Quello che mi ha sempre meravigliato e mi meraviglia ancora di tanti utenti qui sopra, è che possano trovare strano che un tradito cerchi di digerire e metabolizzare quello che è successo all'interno della coppia.. io trovo che non sia qualcosa di negativo o che possa far pensare che il tradito non abbia compreso bene la portata di ciò che è successo.
Anzi proprio nel metabolizzare l'accadimento negativo si ha una crescita e se ne trae comunque una lezione .. e questo esula comunque dal fatto se si voglia rimanere in coppia o no. Ma trovo che l'occasione di riflessione e crescita se lasciata andare sia ancora di più uno spreco , di un qualcosa che si vorremmo non fosse accaduto mai nella nostra vita , di doloroso sicuramente , ma da cui dobbiamo trarre profitto per portare dei cambiamenti nella nostra vita.
Chi rimane fermo immobile, cristallizzando solo il momento della scoperta del tradimento e i momenti successivi di angoscia e dolore e insonnia .. inappetenza , si è fermato solo alla superficie , non è capace di portare cambiamenti nella sua vita, non è capace di reazione .. di coraggio nell'affrontare il tradito si, ma anche se stesso fino in fondo.
La parola fondamentale è il coraggio.. sia che si decida di andarsene, sia che si decida di rimanere.
Mi viene da chiedermi quale sarebbe la reazione dinanzi a disgrazie ben più gravi.. continuare a piagnucolare in eterno?
Tutto ciò non toglie ovviamente le responsabilità del traditore, ma sempre più spesso mi viene da interrogarmi sulle reazioni dei traditi..
"Se perderai anche tutti i tuoi beni non disperare, potranno essere ritrovati.
Se perderai l'onore non disperare, forse potrai ricostruirti una nuova fama.
Ma se perderai il coraggio, ogni via di ripresa ti sarà preclusa"
J. W. Goethe .