Salve a tutti, sono nuova. Mi piacerebbe molto avere il vostro parere su alcune questioni che non riesco a chiarire con me stessa.
Sono oltre i 50 anni, sposata da tantissimo tempo. Il rapporto ha sempre avuto alti e bassi, arrivando, in alcune occasioni, quasi alla separazione. Peró poi siamo rimasti insieme perché l'amore che ci lega é sempre rimasto. 15 anni fa ho accettato un lavoro bellissimo, che adoro, che peró mi ha portato via da casa, prima durante la settimana e ora ancora di piú, dato che mi sono dovuta trasferire all'estero. Con un piccolo sforzo (anche da parte sua) ci si potrebbe vedere comunque quasi tutti i fine settimana, ma riconosco che é pesante e tante volte lui non viene a trovarmi, cosí possono passare anche 2/3 settimane senza incontrarci. Ma ho sempre, volentieri, fatto io l'80% dello sforzo.
E qui direte... eh beh, ma allora... peró non é proprio cosí, io sono venuta via si per affermarmi professionalmente, ma anche perché lui diceva che era meglio avere ciascuno i propri spazi, che era meglio condividere i momenti belli etc.
Lui non ha mai voluto seguirmi, dato che il suo lavoro non lo permette e non vorrebbe dipendere da me (io gliel'ho proposto tante volte).
Io non sono ingenua, non ho mai pensato che lui non potesse trovarsi una compagnia "leggera" per sentirsi meno solo. A me é successo in qualche occasione e per brevissimi periodi, ma (forse per fortuna - o sfortuna) non ha mai intaccato minimamente la nostra storia.
Ora... da piú di tre anni lui ha una relazione con una persona che lavora alle sue dipendenze. Questa storia intacca tutta la nostra vita:
- quando vado a casa non posso toccare niente se non voglio trovare "tracce" della loro storia (biglietti, foto....)
- viviamo in una piccola cittá e lui lavora in un ambiente molto chiuso e ristretto, io conosco tutte le persone che gravitano nell'ambiente, alcuni sono pure amici che frequentavamo e che adesso sanno che lui ha una storia e mi guardano con compassione
- non possiamo piú condividere nulla del suo lavoro e del suo tempo libero, dato che c'é sempre di mezzo lei e quindi l'argomento é tabú
Da quando ho scoperto la cosa, gli chiedo di lasciarci e di viversi la sua vita. Continua a supplicarmi di restare, con grandi dichiarazioni d'amore, facendo promesse vaghe, smentite regolarmente dai fatti. Ho anche il dubbio che tutta questa insistenza nel restare assieme provenga dal suo rendersi conto che quest'altra persona non é disposta a dargli molto piú di quello che fa ora.
Quindi so che devo lasciarlo io. Mi spiace tanto perché lo amo ancora, forse perché tanto tempo fa ci siamo salvati a vicenda.
Ma le domande sono:
- sono nel "giusto" a pensare che una storia parallela, anche se allo scoperto, non debba assolutamente toccare la "storia originale"? O é solo ipocrisia?
- é utopia pensare che una relazione a distanza possa funzionare? Premetto che siamo stati insieme tanti anni prima che me ne andassi e non é che fosse sempre tutto rose e fiori, anzi.... e se si, le relazioni aperte possono essere una soluzione? (cosí lo so se mi dovesse ricapitare ;-)
Grazie per qualsiasi commento, ogni tanto penso di aver sbagliato molto, ma di meritarmi comunque di meglio... ma chissá.