L'aspettativa generica è quella in qualche modo di invecchiare assieme, tra soddisfazioni e difficoltà
A me è piaciuta molto ad esempio, la testimonianza di @
ipazia mentre parlava qualche giorno fa dell'assistenza che riceveva da G in questo periodo di temporanea inabilità "ci si allena per quando saremo anziani"
Che "tradisce" (se così si può dire) una
sottintesa aspettativa di continuità..
Altre aspettative di tipo prestazionale o emozionale, mi sembrano abbastanza (per così dire) avventurose
I miei auguri più sinceri a chi le coltiva
Quindi un mutuo soccorso continuativo e a lungo termine. :up:
L’esempio non da vecchi: ho finito la benzina, ti chiamo e intervieni, chi altro?
Non sottintesa, esplicitata.
Senza l'esplicitazione chiara di una intenzione di continuità prima di quel "ci alleniamo per quando saremo anziani", quell'affermazione avrebbe comportato un vaffanculo da parte mia. Non l'avrei preso sul serio. E non avrei avuto desiderio della sua cura e della sua vicinanza. Mi sarebbero diventate un peso.
G. usa le parole quando è sicuro che sia chiaro il contesto, in particolare quando le parole rimandano ad una qualche forma di aspettativa è cauto almeno tanto quanto me. E scandagliamo insieme.
E' un altro che gira attentamente a largo da cose che possano somigliare a promesse, in particolare quelle dettate dallo slancio del pathos del momento.
Fra noi, ora, è condivisa l'aspettativa comune di voler avere continuità insieme.
E insieme a quell'aspettativa è esplicitato pure il fatto che potremmo rimanere delusi e/o deluderci vicendevolmente a riguardo.
L'aspettativa la stiamo traducendo nel nostro linguaggio, nel nostro metodo, nei nostri limiti, nelle nostre aperture...in un patto in fieri.
Però non è un mutuo soccorso...è una alleanza.
E' coltivare la reciproca utilità anche e soprattutto nei fatti.
E cura dell'alleanza è cura di chi compone (gli individui) l'alleanza.
Fare in modo che stiano il meglio possibile perchè l'alleanza stia meglio possibile.
Nell'alleanza trova spazio il mutuo soccorso.
Che è però funzionale ad un buon funzionamento del Noi.
Cognitivo, emotivo e fisico.
Più funzionano bene i tre livelli, meglio funziona l'alleanza nel concreto.
La nostra aspettativa riguardo ad un ipotetico matrimonio riguarda la cura - individuale e reciproca - di quei tre livelli per percorrere continuità.
SE però questo non fosse dichiarato, io lo riterrei un problema.
E riterrei un problema l'aspettativa anche se fosse costruita sul mero affetto/sentimento senza una base concreta e fattiva.
Se lui avesse cura di me, perchè mi ama tanto e non avesse nessun vantaggio nella cura e quindi nelle aspettative che investe nella cura, non vorrei la sua cura.
Prima o poi diventerebbe un debito per me e un credito per lui. Anche no grazie.
Niente amore nei patti.
L'amore è in un altro posto. E legato al presente. Non all'anticipazione del futuro.
E questo è legato alle mie aspettative su di me in una relazione, essere utile, in un modo o nell'altro.
E che l'altro lo sia a me.