Minchia.
L’apologia della zoccola, tra le altre cose.
Che, nello stereotipo, ha comunque poco a che vedere con quella che descrivi tu e come ti definisci (in modo estremamente riduttivo tra l’altro, a parer mio).
E secondo me anche poco con la descrizione dell’amante del marito di Nike (vera o meno che sia).
Nei grassetti invece vedo delle conclusioni che poni a presupposto della tua teoria, ma non capisco da dove le hai tratte.
E perchè no l'apologia della zoccola?
Giusto a bilanciare un po' la dicotomia con l'apologia alla santa che si sacrifica, no?
Sono ironica.
Ironia nera. Lo ammetto.
Io ho mescolato lo stereotipo con la funzione che storicamente la prostituta, e non la zoccola che è un termine che mi sembra quasi più vicino all'affetto, ha avuto nella società matrimoniale.
Come hai rilevato ne esce una cosa piuttosto distorta.
Agli occhi di chi mi ha conosciuta, in particolare in passato, io ero esattamente quella che nike descrive.
E credimi, chi mi ha conosciuta in passato, pensa a G. che sta con me e si dispiace per lui.
E capisco anche la prospettiva.
Se tu hai passato la vita credendo che gli occhi dell'amore cancellassero il mondo che si muoveva vitale e carnale intorno a te, ovviamente chi nel mondo carnale ci è stato ti sembra un essere mostruoso.
Io non so chi sia la amante del marito di nike.
Neppure nike lo sa. Che raccoglie le bricioline che le ogni tanto il marito le mette lì.
Potrebbe essere una che scambia pompini per amore.
Potrebbe essere una spostata che elemosina amore senza sapere dove prenderlo.
Potrebbe essere una che ha deciso di volere quell'uomo e in virtù di quello si muove. Esistono anche le donne che stalkerano eh, e sono violente e vessatorie. Mica è prerogativa maschile.
Potrebbe essere qualunque cosa e qualunque persona.
E non conterebbe niente.
L'unica cosa che conta è cosa ci ha proiettato sopra il marito di nike.
E il fatto che i fatti dimostrano che lui è un deficiente (nel senso di mancante) che ha proiettato a casaccio dei suoi bisogni incontrollati.
C'è altro?
Io credo sia questa la domanda per nike. Se si decide a farsela anzichè fare pollicina che cerca le bricioline.
Mi sto spiegando?
L'alternativa di nike con questo uomo adesso quale è?
Decidere che è "caduto" vittima delle arti seduttive di una poco di buono (senza rendersi conto che definirlo così è sancire il suo, di lui, essere minus habens) e che è caduto rispondendo a bisogni del cazzo?
questo implica che lei si può mettere nella posizione della femmina sofferente ma che si sacrifica in nome di alti ideali, sancendo così la sua superiorità (che la ferita narcisistica la deve pur curare in qualche modo)rispetto a donne di malaffare e incomplete. E questo però implica che la prossima donna di malaffare cosa può ottenere?
Il suo permesso al marito di cadere di nuovo vittima delle arti seduttive?
(secondo lo stereotipo del maschio che ha bisogni da soddisfare e che non può gestire, quindi che li gestisca con donne inferiori).
Oppure decidere di metterlo al guinzaglio del suo dolore. E preparargli una strada in salita e asfaltata di chiodi perchè lui le possa dimostrare il suo essere penitente? Ma anche lei a quel punto camminerà sui chiodi.
(cosa che per ora sta ottenendo l'effetto di mettere il marito nella posizione di definirsi un coglione vittima del cazzo).
Oppure il disprezzo. Per se stessa.
Che sta con un uomo che non si sa spiegare. Che si è comportato in modo incomprensibile.
Che in tutta questa storia la cosa grave non sono le scopate. Sono il casino che lui ci ha fatto dentro.
Scegliendo il CHI, il COME e pure il COSA.
Si sta mettendo in gabbia da sola.
Ed è una gabbia che dipende dal giudizio stereotipato su qualcuno che manco sa chi sia. E che in tutti i modi cerca di far rientrare nei suoi parametri ordinanti per non perdere l'immagine del marito che l'ha accompagnata fino ad ora.
Non trovo riduttivo definirmi zoccola, per concludere. Io so cosa c'è dentro. E ne sono fiera.
E lo sa il mio compagno.
Che sa di essere un privilegiato e che mi rende privilegiata.
Ma visti da fuori, credimi, la riflessioni che scateniamo è esattamente quella che ha fatto nike sull'amico.
Mi sto spiegando?
E lo segnalo apposta. Proprio perchè so che se raccontassi in modo nudo le mie esperienze sessuali, senza alcuna spiegazione, verrei letta come la zoccola che si scopa quello che respira.
Ma la cosa entra in contraddizione con quella che sono.
E mi piacerebbe che la contraddizione che porto possa smuovere alcune rigidità.
E credimi, G. su questo ci ha sbattuto non poco la testa nelle prime fasi di conoscenza.
L'altra cosa che so è che non sono l'unica della mia specie che si aggira cacciando mentre aspetta la morte.
Dire zoccola è dire nulla.
Se non rassicurarsi infilandosi in cunicoli che non portano da nessuna parte.
E allora, cunicolo per cunicolo....facciamo pure l'apologia della zoccola a bilanciare la santa
