io in effetti un po', la Libia è molto vicina
abbiamo la contraerea o qualcosa del genere per abbattere i missili?
Tra ederle e aviano il Veneto è ben protettoio in effetti un po', la Libia è molto vicina
abbiamo la contraerea o qualcosa del genere per abbattere i missili?
Io credo chebsiamo proprio nella merdaio in effetti un po', la Libia è molto vicina
abbiamo la contraerea o qualcosa del genere per abbattere i missili?
Ahahahahahahahhaahahahahaahhahahahahahahahahahahhah!Tra ederle e aviano il Veneto è ben protetto
Ciao
l'Ucraina è vicinaTra ederle e aviano il Veneto è ben protetto
Ciao
Si il culo di due utenti. Non li abbattono, li ingoiano.
Palermo è uno stato a parte..! Domanda al mio compare, lui africano, io itagliano.che si dice dalle tue parti?
hanno tirato su la cleralla base Nato??
Tremendamente preoccupato. Certo, la possiamo prendere a ridere: ridere non fa mai male. Ma possiamo anche prenderla seriamente. Solo come? Immaginiamo, ad esempio, le proteste in caso di accrescimento deliberato delle spese militari... queste ci possono stare solo se sono nascoste. Immaginiamo anche le proteste, le derisioni, in caso l'Italia avviasse una politica di potenza a livello regionale: saremmo i primi a non prenderci sul serio.io in effetti un po', la Libia è molto vicina
abbiamo la contraerea o qualcosa del genere per abbattere i missili?
Strano.Tremendamente preoccupato. Certo, la possiamo prendere a ridere: ridere non fa mai male. Ma possiamo anche prenderla seriamente. Solo come? Immaginiamo, ad esempio, le proteste in caso di accrescimento deliberato delle spese militari... queste ci possono stare solo se sono nascoste. Immaginiamo anche le proteste, le derisioni, in caso l'Italia avviasse una politica di potenza a livello regionale: saremmo i primi a non prenderci sul serio.
E' il risultato di due linee logiche: la prima dell'aver delegato tutti i vantaggi e gli svantaggi all'alleato americano, che ci protegge, si prende la responsabilità, all'occasione anche le critiche ma anche, naturalmente, i vantaggi, cosa che viene ovviamente abilmente celata. La seconda: l'aver traformato la politica in discussione sui principi. Per noi non è neanche pensabile la possibilità di una guerra. Così l'unica reazione sono le discussioni sui profughi (a favore, contro; accogliamoli aiutandoli/rifiutiamoli respingendoli... senza neanche porre il problema di quali conseguenze sociali porti la loro presenza e quindi di come gestire il problema) e quelle sulla democrazia (da esportare/imporre/abbandonare ...). La stessa possibilità di un intervento armato è discussa sul piano morale, giuridico ma non politico (e figuriamoci tecnico.militare).
No: non c'è modo di usicre da questa impasse: speriamo che siano gli altri a farlo per noi. E poiché questa è la realtà allora la risata è forse la soluzione migliore (un po' come a Napoli, con la loro millenaria saggezza, dicono che è inutile fare perché tanto per quanto fai non cambia mai nulla). E per ridere la miglioer è ancora quella che tanto l'Isis a Roma nonci arriva, resta imbottigliata sul Grande Raccordo Anulare.
ma ALMENO puntargli i missili contro, anche quelli delle nostre navi militari, si può fare o no?Tremendamente preoccupato. Certo, la possiamo prendere a ridere: ridere non fa mai male. Ma possiamo anche prenderla seriamente. Solo come? Immaginiamo, ad esempio, le proteste in caso di accrescimento deliberato delle spese militari... queste ci possono stare solo se sono nascoste. Immaginiamo anche le proteste, le derisioni, in caso l'Italia avviasse una politica di potenza a livello regionale: saremmo i primi a non prenderci sul serio.
E' il risultato di due linee logiche: la prima dell'aver delegato tutti i vantaggi e gli svantaggi all'alleato americano, che ci protegge, si prende la responsabilità, all'occasione anche le critiche ma anche, naturalmente, i vantaggi, cosa che viene ovviamente abilmente celata. La seconda: l'aver traformato la politica in discussione sui principi. Per noi non è neanche pensabile la possibilità di una guerra. Così l'unica reazione sono le discussioni sui profughi (a favore, contro; accogliamoli aiutandoli/rifiutiamoli respingendoli... senza neanche porre il problema di quali conseguenze sociali porti la loro presenza e quindi di come gestire il problema) e quelle sulla democrazia (da esportare/imporre/abbandonare ...). La stessa possibilità di un intervento armato è discussa sul piano morale, giuridico ma non politico (e figuriamoci tecnico.militare).
No: non c'è modo di usicre da questa impasse: speriamo che siano gli altri a farlo per noi. E poiché questa è la realtà allora la risata è forse la soluzione migliore (un po' come a Napoli, con la loro millenaria saggezza, dicono che è inutile fare perché tanto per quanto fai non cambia mai nulla). E per ridere la miglioer è ancora quella che tanto l'Isis a Roma nonci arriva, resta imbottigliata sul Grande Raccordo Anulare.
I tagliagole neri sono patetici...come accendono il radar dello scud,la Nato gli manda 200 missili.e gli F16 da Poggio Renatico,piombano a finire il lavoro in 10 minuti.ma scusate, chi arma questi? non si dovrebbe partire da questo? e poi la minaccia è terroristica, non di esercito regolare, no?
questi poi sono un mix tra setta degli heissesin e i califfi omeyya, sono antistorici!!! qualcuno li sta usando.
vedi? meno male, mi hai rassicuratoI tagliagole neri sono patetici...come accendono il radar dello scud,la Nato gli manda 200 missili.e gli F16 da Poggio Renatico,piombano a finire il lavoro in 10 minuti.
Si in convento abbiamo anche frati ucraini.l'Ucraina è vicina![]()
Sono svenuto.I tagliagole neri sono patetici...come accendono il radar dello scud,la Nato gli manda 200 missili.e gli F16 da Poggio Renatico,piombano a finire il lavoro in 10 minuti.
Roma è la sede:Tremendamente preoccupato. Certo, la possiamo prendere a ridere: ridere non fa mai male. Ma possiamo anche prenderla seriamente. Solo come? Immaginiamo, ad esempio, le proteste in caso di accrescimento deliberato delle spese militari... queste ci possono stare solo se sono nascoste. Immaginiamo anche le proteste, le derisioni, in caso l'Italia avviasse una politica di potenza a livello regionale: saremmo i primi a non prenderci sul serio.
E' il risultato di due linee logiche: la prima dell'aver delegato tutti i vantaggi e gli svantaggi all'alleato americano, che ci protegge, si prende la responsabilità, all'occasione anche le critiche ma anche, naturalmente, i vantaggi, cosa che viene ovviamente abilmente celata. La seconda: l'aver traformato la politica in discussione sui principi. Per noi non è neanche pensabile la possibilità di una guerra. Così l'unica reazione sono le discussioni sui profughi (a favore, contro; accogliamoli aiutandoli/rifiutiamoli respingendoli... senza neanche porre il problema di quali conseguenze sociali porti la loro presenza e quindi di come gestire il problema) e quelle sulla democrazia (da esportare/imporre/abbandonare ...). La stessa possibilità di un intervento armato è discussa sul piano morale, giuridico ma non politico (e figuriamoci tecnico.militare).
No: non c'è modo di usicre da questa impasse: speriamo che siano gli altri a farlo per noi. E poiché questa è la realtà allora la risata è forse la soluzione migliore (un po' come a Napoli, con la loro millenaria saggezza, dicono che è inutile fare perché tanto per quanto fai non cambia mai nulla). E per ridere la miglioer è ancora quella che tanto l'Isis a Roma nonci arriva, resta imbottigliata sul Grande Raccordo Anulare.
Amico io ero in fondo all'Ungheria quando bombardarono Belgrado...ho ben visto con occhi miei che cosa fanno gli yankee...I tagliagole neri sono patetici...come accendono il radar dello scud,la Nato gli manda 200 missili.e gli F16 da Poggio Renatico,piombano a finire il lavoro in 10 minuti.
Ok ok ok senti hanno occupato Tripoli, ma grazie al casso eh?io in effetti un po', la Libia è molto vicina
abbiamo la contraerea o qualcosa del genere per abbattere i missili?