Non era un rinfacciare sia chiaro... tutto quello che ho fatto l'ho sentito fino in fondo.
Era solo un esempio. Per dire che amante non vuol dire oggetto immeritevole di rispetto.
La sua non è una spiegazione è una mera comunicazione di servizio.
Non ci sta.
Non ha chiuso una relazione di solo sesso di tre mesi.
C'era molto di più, o non sarei qui a recriminare
Bene, se fosse stato un sistema di crediti e debiti, l'unica a scontarne la "pena" (intesa come sofferenza) saresti stata tu. E per un qualcosa deciso unicamente da te.
Se lo sentivi fino in fondo, significa che lo hai fatto innanzitutto per te. Perchè a te piaceva farlo e perchè ti faceva sentir bene farlo.
Quindi non ha nulla a che vedere con l'esser considerata o meno oggetto.
E men che meno ha a che vedere con il modo di una chiusura.
Anche perchè quella considerazione - essere o non essere oggetto - non dipende da te, nella considerazione che di te possono avere gli altri.
Dipende da te solo per quel che riguarda la considerazione che TU hai di te mentre sei te stessa e fai cose che ti fan sentire fedele a te.
L'altro può considerarti tale o meno, ma è una sua posizione su cui tu non avresti e non hai la minima influenza.
Nemmeno portandogli l'acqua con le orecchie

(in quel caso però saresti un oggetto interessante

...scherzo un po')
il resto riguarda le tue aspettative su di lui.
Tu ti aspettavi che dopo due anni lui avrebbe fatto questo o quello.
Lui non l'ha fatto.
Lui ti ha delusa.
io al tuo posto mi concentrerei su questo. Su ciò che avevi visto e che ti aveva portata ad aspettarti (e quindi desiderare) da lui determinati comportamenti.
Che poi lui non abbia risposto in modo soddisfacente alle tue aspettative...vabbè.
Valutalo a riguardo.
Pretendere che lui si comporti come ti avrebbe soddisfatta però, a mio parere, non ci sta.
Lui è anche questo qui.
Che ha come spiegazione il semplice "non voglio più proseguire".
Quel che ti ha detto è quel che ti può dare ora come ora.
Recriminare p il tuo modo di non accettare che lui è questo qui.
Ora.
Poi può essere stato altro in passato.
E altro ancora in futuro.
Ma quel che conta è che ora è così.
E non penso tu possa imporre, attraverso la recriminazione, che lui sia diverso da come è e come desidera essere.