoscente che ti sorride lo fa ma x te tradito é un sorriso che nasconde quslcos' altro. é il dubitare di ogni gesto degli altri, anche quelli belli. é ricevere una carezza e credere che sia solo un gesto di commiserazione. é nel baciare tuo marito e pensare ad altro. è nel sentirsi divisa in due, una parte 'felice' di ricostruire e una parte diabolica che quasi aspetti il puttaniere di turno x lasciarsi andare. è come riunire nello stesso corpo due forze contrastanti che a turno prendono potere. ed è davvero una fatica....
Non é difficile da capire..é difficile vedere che quella scelta non ti ha resi felice.
Io non mi permetto di dire fai bene fai male ma quanto leggo questa apatia e rabbia nei suoi confronti mi viene da pensare che non sia la cosa giusta.
Mi viene in paragone con Mille
Anche lei ha scelto una strada che molto non condividono ma lei mi sembra più serena con se stessa
Rinnovo l'abbraccio
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
la destabilizzazione della scoperta di una falsità è la vera ferita di un tradimento, non finirò mai di dirlo.
perché non ti fa credere più nelle cose, perdi la fiducia negli altri e in te stesso.
Ma qui non è un tradimento chiamiamolo normale qui c è proprio il peggio e sinceramente altro che depresione. Circe ritornare dallo psico?
 
è un tradimento.se non sbaglio la questione della normalità viene spesso discussa proprio da chi pensa che tradire non sia poi così grave
Ma qui non è un tradimento chiamiamolo normale qui c è proprio il peggio e sinceramente altro che depresione. Circe ritornare dallo psico?
 

Brunetta

Utente di lunga data
è un tradimento.se non sbaglio la questione della normalità viene spesso discussa proprio da chi pensa che tradire non sia poi così grave
I tradimenti non sono tutti uguali, dai! Ci sono cose perdonabili, cose dure da perdonare e cose imperdonabili.
 

Brunetta

Utente di lunga data
e lo credo. mille sfumature li dividono, ma non sono normali o strani.
sono tradimenti ognuno con le sue peculiarità
Oddio anche tu ti attacchi alla parola normalità :unhappy:? E' la norma ciò che si verifica con più frequenza. E infatti con evidente frequenza viene perdonato. Quello di Circe non è frequente.
 

lunaiena

Scemo chi legge
lo so, capire la mia scelta è difficile. ma ci sono cose che non posso dire e che non si possono spiegare. ho provato ad allontanarlo ma stavo peggio. il discorso é piu ampio...é quel perdere la fiducia negli altri, nel pensare che un conoscente che ti sorride lo fa ma x te tradito é un sorriso che nasconde quslcos' altro. é il dubitare di ogni gesto degli altri, anche quelli belli. é ricevere una carezza e credere che sia solo un gesto di commiserazione. é nel baciare tuo marito e pensare ad altro. è nel sentirsi divisa in due, una parte 'felice' di ricostruire e una parte diabolica che quasi aspetti il puttaniere di turno x lasciarsi andare. è come riunire nello stesso corpo due forze contrastanti che a turno prendono potere. ed è davvero una fatica....

non è difficile da capire ...
il neretto lo spiega benissimo...
Solo che dovresti imparere a smettere di guardare in giro come se "tutti" ti commiserassero come se "tutti" sapessero la tua storia ....
prendi ogni gesto per quello che è e se chi lo dona lo dona falsamente credo sia un problema suo e non tuo...
Tu hai fatto la tua scelta e questo dovrebbe bastare alla gente che ti sta intorno ad accettarlo.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
è un tradimento.se non sbaglio la questione della normalità viene spesso discussa proprio da chi pensa che tradire non sia poi così grave
No questo non è un tradimento. E un doppio tradimento. Lui non ha avuti un amante lui si eè scopato la migliore amica di circe e lei si è fatta scopare.questo non è UN tradimento è un tentato omicidio emotivo.
se metto in confronto il tradimento Di mattia con questo pur con tutto il dolore provato emerde al cervello varie. Bè. Il mio è stato SOLO un tradimento. Molto diverso da questo. Se per te sono tutti uguali prendo atto.
 
non è difficile da capire ...
il neretto lo spiega benissimo...
Solo che dovresti imparere a smettere di guardare in giro come se "tutti" ti commiserassero come se "tutti" sapessero la tua storia ....
prendi ogni gesto per quello che è e se chi lo dona lo dona falsamente credo sia un problema suo e non tuo...
Tu hai fatto la tua scelta e questo dovrebbe bastare alla gente che ti sta intorno ad accettarlo.
Quito.:smile:
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Quando il tuo uomo ti tradisce dove vai? Dalla tua migliore amica che si incazza con te ride con te piange con te ti tira su quando sei nel baratro e ti schiaffeggia quando deliri.
un tradimento un cazzo.
Ma forse non hai mai avuto un amica cosí
 
Quando il tuo uomo ti tradisce dove vai? Dalla tua migliore amica che si incazza con te ride con te piange con te ti tira su quando sei nel baratro e ti schiaffeggia quando deliri.
un tradimento un cazzo.
Ma forse non hai mai avuto un amica cosí
Dovresti stanare Circe e portarmela.
Le farei una proposta che non rifiuterebbe.:p:p:p:p
 

Innominata

Utente che predica bene
la vita va avanti. e quando non ce la faccio, mi aiutano le goccine magiche. cristallizzato il dolore. in alcuni momenti mi chiedo : ma perche non me ne frega niente? diminuiscono i perché, diminuisce la voglia di aggredire. resta solo un irrazionale senso di normalità. e una 'tristezza' di fondo, che mi accompagna in ogni respiro. ho scelto io di riprovarci, ma xche non riesco a ritrovare la gioia di vivere? perche non riesco ad esultare x niente? se ci fosse una via di mezzo tra l'on e l'off sarebbe il mio stato attuale.
Non sembri troppo tecnico o ristretto il ricorso alla biologia, ma continuo a credere che essa sia la cosa invece più vera, più narrativa, più consapevole e potente e naturale. Hai dovuto spremere all'inverosimile le sinapsi per trovare disperatamente tutte le munizioni per andare alla guerra, e che guerra. Hai dato fondo a tutto per resistere, hai dovuto passare in rassegna tutte le articolazioni esplosive di tutti i sentimenti, riattivare i circuiti della memoria, manipolarli, chiuderli, riaprirli, modulare gli eccessi di adrenalina, badare (senza saperlo, l'ha fatto la tua bios per te) a non farti venire un infarto o fa esplodere una psicosi reattiva. Diamine, pure l'artiglieria avrà un numero finito di munizioni, no? Pure le scorte sono soggette ad esaurimento, e tu hai usato tutto! Ora sei nella fase "filo di fumo" nella landa del The Day After. Prima di fabbricare i nuovi ferri del loro onoratissimo mestiere, le tue cellule tramortite devono raccogliere materia prima, lavorarla, per produrre di nuovo i mediatori, ciò che medierà il tuo rapporto con il mondo.
Mi chiedo, lo stanno facendo da sole, nel senso, lo stai facendo da sola? Ogni convalescenza, in cui poco si ha voglia di mangiare, bere, alzarsi e correre, ha bisogno di cure sollecite, buon cibo ricostituente, attenzioni, coccole. Il processo di ricostituzione andrebbe molto più veloce se qualcuno ti fornisse ottimo cibo, nutrimento scelto e assiduo, una attenta fisioterapia dell'anima, uno sguardo vivo, vivace e amoroso. Ecco, così tutto si ricostituisce molto prima. Così anche procedere a opere come il perdono, e una nuova vista nitida e lucidata, sarebbe molto più semplice.
Da me questo per esempio non si fa, e in mancanza di alimenti sostanziosi e aiuto al nuovo movimento, arranco arrangiandomi appoggiandomi a una stampella (però molto femminile, ricoperta di perline colorate e spruzzata di Avenue Montaigne). Certo così non vado lontano. Da te?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non sembri troppo tecnico o ristretto il ricorso alla biologia, ma continuo a credere che essa sia la cosa invece più vera, più narrativa, più consapevole e potente e naturale. Hai dovuto spremere all'inverosimile le sinapsi per trovare disperatamente tutte le munizioni per andare alla guerra, e che guerra. Hai dato fondo a tutto per resistere, hai dovuto passare in rassegna tutte le articolazioni esplosive di tutti i sentimenti, riattivare i circuiti della memoria, manipolarli, chiuderli, riaprirli, modulare gli eccessi di adrenalina, badare (senza saperlo, l'ha fatto la tua bios per te) a non farti venire un infarto o fa esplodere una psicosi reattiva. Diamine, pure l'artiglieria avrà un numero finito di munizioni, no? Pure le scorte sono soggette ad esaurimento, e tu hai usato tutto! Ora sei nella fase "filo di fumo" nella landa del The Day After. Prima di fabbricare i nuovi ferri del loro onoratissimo mestiere, le tue cellule tramortite devono raccogliere materia prima, lavorarla, per produrre di nuovo i mediatori, ciò che medierà il tuo rapporto con il mondo.
Mi chiedo, lo stanno facendo da sole, nel senso, lo stai facendo da sola? Ogni convalescenza, in cui poco si ha voglia di mangiare, bere, alzarsi e correre, ha bisogno di cure sollecite, buon cibo ricostituente, attenzioni, coccole. Il processo di ricostituzione andrebbe molto più veloce se qualcuno ti fornisse ottimo cibo, nutrimento scelto e assiduo, una attenta fisioterapia dell'anima, uno sguardo vivo, vivace e amoroso. Ecco, così tutto si ricostituisce molto prima. Così anche procedere a opere come il perdono, e una nuova vista nitida e lucidata, sarebbe molto più semplice.
Da me questo per esempio non si fa, e in mancanza di alimenti sostanziosi e aiuto al nuovo movimento, arranco arrangiandomi appoggiandomi a una stampella (però molto femminile, ricoperta di perline colorate e spruzzata di Avenue Montaigne). Certo così non vado lontano. Da te?
Giustissimo.
 

oceansize

Utente di lunga data
la destabilizzazione della scoperta di una falsità è la vera ferita di un tradimento, non finirò mai di dirlo.
perché non ti fa credere più nelle cose, perdi la fiducia negli altri e in te stesso.
Già, e poi tornare ad avere fiducia a volte è davvero dura, almeno per me.
 

AnnaBlume

capziosina random
Non sembri troppo tecnico o ristretto il ricorso alla biologia, ma continuo a credere che essa sia la cosa invece più vera, più narrativa, più consapevole e potente e naturale. Hai dovuto spremere all'inverosimile le sinapsi per trovare disperatamente tutte le munizioni per andare alla guerra, e che guerra. Hai dato fondo a tutto per resistere, hai dovuto passare in rassegna tutte le articolazioni esplosive di tutti i sentimenti, riattivare i circuiti della memoria, manipolarli, chiuderli, riaprirli, modulare gli eccessi di adrenalina, badare (senza saperlo, l'ha fatto la tua bios per te) a non farti venire un infarto o fa esplodere una psicosi reattiva. Diamine, pure l'artiglieria avrà un numero finito di munizioni, no? Pure le scorte sono soggette ad esaurimento, e tu hai usato tutto! Ora sei nella fase "filo di fumo" nella landa del The Day After. Prima di fabbricare i nuovi ferri del loro onoratissimo mestiere, le tue cellule tramortite devono raccogliere materia prima, lavorarla, per produrre di nuovo i mediatori, ciò che medierà il tuo rapporto con il mondo.
Mi chiedo, lo stanno facendo da sole, nel senso, lo stai facendo da sola? Ogni convalescenza, in cui poco si ha voglia di mangiare, bere, alzarsi e correre, ha bisogno di cure sollecite, buon cibo ricostituente, attenzioni, coccole. Il processo di ricostituzione andrebbe molto più veloce se qualcuno ti fornisse ottimo cibo, nutrimento scelto e assiduo, una attenta fisioterapia dell'anima, uno sguardo vivo, vivace e amoroso. Ecco, così tutto si ricostituisce molto prima. Così anche procedere a opere come il perdono, e una nuova vista nitida e lucidata, sarebbe molto più semplice.
Da me questo per esempio non si fa, e in mancanza di alimenti sostanziosi e aiuto al nuovo movimento, arranco arrangiandomi appoggiandomi a una stampella (però molto femminile, ricoperta di perline colorate e spruzzata di Avenue Montaigne). Certo così non vado lontano. Da te?
bellissimo, bellissimo intervento! Verde mio, oggi che posso

un abbraccio garnde a Circe, e ovviamente a te :abbraccio:
 
Ultima modifica:

Monsieur Madeleine

Utente di lunga data
Non sembri troppo tecnico o ristretto il ricorso alla biologia, ma continuo a credere che essa sia la cosa invece più vera, più narrativa, più consapevole e potente e naturale. Hai dovuto spremere all'inverosimile le sinapsi per trovare disperatamente tutte le munizioni per andare alla guerra, e che guerra. Hai dato fondo a tutto per resistere, hai dovuto passare in rassegna tutte le articolazioni esplosive di tutti i sentimenti, riattivare i circuiti della memoria, manipolarli, chiuderli, riaprirli, modulare gli eccessi di adrenalina, badare (senza saperlo, l'ha fatto la tua bios per te) a non farti venire un infarto o fa esplodere una psicosi reattiva. Diamine, pure l'artiglieria avrà un numero finito di munizioni, no? Pure le scorte sono soggette ad esaurimento, e tu hai usato tutto! Ora sei nella fase "filo di fumo" nella landa del The Day After. Prima di fabbricare i nuovi ferri del loro onoratissimo mestiere, le tue cellule tramortite devono raccogliere materia prima, lavorarla, per produrre di nuovo i mediatori, ciò che medierà il tuo rapporto con il mondo.
Mi chiedo, lo stanno facendo da sole, nel senso, lo stai facendo da sola? Ogni convalescenza, in cui poco si ha voglia di mangiare, bere, alzarsi e correre, ha bisogno di cure sollecite, buon cibo ricostituente, attenzioni, coccole. Il processo di ricostituzione andrebbe molto più veloce se qualcuno ti fornisse ottimo cibo, nutrimento scelto e assiduo, una attenta fisioterapia dell'anima, uno sguardo vivo, vivace e amoroso. Ecco, così tutto si ricostituisce molto prima. Così anche procedere a opere come il perdono, e una nuova vista nitida e lucidata, sarebbe molto più semplice.
Da me questo per esempio non si fa, e in mancanza di alimenti sostanziosi e aiuto al nuovo movimento, arranco arrangiandomi appoggiandomi a una stampella (però molto femminile, ricoperta di perline colorate e spruzzata di Avenue Montaigne). Certo così non vado lontano. Da te?
Eccellente, davvero eccellente.
Purtroppo nella realtà è raro che si verifichi. La controparte solitamente ha due tipi di atteggiamento: o pretende di avere ancora ragione (se ne frega delle conseguenze), o si barrica sulla difensiva tormentata da sensi di colpa ma senza in realtà aver voglia di mettersi in discussione.
Chi trova la forza di avviare la ricostruzione, il più delle volte si trova a fare tutto da solo, impegno che si risolve nell'ingrato compito di una macchina cuore/polmone che mantiene in vita malgrado l'elettroencefalogramma piatto.
 

Fantastica

Utente di lunga data
Eccellente, davvero eccellente.
Purtroppo nella realtà è raro che si verifichi. La controparte solitamente ha due tipi di atteggiamento: o pretende di avere ancora ragione (se ne frega delle conseguenze), o si barrica sulla difensiva tormentata da sensi di colpa ma senza in realtà aver voglia di mettersi in discussione.
Chi trova la forza di avviare la ricostruzione, il più delle volte si trova a fare tutto da solo, impegno che si risolve nell'ingrato compito di una macchina cuore/polmone che mantiene in vita malgrado l'elettroencefalogramma piatto.
Se ho capito bene il caso di Circe, i tradimenti qui sono tre: il più grave è l'ultimo, di cui è totalmente responsabile, quello perpetrato da sé a se stessa. Si è depressi quando si è delusi e non lo si vuole accettare nei fatti. A mio modestissimo parere, il rispetto per se stessi è ciò che davvero alla fine occorre salvaguardare a tutti i costi, perché il prezzo che si paga per non avere più stima di sé è in assoluto il solo impagabile.
Stare male si sta male comunque, ma se salvo me, prima o poi mi risolleverò. Se non mi salvo per salvare un'illusione, l'illusione si mostrerà presto e soprattutto continuamente per quello che è. Con l'aggravante terribile di un'ombra di disistima verso di sé.
Siamo tutti SOLI. Sapere di quale solitudine è meglio farsi carico: questo è il punto.
 

sienne

lucida-confusa
Ciao MM,

ci ho provato ... ed è andata bene ...

ma è un percorso molto duro, per colui che ha tradito - mettersi veramente in discussione.

sienne
 
Stato
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