Foglia
utente viva e vegeta
Secondo me stai buttando nella "categoria amore" una serie di altre cose che amore non sono. Tipo il "vorrei ma non posso vivere con te".Provo a dare una risposta al quesito iniziale.
Temo che la tua considerazione delle (femminile) amanti sia un po' distorta. La amante non è un soggetto debole come vorrebbe l'immaginario collettivo. Si tratta perlopiù di un retaggio del passato, un pensiero "vecchio" di quando le donne non potevano sopravvivere che non un uomo.
L'amante (femminile) oggi è quella che generalmente ha più potere, anche il potere del mentire.
Non dimentichiamo che questa (amante) può avere a sua volta una famiglia o comunque far parte di una coppia.
Non è vero che chi mente lo fa con tutti. Quello (o quella) che si comporta in questo modo è un bugiardo patologico. Chi mente per sostenere una situazione che non esisterebbe altrimenti: mente per opportunità. Le più frequenti bugie di questo tipo avvengono all'interno del matrimonio e in assenza di amanti.
La letteratura sulle (femminile) amanti è una letteratura tendenzialmente di parte. Descrive queste figure come "deboli" e vittime di una situazione più forte di loro. Ma la realtà è diversa, specie nei tempi più moderni.
Da un punto di vista meramente razionale: la amante è una donna che per spirito evolutivo e/o intelligenza irrazionale: decide semi-inconsciamente di accaparrarsi un maschio non suo. Poco importa se è stato lui a "provarci". La scelta di instaurare una relazione è sempre condivisa.
Il fatto che la situazione in cui queste talvolta si catapultino sia più grande di loro è ciò che nella letteratura le fa descrivere come vittime, quali non sono. Chiunque facesse una scelta come la loro: finirebbe nella medesima condizione.
E' vero però che molte amanti e molti amanti sono persone che hanno difficoltà a relazionarsi con i partner. In genere si tratta di disturbi affettivi causati da disturbi della personalità più o meno gravi.
La stessa cosa però si può dire delle coppie sposate in cui uno (o entrambi) devono avere rapporti extra per poter convivere in casa.
E' invece falso che l'amante non possa essere oggetto di vero amore, anche quando questo non è abbastanza forte per staccare lo sposato dalla propria famiglia.
Ciò è possibile (e persino frequente) per via del costo (sia monetario che umano) che può avere una separazione, specie per un uomo. E' vero che spesso non possono lasciarla e che non si tratta quindi di una decisione arbitraria quella di far restare l'amante nel ruolo di amante: non c'è altra possibilità.
E' vero che l'umano per sua natura sceglie la condizione che lo fa star meglio, tuttavia non va mai trascurato l'aspetto della possibilità e degli effetti collaterali di un cambiamento.
Curioso poi che il "costo" per una nuova vita insieme, debba essere pagato maggiormente da un uomo. Come se per una donna ci fossero maggiori "possibilità". Ed è pure strano: perché non spiega come mai, in realtà gli amanti uomini single siano una minoranza.
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