Esatto. Non ho la forza di rialzarmi. Ben detto.
Io prego tutte le sere che mi venga un tumore che mi porti via al più presto, giuro!! Solo xche non ho il coraggio di buttarmi oltre al parapetto!!
Egoista io?? E la mamma che se ne va in Toscana, ciao ciao fanculo a tutti, no eh???
Non dire stronzate, adesso, sui tumori.
Mia figlia mi ha appena scritto via WA che la biopsia che ha fatto il suo compagno da pochi giorni, oltre ad essere stata dolorosa (l'anestesia non ha fatto effetto adeguato) potrebbe avere esito infausto, stando al parere dell'oncologo che ha esaminato la risonanza. Bisogna comunque attendere il referto che gli daranno tra due settimane. E saranno giorni di trepidazione.
Aveva bisogno di dirlo a qualcuno ed il padre è un naturale destinatario di una preoccupazione della quale ha bisogno di scaricarsi, almeno un po'. Ecco a cosa serve un padre, tanto per fare un esempio.
A condividere la preoccupazione di un figlio e dare qualche rassicurazione. Esserci, quando ci vuole una spalla sulla quale appoggiarsi. Dal tenere il cane o il gatto per qualche giorno fino a condividere preoccupazioni serie o semplici angosce.
Non travolgere tua figlia con le tue ansie ed i tuoi crolli, e a maggior ragione non puoi affondarla con la scoperta che il padre non ce l'ha fatta ed ha posto fine alla sua vita, venendo meno al dovere naturale di prendersi cura della propria discendenza.
Non ti viene in mente che il ragazzo di tua figlia oggi c'è ma domani potrebbe lasciarla, tradirla o scomparire senza dire niente. Dal momento della sua nascita hai assunto una grandiosa responsabilità oltre al piacere di vedere tua figlia aprirsi alla vita.
Senti, per quanto uno possa cadere in basso (nel senso della profondità del dolore e della depressione) tu hai parecchi motivi per provare a rialzarti. Il più importante è tua figlia. Te lo devi ripetere dieci, cento volte al giorno, che lei è la tua priorità.
Tu hai solo bisogno di prendere tempo, respirare e non lasciarti travolgere dal dolore. Fatti aiutare da un medico non dall'alcol. Hai bisogno di calmarti non di stordirti.
Al limite, chiama la guardia medica o il pronto soccorso e fatti dare un calmante.
Guadagna tempo, ogni giorno fatti una passeggiata ed ammira lo spettacolo della natura, la bellezza del cielo, sempre mutevole ed affascinante nel suo incessante cambiamento.
Pulisci la bici e torna ad usarla, appena puoi. Hai bisogno di scaricare la tensione.
Lascia stare i sensi di colpa e di inadeguatezza.
Tua moglie ti ha lasciato per problemi suoi.
Ha pensato al suo benessere non a creare il tuo malessere o punirti.
Dai un senso anche alla sofferenza che provi. E' un segnale sul quale riflettere.
Forza. Fatti aiutare se non ci riesci da solo.