Buonasera,
mi rivolgo specialmente alle donne di questo forum per un consiglio.
Circa 4 mesi fa, mia moglie e mia suocera, mi hanno presentato una persona, un uomo di 51 anni che lavora vicino al negozio di mia moglie, nel tempo questa persona veniva spesso da mia suocera che vive sopra di noi con scuse strane. Ha voluto organizzare diverse cene e alla fine abbiamo instaurato un rapporto di confidenza con questo uomo, mi ha chiesto aiuto per portare sua moglie su al nord per fargli aprire un suo negozio di abbigliamento, lui lavora qui da anni e va in su ed in giù una volta ogni due settimane. Qualcosa non mi tornava, notavo che mia moglie e lui erano particolarmente in imbarazzo alla mia presenza. Una sera, sono andato a farmi una doccia e quando sono uscito mia moglie non c'era più, era da mia suocera e c'era anche questo uomo, è tornata dopo circa 1 ora dimenticandosi anche che bisognava preparare la cena per noi e per le nostre figlie. Tutta questa situazione ha scaturito imbarazzo e dubbi anche a una delle mie figlie di 16 anni. Una delle due, si è confidata con me, dicendomi che non aveva piacere della presenza, quasi settimanale, di questo estraneo nella nostra vita, si era accorta anche lei che qualcosa non tornava, al negozio della mamma c'era spesso questo personaggio ed in casa ci veniva spesso. Un giorno mi chiama mia suocera per dirmi che aveva invitato nuovamente a cena questa persona, cena dove presenziavamo tutti. Ne parlo con mia moglie, dicendo che avrei preferito evitare, visto la situazione del covid, di fare questa cena, per lei non era un problema perchè il personaggio si era vaccinato e che non si rischiava nessun pericolo.... maaaaa, calcolate che abbiamo smesso da gennaio di fargli fare uno sport che sarebbe stato consentito, per evitare qualsiasi problema, in primis per mia suocera e poi per il fatto di essere lei un autonoma e dover poi chiudere l'attività. A questo punto, mia figlia ha voluto ribadire, non davanti a me, che non aveva piacere di cenare con questo uomo, sia perchè non capiva questa amicizia, sia per la situazione del covid. La risposta della mamma è stata piuttosto brutale, ha detto che non c'erano problemi, la soluzione era quella di andare solo lei da mia suocera ed io e le mie figlie si sarebbe cenato da soli in casa nostra. Non volevo credere a quello che stava succedendo, considerando che il rapporto con mia moglie, sia a livello sessuale che non era al top, forse come non mai in tanti anni ( entrambi abbiamo 37 anni e stiamo insieme da quando abbiamo 17 anni) Dovevo aprire gli occhi e controllare cosa stava succedendo. Premetto che non ho mai controllato il cellulare di mia moglie, ma un giorno, ricordandomi che il suo numero era intestato a me, ho scaricato l'app della compagnia telefonica per vedere le chiamate effettuate, li mi è crollato il mondo addosso, i dubbi che avevo sono diventati realtà, ho scoperto che c'erano chiamate constanti tutti i giorno per due ore e mezzo circa, sms inviati fino a tarda notte...... Ho preso di petto la situazione ed ho chiamato il nostro "amico" facendogli credere che avevo letto i messaggi e avevo visto tutte le chiamate quotidiane, dopo pochi minuti, il grande Uomo è crollato ed ha incominciato a chiedermi scusa, che gli dispiaceva dell'accaduto, gli ho chiesto un confronto a di persona ma non ha avuto lo stesso coraggio che aveva dimostrato nei mesi trascorsi nel venirmi in casa e farmi l'amico di turno..... Ho cosi deciso di inviargli un messaggio per invitarlo a non provarsi a ricontattare mia moglie e di stare alla larga dalla sua attività e nel mettere a conoscenza sua moglie di quanto era successo e di quanto poteva succedere.... Mi è crollato il mondo addosso, perchè un tradimento può anche capitare, anche se non lo condivido, io per primo mi sono legato anni fa ad un altra donna, ma ho messo a conoscenza mia moglie perchè non sono in grado di mentire e ci siamo allontanati per un paio di mesi. Poi abbiamo riiniziato un nuovo percorso e dopo un anno, ho scoperto che si frequentava con un altro uomo, lei dice che era solo amicizia.... Sorvoliamo questo episodio, perché il punto principale per cui vi chiedo un consiglio è di capire come si può superare superare una cattiveria simile, cioè quella di portarmi questa persona in casa mia, cercare in tutti i modi di farmelo diventare un amico e di farlo conoscere alle miei figlie, ripeto, il tradimento ci può anche stare, ma arrivare a cosi tanto è da persone cattive.... Non credo che riuscirò mai a superare questa situazione, sto pensando a me, che sono ancora giovane, per fortuna anche una persona piacente e penso che per quanto sono buono, merito molto di più... Dimenticavo, il negozio l'ho aperto io con i miei sacrifici, fisici ed economici, faccio doppio lavoro da tre anni, lavoro tutti i giorni almeno 14 ore per dargli una mano al negozio.... Lei ora piange e capisce di aver sbagliato, ma non ci credo più, non riesco a dimenticare, ma non il tradimento, perchè le prove non c'è l'ho e forse ho interrotto in tempo questa relazione, ma la cattiveria di farmi diventare amico e mettere nel mezzo anche le figlie senza un minimo di pudore.... Secondo voi è giusto subire cosi tanto e cercare di passarci sopra? Abbiamo fissato un appuntamento, su sua richiesta da una psicanalista di coppia, ma il problema è suo e non della coppia...Grazie a chiunque mi sia di supporto.