Sole
Escluso
Sono d'accordissimo, soprattutto con le parti in neretto.Mi ha fatto pensare molto questa tua frase, e probabilente sì, ci sono tradimenti che hanno questa radice.
Ma non credo sia una verità assoluta.
Chi tradisce guarda solo sè stesso. E' egoista, vive il momento... e il dover ingannare il partner a volte credo sia considerata una spiacevole conseguenza del fare quello che in quel momento gli piace.
Una questione di utilità marginale, il piacere che provo a fare quello che faccio è per il momento superiore al dispiacere (per chi ce l'ha) di ingannare il mio partner e al timore che lui/lei possa scoprirmi e alla possibilità di fargli/le del male.
Anche se quest'ultime due cose vengono prese in considerazione di rado, come quando hai vent'anni e ti senti invincibile e la morte è un concetto che non prendi in considerazione.
Poi il trovare scuse e mancanze è il gioco di scaricarsi un poco la coscienza.. così ti illudi che la tua responsabilità sia minore.
Ci sono i traditori, quelli nell'anima, profondamente convinti e sereni nella loro posizione, ma secondo me sono mosche bianche.
La maggior parte credo che nel profondo viva una distonia tale tra quello che fa e determinate concezioni interiorizzate su moralità/amore che trova il modo di autoassolversi parzialmente o in todo dando parte della colpa al partner o travestendo certe pulsioni con dei sentimenti in modo da renderle più accettabili.
La trovo un'analisi profonda e sincera.