Non c’è via d’uscita...

Nike

Utente di lunga data
Non c’è via d’uscita...

La vuoi una risposta seria?


Sopportare il dolore non è una virtù. Anche perché non è che questo tipo di dolore sia il sintomo di una malattia. Questo tipo di dolore è di per sè La malattia e va combattuto. Nel momento in cui smetti di soffrire diventi lucido anche se magari un po' più cinico. La forza sta nella reazione e di come ti poni.
E soprattutto nel non rimanere per anni a coccolarsi un trauma
Concordo e mi auguro di poter al più presto vedere tutto “dal di fuori” in maniera razionale senza tormenti e notti insonni.

A freddo si vedono le cose come realmente sono ed ognuno viene collocato nel posto che gli compete.


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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Anch’io non capisco come ti possa attirare una che si comporta così.

Qualche anno fa un mio amico mi disse una cosa piuttosto assurda ma che forse per un uomo è un motivo di vanto.

Dopo essersi messo seriamente con una come quella che ha avuto mio marito, mi disse testuali parole: “sono veramente orgoglioso di avere una donna così: una che è stata con tutti ed alla fine ha scelto me...” . Scusate la terminologia, ma si può essere orgogliosi di essere stati scelti da una zoccola? Una che (riferito all’uomo) “basta che respiri?”

Si sentiva il prescelto.... io ho pensato: “no, non sei il prescelto, sei il primo che si è trovata davanti nel momento in cui ha deciso che era ora di sistemarsi perché il tempo passava (45 anni pure lei) e voleva mettersi un uomo in casa...”


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Il mio uomo è orgoglioso di stare con una zoccola :)

Si gode la zoccola, e si gode principalmente il fatto che non ho scelto senza scelta o in un ventaglio limitato di scelte.

Non ho scelto Lui in nome dell'amore. O in nome delle emozioni del momento. O del progetto di stabilità.

L'ho scelto fra tutte le scelte. E con tutti i miei bisogni.

Ho scelto Lui perchè è Lui. In mezzo a tutti quelli che respirano.

E' un privilegiato. E lo sa.

E io so di essere una privilegiata.
Perchè Lui mi ha concesso di sceglierlo presentandosi a me nudo.
Anche come maschio in calore.

Di dirò di più...una delle cose che piace delle zoccole è esattamente il fatto che si godono il maschio in calore.
Anche quando sta apprezzando il culo e la figa e le tette di qualche altra donna.
(le prostitute, gli immaginari che le circondano e che se sono brave sanno incarnare, riguardano anche queste questioncine.)

Perchè il maschio in calore, come la femmina, risponde istintivamente al calore.

Poi c'è la consapevolezza di quelle pulsioni.
E solo con la consapevolezza e la libera espressione le si governa.

Tuo marito non ha governato e non è venuto da te, perchè a te il maschio in calore provoca disprezzo per lui.

E lo capisco molto bene.

Non condividerei il mio calore con un maschio che lo disprezza.

Ma a quel punto, lo vado ad agire con un altro maschio.

Tuo marito si sta comportando solo come un coglioncello inesperto. Perchè avrebbe potuto semplicemente togliersi i pruriti senza combinare tutto questo casino.

Ed muovendosi da coglioncello, non sa neppure adesso avere la dignità di assumersi i suoi bisogni compresi quelli che tu non sodidsfacevi, e si rifugia nello stereotipo che avete in comune.

La zoccola, quella facile. Su cui scaricare le vostre inadempienze.

E pensa un po'...state solo ripetendo il paradigma e rispondendo esattamente ai motivi per cui il ruolo della prostituta è stato inserito nella società che ha sancito il matrimonio come istituzione della riproduzione e del passaggio del patrimonio. (solo poi, molto poi, è diventato il luogo dell'ammore eterno, prima era un patto patrimoniale fra famiglie dove a volte il patrimonio era esattamente la riproduttrice, la femmina).

In effetti potrebbe essere un punto di partenza comune.

Se vi va bene.

Il mondo è pieno di prostitute. Cosa farai adesso con tuo marito?

Gli concederai le prostitute con cui sfogare una tantum il maschio in calore che tanto dispregi o gli metterai il collare e il guinzaglio da tirare alla bisogna, ricattandolo col tuo dolore?

Sappi che se sceglierai il guinzaglio, sarete legati entrambi. Lui dal collare e tu dall'impugnatura.
E se gli concederai le prostitute, negherai a te stessa una parte di lui.

In entrambi i casi, il potere relazionale è governato dalla paura.

Brutto vivere, nella paura.

Ma in effetti siamo bestie che si adattano a tutto. :)
 
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Brunetta

Utente di lunga data
ciao Nike
Ho letto solo il tuo post iniziale ,
E quest'ultimo,
Quindi scusami se sbaglio, ma credo che sia più importante concentrarsi su tuo marito, sulla coppia, e non sul amante.
Standing ovation :up:
 

Dina74

Utente di lunga data
Guarda che non è esattamente il tipo di trauma che passa morendo per conto suo... rimettersi in piedi quando crolla il castello di carte consiste in una serie di condotte attive, non nel metterci seduti a sfogarsi sulla tastiera. Altrimenti diventi una macchietta.
Esci, ripigliati, datti una sistemata, sistema tutte le questioni economiche tra te e tuo marito e rifatti una vita ma a marce forzate.
Quando passi il tempo a lamentarti sul Forum le settimane diventano mesi e i mesi diventano anni, e manco te ne accorgi sei diventata un disco rotto.
Quoto

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Lostris

Utente Ludica
Il mio uomo è orgoglioso di stare con una zoccola :)

Si gode la zoccola, e si gode principalmente il fatto che non ho scelto senza scelta o in un ventaglio limitato di scelte.

Non ho scelto Lui in nome dell'amore. O in nome delle emozioni del momento. O del progetto di stabilità.

L'ho scelto fra tutte le scelte. E con tutti i miei bisogni.

Ho scelto Lui perchè è Lui. In mezzo a tutti quelli che respirano.

E' un privilegiato. E lo sa.

E io so di essere una privilegiata.
Perchè Lui mi ha concesso di sceglierlo presentandosi a me nudo.
Anche come maschio in calore.

Di dirò di più...una delle cose che piace delle zoccole è esattamente il fatto che si godono il maschio in calore.
Anche quando sta apprezzando il culo e la figa e le tette di qualche altra donna.
(le prostitute, gli immaginari che le circondano e che se sono brave sanno incarnare, riguardano anche queste questioncine.)

Perchè il maschio in calore, come la femmina, risponde istintivamente al calore.

Poi c'è la consapevolezza di quelle pulsioni.
E solo con la consapevolezza e la libera espressione le si governa.

Tuo marito non ha governato e non è venuto da te, perchè a te il maschio in calore provoca disprezzo per lui.

E lo capisco molto bene.

Non condividerei il mio calore con un maschio che lo disprezza.

Ma a quel punto, lo vado ad agire con un altro maschio.

Tuo marito si sta comportando solo come un coglioncello inesperto. Perchè avrebbe potuto semplicemente togliersi i pruriti senza combinare tutto questo casino.

Ed muovendosi da coglioncello, non sa neppure adesso avere la dignità di assumersi i suoi bisogni compresi quelli che tu non sodidsfacevi, e si rifugia nello stereotipo che avete in comune.

La zoccola, quella facile. Su cui scaricare le vostre inadempienze.

E pensa un po'...state solo ripetendo il paradigma e rispondendo esattamente ai motivi per cui il ruolo della prostituta è stato inserito nella società che ha sancito il matrimonio come istituzione della riproduzione e del passaggio del patrimonio. (solo poi, molto poi, è diventato il luogo dell'ammore eterno, prima era un patto patrimoniale fra famiglie dove a volte il patrimonio era esattamente la riproduttrice, la femmina).

In effetti potrebbe essere un punto di partenza comune.

Se vi va bene.

Il mondo è pieno di prostitute. Cosa farai adesso con tuo marito?

Gli concederai le prostitute con cui sfogare una tantum il maschio in calore che tanto dispregi o gli metterai il collare e il guinzaglio da tirare alla bisogna, ricattandolo col tuo dolore?

Sappi che se sceglierai il guinzaglio, sarete legati entrambi. Lui dal collare e tu dall'impugnatura.
E se gli concederai le prostitute, negherai a te stessa una parte di lui.

In entrambi i casi, il potere relazionale è governato dalla paura.

Brutto vivere, nella paura.

Ma in effetti siamo bestie che si adattano a tutto. :)
Minchia. 🙄

L’apologia della zoccola, tra le altre cose.

Che, nello stereotipo, ha comunque poco a che vedere con quella che descrivi tu e come ti definisci (in modo estremamente riduttivo tra l’altro, a parer mio).
E secondo me anche poco con la descrizione dell’amante del marito di Nike (vera o meno che sia).

Nei grassetti invece vedo delle conclusioni che poni a presupposto della tua teoria, ma non capisco da dove le hai tratte.
 

Dina74

Utente di lunga data
Il mio uomo è orgoglioso di stare con una zoccola :)

Si gode la zoccola, e si gode principalmente il fatto che non ho scelto senza scelta o in un ventaglio limitato di scelte.

Non ho scelto Lui in nome dell'amore. O in nome delle emozioni del momento. O del progetto di stabilità.

L'ho scelto fra tutte le scelte. E con tutti i miei bisogni.

Ho scelto Lui perchè è Lui. In mezzo a tutti quelli che respirano.

E' un privilegiato. E lo sa.

E io so di essere una privilegiata.
Perchè Lui mi ha concesso di sceglierlo presentandosi a me nudo.
Anche come maschio in calore.

Di dirò di più...una delle cose che piace delle zoccole è esattamente il fatto che si godono il maschio in calore.
Anche quando sta apprezzando il culo e la figa e le tette di qualche altra donna.
(le prostitute, gli immaginari che le circondano e che se sono brave sanno incarnare, riguardano anche queste questioncine.)

Perchè il maschio in calore, come la femmina, risponde istintivamente al calore.

Poi c'è la consapevolezza di quelle pulsioni.
E solo con la consapevolezza e la libera espressione le si governa.

Tuo marito non ha governato e non è venuto da te, perchè a te il maschio in calore provoca disprezzo per lui.

E lo capisco molto bene.

Non condividerei il mio calore con un maschio che lo disprezza.

Ma a quel punto, lo vado ad agire con un altro maschio.

Tuo marito si sta comportando solo come un coglioncello inesperto. Perchè avrebbe potuto semplicemente togliersi i pruriti senza combinare tutto questo casino.

Ed muovendosi da coglioncello, non sa neppure adesso avere la dignità di assumersi i suoi bisogni compresi quelli che tu non sodidsfacevi, e si rifugia nello stereotipo che avete in comune.

La zoccola, quella facile. Su cui scaricare le vostre inadempienze.

E pensa un po'...state solo ripetendo il paradigma e rispondendo esattamente ai motivi per cui il ruolo della prostituta è stato inserito nella società che ha sancito il matrimonio come istituzione della riproduzione e del passaggio del patrimonio. (solo poi, molto poi, è diventato il luogo dell'ammore eterno, prima era un patto patrimoniale fra famiglie dove a volte il patrimonio era esattamente la riproduttrice, la femmina).

In effetti potrebbe essere un punto di partenza comune.

Se vi va bene.

Il mondo è pieno di prostitute. Cosa farai adesso con tuo marito?

Gli concederai le prostitute con cui sfogare una tantum il maschio in calore che tanto dispregi o gli metterai il collare e il guinzaglio da tirare alla bisogna, ricattandolo col tuo dolore?

Sappi che se sceglierai il guinzaglio, sarete legati entrambi. Lui dal collare e tu dall'impugnatura.
E se gli concederai le prostitute, negherai a te stessa una parte di lui.

In entrambi i casi, il potere relazionale è governato dalla paura.

Brutto vivere, nella paura.

Ma in effetti siamo bestie che si adattano a tutto. :)
Quoto

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Brunetta

Utente di lunga data
@nike

Usa bene il forum. Non usarlo come diario o sfogatoio, non usarlo neppure per contrastare le cose che non vuoi accettare della tua storia e neanche per trovare la strada seguita da chi ha ”perdonato“.
Devi usarlo per capire dai vari punti di vista se tu vuoi davvero quell’uomo lì come si è rivelato attraverso le sue azioni e come si sta rivelando attraverso le sue spiegazioni.

Tu dici che vorresti vedere a freddo tutto. Forse vorresti solo smettere di soffrire. Questo è comprensibile.
Ma invece di pensare a quale donna indegna e ora distrutta sia la tua rivale credo che sia meglio che tu ti concentri su te stessa e sul perché ti senta tu distrutta.

Tu ti senti distrutta perché sono crollati i punti di riferimento della tua vita. Tuo marito non è l’uomo che credevi, gentile, buono e premuroso, tu non sei quella che pensavi di essere, libera, serena, soddisfatta della propria vita.

È naturale che ci sia impellente in te il bisogno di ricostruire. Hai bisogno di ricostruire un mondo e i suoi punti di riferimento per ritrovare il tuo equilibrio. Giusto perché il tuo equilibrio è la cosa più importante. Ma non fare dipendere il tuo equilibrio da lui. Non è necessario lui. Tu resti quella che eri.


Io vedo in te una esigenza di comprendere quello che è avvenuto per poterlo riassorbire nei tuoi parametri. Ma questo non è possibile. Devi accettarne l’estraneità. Leggi con maggiore attenzione chi ti sembra ti dia spiegazioni totalmente “sbagliate” . Sono coloro che ti aiutano a capire tuo marito più di quanto possa fare lui che inevitabilmente non potrebbe che darti le risposte che tu desideri per ricomporre il tuo mondo andato in pezzi. Lui non ti sta dicendo la verità, ma quello che tu vuoi sentire.
 

Lostris

Utente Ludica
Si, lo pensò anch’io ma credo di essere ancora nella fase in cui ho bisogno di sentirmi dire da lui qualcosa di credibile e che mi faccia stare bene. Io vedo se lui mi sta dicendo la verità oppure una cazzata: conosco bene il suo comportamento quando viene messo sotto “interrogatorio” 🧐

Riguardo a tutta questa faccenda mi ha confessato verità per me inaccettabili e dolorose ma che è riuscito a raccontarmi solo dopo discorsi su discorsi fatti in maniera più o meno tranquilla.

Lo so perfettamente che se mio marito è andato a letto con una così è perché gli piaceva talmente tanto da dimenticarsi della sua famiglia e dei suoi valori. So che quando era a letto con le di sicuro non pensava a me o alle conseguenze... so che quando ha visto la sua fica senza mutande non ha pensato ad altro che a soddisfare la sua libido ed a scoparsi quella tipa da quattro soldi.

So che ha cominciato a frequentarla sperando forse di trovare un nuovo scopo di vita.

Se poi tutto questo è finito, per volontà di mio marito, credo sia successo perché si è reso conto che in fatto di Amore ed affini ci avrebbe guadagnato più cercando di ritrovare me piuttosto che rimanere con una che di dice “io non ho mai detto di no a nessuno”, una che si vanta di sfiancare talmente gli uomini a letto che “se ne vanno da casa sua barcollando” (parole sue).

Mi fa anche ridere (per assurdo) questo suo modo di porsi. È convinta che ad una come lei nessuno possa dire di no e che una volta provata non possano trovare di meglio in giro. Questa cosa mi fa ridere e provare pietà per una che si sopravvaluta a tal punto di credersi Miss Universo ma che in realtà riesce solo a raccattare uomini bisognosi di “svuotarsi le palle”.

Non si è mai chiesta come mai pur essendo così ambita è desiderata ha il deserto attorno? Con mio marito si vantava del fatto di non avere amiche donne perché invidiose della sua formidabile bellezza e bravura a letto. Non aveva minimamente capito una cosa: le sue amiche l’hanno abbandonata perché sapevano esattamente che avrebbe cercato di portarsi a letto i loro mariti. Gli uomini la abbandonano perché si attacca a tutti in maniera maniacale pensando che ognuno di loro si sia innamorato pazzamente di lei.

È una donna malata che non ha bisogno di metrate “caxxi” per affermare la sua autostima ma di un buon psicologo che la faccia ragionare e crescere.


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Nike, davvero, ha ragione [MENTION=7119]soloconilcuore[/MENTION] ...
Dovresti vedere lei come un modo per capire di più tuo marito, se ritieni possa valerne la pena... ma tutto qui.

Concentrati su chi hai ancora accanto e su di te.
 

Lostris

Utente Ludica
Usa bene il forum. Non usarlo come diario o sfogatoio, non usarlo neppure per contrastare le cose che non vuoi accettare della tua storia e neanche per trovare la strada seguita da chi ha ”perdonato“.
Devi usarlo per capire dai vari punti di vista se tu vuoi davvero quell’uomo lì come si è rivelato attraverso le sue azioni e come si sta rivelando attraverso le sue spiegazioni.

Tu dici che vorresti vedere a freddo tutto. Forse vorresti solo smettere di soffrire. Questo è comprensibile.
Ma invece di pensare a quale donna indegna e ora distrutta sia la tua rivale credo che sia meglio che tu ti concentri su te stessa e sul perché ti senta tu distrutta.

Tu ti senti distrutta perché sono crollati i punti di riferimento della tua vita. Tuo marito non è l’uomo che credevi, gentile, buono e premuroso, tu non sei quella che pensavi di essere, libera, serena, soddisfatta della propria vita.

È naturale che ci sia impellente in te il bisogno di ricostruire. Hai bisogno di ricostruire un mondo e i suoi punti di riferimento per ritrovare il tuo equilibrio. Giusto perché il tuo equilibrio è la cosa più importante. Ma non fare dipendere il tuo equilibrio da lui. Non è necessario lui. Tu resti quella che eri.


Io vedo in te una esigenza di comprendere quello che è avvenuto per poterlo riassorbire nei tuoi parametri. Ma questo non è possibile. Devi accettarne l’estraneità. Leggi con maggiore attenzione chi ti sembra ti dia spiegazioni totalmente “sbagliate” . Sono coloro che ti aiutano a capire tuo marito più di quanto possa fare lui che inevitabilmente non potrebbe che darti le risposte che tu desideri per ricomporre il tuo mondo andato in pezzi. Lui non ti sta dicendo la verità, ma quello che tu vuoi sentire.
Quoto!
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Minchia. 🙄

L’apologia della zoccola, tra le altre cose.

Che, nello stereotipo, ha comunque poco a che vedere con quella che descrivi tu e come ti definisci (in modo estremamente riduttivo tra l’altro, a parer mio).
E secondo me anche poco con la descrizione dell’amante del marito di Nike (vera o meno che sia).

Nei grassetti invece vedo delle conclusioni che poni a presupposto della tua teoria, ma non capisco da dove le hai tratte.

E perchè no l'apologia della zoccola?
Giusto a bilanciare un po' la dicotomia con l'apologia alla santa che si sacrifica, no? :D

Sono ironica.
Ironia nera. Lo ammetto.

Io ho mescolato lo stereotipo con la funzione che storicamente la prostituta, e non la zoccola che è un termine che mi sembra quasi più vicino all'affetto, ha avuto nella società matrimoniale.
Come hai rilevato ne esce una cosa piuttosto distorta.

Agli occhi di chi mi ha conosciuta, in particolare in passato, io ero esattamente quella che nike descrive.

E credimi, chi mi ha conosciuta in passato, pensa a G. che sta con me e si dispiace per lui. :)

E capisco anche la prospettiva.
Se tu hai passato la vita credendo che gli occhi dell'amore cancellassero il mondo che si muoveva vitale e carnale intorno a te, ovviamente chi nel mondo carnale ci è stato ti sembra un essere mostruoso.

Io non so chi sia la amante del marito di nike.
Neppure nike lo sa. Che raccoglie le bricioline che le ogni tanto il marito le mette lì.

Potrebbe essere una che scambia pompini per amore.
Potrebbe essere una spostata che elemosina amore senza sapere dove prenderlo.
Potrebbe essere una che ha deciso di volere quell'uomo e in virtù di quello si muove. Esistono anche le donne che stalkerano eh, e sono violente e vessatorie. Mica è prerogativa maschile.

Potrebbe essere qualunque cosa e qualunque persona.

E non conterebbe niente.

L'unica cosa che conta è cosa ci ha proiettato sopra il marito di nike.
E il fatto che i fatti dimostrano che lui è un deficiente (nel senso di mancante) che ha proiettato a casaccio dei suoi bisogni incontrollati.
C'è altro?
Io credo sia questa la domanda per nike. Se si decide a farsela anzichè fare pollicina che cerca le bricioline.

Mi sto spiegando?

L'alternativa di nike con questo uomo adesso quale è?

Decidere che è "caduto" vittima delle arti seduttive di una poco di buono (senza rendersi conto che definirlo così è sancire il suo, di lui, essere minus habens) e che è caduto rispondendo a bisogni del cazzo?

questo implica che lei si può mettere nella posizione della femmina sofferente ma che si sacrifica in nome di alti ideali, sancendo così la sua superiorità (che la ferita narcisistica la deve pur curare in qualche modo)rispetto a donne di malaffare e incomplete. E questo però implica che la prossima donna di malaffare cosa può ottenere?

Il suo permesso al marito di cadere di nuovo vittima delle arti seduttive?
(secondo lo stereotipo del maschio che ha bisogni da soddisfare e che non può gestire, quindi che li gestisca con donne inferiori).

Oppure decidere di metterlo al guinzaglio del suo dolore. E preparargli una strada in salita e asfaltata di chiodi perchè lui le possa dimostrare il suo essere penitente? Ma anche lei a quel punto camminerà sui chiodi.
(cosa che per ora sta ottenendo l'effetto di mettere il marito nella posizione di definirsi un coglione vittima del cazzo).

Oppure il disprezzo. Per se stessa.
Che sta con un uomo che non si sa spiegare. Che si è comportato in modo incomprensibile.

Che in tutta questa storia la cosa grave non sono le scopate. Sono il casino che lui ci ha fatto dentro.
Scegliendo il CHI, il COME e pure il COSA.

Si sta mettendo in gabbia da sola.

Ed è una gabbia che dipende dal giudizio stereotipato su qualcuno che manco sa chi sia. E che in tutti i modi cerca di far rientrare nei suoi parametri ordinanti per non perdere l'immagine del marito che l'ha accompagnata fino ad ora.

Non trovo riduttivo definirmi zoccola, per concludere. Io so cosa c'è dentro. E ne sono fiera.
E lo sa il mio compagno.

Che sa di essere un privilegiato e che mi rende privilegiata.

Ma visti da fuori, credimi, la riflessioni che scateniamo è esattamente quella che ha fatto nike sull'amico. :)

Mi sto spiegando?

E lo segnalo apposta. Proprio perchè so che se raccontassi in modo nudo le mie esperienze sessuali, senza alcuna spiegazione, verrei letta come la zoccola che si scopa quello che respira.
Ma la cosa entra in contraddizione con quella che sono.

E mi piacerebbe che la contraddizione che porto possa smuovere alcune rigidità.

E credimi, G. su questo ci ha sbattuto non poco la testa nelle prime fasi di conoscenza.

L'altra cosa che so è che non sono l'unica della mia specie che si aggira cacciando mentre aspetta la morte.

Dire zoccola è dire nulla.
Se non rassicurarsi infilandosi in cunicoli che non portano da nessuna parte.

E allora, cunicolo per cunicolo....facciamo pure l'apologia della zoccola a bilanciare la santa :D
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
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Devi usarlo per capire dai vari punti di vista se tu vuoi davvero quell’uomo lì come si è rivelato attraverso le sue azioni e come si sta rivelando attraverso le sue spiegazioni.

Tu dici che vorresti vedere a freddo tutto. Forse vorresti solo smettere di soffrire. Questo è comprensibile.
Ma invece di pensare a quale donna indegna e ora distrutta sia la tua rivale credo che sia meglio che tu ti concentri su te stessa e sul perché ti senta tu distrutta.

Tu ti senti distrutta perché sono crollati i punti di riferimento della tua vita. Tuo marito non è l’uomo che credevi, gentile, buono e premuroso, tu non sei quella che pensavi di essere, libera, serena, soddisfatta della propria vita.

È naturale che ci sia impellente in te il bisogno di ricostruire. Hai bisogno di ricostruire un mondo e i suoi punti di riferimento per ritrovare il tuo equilibrio. Giusto perché il tuo equilibrio è la cosa più importante. Ma non fare dipendere il tuo equilibrio da lui. Non è necessario lui. Tu resti quella che eri.


Io vedo in te una esigenza di comprendere quello che è avvenuto per poterlo riassorbire nei tuoi parametri. Ma questo non è possibile. Devi accettarne l’estraneità. Leggi con maggiore attenzione chi ti sembra ti dia spiegazioni totalmente “sbagliate” . Sono coloro che ti aiutano a capire tuo marito più di quanto possa fare lui che inevitabilmente non potrebbe che darti le risposte che tu desideri per ricomporre il tuo mondo andato in pezzi. Lui non ti sta dicendo la verità, ma quello che tu vuoi sentire.
Il grassetto. E' da super quoto.
 

Soloconilcuore

Utente di lunga data
Usa bene il forum. Non usarlo come diario o sfogatoio, non usarlo neppure per contrastare le cose che non vuoi accettare della tua storia e neanche per trovare la strada seguita da chi ha ”perdonato“.
Devi usarlo per capire dai vari punti di vista se tu vuoi davvero quell’uomo lì come si è rivelato attraverso le sue azioni e come si sta rivelando attraverso le sue spiegazioni.

Tu dici che vorresti vedere a freddo tutto. Forse vorresti solo smettere di soffrire. Questo è comprensibile.
Ma invece di pensare a quale donna indegna e ora distrutta sia la tua rivale credo che sia meglio che tu ti concentri su te stessa e sul perché ti senta tu distrutta.

Tu ti senti distrutta perché sono crollati i punti di riferimento della tua vita. Tuo marito non è l’uomo che credevi, gentile, buono e premuroso, tu non sei quella che pensavi di essere, libera, serena, soddisfatta della propria vita.

È naturale che ci sia impellente in te il bisogno di ricostruire. Hai bisogno di ricostruire un mondo e i suoi punti di riferimento per ritrovare il tuo equilibrio. Giusto perché il tuo equilibrio è la cosa più importante. Ma non fare dipendere il tuo equilibrio da lui. Non è necessario lui. Tu resti quella che eri.


Io vedo in te una esigenza di comprendere quello che è avvenuto per poterlo riassorbire nei tuoi parametri. Ma questo non è possibile. Devi accettarne l’estraneità. Leggi con maggiore attenzione chi ti sembra ti dia spiegazioni totalmente “sbagliate” . Sono coloro che ti aiutano a capire tuo marito più di quanto possa fare lui che inevitabilmente non potrebbe che darti le risposte che tu desideri per ricomporre il tuo mondo andato in pezzi. Lui non ti sta dicendo la verità, ma quello che tu vuoi sentire.
quoto
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Sicuro che siamo diverse.
Intanto se tu (ipotetico) mi mandi l'sms, mi lanci una sfida ed io le sfide amo vincerle.
Poi per il resto me la sbrigo in casa col mio uomo ed anche questo richiede tempo e valutazioni ben più profonde della scopata con la tizia.
la penso come te, salvo valutare appunto dall'approfondimento dell querelle con lui se tenermelo o meno
a prescindere da chi si sia scopato
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
presumo che la tipa sia ancora una strafiga, altrimenti tuo marito oltre che un debole è pure scemo.

lei è sicuramente una psicopatica perchè nel 2017 una quarantenne può essere tante cose, ma di certo non una vecchia
ma il fatto che sia una strafiga o meno e' ininfluente
l'ha scopata ...per svuotarsi o per altro ?
la questione e' sulla domanda non su come sta messa fisicamente la tizia
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Minchia. 🙄

L’apologia della zoccola, tra le altre cose.

Che, nello stereotipo, ha comunque poco a che vedere con quella che descrivi tu e come ti definisci (in modo estremamente riduttivo tra l’altro, a parer mio).
E secondo me anche poco con la descrizione dell’amante del marito di Nike (vera o meno che sia).

Nei grassetti invece vedo delle conclusioni che poni a presupposto della tua teoria, ma non capisco da dove le hai tratte.

Quanto ai grassetti, il maschio in calore non piace a nike. A quanto scrive. E su quello che scrive mi baso. Ovviamente.

La sbalordisce il maschio che guarda un bel culo e lo desidera.
E si sbalordisce ancora di più quando quel maschio è il marito che secondo lei quei pensieri non li ha mai avuti.

E lo disprezza. Non è l'ideale di marito uno così.

E lui, che la conosce, sta giocando esattamente su questo. Quando le ribadisce che sono bisogni che lei non può capire.
Senza però rendersi conto che sta negando a se stesso la possibilità di tirar fuori qualcosa di buono da tutto questo casino.
Perchè anche lui, usando contro se stesso gli stereotipi, si sta togliendo la libertà di essere chi è con la donna che dice di amare.

Ed è amore una roba che mette in condizione di stare uno con l'ideale dell'altro invece che starsi vicini per davvero? Anche nelle miserie e nelle mostruosità?

A me non interessa colpevolizzare lei, e nemmeno colpevolizzare lui però.

Ma una cosa firmo. Non ci si sveglia dall'oggi al domani con certi pensieri in testa. Sono sempre stati lì, in attesa di uno spazio per mostrarsi anche a chi li pensa.

E più chi li pensa li ha evitati, per rispondere a idee di se stesso e degli altri, più quando emergono emergono con potenza e incontrollati.

Annebbiando anche lo sguardo.

E trasforma anche la persona più intelligente in un polletto/a in balia dell'intensità.
E allora si finisce a fare le più cazzate.

Quanto ai bisogni insoddisfatti...a me sembra piuttosto ovvio che in un'unica persona non tutti i bisogni siano soddisfabili.
E se accade è un assoluto, di cui non mi fido per niente. Perchè il Tutto nell'altro è una delle illusioni più pericolose possano esistere in termini relazionali.

Partire dal presupposto che ci sono bisogni non soddisfatti e AVERE LA LIBERTA' di parlarne apertamente per trovare i compromessi a riguardo mi sembra la base di una struttura relazionale sicura.

Perchè fondata sulla realtà del fatto che l'altro può essere tanto, ma non tutto.

Il Tutto parla di fusionalità. E la fusionalità, non ha nulla a che vedere con relazioni a base sicura.
 
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Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Cosa sia successo veramente tra loro due te lo può dire solo tuo marito.
Certo ti può far male sapere i particolari sia affettivi che erotici... ma, se sei abbastanza forte, pretendili da lui che è l'unico che te li deve.
Il figlio tienilo assolutamente fuori da tutto... è tuo marito che ti deve tranquillizzare.
La tipa seppelliscila nel cimitero dei vivi.
esiste un cimitero dei vivi ? :D
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
che abbia voglia di ricostruire perché gli è esplosa la bomba in mano non ci piove.
Che lui ti abbia raccontato quanto lei è una mangiauomini e lui uno sprovveduto caduto nella sua rete, no proprio.
Lui non è vittima se non dell'uscita della sua amante.
Per il resto sono scuse che usa per farti su.
Voler scaricare tutte le colpe addosso a lei mi pare eccessivo.
Sarebbe bastato che lui rifiutasse. Se non lo ha fatto è perché anche a lui l'idea piaceva. Nessuno lo ha costretto con un coltello puntato al collo, tanti per intenderci.
quoto, sti uomini vittime di donne arrapatissime ...che du palle...ma lo hanno fatto perche' lo volevano entrambi, punto.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
ma il fatto che sia una strafiga o meno e' ininfluente
l'ha scopata ...per svuotarsi o per altro ?
la questione e' sulla domanda non su come sta messa fisicamente la tizia
A me sembra ovvio sia altro.

Che poi altro non sia necessariamente l'amore, mi sembra altrettanto ovvio.

Certo serve prendere l'atto sessuale e slegarlo da una struttura sentimentale così come è "normalmente" conosciuta.

D'altra parte nemmeno chi va a prostitute va solo per svuotarsi.

E anche nel "solo svuotarsi", consapevoli o meno, ci sono tutta una serie di immaginari che vengono proiettati sul contenitori. A partire da quelli legati alla potenza/impotenza.

Dire "svuotarsi" dal mio punto di vista è puntare il faro su una semplificazione delle meccaniche che portano al sesso. Anche a quello più basico ed animale.

Semplificare a volte serve, ma semplificare la complessità non è mai un buon affare.

E la sessualità è una faccenda piuttosto complessa. E pochissimo indagata.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Si però non sottacere il fatto che tuo marito aveva un varco aperto per il quale avrebbe ceduto anche con un'altra donna. Forse non è il tipo che se la cerca, ma una sorta di compartecipazione esiste anche in lui. Anche se relativamente preoccupante.

Il punto è che questa crisi invece ti sarà molto utile per riassettare certi equilibri. Non dico di considerarla un fatto del tutto positivo, ma di vederla come un "toro" da prendere per le corna. Senza raccontarti cazzate.
bravo Jon
 

Lostris

Utente Ludica
Quanto ai grassetti, il maschio in calore non piace a nike. A quanto scrive.

La sbalordisce il maschio che guarda un bel culo e lo desidera.
E si sbalordisce ancora di più quando quel maschio è il marito che secondo lei quei pensieri non li ha mai avuti.

E lo disprezza. Non è l'ideale di marito uno così.

E lui, che la conosce, sta giocando esattamente su questo. Quando le ribadisce che sono bisogni che lei non può capire.

A me non interessa colpevolizzare lei, e nemmeno colpevolizzare lui però.

Ma una cosa firmo. Non ci si sveglia dall'oggi al domani con certi pensieri in testa. Sono sempre stati lì, in attesa di uno spazio per mostrarsi anche a chi li pensa.

E più chi li pensa li ha evitati, per rispondere a idee di se stesso e degli altri, più quando emergono emergono con potenza e incontrollati.

Annebbiando anche lo sguardo.

E trasforma anche la persona più intelligente in un polletto/a in balia dell'intensità.
E allora si finisce a fare le più cazzate.

Quanto ai bisogni insoddisfatti...a me sembra piuttosto ovvio che in un'unica persona non tutti i bisogni siano soddisfabili.
E se accade è un assoluto, di cui non mi fido per niente. Perchè il Tutto nell'altro è una delle illusioni più pericolose possano esistere in termini relazionali.

Partire dal presupposto che ci sono bisogni non soddisfatti e AVERE LA LIBERTA' di parlarne apertamente per trovare i compromessi a riguardo mi sembra la base di una struttura relazionale sicura.

Perchè fondata sulla realtà del fatto che l'altro può essere tanto, ma non tutto.

Il Tutto parla di fusionalità. E la fusionalità, non ha nulla a che vedere con relazioni a base sicura.
ma un maschio che guarda un bel culo non sbalordisce nessuno, semmai sbalordirebbe il contrario..

Se sono accanto a te e mi dici che quel culo te lo scoperesti volentieri, quando sto ancora raccattando i miei pezzettini dopo il tradimento, mi manchi di rispetto e sei uno stronzo. Punto.

E non me ne frega un cazzo se scherzi, se sei stanco, se vuoi mettermi alla prova.
Ti prendi un calcio in culo e pedalare.

Tra l’altro penso che anche in una condizione “normale” dipende da come è impostato il rapporto.
Certo Se ci si dice tutto senza filtri con filo diretto tra cazzo e bocca, (vale anche per lei, certo) prego.

Sui bisogni insoddisfatti da come l’avevi posta sembrava che lei dovesse colpevolizzarsi di qualcosa, e che in ragione di quel qualcosa che lei non gli ha dato ci sia stato il tradimento.

Ma questo non lo possiamo sapere. Non possiamo sapere né se fosse così, né se quella sia stata davvero la molla del tradimento.
Poi lei immagino si sarà posta tutte queste domande.

Sul fatto che ci siano quasi sempre dei bisogni insoddisfatti è certo. A volte parlarne o meno è una scelta.
 
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