Io la vedo tornata se stessa, tranquilla e positiva. Sono io a tirare fuori i casini, io a tampinarla - ma sempre meno, ormai. I fatti risalgono al 2011, ne è passato di tempo per lei, ma io ho saputo solo l'estate scorsa - quando mi ha detto che non mi amava più (e la sera gli ha inviato un sms per comunicargli che me lo aveva detto). Da allora, avendole clonato il clonabile, e avvertita che al minimo contatto con lui l'avrei lasciata, non lo ha più sentito. Fino a 10 giorni fa, quando lui le scrive per sapere come sta. Una richiesta da amico, in fondo lui era il trombamico di mia moglie. Lei si incazza, non gli risponde e non legge l'sms (è paradossale, l'ho letto io e non lei) - e cambia la scheda (e me lo dice, pensando di liberarsi finalmente di lui e della mia sorveglianza). Bene, le spiego tutto, dal registratore ad attivazione automatica alla microspia e al software di registrazione del PC. Non ce n'è nessun bisogno, ma glielo dico lo stesso perché capisca come sono ridotto. Male, vero? Beh, per anni mi sono fidato ciecamente solo di lei. E qualche cavolata l'ha fatta, ma mai tradimenti fisici. Adesso però sto peggio. Non me ne frega niente di sorvegliarla, mi accontento di quello che vedo. E sembra tornata. Lei, il suo sorriso, i suoi occhi azzurri. Però la notte è uno strazio. Dolore, rabbia, frasi e immagini che tornano continuamente, e mi calmo solo la mattina quando le chiedo di abbracciarmi. Non prendo aiuti per dormire, ho lo strano convincimento che se tengo duro passerà. Ma comincio a preoccuparmi, sono mesi che vado avanti così. E la notte è tutto amplificato... Sto rovinando le cose io, eppure la amo molto, non mi capisco.