Fatto sta che per un anno e mezzo non vi siete scelti.
Io ho scelto di stare con lui, sbagliando a non cercare di chiarire la situazione che si era creata. Ma ho scelto, al pari di come dici tu che per sposarti non ti puntano la pistola alla testa.
Nella società in cui viviamo è un dato di fatto che ci sono coppie sposate e coppie no.
Disquisire sul perché si è il perché no è a che interessante ma servirebbe un post ad hoc.
Qui la questione è un'altra, se non vuoi andare costantemente fuori tema, perché se mi chiedi l'assenza del vincolo matrimoniale ha rappresentato un problema (domanda lecita e opportuna) e ti rispondo di no per ciò che da sempre ci siamo detto in coppia, devi ad un certo punto accettare e proseguire oltre, altrimenti diventa il tuo ribadire in modo estenuante un concetto e una tua opinione (del come tu ti sentiresti se non ti sposassero) che indubbiamente tutti abbiamo capito, ma alla fine ti fa dire: ok Brunetta non avrebbe messo su famiglia senza sposarsì, e allora?
A me sembra un argomento irrilevante, se tale lo consideri.
Poi disquisizioni legali sono esibizioni di competenza.
Se sei certa che ci si scegli ogni giorno anche quando non ci si sceglie, buona così.
Le disposizioni legali sono esibizioni di competenza se nascono da sé senza necessità di riscontro. Se mi si dice che gli amici di omicrom rimangono sposati anche da separati come per avallare la tesi che rompere da sposati e rompere da non sposati rappresenta la stessa cosa, allora un puntino su la "i" va messo, perché viviamo nel mondo civilizzato e certe cose vanno sapute a prescindere dalla professione
Certe reazioni di disinteresse, specie quando si è sulla quarantina, nei confronti del partner nascondono ben più della ferma convinzione che non succederà nulla. Convinzione che viene puntualmente disattesa dal tradimento.
È che ci si scopre come fratello e sorella e, per di più, che si rimane in contatto per inerzia, sugli aspetti gestionali del costruito prima.
La vostra relazione ventennale è comunque arrivata alla fine, come dici. Ma per consunzione, non per tradimento.
Rimanere insieme potrebbe essere motivato dalla concorde volontà di non abbandonare la comfort zone familiare, ben difficilmente da una riviviscenza di passioni. Quelle non rinascono per il timore di affrontare un futuro che appare incerto...
Non sei stata stupida, non hai letto dentro te stessa. Lo puoi fare ora.
Il mio lavorare su me stessa è costante, non ho preso una decisione proprio per avere il tempo di capire. Grazie per il tuo intervento
@rotolina, incredibile come tu stia cercando di razionalizzare il tutto per mantenere intatta la tua immagine di donna forte e indipendente (verso te stessa eh)..
Perche’ in verita’ si va in frantumi. Tutti.
-non si resta un anno a sospettare leggendo un forum sul tradimento senza affrontare la situazione..a meno che non si abbia il terrore dello svelamento
- non si dice dopo due settimane dalla conferma : non siamo piu’ una coppia..vediamo come va
- non si dice : è colpa mia se non gli ho fatto capire che non mi sentivo desiderata . Al massimo si puo’ dire : mi spiace non averti dimostrato desiderio… no?
- non si rimane indifferenti come un reale inglese al fatto che il marito abbia corteggiato una donna piu’ giovane di lui di circa 20 anni.
Hai sopportato e accettato che tuo marito non ti desiderasse….mentre tu si… hai sopportato di essere stata l’unica ad investire sul progetto.
Hai sopportato il fatto che nonostante la tua insoddisfazione lui abbia dedicato messaggi romantici ad un’altra .. e non una coetanea ma una molto piu’ giovane che per fortuna non ha cervello.. (quanto devi averla “studiata” per arrivare a dire che non ha cervello e non ti cambieresti con lei mentre, nonostante questo sai che tuo marito ha preferito dedicare pensieri d’amore e attenzioni proprio a una che vale meno di te ?).
Questo per dirti che, secondo me dovresti incazzarti prima e piangere dopo… ma scioglierti … È successo e non per colpa tua ma perche’ tuo marito ha voluto (lui) che accadesse…Non l’hai controllata tu questa cosa . Col tradimento si passa da una dimensione ideale a quella reale… Darti la colpa ti fa sembrare di averci messo del tuo.. e mostrare una certa freddezza, che in fondo ti importi il giusto… ma sappiamo tutti che si sta da schifo e si controlla il giusto..
La palla passa a lui che deve dimostrarti molte cose e “vederti” … e a te l’onere e onore di decidere se ci puoi/vuoi passare sopra perche’ ne puo’ valer la pena o meno.
Metto un po in ordine.
Si potrei anche aver avuto paura dello svelamento ma come detto avevo creduto fosse impossibile che mi tradisse.
Non ho detto mai che era colpa mia se non gli ho fatto capire che non mi sentivo desiderata. Avrei dovuto cercare il dialogo e affrontare la situazione, questo si.
Non sono indifferente al fatto che ha corteggiato un'altra. Non riesco a strapparmi i capelli per questo ma è una mia forma di autotutela .
Sulla sopportazione è vero, sopportazione che spesso nell'abitazione si vive con meno fatica e si colmano le mancanze di altri contenuti. Ripeto su questo ho le mie colpe.
Mai detto che lei non ha cervello. È un'affermazione forte che non userei. Non mi cambierei fisicamente, mo piaccio io....che ci devo fare. Moralmente anche non mi cambierei, ma solo sulla base di ciò che posso giudicare perché non la conosco affatto, ovvero che lei ha iniziato una relazione con un uomo impegnato tradendo a sua volta il suo compagno.
Certo che si sta da schifo dopo aver scoperto il tradimento, ma se mi dovessi arrabbiare come non ci fosse un domani e se piangessi di più di ciò che già faccio, credi starei meglio? Io sono proprio così, non riesco a snaturalizzarmi, sarebbe una forzatura, una non me