Vi ringrazio per le osservazioni e soprattutto per gli incoraggiamenti. Ne ho davvero bisogno.
E' dura. In questo momento, molti sapranno di cosa sto parlando, sto soffrendo la sindrome da letto vuoto

(al momento non si accettano battute!!!!)
Sto pensando, riflettendo... se si tornerà insieme, come dice il mio compagno, sarà come sposarsi di nuovo, perchè saremo, anzi già siamo, delle persone diverse.
Lui dovrà abbandonare la sindrome da Peter Pan, gli ho dato veramente tanta libertà, per amore, per fiducia, perchè ritengo che ognuno debba avere i suoi spazio all'interno della coppia, e forse anche per un senso di inadeguatezza dovuto ai miei problemi (questo sarebbe un punto da elaborare, ma credo che non lo superero' mai appieno), ma lui non è stato capace di farne buon uso. E io dovrei cercare di abbandonare il mio mito personale della "donna che non deve chiedere mai", anche questo probabilmente dovuto alla mia condizione (e scusate la psicologia spicciola), della donna autonoma che basta sempre a se stessa... e che non mi ha permesso di "chiedere" quello di cui avevo bisogno. Questo non vuol dire che anch'io non abbia avuto i miei spazi (l'anno scorso sono stata negli Stati Uniti per "un mese sabbatico", le ragazze a casa con lui)...
Del resto lui mi scrive che "Approfittiamo di questo momento per guardare dentro di noi, quali erano, veramente, i nostri desideri, cosa è mancato,.. lo considero un momento di raccoglimento. Bisogna avere un pò di fiducia. IO devo avere fiducia in me. La cosa mi manca da molto."
E.. dulcis in fundo.. domani mi trovero' faccia a faccia con lei nella riunione scolastica di inizio anno... Aiuto.