Proprio for dummys. Sarei comunque l'unico. Non è che per gli altri leggo in firma qualcosa di simile.Mettilo in firma.
Così fai prima.
Proprio for dummys. Sarei comunque l'unico. Non è che per gli altri leggo in firma qualcosa di simile.Mettilo in firma.
Così fai prima.
Mi spiego meglio: tu con testa e cuore hai ben presente che rischi di perdere tutto.E se sai bene cosa rischi, quale è la pulsione che ti spinge a giocare alla roulette russa? Lo hai capito?
avevo già scritto nel post #134E se sai bene cosa rischi, quale è la pulsione che ti spinge a giocare alla roulette russa? Lo hai capito?
Non è solo una faccenda di rischio, personalmente ritengo che il passo più importante sia comprendere cosa sia che ti spinge a rischiare. La protagonista di questo 3d ha parlato di: completezza, realizzazione, visione di se stessa. (Perciò prima?).E se sai bene cosa rischi, quale è la pulsione che ti spinge a giocare alla roulette russa? Lo hai capito?
Non ti interesserebbe per propria protezione emotiva. Per chè un conto è pensare che il marito possa andare con qualcuna tanto l'importante che a lei non le fa mancare niente, un conto è trovarsi davanti al fatto compiuto.Non è solo una faccenda di rischio, personalmente ritengo che il passo più importante sia comprendere cosa sia che ti spinge a rischiare. La protagonista di questo 3d ha parlato di: completezza, realizzazione, visione di se stessa. (Perciò prima?).
E ha detto anche un'altra cosa importante, ha detto che non le interesserebbe sapere se il marito la tradisse.
E qui i casi sono due: o del marito si è staccata emotivamente da fregarsene, o pensa che la sua relazione sia arrivata a dare tutto quello che poteva.
Come ho già detto mi vedo molto nello scritto di @Gaia ed ho dato una mia interpretazione alle parole che te fai fatica a comprendere...penso che come anche è successo a me il tradimento l'abbia messa di fronte ad un lato del suo essere che in passato non aveva conosciuto...io stessa prima di tradire non mi sarei mai ritenuta capace di fare quello che ho fatto...e ci ho messo un po' a fare pace con me stessa ( a tutt'ora qualche volta mi rendo conto di non esserci ancora riuscita al 100%)...penso che il suo asserire di essersi conosciuta attraverso questa relazione vada un po' in questa direzione... è facile accettarsi e volersi bene quando facciamo quello che tutti si aspettano da noi, un po' meno quando usciamo dagli schemi rischiando di fare vedere il lato di noi che tanto perfetto non è...ma siamo comunque noi.Non è solo una faccenda di rischio, personalmente ritengo che il passo più importante sia comprendere cosa sia che ti spinge a rischiare. La protagonista di questo 3d ha parlato di: completezza, realizzazione, visione di se stessa. (Perciò prima?).
E ha detto anche un'altra cosa importante, ha detto che non le interesserebbe sapere se il marito la tradisse.
E qui i casi sono due: o del marito si è staccata emotivamente da fregarsene, o pensa che la sua relazione sia arrivata a dare tutto quello che poteva.
Si è messa al primo posto, la coppia viene vista come fosse un contorno di vita reale, tutto passa in secondo piano, anche il pensiero che possa perdere il marito, infatti da lei scritto, anche se il marito andasse con un'altra a lei fregherebbe molto poco, questo almeno il suo pensiero "teorico", l'importante è stare bene, e al momento lei lo sta vivendo benissimo... poi praticamente se accadesse lo "sgamo" da un lato o dall'altro ....Boh!!! Sarà lo sfascio? Forse si!non le interesserebbe sapere se il marito la tradisse.
E qui i casi sono due: o del marito si è staccata emotivamente da fregarsene, o pensa che la sua relazione sia arrivata a dare tutto quello che poteva.
Io ho sempre avuto una firma utile.Proprio for dummys. Sarei comunque l'unico. Non è che per gli altri leggo in firma qualcosa di simile.
Evidentemente non e’ solo sesso come vuole credere e farci credere.E un'altra cosa mi sembra un po controsenso: se l'amante dal lato sessuale era una pippa, perchè dopo avrelo mollato se ogni tanto si rivedono, finiscono a letto?
E ce ne faremo tutti una sana ragione.in questi casi non esiste "recupero", verrebbe meno anche la speranza di un nuovo inizio, rafforzato dalla mancata presenza di figli
Penso anche un'altra cosa, che ritenga un'esperienza di tradimento solo come un fatto sessuale.Non ti interesserebbe per propria protezione emotiva. Per chè un conto è pensare che il marito possa andare con qualcuna tanto l'importante che a lei non le fa mancare niente, un conto è trovarsi davanti al fatto compiuto.
La scoperta rende tutto reale e fa cambiare punti di vista.
Ma comunque non capisco perchè rischiare per continuare a fare dell'occasionale sesso mediocre
La sostanziale differenza tra la tua esperienza e la sua a me sembra sia che tu non te la racconti, (non più perlomeno). A me lei dà l'impressione di si, è ancora coinvolta nell'esaltazione che le ha procurato la nuova trasgressiva personalità che vede nello specchio ogni mattina.Come ho già detto mi vedo molto nello scritto di @Gaia ed ho dato una mia interpretazione alle parole che te fai fatica a comprendere...penso che come anche è successo a me il tradimento l'abbia messa di fronte ad un lato del suo essere che in passato non aveva conosciuto...io stessa prima di tradire non mi sarei mai ritenuta capace di fare quello che ho fatto...e ci ho messo un po' a fare pace con me stessa ( a tutt'ora qualche volta mi rendo conto di non esserci ancora riuscita al 100%)...penso che il suo asserire di essersi conosciuta attraverso questa relazione vada un po' in questa direzione... è facile accettarsi e volersi bene quando facciamo quello che tutti si aspettano da noi, un po' meno quando usciamo dagli schemi rischiando di fare vedere il lato di noi che tanto perfetto non è...ma siamo comunque noi.
Ma qualcosa si è già sfasciato, no? Quando superi quella barriera che relega l'altro al di fuori del rispetto, un passo lo ha già compiuto.Si è messa al primo posto, la coppia viene vista come fosse un contorno di vita reale, tutto passa in secondo piano, anche il pensiero che possa perdere il marito, infatti da lei scritto, anche se il marito andasse con un'altra a lei fregherebbe molto poco, questo almeno il suo pensiero "teorico", l'importante è stare bene, e al momento lei lo sta vivendo benissimo... poi praticamente se accadesse lo "sgamo" da un lato o dall'altro ....Boh!!! Sarà lo sfascio? Forse si!
Se si spezzasse la corda il risultato è identicocol bungee jumping che ha il vantaggio di non buttare via tutto quello che si è faticosamente costruito.
Vero...diventa tipo droga...molte volte vado tipo in crisi di astinenza...dessi retta lo chiamerei subito...respiro profondo e faccio passare il momento...quello che mi scoccia è che questa cosa mi entra anche in casa...mentre quando vivevo la storia quando ero in famiglia l'altro non esisteva adesso mi devo impegnare per fare passare questa fase ed inevitabilmente qualche volta mi ritrovo nervosa anche in casa....ed è una cosa che odio.
Casso mi ricorda un deficiente che qui scriveva che certe cose molto difficilmente si possono lasciare fuori dalla porta di casa senza che rientrino da sotto, come l'odore del curry o del fritto che conosce bene chi ha certi vicini di pianerottolo... e che per questo veniva perculato "ma no! sono 2 cose distinte!"...Perché stava diventando complicato...va avanti da più di tre anni...puoi focalizzarti quanto vuoi sulla famiglia, avere un rapporto buono con tuo marito...ma se passa così tanto tempo si rischia di arrivare ad un punto dove tutto si mescola e si perde di vista la realtà...non siamo macchine, una relazione comunque crea sentimenti che fino ad un certo punto sono gestibili, noi due siamo entrambi sposati e i nostri matrimoni non hanno problemi insormontabili, hanno dei semplici alti e bassi come tutte le relazione di lunga data, sarebbe da stupidi quindi sfasciare due famiglie facendo stare male coniugi e figli quando entrambi stiamo già bene dove siamo...meglio rinunciare all'adrenalina e disintossicarsi, non è facile ma fattibile.
Le esperienze relazionali extra possono apparire simili dall'esterno, ma sono sempre uniche per ambiente, personalità e motivazioni profonde. Ad un certo punto, si decide di rompere il tabù per innumerevoli motivi (consci ed inconsci).La sostanziale differenza tra la tua esperienza e la sua a me sembra sia che tu non te la racconti, (non più perlomeno). A me lei dà l'impressione di si, è ancora coinvolta nell'esaltazione che le ha procurato la nuova trasgressiva personalità che vede nello specchio ogni mattina.
Sulla figura del marito ha fatto capire che lui è coinvolto, è lui che l'ha cercata, e dunque lei ha su di lui una capacità di seduzione. Ci sta, è normale in natura.Si è messa al primo posto, la coppia viene vista come fosse un contorno di vita reale, tutto passa in secondo piano, anche il pensiero che possa perdere il marito, infatti da lei scritto, anche se il marito andasse con un'altra a lei fregherebbe molto poco, questo almeno il suo pensiero "teorico", l'importante è stare bene, e al momento lei lo sta vivendo benissimo... poi praticamente se accadesse lo "sgamo" da un lato o dall'altro ....Boh!!! Sarà lo sfascio? Forse si!
Oddio a leggerla così non mi sembra.@iosolo questa è amica tua
E su questo non ci piove.Come ho già detto mi vedo molto nello scritto di @Gaia ed ho dato una mia interpretazione alle parole che te fai fatica a comprendere...penso che come anche è successo a me il tradimento l'abbia messa di fronte ad un lato del suo essere che in passato non aveva conosciuto...io stessa prima di tradire non mi sarei mai ritenuta capace di fare quello che ho fatto...e ci ho messo un po' a fare pace con me stessa ( a tutt'ora qualche volta mi rendo conto di non esserci ancora riuscita al 100%)...penso che il suo asserire di essersi conosciuta attraverso questa relazione vada un po' in questa direzione... è facile accettarsi e volersi bene quando facciamo quello che tutti si aspettano da noi, un po' meno quando usciamo dagli schemi rischiando di fare vedere il lato di noi che tanto perfetto non è...ma siamo comunque noi.