D
Deleted member 24372
Guest
Spiegami perché non ho capito per favoreInvece di chiedere a me, tu hai capito perchè hai fatto una affermazione stupidamente paternalistica?
Spiegami perché non ho capito per favoreInvece di chiedere a me, tu hai capito perchè hai fatto una affermazione stupidamente paternalistica?
...è che sono un romantico
no, no...anzi, il principio è lo stesso![]()
Inizia a fare allora quello che ti si dice di fare senza metterci del tuo.Spiegami perché non ho capito per favore
è vero...è che sono un romantico![]()
Ho digitato "sacrificio etimo" ed è uscito quello che ho riportatoInizia a fare allora quello che ti si dice di fare senza metterci del tuo.
Non hai digitato etimo.
Inizia da quello e riparti.
Ci vuole un po' di fatica, no, per imparare cose nuove?![]()
fai così.
Digita "sacrificare etimo"
Poi riprova.
Vedrai che non devo neanche spiegarti come mai la tua è una affermazione stupidamente paternalistica. Forse.
ho il lieve sospetto che i pipponi non siano il problema fondamentale, per quanto riguarda la lettura.Ho digitato "sacrificio etimo" ed è uscito quello che ho riportato
Certo che voglio che anche l'altro faccia sesso con sentimento... più che altro per me il problema sarebbe non avere capito cosa mi lega a questa persona tanto da arrivare a farci l'amore...sarebbe comunque uno sbaglio mio non avere capito la controparte...la mia delusione e il mio sentirmi non in linea con me stessa deriverebbe da questo...dal dubbio di avere preso un abbaglio...significherebbe avere accolto una persona nella mia vita senza averla capita...e questo non è da me.Dici che fai sesso quando c'è sentimento. E che questo è in linea con te.
Poi aggiungi che quando senti di altri che vivono fisicamente il tradimento, senti di esser uscita dalla tua linea.
Se non leggo male, il grassetto sottolineato è la risultanza del grassetto e del sottolineato.
Quindi il tuo pensare a te è frutto della risultanza di un tuo pensiero e del pensiero altrui.
E tu ne esci malconcia. In questo caso perlomeno.
Ti porta addirittura a mettere in discussione l'autenticità della tua linea. (ed è discutere l'autenticità del tuo essere che probabilmente ti sposta dal sentirti in linea con te).
Ad essere in discussione, quindi, non è quello che possono pensare o dire o fare gli altri.
Ma il posizionamento della tua autenticità in una determinata situazione.
Per questo ti chiedevo se riguarda la tua linea.
Forse non soltanto tu vuoi fare sesso con sentimento, ma vuoi anche che anche l'altro faccia sesso con sentimento.
E, sentendo commenti e affermazioni che disconfermano, è la tua aspettativa ad essere delusa.
Perchè se tu fai sesso con sentimento, il soggetto, la protagonista sei tu.
L'altro vien dopo, e semmai è una valutazione di rispondenza ai tuoi desideri quella che puoi fare.
Ossia valutare se quell'altro è degno di te oppure no. .
Non è che il suo (per ipotesi) non metterci sentimento, toglie qualcosa al tuo mettercelo.
Mi sono spiegata meglio?
ho il lieve sospetto che i pipponi non siano il problema fondamentale, per quanto riguarda la lettura.
Etimo sai cosa significa? Partiamo da questo
Ho ri-digitato "sacrificare etimo" e il risultato non cambia
Vero che mr google si adatta
Ho ri-digitato "sacrificare etimo" e il risultato non cambia
Etimo sai cosa significa? Partiamo da questo
Vero che mr google si adatta![]()
Sacrificare, Sagrificare
![]()
Etimo.
Questo invece treccani.
(ant. o region. sagrificare) v. tr. [dal lat. sacrificare, comp. di sacrum «rito sacro» e -ficare, dal tema di facĕre «fare»] (io sacrìfico, tu sacrìfichi, ecc.). – 1. a. Nelle religioni pagane, celebrare solennemente un rito sacrificale, offrire un sacrificio, generalmente cruento, a una o più divinità: s. animali, vittime umane. Anche assol.: s. a Diana; s. agli dèi inferi. b. Con uso assol., non com., celebrare la messa, cioè il sacrificio del corpo e del sangue di Cristo: sacrificò dunque la mattina appresso Fra Baldassare (P. S. Pallavicino). c. Per estens., assol., dimostrare apertamente, e anche ostentatamente, devozione e ammirazione per un valore ideale, o attaccamento e dedizione a un proposito: s. alla bellezza; a ogni occasione sacrificano alla pace e preparano segretamente la guerra. 2. fig. a. Immolare, offrire in sacrificio la propria vita o un proprio interesse morale e materiale per il bene della patria, della società o di altri, per una fede o un ideale, o anche trascurare le proprie esigenze, i proprî interessi materiali e morali a vantaggio altrui: s. sé stessi, gli affetti più cari per la libertà del proprio paese; s. la carriera per la famiglia; una ragazza che ha sacrificato la propria giovinezza per dedicarsi al recupero dei tossicodipendenti. Anche rifl.: molti patrioti si sono sacrificati per la patria; una madre che si è sempre sacrificata per i figli. b. Rinunciare a un utile o a un diritto, a una cosa desiderata o a uno svago, per uno scopo o un interesse diverso, a favore proprio o di altri: per finire in tempo il lavoro ho dovuto s. la domenica; sacrifico volentieri due ore di sonno per tenerti compagnia fino alla tua partenza; la libertà sua e l’onore vilmente sacrifica alla potenza di pochi (Alfieri). Con altro sign., eliminare, o anche ridurre, rimpicciolire: per mancanza di spazio sono stato costretto a s. la parte finale dell’articolo; per allargare il soggiorno ho dovuto s. l’ingresso. Comune anche come rifl.: resta pure a divertirti, non ti sacrificare per me; non vorrei sacrificarvi, costringervi a fare un sacrificio. c. Nel gioco degli scacchi, effettuare un sacrificio (v.): s. un cavallo, la donna, due pedoni. d. Danneggiare, limitare le possibilità e le aspirazioni di una persona, costringendola a una sistemazione diversa da quella desiderata e meritata: è veramente un peccato s. quel ragazzo non facendolo proseguire negli studî; pensa solo al lavoro, sta sacrificando la propria famiglia; il pensiero di sacrificare una figlia a mire interessate avrebbe fatto ribrezzo (Manzoni). Con riferimento a cose (ma anche a persone), non valorizzarle, cioè impiegarle o utilizzarle in modo inadeguato al valore e alle possibilità di rendimento: non mettete quel bel mobile in un angolo, lo sacrificate. ◆ Part. pres. sacrificante, anche come agg. e sost., solo nel sign. religioso, che o chi compie (o celebra) il sacrificio: il sacerdote sacrificante o il sacrificante. ◆ Part. pass. sacrificato, anche come agg., in senso fig., pieno di sacrifici, di rinunce, di privazioni: fare una vita sacrificata; o danneggiato, limitato come capacità e possibilità, come aspirazioni e diritti, non valorizzato: un attore sacrificato in un ruolo secondario; è una stanza sacrificata; o di chi si trova in condizione di disagio materiale per mancanza di spazio, di comodità e sim.: in questo appartamento siamo (o stiamo) un po’ sacrificati. Anche come s. m. (f. -a), persona costretta a gravissime rinunce materiali e morali: con quella pesante situazione familiare è veramente un sacrificato.
Mi spiace non ci siano le immagini.
Adesso leggi.
Dopo aver letto prova ad unire i punti e a pensare a come mai il tuo intervento è stupidamente paternalistico.
Mah..io non credo sia cosi.. la gente a volte parla o scrive a spropositoho tradito con un solo uomo mio marito e so che per lui non sono stata una “svuota palle”… poi leggi di molti uomini traditori e prendi consapevolezza di esserlo…
Sì questo sì, leggi uno leggi due leggi tre e finisci per pensarciMah..io non credo sia cosi.. la gente a volte parla o scrive a sproposito
ma vuoi arrivare a scoprire se ha le mutande coi ponpon anche lui?ho il lieve sospetto che i pipponi non siano il problema fondamentale, per quanto riguarda la lettura.
Io aspetto ancora la foto dell’uccelloma vuoi arrivare a scoprire se ha le mutande coi ponpon anche lui?
procurati un paio di boxer rossi coi ponpon ed escilo fuori, che qui le donne chiedonoAllora, da quello che leggo per sacrificio si intende qualcosa che si da di sé o di qualcun altro per il bene altrui o delle divinità come avveniva durante i rituali antichi.
Però, permettimi, il sacrificio che s'intende oggi è anche quello che si fa per sé stessi.
Chi ?procurati un paio di boxer rossi coi ponpon ed escilo fuori, che qui le donne chiedono
Ah la Omicron, non avevo letto....Chi ?
Ho un’amica, che si è fatta tatuare un poema in corsivo di non so chi sulla schiena, dalla nuca alle fossette di venere che per chi non sapesse cosa sono, sono i punti dove noi maschietti mettiamo i pollici mentre lei è a pecora.Sì, non ti preoccupare. Leggere è un problema oggigiorno. Lo so.
Definisci sacrificare.