Le parole costruiscono le mappe e le immagini.
Scrivo esagerata per tutta una serie di motivi.
Se una gazzella facesse finta di non esser vittima del leone, finirebbe per sopravvivere e non essere mangiata?
Se il leone facesse finta di non esser il carnefice della gazzella, finirebbe per mangiare erba?
Sto appositamente banalizzando.
Se vuoi, se desideri davvero e profondamente leggere quello che ti sta capitando, ripulisci dal peso morale le parole che usi.
La morte è necessaria alla vita.
Senza si è zombie....un po' come eravate voi prima di questa scoperta.
La rabbia, che senti, è dolore coperto.
E la direzione è per il dolore, non per la negazione della rabbia.
La rabbia è solo un portale. Ma serve attraversarlo.
Non puoi uccidere la tua relazione ventennale se giri largo dalle dinamiche o, peggio, se le ricopri di inutile moralismo.
E non soltanto, te la racconti.
Diventa falso, una falsa narrazione a te, quella in cui affermi che la tua relazione ventennale è chiusa.
Diventa una operazione razionale.
Quello che potete fare adesso è uccidere insieme la vostra relazione.
Ed entrare apertamente in dinamica. La vittima non è solo una vittima. Il carnefice non è solo un carnefice.
Siete entrambi vittima e carnefice.
Anche tu sei carnefice.
Girare lontano dalla vittima significa evitare il carnefice e proteggersi.
Difendersi.
Da se stessi.
E onestamente penso che tu stia facendo proprio questo.