MI presento

danny

Utente di lunga data
Ne sono consapevole che non possa funzionare .
Allora, Vale, parliamo di progetti.
Escludi per il momento il tuo ex.
Cosa stai facendo per ritrovare quella sensazione che dici essere rimasta cristallizzata all'epoca di far l'amore con qualcuno?
Più che altro, perché la trovi così determinante e importante?
Non credi tu possa trovare modalità di vita anche sessuale altrettanto valide in modo da superare qualsiasi rimpianto di questo tipo?
Che, visto dal di fuori, sembra più un ostacolo creato da te che altro.
 

valentina.65

Utente di lunga data
Allora, Vale, parliamo di progetti.
Escludi per il momento il tuo ex.
Cosa stai facendo per ritrovare quella sensazione che dici essere rimasta cristallizzata all'epoca di far l'amore con qualcuno?
Più che altro, perché la trovi così determinante e importante?
Non credi tu possa trovare modalità di vita anche sessuale altrettanto valide in modo da superare qualsiasi rimpianto di questo tipo?
Che, visto dal di fuori, sembra più un ostacolo creato da te che altro.
Il mio progetto è quello di essere serena e tranquilla, non necessariamente deve includere un uomo . Riguardo al far l amore non ho capito bene cosa intendi di preciso. In questi anni ho avuto qualche storia ma non mi sono mai innamorata veramente. Non perchè non l abbia voluto ma perchè non mi è capitato. Ho ben chiara la differenza tra il fare sesso e fare l' amore con un uomo che ti ha preso il cuore .
 

danny

Utente di lunga data
Il mio progetto è quello di essere serena e tranquilla, non necessariamente deve includere un uomo . Riguardo al far l amore non ho capito bene cosa intendi di preciso. In questi anni ho avuto qualche storia ma non mi sono mai innamorata veramente. Non perchè non l abbia voluto ma perchè non mi è capitato. Ho ben chiara la differenza tra il fare sesso e fare l' amore con un uomo che ti ha preso il cuore .
E' un riferimento a tuo post precedente.
E riguardava proprio quello che intendi.
E' difficile innamorarsi. Lo so.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Perché? Anche la cognata non è sorella di nessuno, eppure viene chiamata zia.
E a volte anche gli amici intimi di famiglia vengono chiamati zii (e magari c'è un rapporto più costante che con gli zii veri e propri).

E poi, comunque, è pur sempre la madre dei suoi fratellastri, per cui volendo c'è comunque un rapporto di parentela acquisita.

Tutto sta in cosa ci si mette dentro quel "zia" (omg, questa sembra quasi una frase della cara @ipazia... che me devo preocupà...?)
...dipende da chi sei...:sneaky::sneaky:

...a me fin da bambina è sempre piaciuto smontare quel che mi capitava a tiro per vedere cosa ci fosse dentro...ti lascio immaginare la gioia di mio padre quella volta in cui mi incuriosii di come fosse fatta la serratura del portone blindato..avevo 4 anni (in quell'occasione imparai che saper rimontare quel che si smonta è altrettanto importante!!) ;):LOL::LOL:

Io comunque sono la "zia" acquisita dei figli di una mia amica.
E testimone dello sposo.
Ho accettato per un unico motivo. Sono persone sufficientemente intelligenti da sapere che il politically correct nelle relazioni dove si parla di intimità vale zero.
E loro contano sulla mia scorrettezza :sneaky:

Lascia stare la zia che è l'unico cervello storto con la schiena dritta qui dentro ;)
Cervello storto mi piace un sacco!!
...G. dice che sono matta :D:D (e probabilmente ha pure ragione).


sai che schiena dritta da me è un terribile insulto?
Le schiene dritte sono persone pigre, ignavi e accidiosi, che non si smuovono, che galleggiano, che lasciano che accada senza osare, senza assumersi rischi e responsabilità. Che si affidano sempre a qualcun altro per risolvere le situazioni e fare. Che delegano. Alle persone, alla vita, agli eventi.

Spero non intendessi quello!! (nel caso però spiegami...se fossi una schiena dritta senza rendermene conto, mi piacerebbe e sarei grata mi venisse detto senza mezzi termini...so che posso contare sul tuo esser politicamente scorretto! ;))

@valentina.65 c'è una storia, che non so se sia vera, a me sembra verosimile.

Una lupa trovò il suo cucciolo con una zampa imprigionata in una tagliola.
Provò a liberarlo, non ci riuscì. Provò a nutrirlo e a difenderlo, ma il cucciolo continuava a soffrire terribilmente e ad esser sempre più stanco e debilitato.
Decise allora di tranciargli la zampa.
Il cucciolo morì.

Ma.
Morì vivendo.
Da umana dico anche, morì soprattutto libero dalla tagliola.

E' questo il punto, a mio parere.

Come si muore.
Pensarci è entrare in circolo e iniziare anche a guardare al come si vive.

La vita è una.
Non è che poi c'è il sequel. ;)

Buona fortuna. :)
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Mo se inizia pure a parlar per parabole.... :eek:

:ROFLMAO::ROFLMAO: ...non è una parabola!!! ...anche se in effetti somiglia ad una preghiera...

Me l'ha raccontata un mio vicino montanaro :)

Fatta la tara del piacere dei racconti serali, è una bella storia di natura, dei Cicli di Vita/Morte/Vita...e noi col culo nel burro, ho la sensazione che spesso ce lo dimentichiamo che Vivere non è scontato. Non è dovuto. Non è un merito.
E forse forse un filo di gratitudine all'Esistenza potrebbe essere dovuto nei fare quotidiani.

Non c'è sequel.

Il come si vive è una responsabilità e una scelta individuale (toglierla dal quadro generale, la scelta, porta le sue conseguenze...però.)
 

abebis

Utente di lunga data
:ROFLMAO::ROFLMAO: ...non è una parabola!!! ...anche se in effetti somiglia ad una preghiera...

Me l'ha raccontata un mio vicino montanaro :)

Fatta la tara del piacere dei racconti serali, è una bella storia di natura, dei Cicli di Vita/Morte/Vita...e noi col culo nel burro, ho la sensazione che spesso ce lo dimentichiamo che Vivere non è scontato. Non è dovuto. Non è un merito.
Non c'è sequel.

Il come si vive è una responsabilità e una scelta individuale (toglierla dal quadro generale, la scelta, porta le sue conseguenze...però.)
O col burro nel culo...

Vabbeh, pardon, ma m'è partita in automatico la citazione, visto come si era evoluto il thread...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
O col burro nel culo...

Vabbeh, pardon, ma m'è partita in automatico la citazione, visto come si era evoluto il thread...
mi pare sia it il culo, no?

E il burro, è una buona alternativa se si cerca dolcezza nella penetrazione :LOL: :LOL: (forse meglio l'olio...o il buon vecchio sputo?)

G. mi dice spesso che ci sono culi che son poesia e amore :love::love:

EDIT: altrettanto interessante sarebbe il discorso della Cura con cui si prepara il culo per offrirlo degnamente- salvo particolari preferenze- ;) :) (a mio parere è un atto d'affetto...un po' come i pompini)

vabbè vado a lavorare che è meglio :censored::censored:
 

Eagle72

Utente di lunga data
Tu ami ancora tuo marito. Lui anche credo, ma per lui è diverso. Diciamo che di lui si sa poco.

Innestare una menzogna che ti tirasse fuori da questo guaio di una vita sarebbe stata la scelta migliore per tutti. Non lo hai potuto fare, lui in quel momento non era plasmabile. Se avessi potuto, ed oggi saresti qui a raccontare di come hai salvato i tuoi reali desideri e la famiglia, porteresti una testimonianza concreta. Invece sei rimasta in un limbo.

Mi sa che è il caso di operare un'amputazione definitiva e che concluda quella iniziata 20 anni fa tuo malgrado. Non è una soluzione, ma quantomeno ti eviterà di vagare con la mente in luoghi confusi.
Se la passava liscia con una menzogna avrebbe continuato con la storia extra o altre. Solo il confronto e lo sconquasso successivo fanno capire quanto ste cose sono sbagliate (se tieni a ciò che hai)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se la passava liscia con una menzogna avrebbe continuato con la storia extra o altre. Solo il confronto e lo sconquasso successivo fanno capire quanto ste cose sono sbagliate (se tieni a ciò che hai)
Ma che menzogna volete che potesse dire, se l’ha beccata in un altro paese con uno?!
Non è che i traditi, poiché sono fiduciosi, sono anche scemi!
 

Eagle72

Utente di lunga data
Ma che menzogna volete che potesse dire, se l’ha beccata in un altro paese con uno?!
Non è che i traditi, poiché sono fiduciosi, sono anche scemi!
Be passeggiata.. poteva abbozzare .. magari dice si scusa .. è vero.. è la prima volta che uscivamo era curiosità ecc scusa. Altro è dire come ha fatto sì hai ragione ho na storia da 4 mesi e ci scopo. Toccava poi al marito decidere se e cosa credere. Quanti qui hanno creduto al solo scambio epistolare e hanno ingoiato anche in base a ciò che gli è stato dato in pasto .
 

JON

Utente di lunga data
Se la passava liscia con una menzogna avrebbe continuato con la storia extra o altre. Solo il confronto e lo sconquasso successivo fanno capire quanto ste cose sono sbagliate (se tieni a ciò che hai)
Ho sempre sostenuto che in certi casi è necessario giungere al punto di rottura. Quindi sono d'accordo, se non si avverte sulla propria pelle il rischio di perdita non arriva nemmeno il ravvedimento.

Sappiamo tutti però che, messo alle corde, un traditore non fa altro che modulare la propria ammissione in base a quella che è la percezione del tradito. Il resto poi lo fa il tradito stesso. Alla fine il risultato è una sorta di compromesso, non esente però dalla pretesa, naturalmente, di un cambio netto di rotta.

Qui il marito alla fine è stato determinato, pur avendo tentato inizialmente di venirle incontro. A tal fine lei decise per la completa verità perché dato il contesto, che non è fatto dalla sola passeggiata, era la carta più intelligente da giocare.
 

danny

Utente di lunga data
...quella volta in cui mi incuriosii di come fosse fatta la serratura del portone blindato..avevo 4 anni (in quell'occasione imparai che saper rimontare quel che si smonta è altrettanto importante!!) ;):LOL::LOL:
Dammi l'indirizzo dell'installatore della porta blindata che lo evito come la peste... :ROFLMAO:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Be passeggiata.. poteva abbozzare .. magari dice si scusa .. è vero.. è la prima volta che uscivamo era curiosità ecc scusa. Altro è dire come ha fatto sì hai ragione ho na storia da 4 mesi e ci scopo. Toccava poi al marito decidere se e cosa credere. Quanti qui hanno creduto al solo scambio epistolare e hanno ingoiato anche in base a ciò che gli è stato dato in pasto .
Ma erano insieme fisicamente in un posto dove non avrebbe dovuto essere... certo avrebbe potuto dire che era il primo appuntamento. Ma avrebbe cambiato molto?
 

Eagle72

Utente di lunga data
Ma erano insieme fisicamente in un posto dove non avrebbe dovuto essere... certo avrebbe potuto dire che era il primo appuntamento. Ma avrebbe cambiato molto?
Be dire sì scusa primo appuntamento o dire sì scusa so appena scesa dalla camera d albergo e so 4 mesi che ti prendo per culo.. potrebbe forse aver cambiato il corso degli eventi. Magari sulla prima ci poteva passare sopra
 

Brunetta

Utente di lunga data
Be dire sì scusa primo appuntamento o dire sì scusa so appena scesa dalla camera d albergo e so 4 mesi che ti prendo per culo.. potrebbe forse aver cambiato il corso degli eventi. Magari sulla prima ci poteva passare sopra
Ma dai! Tu non ti sei scatenato in indagini ?
Poi non tutti inventano balle con prontezza o vogliono farlo con alcune persone.
Io non ho problemi a inventare balle credibili (se dovessi avere bisogno... 😂) ma con alcune persone non riesco/voglio.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Ho sempre sostenuto che in certi casi è necessario giungere al punto di rottura. Quindi sono d'accordo, se non si avverte sulla propria pelle il rischio di perdita non arriva nemmeno il ravvedimento.

Sappiamo tutti però che, messo alle corde, un traditore non fa altro che modulare la propria ammissione in base a quella che è la percezione del tradito. Il resto poi lo fa il tradito stesso. Alla fine il risultato è una sorta di compromesso, non esente però dalla pretesa, naturalmente, di un cambio netto di rotta.

Qui il marito alla fine è stato determinato, pur avendo tentato inizialmente di venirle incontro. A tal fine lei decise per la completa verità perché dato il contesto, che non è fatto dalla sola passeggiata, era la carta più intelligente da giocare.
Forse ho capito male io ma c'è una passaggio espresso da Valentina nella pagine indietro dove spiega il motivo di questa verità, e non mi pare parli di carta intelligente da giocare o di convenienza. Nel tradimento è stata "onesta" nel dire al marito come stavano le cose. La regola la sappiamo: negare sempre, negare a oltranza, pure davanti l'evidenza.
Il trauma del tradimento, assieme alla scompiglio di trovarsi a vedere qualcosa che non si vorrebbe vedere, e sentirselo negare a voce, crea meccanismi bizzarri che portano un tradito in una specie di tunnel dove va avanti a spostare le cose (gli eventi) nella sua testa per farli stare nell'ordine esposto. Difficilmente ci riesce, dato che ha sentito menzogne. Così entra in un trip sul tradimento e a volte sembra pure un mezzo matto, tra amore ritrovato, e rabbia stile killer.
Suo marito è stato "liberato" da quella verità, si è sganciato da lei.
Non a caso dopo anni dal presunto risolto tradimento appena salta fuori un caso alcuni ricompaiono per cercare ancora risposte che gli mancano.
Qui si scrive che la menzogna è un atto per il tradito, per fargli provare meno dolore, forse... ma è anche vero che una cruda verità fa male lì per lì ma poi ti sgancia e vai oltre. E la menzogna è sempre a comodo del traditore, per non farsi lasciare.
 
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