Ma non siete preoccupati?

Stato
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Piuttosto a me ha colpito moltissimo l'Islam di Bosnia.
Lì ci sono imam che sono stati uccisi o feriti, per aver predicato ai loro giovani: non andate in Siria che è una trappola, poi sarete costretti sotto minaccia di morte a combattere.

Sono colpito di aver letto di miliziani mandati dall'Arabia Saudita in Bosnia vent'anni fa, per arringare gli animi, e invece han creato casino nell'Islam bosniaco, che è diverso da quello arabo...insomma non vogliamo qui tra i piè i musaidin...

http://www.balcanicaucaso.org/aree/Bosnia-Erzegovina/Mujaheddin-in-Bosnia-25346
 

spleen

utente ?
Uhm..uhm..
Per me c'è sempre stato un uso improprio del termine democrazia.
Ipso facto le democrazie come noi le conosciamo si rappresentano come governo di maggioranze a discapito di minoranze che si devono adattare. Non è certo governo del popolo come il termine democrazia significa in greco, usato impropriamente contro il termine oligarchia che significa governo dei pochi.

Ora veniamo un attimo ai regimi così come li abbiamo conosciuti ed esperiti nostro malgrado per i nostri nonni, e loro malgrado per i vicini dell'europa dell'est.

Non è che un regime abbia assoluto bisogno di consenso popolare.
Un regime SE NE FREGA del consenso popolare, pardiona.

Un regime vieppiù teme una sola cosa: l'opposizione, in sostanza un regime limita una sola libertà sacrosanta: quella del dissenso, quella di dire no.

Ecco spiegato in soldoni perchè un regime necessita di un solo partito e auspica il 100% dei consensi.

Ecco spiegato perchè nei regimi dell'est si pagava bene una massa ignorante per esempio i minatori e le forze di polizia.
Mentre paghi male, medici, professori, avvocati ecc..ecc....perchè sono tutte persone che bene o male hanno cultura e possono decidere diversamente da quanto impartito dal partito.

Il popolo nei regimi non può opporsi, perchè è imbevuto di ogni sorta di menzogna, a cui è invitato a credere ciecamente, sotto pesantissime ritorsioni.

Io cazzo lo so come è vivere in un paese NON libero...io cazzo lo so.
Appunto. Democrazia e consenso sono due cose separate, la democrazia è un fatto innanzi tutto Istituzionale e significa allargare la base delle decisioni il più possibile attraverso il suffragio.
In Italia ricordiamoci che il suffragio universale è venuto solo dopo la 2a guerra mondile e che la democrazia italiana si basava sul controllo dei vincitori alleati e sulla volontà di creare un paese democratico delle opposizioni al fascismo.
Il consenso c'è stato ed i primi decenni si basava sul "patto sociale" che consentì all' Italietta agricola e mussoliniana di prima di diventare un paese industrializzato attraverso il boom economico.

Negli anni questa spinta si è persa...... purtroppo.
 

Sbriciolata

Escluso
Le democrazie hanno solo bisogno di maggioranze.
Ma bisogna vedere il sistema di riferimento no?

Busato ha lanciato il suo referendum rivolgendosi non agli italiani, ma solo al popolo veneto.
Ha ottenuto il 90% dei consensi.

Ma su 5 milioni di persone e non su 60 milioni di italiani.
QUesta è la fregatura.

Sotto il fascismo non è che potevi avere più canali di informazione.
Non è che potevi scegliere tra scout, acr, calcio, tennis qui e lì e sotto sopra...

Potevi scegliere tra sabato balilla e sabato balilla.

Il duce sapeva benissimo grazie ad una macchina di propaganda eccelsa, che a furia di ripetere e urlare le stesse cose la gente ci crede eh?

Mica si chiedevano se una cosa è vera o falsa eh?
Dicevano se l'ha detto il duce, ossia la television, è vera!

Basti per tutti vedere dato che ora si può, quel che accadde nelle piazze italiane in quel 1940!!!!

[video=youtube;TgRrDXmEiUc]https://www.youtube.com/watch?v=TgRrDXmEiUc[/video]
eh ma lo sanno pure gli amici tuoi separatisti, che in un momento in cui appare ovvio a tutti che per riuscire a stare a galla è la coesione l'unica forza fisica, vi raccontano che il veneto indipendente sarebbe il Paese di Bengodi e voi ve la bevete perchè negli ultimi 40 anni(che non sono mica tanti) siete riusciti a sdoganarvi dalla povertà che da sempre vi ha segnato, essendo il Veneto terra di conquista e sfruttamento, ma grazie ad uno sforzo che è stato di tutto il Paese.
Onore al merito, il Veneto è terra di lavoratori, di gente concreta che bada più alla sostanza che all'apparenza.
Ed è esattamente per questo che non vinceranno i venditori di illusioni, cantastorie di storia contraffatta.
 

Sbriciolata

Escluso
La democrazia è un fatto di numeri, il consenso e i valori condivisi arrivano dopo.
questo è un controsenso, scusa: se non ho il consenso e la condivisione alla politica che propongo, non posso avere i numeri.
 

spleen

utente ?
questo è un controsenso, scusa: se non ho il consenso e la condivisione alla politica che propongo, non posso avere i numeri.
Anche no, non dimentichiamoci che noi siamo diventati una democrazia dopo la 2a guerra mondiale, quando i vincitori ce lo hanno imposto (trovando largo consenso è vero) ma dovendo fare i conti con una nazione lacerata da una guerra civile e divisa anche negli orientamenti politici tra la DC filooccidentale e il PC filoURSS. La maggioranza degli italiani all'epoca probabilmente non sapeva neanche cosa significava "democrazia" solo aveve una grande volontà di ricostruzione e di riscatto che si manifestò attraverso quel "patto sociale" che è stata la benzina per il motore del cambiamento.
Istituzioni democratiche e consenso non sempre viaggiano a braccetto, la democrazia puo essere il risultato anche di un processo storico.
 

Sbriciolata

Escluso
Anche no, non dimentichiamoci che noi siamo diventati una democrazia dopo la 2a guerra mondiale, quando i vincitori ce lo hanno imposto (trovando largo consenso è vero) ma dovendo fare i conti con una nazione lacerata da una guerra civile e divisa anche negli orientamenti politici tra la DC filooccidentale e il PC filoURSS. La maggioranza degli italiani all'epoca probabilmente non sapeva neanche cosa significava "democrazia" solo aveve una grande volontà di ricostruzione e di riscatto che si manifestò attraverso quel "patto sociale" che è stata la benzina per il motore del cambiamento.
Istituzioni democratiche e consenso non sempre viaggiano a braccetto, la democrazia puo essere il risultato anche di un processo storico.
avevo capito male in effetti il senso del tuo post. Sono d'accordo con te.
 
Appunto. Democrazia e consenso sono due cose separate, la democrazia è un fatto innanzi tutto Istituzionale e significa allargare la base delle decisioni il più possibile attraverso il suffragio.
In Italia ricordiamoci che il suffragio universale è venuto solo dopo la 2a guerra mondile e che la democrazia italiana si basava sul controllo dei vincitori alleati e sulla volontà di creare un paese democratico delle opposizioni al fascismo.
Il consenso c'è stato ed i primi decenni si basava sul "patto sociale" che consentì all' Italietta agricola e mussoliniana di prima di diventare un paese industrializzato attraverso il boom economico.

Negli anni questa spinta si è persa...... purtroppo.
Dici benissimo una cosa che molti italiani NON sanno.
SI basava sul controllo dei vincitori.

Infatti l'elezioni del 1948 fatalità andarono come piaceva a loro, se andava diversamente e faceva piacere a maresciallo Tito, secondo me...tutta la nostra penisola veniva circondata dai sommergibili a testata nucleare da parte della nato.
 
eh ma lo sanno pure gli amici tuoi separatisti, che in un momento in cui appare ovvio a tutti che per riuscire a stare a galla è la coesione l'unica forza fisica, vi raccontano che il veneto indipendente sarebbe il Paese di Bengodi e voi ve la bevete perchè negli ultimi 40 anni(che non sono mica tanti) siete riusciti a sdoganarvi dalla povertà che da sempre vi ha segnato, essendo il Veneto terra di conquista e sfruttamento, ma grazie ad uno sforzo che è stato di tutto il Paese.
Onore al merito, il Veneto è terra di lavoratori, di gente concreta che bada più alla sostanza che all'apparenza.
Ed è esattamente per questo che non vinceranno i venditori di illusioni, cantastorie di storia contraffatta.
Ci siamo sdoganati nonostante tutti i schei che ci hanno depredato...
Ma guarda qui l'attacco dell'Isis a me...ieri mattina...:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

http://www.ilgiornaledivicenza.it/s...in_fiamme_in_centro_paura_per_una_esplosione/
 
Anche no, non dimentichiamoci che noi siamo diventati una democrazia dopo la 2a guerra mondiale, quando i vincitori ce lo hanno imposto (trovando largo consenso è vero) ma dovendo fare i conti con una nazione lacerata da una guerra civile e divisa anche negli orientamenti politici tra la DC filooccidentale e il PC filoURSS. La maggioranza degli italiani all'epoca probabilmente non sapeva neanche cosa significava "democrazia" solo aveve una grande volontà di ricostruzione e di riscatto che si manifestò attraverso quel "patto sociale" che è stata la benzina per il motore del cambiamento.
Istituzioni democratiche e consenso non sempre viaggiano a braccetto, la democrazia puo essere il risultato anche di un processo storico.
Trovo che l'operazione politica più geniale di De Gasperi, sia stata quella di spiegare agli americani che non si poteva governare l'Italia senza Togliatti, pena il rischio di una guerra civile.
 

Sbriciolata

Escluso
Dici benissimo una cosa che molti italiani NON sanno.
SI basava sul controllo dei vincitori.

Infatti l'elezioni del 1948 fatalità andarono come piaceva a loro, se andava diversamente e faceva piacere a maresciallo Tito, secondo me...tutta la nostra penisola veniva circondata dai sommergibili a testata nucleare da parte della nato.
guarda che di Gladio si è ampiamente parlato. Il problema non è mica parlarne delle cose: è capirne la portata.
 

Zod

Escluso
Appunto. Democrazia e consenso sono due cose separate, la democrazia è un fatto innanzi tutto Istituzionale e significa allargare la base delle decisioni il più possibile attraverso il suffragio.
In Italia ricordiamoci che il suffragio universale è venuto solo dopo la 2a guerra mondile e che la democrazia italiana si basava sul controllo dei vincitori alleati e sulla volontà di creare un paese democratico delle opposizioni al fascismo.
Il consenso c'è stato ed i primi decenni si basava sul "patto sociale" che consentì all' Italietta agricola e mussoliniana di prima di diventare un paese industrializzato attraverso il boom economico.

Negli anni questa spinta si è persa...... purtroppo.
La democrazia per essere efficiente ha bisogno di un leader carismatico con una forte maggioranza, altrimenti non riesce a fare praticamente nulla. Se prendiamo gli Stati Uniti, che sono una democrazia moderna, vediamo come tutto il potere sia riposto nelle mani di una sola persona. Certo questa persona ha un mandato che scade, e al massimo può avere due mandati. Ma il popolo votante può scegliere solo tra due persone, e c'è un forte astensionismo. Spesso poi chi rappresenta un governo cambia, mentre chi sta dietro sono le stesse persone per decenni. La democrazia rimane migliore della dittatura, sicuramente, ma talvolta è meglio una buona dittatura ad una pessima democrazia. Il dittatore è di fatto una sola persona, con l'unica differenza che il suo mandato praticamente non scade mai. Ora questo può essere visto come un elemento negativo, ma non va trascurato il fatto che almeno prenderà decisioni di lungo periodo, al contrario di chi invece ha un mandato a scadenza e agisce solo sul breve periodo per far si che il gruppo politico che rappresenta vinca alle elezioni successive.
 

drusilla

Drama Queen
La democrazia per essere efficiente ha bisogno di un leader carismatico con una forte maggioranza, altrimenti non riesce a fare praticamente nulla. Se prendiamo gli Stati Uniti, che sono una democrazia moderna, vediamo come tutto il potere sia riposto nelle mani di una sola persona. Certo questa persona ha un mandato che scade, e al massimo può avere due mandati. Ma il popolo votante può scegliere solo tra due persone, e c'è un forte astensionismo. Spesso poi chi rappresenta un governo cambia, mentre chi sta dietro sono le stesse persone per decenni. La democrazia rimane migliore della dittatura, sicuramente, ma talvolta è meglio una buona dittatura ad una pessima democrazia. Il dittatore è di fatto una sola persona, con l'unica differenza che il suo mandato praticamente non scade mai. Ora questo può essere visto come un elemento negativo, ma non va trascurato il fatto che almeno prenderà decisioni di lungo periodo, al contrario di chi invece ha un mandato a scadenza e agisce solo sul breve periodo per far si che il gruppo politico che rappresenta vinca alle elezioni successive.
Ma tu sei mai vissuto sotto una dittatura? Allora di che parli... ma va va e poi non chiedere di tornare. Che li quantomeno non fanno votare e non fai danni
 

Zod

Escluso
Ma tu sei mai vissuto sotto una dittatura? Allora di che parli... ma va va e poi non chiedere di tornare. Che li quantomeno non fanno votare e non fai danni
Se per te la democrazia è che vadano a votare solo quelli che votano come te, e pensano come te, sei un esempio di pessima democrazia. Un po' come una certa sinistra che difende la democrazia basta che non vince Berlusconi (almeno fino a qualche anno fa).
 

drusilla

Drama Queen
Se per te la democrazia è che vadano a votare solo quelli che votano come te, e pensano come te, sei un esempio di pessima democrazia. Un po' come una certa sinistra che difende la democrazia basta che non vince Berlusconi (almeno fino a qualche anno fa).
Io ho vissuto sotto una dittatura, tu no. Il radical chic perché fa tanto figo spararle grosse sei tu.
 

Zod

Escluso
Io ho vissuto sotto una dittatura, tu no. Il radical chic perché fa tanto figo spararle grosse sei tu.
Visto che l'hai vissuta perché non ci parli un po' della tua esperienza? Nessuno penso voglia vivere sotto una dittatura, però spesso è solo chi la vede da fuori che la definisce tale. E se la nostra fosse una dittatura del capitalismo?
 

spleen

utente ?
La democrazia per essere efficiente ha bisogno di un leader carismatico con una forte maggioranza, altrimenti non riesce a fare praticamente nulla. Se prendiamo gli Stati Uniti, che sono una democrazia moderna, vediamo come tutto il potere sia riposto nelle mani di una sola persona. Certo questa persona ha un mandato che scade, e al massimo può avere due mandati. Ma il popolo votante può scegliere solo tra due persone, e c'è un forte astensionismo. Spesso poi chi rappresenta un governo cambia, mentre chi sta dietro sono le stesse persone per decenni. La democrazia rimane migliore della dittatura, sicuramente, ma talvolta è meglio una buona dittatura ad una pessima democrazia. Il dittatore è di fatto una sola persona, con l'unica differenza che il suo mandato praticamente non scade mai. Ora questo può essere visto come un elemento negativo, ma non va trascurato il fatto che almeno prenderà decisioni di lungo periodo, al contrario di chi invece ha un mandato a scadenza e agisce solo sul breve periodo per far si che il gruppo politico che rappresenta vinca alle elezioni successive.
Zod accidentaccio, sta faccenda della "buona dittatura" vedo che non ti passa......... Mi puoi fare un esempio pratico di una "buona dittatura" esistente o esistita?

Poi bisogna che ci capiamo su cosa definiamo e sul valore che diamo a "efficenza", perchè se per efficenza intendiamo il decisionismo a ogni costo e la realizzazione di progetti di governo senza la minima intermediazione sociale, ti dico subito che sarei portato a preferire una vecchia e brutta democrazia tradizionale. (Anche i dittatori rispondono al gruppo politico che li sostiene, e non te li scrolli più di dosso).

Nota: Gli US sono una democrazia moderna ma tutt'altro che recente, il potere col picchio che ce l'ha solo il presidente. La differenza la fanno (rispetto a noi) i cittadini americani ed i media, visto che per la faccenda delle bugie sul pompino della Lewinsky a momenti Bill ci rimetteva la seggiola.
Lì non si tollera chi dice le bugie e dovrebbe invece lavorare per la comunità.
 

Zod

Escluso
Zod accidentaccio, sta faccenda della "buona dittatura" vedo che non ti passa......... Mi puoi fare un esempio pratico di una "buona dittatura" esistente o esistita?

Poi bisogna che ci capiamo su cosa definiamo e sul valore che diamo a "efficenza", perchè se per efficenza intendiamo il decisionismo a ogni costo e la realizzazione di progetti di governo senza la minima intermediazione sociale, ti dico subito che sarei portato a preferire una vecchia e brutta democrazia tradizionale. (Anche i dittatori rispondono al gruppo politico che li sostiene, e non te li scrolli più di dosso).

Nota: Gli US sono una democrazia moderna ma tutt'altro che recente, il potere col picchio che ce l'ha solo il presidente. La differenza la fanno (rispetto a noi) i cittadini americani ed i media, visto che per la faccenda delle bugie sul pompino della Lewinsky a momenti Bill ci rimetteva la seggiola.
Lì non si tollera chi dice le bugie e dovrebbe invece lavorare per la comunità.
Una dittatura non può essere buona. Si tratta di capire se la democrazia è realmente diversa e realmente migliore.

Il fatto è che se la democrazia non produce soluzioni, si finisce nella dittatura.

Bill è rimasto al suo posto, stava bombardando l'Iraq, non era il caso di farlo decadere democraticamente.

Ps: ero convinto fossi femmina
 

drusilla

Drama Queen
Visto che l'hai vissuta perché non ci parli un po' della tua esperienza? Nessuno penso voglia vivere sotto una dittatura, però spesso è solo chi la vede da fuori che la definisce tale. E se la nostra fosse una dittatura del capitalismo?
Ma ci sei o ci fai? Se hai paura di dire la tua e non parli mai di politica e dissimuli è una dittatura. Se chi ti governa l'hanno messi li i militari che commandano è una dittatura. Se devi aspettare che quello muoia per togliertelo dai coglioni, se i morti di un bando stanno ancora sotterrati nei bordi dei cammini o negli uliveti, se sei una bambina vestita con la divisa delle suore e la polizia militare ti vuole comunque menare perché sei nella zona universitaria, se non hai la minima chance tu e gran fetta della popolazione di cambiare le cose se non aspettando il magnanimo intervento internazionale che non arriva mai, se quando ce la stai a fare quelli non ci stanno e vogliono ancora il tuo paese trogloditico e oscurantista: se sienten coño.... beh che dire meriteresti di vivere cosi, tanto basta che non rompono i coglioni a te vero?
 

spleen

utente ?
Una dittatura non può essere buona. Si tratta di capire se la democrazia è realmente diversa e realmente migliore.

Il fatto è che se la democrazia non produce soluzioni, si finisce nella dittatura.

Bill è rimasto al suo posto, stava bombardando l'Iraq, non era il caso di farlo decadere democraticamente.

Ps: ero convinto fossi femmina
:eek::confused: .... questa poi!
 
Stato
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