Alberto
Utente di lunga data
E poi sarei io L’ offesivivoio non l'ho mandato dallo psicologo, ti ho detto perchè lui non ci è andato, parole sue, mica mie
poi che sia confuso e non ci capisca niente ci credo, si vede da quello che scrive
E poi sarei io L’ offesivivoio non l'ho mandato dallo psicologo, ti ho detto perchè lui non ci è andato, parole sue, mica mie
poi che sia confuso e non ci capisca niente ci credo, si vede da quello che scrive
Una terapia non serve per trovare chi ascolta le lagne.e torni a fare il discorso economico
solo tu metti sempre di mezzo i soldi su qualsiasi argomento
lui sostiene di aver studiato qualcosa di psicologia e si è pure messo a dire a brunetta che lei dovrebbe studiare qualcosa
diciamo che se la sente e anche parecchio
ma soprattutto è lui che vuole tutto e subito, gli è stato detto che ci vuole tempo, che deve sbollire, che la deve ingoiare
la sua risposta è stata che dovrebbe essere più egoista e pensare solo a sé stesso (che mi sembra che lui sia già abbastanza egoriferito da non averne bisogno)
alla fine sì che se lo ciucci uno psicologo e che si faccia pure pagare bene, magari se spende allo psicologo lo ascolta
Se non fosse che io non L’ ho mai tradita.Premesso che nessuno 'merita' di essere tradito e che molti, così come molte, meriterebbero semplicemente di essere lasciati, il tradimento è sempre qualcosa di meschino.
Il tuo atteggiamento, da quello che scrivi, pare del tipo 'come si è permessa di fare questa cosa A ME?' come se tu fossi chissà chi rispetto a lei.
Non significa niente.Se non fosse che io non L’ ho mai tradita.
Trauma : ieri guardo dal balcone la mia macchina, scorgo sul parabrezza un foglietto.Una terapia non serve per trovare chi ascolta le lagne.
Poi io mi sono lagnata per anni qui e con amiche, non vedo perché debba essere criticata la lagna.
Una terapia serve per capire cose di sé, da dove nasce quel dolore, perché abbiamo scelto magari una persona inaffidabile o perché ci siamo ostinati a trovare soddisfacente una relazione che non lo era per l’altra persona o magari nemmeno per noi. Ma si fa questo percorso anche da soli, se si riesce, abbandonando la resistenza non voler cambiare.
Si ha resistenza quando si ha paura che cambiare prospettiva ci possa fare perdere.
Parlavo proprio in questi giorni con persone che hanno problemi di orientamento. Intendo proprio fisicamente. Queste persone dicono destra e indicano sinistra. Hanno difficoltà a trovare punti di riferimento. Non ricordano un percorso fatto in modo da poterlo fare in senso opposto. Una mia amica se va, ad esempio, in corso Buenos Aires (per i non milanesi è una lunga via commerciale perfettamente dritta che va dal centro verso la periferia) e se la sta percorrendo verso una direzione ed entra in un negozio, quando esce non sa più se deve andare a destra o sinistra.
Ecco ho pensato che certi eventi traumatici, il tradimento, ma anche un lutto o perfino una nascita, creino questo disorientamento rispetto al percorso di vita. Si camminava dritti, sicuri della direzione, con una persona a fianco, si entra in un negozio “trauma” in cui la persona al nostro fianco si trasforma (come nei sogni) in un’altra persona o addosso un mostro e si esce e ci si trova soli nella nebbia.
C’è chi vuole continuare lo stesso percorso e tenendosi accanto chi è diventato un mostro, chi vuole far finta che sia la stessa di prima o aspetta che torni uguale a prima, chi (pochissimi, come ho fatto io) va avanti senza il mostro e continua o cambia strada e chi comincia a dare la mano a qualsiasi persona dai lineamenti indistinti che incontra...ecc
Per diradare un po’ la nebbia può essere utile una psicoterapia. Lo psicoterapeuta non è un amico a pagamento che non ti tratta mai male.
Se uno “non ha capito niente“, oltretutto confondendo come Alberto una cosa normale come una cosa molto grave, non posso usare un giro di parole per non causare una ferita narcisistica. Non è un bambino da condurre con dolcezza.Non hai capito niente! La ho sentita spesso(sempre) in bocca a persone saccenti ed arroganti!
Questi pensieri apparentemente insensati fanno riflettere chi ...riflette.Trauma : ieri guardo dal balcone la mia macchina, scorgo sul parabrezza un foglietto.
In prima istanza mi dico 'sarà una multa' (era una multa) in seconda battuta penso ad una possibile lettera anonima relativa a qualcosa che riguarda me e lei (nel 2014 ne avevo ricevuta una).
Se uno “non ha capito niente“, oltretutto confondendo come Alberto una cosa normale come una cosa molto grave, non posso usare un giro di parole per non causare una ferita narcisistica. Non è un bambino da condurre con dolcezza.
È come se uno avesse una caccola al naso e dicesse che è come un tumore. Beh ...non ha capito niente!
Preciso che non ho ritenuto necessario dire che il “non hai capito niente“ era relativamente ai significati legati al narcisismo. Oltretutto lui si fa auto diagnosi anche di borderline o bipolare che sono malattie psichiatriche gravissime con la stessa leggerezza con cui i ragazzini usano paranoia, altra malattia gravissima, quando non sanno se stare sulla panchina o andare in gelateria.Non hai capito niente! La ho sentita spesso(sempre) in bocca a persone saccenti ed arroganti!
Ma la gente semplicemente deve impare a faraoni cazzi suoi...Trauma : ieri guardo dal balcone la mia macchina, scorgo sul parabrezza un foglietto.
In prima istanza mi dico 'sarà una multa' (era una multa) in seconda battuta penso ad una possibile lettera anonima relativa a qualcosa che riguarda me e lei (nel 2014 ne avevo ricevuta una).
Boh…. Forse sono io che sono sbagliato. Quando ho deciso di sposarmi ho accettato questo : “l“Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita”. Lei ha detto le stesse cose. Se non teniamo neanche a queste cose, se non vediamo in Dio allora perché ci si sposa in chiesa? Io L’ ho fatto perché ci credo !!!!Non significa niente.
E con questa frase confermi il tuo senso di superiorità (indimostrato e indimostrabile) nei suoi confronti.
Siccome non l'hai fatto tu come diavolo si è permessa di farlo lei ?
Questo è il modo in cui (s)ragioni.
Che è quello che gli abbiamo detto tuttiPremesso che nessuno 'merita' di essere tradito e che molti, così come molte, meriterebbero semplicemente di essere lasciati, il tradimento è sempre qualcosa di meschino.
Il tuo atteggiamento, da quello che scrivi, pare del tipo 'come si è permessa di fare questa cosa A ME?' come se tu fossi chissà chi rispetto a lei.
Io ti ho detto quello che penso dall’inizioE poi sarei io L’ offesivivo![]()
Certo.Boh…. Forse sono io che sono sbagliato. Quando ho deciso di sposarmi ho accettato questo : “l“Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita”. Lei ha detto le stesse cose. Se non teniamo neanche a queste cose, se non vediamo in Dio allora perché ci si sposa in chiesa? Io L’ ho fatto perché ci credo !!!!
Io non la ho fatto per tutto quello che prevede il matrimonio e mi aspettavo da lei lo stesso. Sembra così strano?
A proposito delle lettere anonime, un aneddoto:Trauma : ieri guardo dal balcone la mia macchina, scorgo sul parabrezza un foglietto.
In prima istanza mi dico 'sarà una multa' (era una multa) in seconda battuta penso ad una possibile lettera anonima relativa a qualcosa che riguarda me e lei (nel 2014 ne avevo ricevuta una).
Fosse il tradimento il peggiore dei mali…e invece è solo un sintomo di altro.Se non fosse che io non L’ ho mai tradita.
Una volta ho lasciato anch’io un biglietto sotto al tergicristallo di un tizio scrivendogli:Ma la gente semplicemente deve impare a faraoni cazzi suoi...
Almeno se vuoi farti una padellata di cazzi altrui abbi almeno la decenza di metterci la faccia!
PS avrai ringraziato il cielo per aver avuto una semplice contravvenzione![]()
È questo che io intendevo dire con “il mondo è un bordello”.Premesso che nessuno 'merita' di essere tradito e che molti, così come molte, meriterebbero semplicemente di essere lasciati, il tradimento è sempre qualcosa di meschino.
Premesso che nessuno 'merita' di essere tradito e che molti, così come molte, meriterebbero semplicemente di essere lasciati, il tradimento è sempre qualcosa di meschino.
Il tuo atteggiamento, da quello che scrivi, pare del tipo 'come si è permessa di fare questa cosa A ME?' come se tu fossi chissà chi rispetto a lei.
Non è strano, lasciando fuori Dio (oltretutto i celebranti del matrimonio sono gli sposi) vale anche per i matrimoni civili e per le convivenze. Si stabilisce un patto di coppia che comprende la fedeltà, vedere che non è stato rispettato è disorientante. È assurdo pretendere che non lo sia.Boh…. Forse sono io che sono sbagliato. Quando ho deciso di sposarmi ho accettato questo : “l“Prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita”. Lei ha detto le stesse cose. Se non teniamo neanche a queste cose, se non vediamo in Dio allora perché ci si sposa in chiesa? Io L’ ho fatto perché ci credo !!!!
Io non la ho fatto per tutto quello che prevede il matrimonio e mi aspettavo da lei lo stesso. Sembra così strano?
Non ho detto che lo sono, ma che delle volte mi sento…. Era per dare un idea dello stato d’ animo attuale. Come il bipolare, ho dei repentini e anomali cambiamenti di umore nell’ arco della stessa giornata, passo dal ridere alla rabbia…cito anche il disturbo borderline perché presento disregolazione emotiva ed affettiva con attacchi di rabbia, ansie ed senso di vuoto, instabilità e comportamenti impulsivi. Naturalmente non ho istinti autolesionisti ne da suicidio, perché non sono né uno né L’ altro…. Lo ripeto, era per dare un idea su come mi sento in questo momento.Preciso che non ho ritenuto necessario dire che il “non hai capito niente“ era relativamente ai significati legati al narcisismo. Oltretutto lui si fa auto diagnosi anche di borderline o bipolare che sono malattie psichiatriche gravissime con la stessa leggerezza con cui i ragazzini usano paranoia, altra malattia gravissima, quando non sanno se stare sulla panchina o andare in gelateria.