MENOPAUSA

Skorpio

Utente di lunga data
No non sul vero su attribuire il medesimo significato
Credo che altrimenti vorrebbe già dire essere su basi diverse
Si, è fondamentale conoscere il significato individuale sia che sia dato da noi, sia quello che viene dato dall'altro

Anche perché se non ci si intende, è la prima cosa che viene rinfacciata

 

Brunetta

Utente di lunga data
il termine compagno/compagna viene usato comunemente in presenza di requisiti genericamente riconoscibili, uno di questi è ad esempio vivere sotto lo stesso tetto, o avere in programma di andare a viverci

Se manca un requisito di pubblica riconoscibilità facilmente e automaticamente individuabile da chiunque (anche un illustre sconosciuto, come può essere il postino che ti porta le raccomandate) ecco che la attribuzione del termine va in affanno

Tanti anni fa, durante il processo a Piero Pacciani venne coniato pubblicamente il termine di "compagni di merende" che fino a quel momento non voleva dire un fico secco, nel senso del significato che poi è andato ad assumere

Sono passate decine di anni ma quel modo di dire è rimasto ed è pubblicamente riconosciuto per attribuire a 2 o più persone un modo di essere "compagni" molto particolare (e inquietante)

Due compagni di merende ad esempio, non devono affatto vivere sotto lo stesso tetto e nemmeno avere una frequentazione quotidiana, per essere "compagni di merende"
Sì, ma (discussione già fatta) non è che io posso chiedere una cosa rossa e tu darmene una blu perché ognuno interpreta differentemente. Altrimenti io potrei chiamare marito il mio vicino di casa perché abitiamo sullo stesso piano.
“Compagni di merende“ ha assunto quel significato in seguito a fatti precisi. Non è che ogni singola persona possa decidere di farsi il suo vocabolario, non siamo né Treccani, né Zingarelli.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Neppure per me è così Skorpio, concordo con te, sulla qualità dei cervelli invece ho qualche dubbio.
Ti dirò che in alcune affermazioni -non di questo topic, parlo del forum in generale- ho trovato elementi "arcaici", tanto da farmi venire in mente i tempi della case chiuse. A quei tempi le mogli odiavano le prostitute (che spesso si trovavano a fare una vita grama, e con una carriera al contrario, tant'è che via via che invecchiavano diminuivano le stelle dei bordelli in cui potevano lavorare e di conseguenza il loro tariffario). E queste due tipologie di donne era interesse che non si incontrassero (le prostitute avevano proprio divieti ad accedere a dei locali, mi pare anche la chiesa ma potrei sbagliare), che non si parlassero le une con le altre. Era per via dell'uomo che sapevano del mondo delle altre. Sai cose come la rovinafamiglie, la facocera, non mi stupirei se fossero idee che ha iniziato a far circolare un uomo, un traditore. Idee indotte per creare un muro. Sono etichette anche queste non trovi?

Dell'etichetta di per se comunque chissene.
Per quanto riguarda la parola giocattolo riferita ad una persona, io non l'ho capita come mi deve eccitare epporcozzio, ma proprio nei termini di oggettivare una persona.
Tipo un bambino a cui dai un giocattolo. E' nuovoooo che belloooooo, è il giocattolo più bello del mondo, evvivaaa sono felice.... e se lo porta persino nel lettino. Poi un giorno si stufa di giocare solo in un modo, allora prova a metterlo in cima al mobile per usarlo tipo razzo. Dai dai evviva. Buuummmmm!!! E così via, a piacere e inclinazione, sai com'è con i giochi.
Il giocattolo, diversamente dal gioco condiviso, è il non riconosce l'altro come essere umano. Poi gli oggetti vengono trattati in modo diverso a seconda delle persone.

Con questo non voglio levare responsabilità a chi ci si trova dentro.



Forse si ha l'impressione che continuando a frequentare il forum ci sia una sofferenza che continua. Ma, per quanto mi riguarda è storia passata, son ben altri i pensieri che porto delle mie giornate. Ti dirò che via via nel tempo il forum è diventato un poco una distrazione. Le cose degli amanti sono stupidaggini rispetto ai problemi reali della vita. Detto ciò il forum l'ho letto nel tempo, e quello che ho scritto è quanto è emerso in chi qui ha raccontato di tradimenti.
Hai ragione.
C’è chi è così. Tanti. Un tempo con questi tipi ho pure “discusso animatamente” fino a essere proprio odiata. Alcuni sono rimasti con una mentalità che era arretrata negli anni cinquanta, ma sanno usare termini nuovi per illudersi di essere contemporanei.
Poi per molti è diverso e ci mancherebbe altro che così non fosse!
Ma quella mentalità è molto diffusa con giri di parole varie.
Basta sentire e vedere in televisione alcuni dibattiti sul recente caso di stupro durante una festa.
Ci sono tantissime persone che dicono che chi va a quelle feste sa cosa aspettarsi. In questo modo esplicita che crede che chi può essere disposta a prostituirsi non abbia diritto di dire di no, ma non solo, anche che nel rapporto sessuale sia inclusa una idea di oggettivazione equivalente allo stupro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
io concordo con te e con quanto dici, eccerto che sono anche esse etichette quelle che indichi.
si legge e si sente dire tanto, ed è appunto da qui che rilevo immediatamente la qualità dei cervelli in ballo

che non è bassa qualità o alta qualità, ma semplicemente "diversa qualità" da quella a cui io faccio riferimento ed eventualmente dirotto il mio interesse anche solo per un approfondimento discorsivo.

il "non riconoscimento" dell'altro come essere umano..beh.. lo vedo a mille impalpabili livelli, non c'è bisogno di arrivare alle situazioni estreme che dici, ma anche in situazioni piu "tranquille" e in contesti e incastri infiniti

sarebbe anche interessante da affrontare come discorso,, ma è molto lungo, e non ho la minima difficoltà a dire che buona parte della qualità dei cervelli in ballo (vedi specifica di cui sopra) nello specifico contesto (qui) non consente una esplorazione particolarmente interessante, dal mio punto di vista.

riguardo il significato individuale di "giocattolo".. eh.. si ritorna prepotentemente alla qualità dei cervelli in ballo, purtroppo

io non do una accezione negativa di premessa

in questo momento sto rispondendo quotando TE, e tu sei il mio giocattolo (questo è quello che io SO, e questo è un dato che vale per me)

che non vuol dire che fai schifo e via discorrendo, ma vuol dire che io ti USO per mettere in mezzo/esibire/vomitare alcune cose/discorsi/argomenti/qualità/emotività che interessa a ME mettere in mezzo in questo specifico frangente

quanti sarebbero orientati a "riconoscersi" che usano come giocattoli le vari mogli/mariti, amiche/ici amanti, colleghe/eghi etc.. etc.. a tutto tondo, h24 365 giorni all'anno?

pochi, pochissimi, immagino

si ritorna a bomba sulla qualità dei cervelli in ballo, che a te lasciava un pò perplessa.. e che invece per me è fondamentale :)
Pochi perché magari non lo fanno.
Tu hai un tuo gusto particolare a giocare con le parole. È ben diverso da ciò che diceva Marjanna e ciò che dico io.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Sì, ma (discussione già fatta) non è che io posso chiedere una cosa rossa e tu darmene una blu perché ognuno interpreta differentemente. Altrimenti io potrei chiamare marito il mio vicino di casa perché abitiamo sullo stesso piano.
“Compagni di merende“ ha assunto quel significato in seguito a fatti precisi. Non è che ogni singola persona possa decidere di farsi il suo vocabolario, non siamo né Treccani, né Zingarelli.
Però potresti chiamarlo fratello, il tuo vicino.

Treccani non avrebbe nulla da dire anche se non siete affatto fratelli, ma magari avete una affettività una storia e un legame tutti vostri, intimi, e in un vocabolario intimo vostro voi siete a tutti gli effetti fratelli, molto di più di due fratelli "veri"

Capita. Assai spesso

Nessuno capirebbe probabilmente il perché, ma nessuno avrebbe nulla da dire e tutti rispetterebbero il vostro intimo modo di esser fratelli

Perché?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Però potresti chiamarlo fratello, il tuo vicino.

Treccani non avrebbe nulla da dire anche se non siete affatto fratelli, ma magari avete una affettività e un legame tutti vostri, intimi, e in un vocabolario intimo vostro voi siete a tutti gli effetti fratelli, molto di più di due fratelli "veri"

Capita. Assai spesso

Nessuno capirebbe probabilmente il perché, ma nessuno avrebbe nulla da dire e tutti rispetterebbero il vostro intimo modo di esser fratelli

Perché?
Ma lo chiamerebbe fratello ma sa che non lo è
Anche io chiamo spesso amore mio il mio migliore amico ma non lo amo. E so che non è l’amore mio. Allora se ti piace un termine lo puoi usare basta che hai la consapevolezza del suo significato e del significato che gli dai tu. Non è che puoi stupirti se qualcuno ti chiede perché chiami fratello uno che non lo è
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma lo chiamerebbe fratello ma sa che non lo è
Anche io chiamo spesso amore mio il mio migliore amico ma non lo amo. E so che non è l’amore mio. Allora se ti piace un termine lo puoi usare basta che hai la consapevolezza del suo significato e del significato che gli dai tu. Non è che puoi stupirti se qualcuno ti chiede perché chiami fratello uno che non lo è
Ma non è nei modi che dici tu, eh

Anche io chiamo amore la barista che mi fa il macchiato la mattina, e manco so cone si chiama di nome
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però potresti chiamarlo fratello, il tuo vicino.

Treccani non avrebbe nulla da dire anche se non siete affatto fratelli, ma magari avete una affettività una storia e un legame tutti vostri, intimi, e in un vocabolario intimo vostro voi siete a tutti gli effetti fratelli, molto di più di due fratelli "veri"

Capita. Assai spesso

Nessuno capirebbe probabilmente il perché, ma nessuno avrebbe nulla da dire e tutti rispetterebbero il vostro intimo modo di esser fratelli

Perché?
Ma no!
Ciao bro’ ...non abbiamo né l’età, né la religione.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma non è nei modi che dici tu, eh

Anche io chiamo amore la barista che mi fa il macchiato la mattina, e manco so cone si chiama di nome
Ma anche definire un compagno uno che non lo è è la stressa cosa. Ti piace il termine e lo usi e va benissimo se va bene a lei e a lui ma ripeto non è che se chiami gatto un cane lui diventa un cane eh
Come chi chiama fidanzata l’amante. Non glielo vieta nessuno ma non lo è .
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma anche definire un compagno uno che non lo è è la stressa cosa. Ti piace il termine e lo usi e va benissimo se va bene a lei e a lui ma ripeto non è che se chiami gatto un cane lui diventa un cane eh
Come chi chiama fidanzata l’amante. Non glielo vieta nessuno ma non lo è .
Gatto e cane non mi sembra un paragone azzeccato, qui io parlo di sentimento, non di razze di animali

Ma non lo è per chi?

Per la Treccani? Per il parroco? Per la barista?

In realtà hai centrato il punto che sottolineavo stamani e cioè quello del riconoscimento sociale

Ma se io sono "intimamente" compagno fratello o figlio di qualcuno lo decido io, come tu lo decidi per te, e chiunque lo decide per se.

Non è una questione di termine che piace o non piace, non è una questione di forma.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Gatto e cane non mi sembra un paragone azzeccato, qui io parlo di sentimento, non di razze di animali

Ma non lo è per chi?

Per la Treccani? Per il parroco? Per la barista?

In realtà hai centrato il punto che sottolineavo stamani e cioè quello del riconoscimento sociale

Ma se io sono "intimamente" compagno fratello o figlio di qualcuno lo decido io, come tu lo decidi per te, e chiunque lo decide per se.

Non è una questione di termine che piace o non piace, non è una questione di forma.
Ma puoi decidere di essere figlio ma sai di non esserlo. É in dato di fatto.
Se no da domani chiamo marito il mio capo, sorella mia cugina ecc ecc . Sono libera di farlo ? Certo ci mancherebbe perché noi sappiamo il rapporto che c’è tra noi, da qui a dire che è il termine corretto no.
soprattutto perché il mio capo non può essere mio marito visto che è sposato con un’altra.
Poi se vogliamo giocare i termini va benissimo é. Anche io mi definisco ridendo compagna di giochi.
 

Marjanna

Utente di lunga data
io concordo con te e con quanto dici, eccerto che sono anche esse etichette quelle che indichi.
si legge e si sente dire tanto, ed è appunto da qui che rilevo immediatamente la qualità dei cervelli in ballo

che non è bassa qualità o alta qualità, ma semplicemente "diversa qualità" da quella a cui io faccio riferimento ed eventualmente dirotto il mio interesse anche solo per un approfondimento discorsivo.

il "non riconoscimento" dell'altro come essere umano..beh.. lo vedo a mille impalpabili livelli, non c'è bisogno di arrivare alle situazioni estreme che dici, ma anche in situazioni piu "tranquille" e in contesti e incastri infiniti

sarebbe anche interessante da affrontare come discorso,, ma è molto lungo, e non ho la minima difficoltà a dire che buona parte della qualità dei cervelli in ballo (vedi specifica di cui sopra) nello specifico contesto (qui) non consente una esplorazione particolarmente interessante, dal mio punto di vista.

riguardo il significato individuale di "giocattolo".. eh.. si ritorna prepotentemente alla qualità dei cervelli in ballo, purtroppo

io non do una accezione negativa di premessa

in questo momento sto rispondendo quotando TE, e tu sei il mio giocattolo (questo è quello che io SO, e questo è un dato che vale per me)

che non vuol dire che fai schifo e via discorrendo, ma vuol dire che io ti USO per mettere in mezzo/esibire/vomitare alcune cose/discorsi/argomenti/qualità/emotività che interessa a ME mettere in mezzo in questo specifico frangente

quanti sarebbero orientati a "riconoscersi" che usano come giocattoli le vari mogli/mariti, amiche/ici amanti, colleghe/eghi etc.. etc.. a tutto tondo, h24 365 giorni all'anno?

pochi, pochissimi, immagino

si ritorna a bomba sulla qualità dei cervelli in ballo, che a te lasciava un pò perplessa.. e che invece per me è fondamentale :)
Forse pare particolarmente incisivo quello che a me non sembra. @Brunetta mi ha risposto Non tutti sono così doppi, meschini e miseri e io non ci arrivo neppure ad una classificazione di conseguenza. Mi fermo prima.
Ad esempio il tuo uso nel fare emergere cose che interessano a te, come in altri commenti capita tra vari utenti, è... e io mi fermo lì. Non sento la cosa mi tocca in alcun modo, non sto a giudicare te per questo, non sento di dover rispondere in qualche modo particolare sentendolo come un qualche attacco o non so che altro.


Hai ragione.
C’è chi è così. Tanti. Un tempo con questi tipi ho pure “discusso animatamente” fino a essere proprio odiata. Alcuni sono rimasti con una mentalità che era arretrata negli anni cinquanta, ma sanno usare termini nuovi per illudersi di essere contemporanei.
Poi per molti è diverso e ci mancherebbe altro che così non fosse!
Ma quella mentalità è molto diffusa con giri di parole varie.
Basta sentire e vedere in televisione alcuni dibattiti sul recente caso di stupro durante una festa.
Ci sono tantissime persone che dicono che chi va a quelle feste sa cosa aspettarsi. In questo modo esplicita che crede che chi può essere disposta a prostituirsi non abbia diritto di dire di no, ma non solo, anche che nel rapporto sessuale sia inclusa una idea di oggettivazione equivalente allo stupro.
Si ho sentito di quell'imprenditore e delle storie di questi festini, che chi ci va sa che tipo di ambiente è. Sono belle ragazze modelle o simili / escort. Pare l'accesso sia tramite inviti, e che chi viene invitato sia al corrente di che tipo di festa sia, droga inclusa. Questo non toglie che una ragazza, che pure ci vada con la consapevolezza, e predisposizione ad avere rapporti di sesso, possa ad un certo punto non trovare piacevole il rapporto, tanto più quando il rapporto non è più un gioco condiviso ma si va ben oltre. Lo stupratore si è dimenticato che aveva davanti a se una persona, ma l'ha usata come un giocattolo. Un oggetto.
Non ho seguito i dibattiti televisivi, ma non mi stupirei se chi si è espresso in un certo modo l'abbia fatto asservito dalla stessa idea di potere che ha portato le ragazze a partecipare alla festa.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Gatto e cane non mi sembra un paragone azzeccato, qui io parlo di sentimento, non di razze di animali

Ma non lo è per chi?

Per la Treccani? Per il parroco? Per la barista?

In realtà hai centrato il punto che sottolineavo stamani e cioè quello del riconoscimento sociale

Ma se io sono "intimamente" compagno fratello o figlio di qualcuno lo decido io, come tu lo decidi per te, e chiunque lo decide per se.

Non è una questione di termine che piace o non piace, non è una questione di forma.
Su questo ti do ragione, io non mi sento la compagna di mio marito.
Non sento complicità, affetto da parte sua.
Sono la moglie, intesa proprio come antica concezione di domestica, fattrice.
Sentire una persona come compagna , vuol dire condividere molto.
Stare bene.
Certo siamo abituati a vedere la persona con la quale si condivide il quotidiano, ma resta sempre come lo si condivide e se si può definire compagno
 

Marjanna

Utente di lunga data
Gatto e cane non mi sembra un paragone azzeccato, qui io parlo di sentimento, non di razze di animali

Ma non lo è per chi?

Per la Treccani? Per il parroco? Per la barista?

In realtà hai centrato il punto che sottolineavo stamani e cioè quello del riconoscimento sociale

Ma se io sono "intimamente" compagno fratello o figlio di qualcuno lo decido io, come tu lo decidi per te, e chiunque lo decide per se.

Non è una questione di termine che piace o non piace, non è una questione di forma.
C'è un signore del sito di fotografia con cui non ci siamo mai visti ne sentiti, con cui è capitato di scambiare qualche mail spodarica (dilazionate in anni) che un giorno mi ha definita amica.
Scorrendo mentre leggevo i miei occhi si sono fermati su quella parola, nonostante abbia subito inteso il valore di quella parola, ovvero ho inteso che era un'espressione superficiale, in qualche modo positiva o bonariamente lucidante, non so se mi spiego. Penso lui sia così un poco con tutti, non sparla, non crea polemiche (c'è chi lo fa anche in un contesto dove sarebbe inutile), mi da l'idea di una persona mite.
Io fatico ad usare parole così un poco alla cazzo, ma so che non tutti sono come me, e che questo non significa io sia meglio o loro peggio.

Però mi chiedevo se qualcosa di simile, fuori da un contesto virtuale (dubito che io e questo signore ci incontreremo mai) possa far diventare la parola qualcosa non di forma, ma di valore. Perchè se io ti chiamo amico, e tu mi chiami amico, ci stiamo dicendo solo una parola senza valore? In teoria dovrebbe essere così, stando a quanto dici. Ma poi in genere capita che due che amici non sono, ma che si chiamano amici, si aspettano un comportamento da amico, mica da stronzo, da strozzino, da usuraio o cose simili.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Su questo ti do ragione, io non mi sento la compagna di mio marito.
Non sento complicità, affetto da parte sua.
Sono la moglie, intesa proprio come antica concezione di domestica, fattrice.
Sentire una persona come compagna , vuol dire condividere molto.
Stare bene.
Certo siamo abituati a vedere la persona con la quale si condivide il quotidiano, ma resta sempre come lo si condivide e se si può definire compagno
Però te ne provi per lui, di affetto dico. Mi ricordo che l'avevi scritto tempo fa.
 

Lara3

Utente di lunga data
Su questo ti do ragione, io non mi sento la compagna di mio marito.
Non sento complicità, affetto da parte sua.
Sono la moglie, intesa proprio come antica concezione di domestica, fattrice.
Sentire una persona come compagna , vuol dire condividere molto.
Stare bene.
Certo siamo abituati a vedere la persona con la quale si condivide il quotidiano, ma resta sempre come lo si condivide e se si può definire compagno
Ecco perché certe volte è più compagna un’amante che una moglie ( e viceversa ovvio).
Comunque discussione molto interessante, ma parlatemi anche della menopausa 🙄😏😉🤣
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Ecco perché certe volte è più compagna un’amante che una moglie ( e viceversa ovvio).
Comunque discussione molto interessante, ma parlatemi anche della menopausa 🙄😏😉🤣
È che non c'è nient'altro da dire. Si vedrà.
Altrimenti, per farti felice, se vuoi, ti dico che ingrasserai come una vacca e ti cadranno le tette 😂😂😂
 
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